Internet e bimbi: istruzioni per l'usodi Giorgio
Sanfelice
E'
divertente, è stimolante, può essere pericoloso. Se vostro
figlio si appassiona ad Internet, e non rimane prigioniero per ore della
rete delle reti, non preoccupatevi e non ostacolate il suo hobby: potreste
privarlo di uno strumento prezioso, probabilmente indispensabile per il
suo futuro. Ma il cyberspazio è ormai il terreno di caccia preferito
dai pedofili, criminali pronti ad abusare della fiducia e dell'immagine
dei vostri bambini. Per
navigare in tranquillità, il piccolo "surfer" deve seguire i consigli
degli adulti. Ne riportiamo dieci, tratti dal sito Disney francese. 1)
Non dare mai a nessuno la tua password o quella dei tuoi genitori: nessuno
te la dovrebbe mai chiedere 2) Non rivelare mai i tuoi dati personali -
nome cognome, indirizzo, numero di telefono - in una chatline o in una
newsroom3) Esprimiti, se possibile,
attraverso simboli, magari creati da te: ad esempio, *!* per dire "sono
arrabbiato" 4) Se hai ricevuto un messaggio che ti ha infastidito, non
rispondere e raccontalo subito ai tuoi genitori 5) Non accettare l'invito
di incontrare personalmente gli amici con i quali comunichi in rete, per
quanto simpatici ti possano sembrare 6) Cancella, senza aprirla, la posta
elettronica che ricevi da destinatari sconosciuti: potrebbe contenere un
virus 7) On line comportati con gli altri come vorresti che gli altri si
comportassero con te e adopera sempre le "buone maniere" del web: mai digitare
in maiuscolo, per esempio, perché equivale a gridare 8) Non inviare
tue foto o descrizioni dettagliate dei luoghi che frequenti 9)Stai attento
a quello che scrivi nella rete: nulla è assolutamente al riparo
da sguardi indiscreti 10) Naviga in rete con i tuoi genitori, mostra loro
i tuoi siti preferiti e, se hai qualche dubbio, chiedi a loro. L'Italia
partecipa attivamente alla lotta contro la pedofilia su Internet. Nel 1998
è stata approvata una legge (la n.263) che punisce severamente gli
abusi su minori anche se compiuti per via telematica. Da qualche mese,
inoltre, è attivo il "Gruppo d'azione italiano" di "Innocence in
danger" (Innocenza in pericolo), movimento popolare mondiale, promosso
dall'Unesco per combattere la pedofilia su Internet. "Oggi - spiega la
presidente Homayra Sellier - gli adescatori di bambini non hanno più
bisogno di nascondersi negli angoli oscuri del pianeta. Sulla rete essi
possono agire alla luce del giorno ed Internet permette loro di incontrare
ragazzini e ragazzine in più di 40 mila chatrooms giornaliere. Esistono
circa 23 mila siti dove i bambini possono vedere semplici storie di relazioni
sessuali di uomini adulti con giovani ragazzi, vedere foto di bambini con
i loro "amici" adulti ed essere portati a credere che le relazioni sessuali
tra adulti e bambini siano una cosa normale". Chi
preferisce la strada della censura, sempre difficilissima su Internet,
può affidarsi al software "filtrante" offerto da società
come "Netnanny" o "Cyberpatrol" (rispettivamente www.netnanny.com e www.cyberpatrol.com).
Alcuni motori di ricerca, per esempio "Altavista", consentono di impostare
un "filtro" per escludere dalla ricerca materiale non adatto ai bambini,
ma i siti pedofili hanno spesso nomi innocenti, magari studiati apposta
per tentare di eludere i filtri. La migliore soluzione è dunque
navigare su Internet in compagnia dei genitori, divertendosi tutti insieme. |