Sul Colle
Oppio, tra cavalli e caffè
di
Benedetta de Vito Passano
i carabinieri gemelli a cavallo su per il Monte Oppio. Passano, mandando
in visibilio i più piccini che "cavao, cavao", gridano, puntando
un piccolo indice teso verso le eleganti e algide bestie bianche e pezzate.
Poi, improvvisamente, punfete, giù una scarica di quella roba lì,
tonda tonda da parere torba, che imbratta tutta la strada dei bimbi, ovvero
quella striscia d'asfalto - che comincia, a dorso d'asino, all'entrata
principale del parco - dove tantissimi bambini (accompagnati da tate, mamme
e nonne) vanno a giocare, evitando così gli spazi erbosi oramai
conquistati da nullafacenti (sporchini) di vario genere e nazionalità.
Cose di questo tipo possono accadere - ed è successo davanti agli
occhi di chi scrive - al Colle Oppio. Anche i carabinieri a cavallo,chissà,
dovrebbero armarsi di paletta e sacchettino (come fanno rari e civilissimi
proprietari di cani) e scendere su questa terra dall'empireo delle loro
selle... Tant'è. Il Colle Oppio offre molto e chi abita tra il centro
e l'Esquilino. C'è un chiosco ombroso (la signora che lo gestisce
sembra uscita da una fiaba) per sedersi e bere un caffè o a mangiarsi
un ghiacciolo, c'è un pergolato (senz'uva, sia chiaro) frequentato
da molti piccioni, ansiosi di essere nutriti, c'è persino da visitare
la Domus Aurea (cioè il palazzo imperiale di Nerone) se ve ne viene
il ghiribizzo (ma bisogna prenotare allo 064815576 oppure 0639749907),
c'è un fontanone senz'acqua che piace non poco ai piccoli esploratori,
c'è una vista sul Colosseo che toglie il fiato, ci sono panchine
al sole e ci sono panchine all'ombra. Epoi,
fino a poco tempo fa c'erano i ponies che adesso si sono spostati al parco
di Villa Celimontana. Per
raggiungere il Parco del Colle Oppio, potete prendere i tram 8 e 30, oppure
la Metro B (fermata Colosseo), oppure il minibus 117 che ferma sulla Via
Labicana dove una scalinata porta al parco. |