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 Una vita sugli sci
di Nadia Antentomaso

Bello come lo sono tutti (o quasi) i maestri di sci e per di più musicista (suona il contrabbasso) Lino Ferrara offre i suoi consigli alle mamme che sognano, un giorno chissà, di ritrovarsi in casa un piccolo Alberto Tomba.
"A che età consiglia di mettere per la prima volta gli sci ai piedi di un bambino?"
A tre, quattro anni, e cominciare con un paio di sci giocattolo.
"E le lezioni? Quando iniziarle?"
Verso i cinque anni, non prima. Si può cominciare con lezioni di gruppo: sei bambini al massimo. In pista, i piccoli imparano a stare sugli sci, a fare lo spazzaneve, le curve. Il tutto con il massimo divertimento e sotto forma di gioco. Solo così i bambini sono motivati a imparare. Lo sci a livello agonistico, invece, si può praticare solo dopo i dodici anni. Naturalmente gli aspiranti campioni vanno "preparati" in tempo perché certi esercizi, dopo lo sviluppo, diventano impossibili.
"Insomma, bisogna mandare i bambini in palestra ?"
E' consigliabile. L’ideale è allenarsi tutti i giorni per due-tre ore al giorno. Non costa molto: per la palestra e la settimana bianca, circa un milione e mezzo.
Per le gare bisogna aspettare molto tempo?"
L'età giusta per le competizioni è sette anni, ma i genitori devono stare bene attenti a non incentivare troppo lo spirito competitivo dei piccoli. Lo sci, per loro, deve restare un divertimento!
"Un divertimento un po’ pericoloso?"
Sì, i bambini, come si sa, tendono a essere spericolati. Così rischiano di finire addosso a qualcuno, o contro un albero, e di farsi male sul serio. Tocca a noi maestri frenare il loro entusiasmo incosciente. Senza contare poi che il pericolo può essere la neve stessa, a volte ghiacciata o battuta male. O le condizioni atmosferiche: quando nevica la visibilità è scarsa. E poi i sassi, gli alberi...
"Parliamo di attrezzatura"
Consiglio scarponi molto morbidi che permettano alla caviglia  di muoversi. Gli sci devono essere della stessa altezza del bambino, meglio se più corti. MOLTO importante per la protezione è il casco. Infine, tute e guanti impermeabili perché i bambini restino asciutti: i piccoli, infatti, cadono spesso sulla neve e adorano giocare e buttarsi a terra.
"Quali sono le qualità necessarie per diventare un bravo sciatore?"
Tecnica, buon fisico, ma sopratutto la passione perché sciare è faticoso e, per ottenere dei risultati, bisogna allenarsi, allenarsi allenarsi.
 

 Sci in affitto: occhio agli attacchi

La prossima volta che prenderete gli sci a nolo per i vostri angioletti, controllate che siano in buono stato e, soprattutto, regolate gli attacchi. Da uno studio che viene da Bruxelles si evince infatti che un paio di sci su sette (di quelli noleggiati) ha gli attacchi regolati male. E pensare che basta un cacciavite...che ce vo'.