PALATINO:
IL PALAZZO DI ROMA
Alto sul colle omonimo si erge il Palatino,
il quartiere dell'antica Roma dove, secoli orsono, c'erano i Palazzi con
la P maiuscola, quelli cioè degli imperatori. Strano ma vero:
palazzi e palazzine attuali prendono il nome proprio dal rione più
chic della Roma imperiale, in latino "Palatium". Duemila anni di storia
(forse ancora di più perchè è qui, si racconta, che
Romolo e Remo furono allattati dalla lupa...) non hanno sciupato la magia
del luogo. Come in un incantesimo, salita la rampa che parte dall'entrata
principale su Via di San Gregorio (trafficatissima) eccovi in mezzo alla
campagna. Camminando, camminando incontrerete i ruderi dei maestosi palazzi,
un vero e proprio stadio per corse di cavalli, la casa di Augusto e lo
splendido "giardino d'inverno" (aprirà, dopo il restauro, alla fine
di questo mese) cioè la casa di Livia: un tripudio di uccelli, alberi
e fiori. C'è poi il palazzo di Domiziano, con la sua parte pubblica
(Domus Flavia) e quella privata (Domus augustana): per trecento anni, dall'81
dopo Cristo in poi, vi abitarono tutti gli imperatori romani. E il bello
è che, per costruirlo, l'architetto Rabirio dovette appiattire (con
tonnellate e tonnellate di terra!) la cima occidentale del Colle, chiamato
Germalus. Tutto potevano, allora, gli imperatori romani!
Le entrate al Palatino
(comprate da bere e da mangiare fuori, perché dentro non troverete
nulla!) sono due. La prima è attraverso il Foro, utilizzando l'ingresso
che dà sul Colosseo. In questo caso ci si trova proprio sotto i
padiglioni Farnese e occorre andare a ritroso. La seconda è sulla
Via di San Gregorio, a due passi dal Colosseo. Il biglietto costa 12 mila
lire, ma i bimbi non pagano. Per arrivarci, usate la Metro B. Va benissimo
anche il 117, il piccolo autobus elettrico.
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