Settembre
Il mio letto è una nave
di Giorgia Panico, 10 anni
Un
giorno ritornai a casa, era il mese di settembre e il giorno 17, il mio
giorno sfortunato. Comunque mangiai bene e subito andai a dormire poiché
era molto tardi. Mi addormentai in un battibaleno. Chiusi gli occhi ma subito
li riaprii e vidi che il mio letto si era magicamente trasformato in una
nave che si chiamava TITANIC-CUSCINO. Lo sapevo perché avevo guardato il
biglietto. Esso era bellissimo ma contemporaneamente stranissimo. Era fatto
a forma di lembo di lenzuolo. C'era una cosa strana che si notava: erano
gli uomini. Essi erano dei cuscini con gli occhi fatti con un bottone e
la bocca con un piccolo materasso. Subito dopo caddi giù datta nave in un
mare fatto di lenzuoli color celeste. Andai giù, negli abissi dei lenzuoli,
ma respiravo e incontravo dei pesci fatti di pigiami. A un certo punto sentii
uno strano rumore, mi girai e vidi una balena fatta di materassi che mi
inghiottì. Chiusi gli occhi e li riaprii: mi trovavo nel mio tetto. Mi alzai
e raccontai a mia madre il mio sogno. Essa fece una festa in onore del sogno
e del mese in cui lo avevo sognato cioè SETTEMBRE.
Avevate mai pensato
che il letto è veramente come una nave che ci trasporta ogni notte in
luoghi diversi con persone diverse in avventure di tutti i tipi? Se volete
sapere dove porterà la nave di Robert Louis Stevenson nel libro
di poesie Il mio Letto è una nave, edizioni Feltrinelli, non vi
resta che leggerlo, magari nel vostro letto.
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