GUSTI
DA ADULTI, CURIOSITA’ DA BAMBINI
Di Sabina de Vito
Viva i piedoni sporchi con le unghione
non tagliate; viva le contadinotte procaci vestite da Madonne e i santi
ignoranti; viva le camere semibuie trafitte da un raggio di sole. Abbasso
volti serafici, santi e angeli ben educati coi capelli biondi tagliati
alla “paggetto”, figure impalate o dipinte dove fanno fatica a stare in
piedi, luci uniformi, storie che non stanno né in cielo né
in terra! Insomma, Caravaggio
batte Raffaello e Michelangelo 10 a 0:
e’ uno degli elementi emersi dal sondaggio di “Giacomino” sulle preferenze
dei bambini in fatto di arte e archeologia, realizzato con Anna Rughetti
dei Gatti del Foro e Titti Lepore di Mage, che presiedono due tra le maggiori
associazioni culturali romane specializzate in visite per bambini.
Secondo Anna Rughetti i gusti dei bambini
sono spesso pilotati dai genitori a loro volta influenzati dalle mode culturali:
l’egittomania da Indiana Jones e dai libri di Christian Jacques, la preistoria
da Jurassic Park. Per la Lepore è l’età a guidare le scelte:i
bambini dai 3 ai 5 anni, per esempio, amano particolarmente l’arte contemporanea
anche non figurativa basta che sia molto, molto colorata.Ambedue
concordano nel fatto che le visite ai monumenti e ai luoghi archeologici
romani siano sollecitate dagli studi scolastici. Qui, secondo la Lepore,
il primato spetta al Colosseo e al Foro Romano, seguiti da Ostia Antica,
Villa Adriana, Fori Imperialim Mercati Traianei e, all’ultimo posto, la
via Appia Antica. Viene spontaneo allora domandarsi in che modo i bambini
si distinguano dagli adulti. La Rughetti e la Lepore non hanno dubbi: in
generale nella partecipazione entusiasta e generosa alla visita e in particolare,
nella curiosità verso le cose più misteriose e verso gli
aspetti più materiali dell’arte. Stemmi, simboli, oggetti di cui
non è ben chiara la destinazione suscitano valanghe di domande,
come ci disse anche un guida dell’Isola che c’è. Ma le spiegazioni
più “gettonate” riguardano i materiali e le tecniche artistiche:
composizione e preparazione dei colori, murature, mosaici, vetrate, che
non di rado si desiderano mettere in pratica coinvolgendo le mamme; e insieme
le procedure e i tempi di realizzazione, pagamenti, “giornate” di lavoro
per gli affreschi: Anna Rughetti ci dice anche la vita quotidiana del passato
è fonte di interrogazioni a tappeto e di trasalimenti. E’ forse
con un po’ di invidia per i loro piccoli avi antichi romani che i bambini
imparano così che le zucchine allora proprio non c’eranoe neppure
le patate e i pomodori, quindi non bisognava mangiarli. Mentre ci deve
senz’altro far riflettere il fatto che i bambini di oggi conosceranno pure,
e giustamente, tutta la storia di Enea, di Romolo e Remo e via dicendo,
ma non sanno con cosa diavolo sia fatta la farina; conosceranno pure, e
giustamente, panda e orsi bianchi, ma non hanno mai che dico visto, ma
neppure ascoltato, dal vero, che dico il nitrito del cavallo, ma neppure
il serio e meticoloso razzolare di una gallina nell’aia.
Visite
di aprile dei Gatti del
Foro (prenotazione obbligatoria allo 06/2310819 – 06/55280869):
Domenica 2 – “Qui s’incontravano gli
antichi Romani: visita al Foro Romano” appuntamento alle10.30 all’ingresso
degli scavi su via dei Fori Imperiali.
Sabato 8 – “Cos’è questo edificio
sottoterra?” Visita all’Auditorium di Mecenate. Appuntamento alle 15,30
in Largo Leopardi, 2.
Sabato 15 – “Qui i Romani facevano la
spesa” visita ai Mercati di Traiano. Appuntamento ore 16,00 in Via IV Novembre94.
Domenica 30 – “…e cadde per miracolo
la neve!” visita alla Basilica di S. Maria Maggiore. Appuntamento alle
15.30 davanti alla basilica.
Per le visite di aprile di mage rivolgersi
allo 06/632096 – 0336/61697912
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