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Archivio di 12/2008
Roma: il Capodanno dei bambini a Piazza del Popolo
Tuesday, 30/12/2008
Giovedì 1 gennaio torna l’appuntamento con il Capodanno dei Bambini, promosso dall’Assessorato alla Scuola, alla famiglia e all’Infanzia del Comune di Roma, che animerà Piazza del Popolo con attività dedicate ai più piccoli a partire dalle 11 fino alle 17.
La giornata si aprirà con il lancio dei palloncini e con una sfilata degli artisti guidati da una banda musicale (Dixieland) che riempirà la piazza con la sua musica. Sono previsti circa 50 spettacoli di strada distribuiti sui quattro angoli della piazza e sul palco, con la partecipazione di oltre 25 artisti fra trampolieri, giocolieri e clown che si esibiranno nel corso dell’intera giornata. Contemporaneamente ci saranno laboratori e spettacoli di magia e animazione presso lo stand magico con grandi illusioni, cabaret e sculture di palloncini.
Grande divertimento per i piccoli visitatori è assicurato dalle performance dei numerosi clown in programma: il clown Albycocca si aggirerà con il suo magico valigione dove ha stipato tutto il necessario per mettere in piedi il suo spettacolo. Poi ci sarà anche il clown CoCò, bizzarro ed ingombrante, ed il mago Alvi che esegue uno spettacolo di cabaret, di magia, di musica e di clownerie. Il Conte Schippa, con l’aria elegante e raffinata che lo distingue, illustra l’arte della giocoleria e fa rivivere le avventure dei suoi viaggi.
Si svolgerà inoltre lo spettacolo di strada “Qualcosa di Pericoloso” scritto diretto e interpretato da Gianluigi Capone, un’artista unico nel suo genere che fonde giocoleria e equilibrismo raccontando ad un pubblico di ogni età la vita di un’artista di strada. I Gemelli Diversi proporranno invece un susseguirsi di gag clownesche, di tecniche di giocoleria, di equilibrismo, di numeri di coinvolgimento del pubblico.
Contemporaneamente ci saranno spettacoli di magia e animazione presso lo stand magico con grandi illusioni, cabaret e sculture di palloncini e sarà allestito un Laboratorio di magia che insegnerà ai bambini i trucchi del mestiere e svelerà loro alcuni dei segreti dei grandi maghi. Il Mangiafuoco Lucignolo che svelerà ai più piccoli i segreti ed i pericoli che si corrono nel suo mestiere.
I bambini potranno anche assistere allo spettacolo “I vestiti nuovi del Presidente”, liberamente tratto dalla favola di H.C.Andersen, e ispirato alla tradizione della Commedia dell’Arte.
Saranno inoltre distribuiti palloncini, zucchero filato, e popcorn, mentre uno stand truccabimbi sarà disponibile per l’intera giornata. In chiusura è previsto un grande concerto con tutti gli artisti partecipanti.
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Contro il traffico illegale di cuccioli
Tuesday, 30/12/2008
“Assieme al sottosegretario alla Salute Francesca Martini intendo sensibilizzare l’intervento delle autorità dei Paesi più interessati al traffico illegale di cuccioli: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria e altri. L’obiettivo è spingerli a intensificare i controlli all’origine, soprattutto negli allevamenti. Ho chiesto inoltre alla Commissaria europea alla Salute, Androulla Vassiliou, un intervento di armonizzazione delle norme, la revisione degli standard dei microchip per una sicura tracciabilità degli stessi e la definizione di rigorosi protocolli a livello comunitario per tutte le patologie che rappresentano causa di morte per gli animali’. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Franco Frattini che, insieme al Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, ha tenuto una conferenza stampa alla Farnesina sul tema del traffico illegale di cuccioli di animali domestici, a cui hanno partecipato anche il Presidente della Lega Anti Vivisezione (LAV) Gianluca Felicetti, il Comandante dei NAS Cosimo Piccinno, il Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone e la Guardia di Finanza.
“Vorrei pensare - ha aggiunto il Ministro Frattini - con i ministri della Giustizia Angelino Alfano e del Welfare Maurizio Sacconi, di inserire un reato specifico per la tratta di cuccioli, perché si tratta di violazioni che non possono essere punite solo con una multa. ‘In ambito nazionale, infine, ho avviato le procedure per ratificare ed eseguire la convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione degli animali da compagnia che il nostro Paese ha solamente firmato nel 1987, ma non ha ancora recepito”.
Anche il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha condannato con fermezza il traffico illegale di cuccioli provenienti soprattutto da paesi dell’est Europa e annunciato l’istituzione di una ”task force di esperti del Ministero che lavorerà intensamente in sinergia e in raccordo con la Farnesina per contrastare il traffico illegale di cuccioli. Questo traffico e divenuto infatti una piaga che mette a repentaglio la salute pubblica esponendola ai rischi collegati sulla mancata profilassi degli animali e alle condizioni igienico sanitarie in cui sono mantenuti. Vengono violate inoltre le norme vigenti contro il maltrattamento degli animali e quelle relative alla tutela della loro salute e benessere. Le ispezioni dei Nas parlano chiaro sull’ entità delle violazioni delle leggi: su 1189 ispezioni fatte su esercizi di vendita, allevamenti, strutture di addestramento, attività di dog sitter, servizi di toelettatura, ambulatori privati e canili sanitari, sono state accertate 634 violazioni di cui 102 a carattere penale e 532 a carattere amministrativo”.
(ministerosalute.it 3 dicembre 2008)
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“Divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati”
Tuesday, 30/12/2008
In seguito al dilagare del fenomeno di uccisione e maltrattamento di animali mediante la disseminazione nell’ambiente di esche o bocconi avvelenati, che rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini e per l’ambiente, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato un’Ordinanza recante norme sul “Divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati“.
Il provvedimento ha lo scopo di prevenire i rischi diretti per la salute dell’uomo e degli animali nonché quelli derivanti dalla contaminazione ambientale.
In particolare il provvedimento ai fini della tutela della salute pubblica, della salvaguardia e dell’incolumità delle persone, degli animali e dell’ambiente, vieta di utilizzare in modo improprio, di preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze tossiche o nocivi, compresi plastiche e metalli. L’ordinanza vieta, altresì, la detenzione, l’utilizzo e l’abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter causare intossicazioni o lesioni al soggetto che le ingerisce e prevede l’obbligo per il proprietario o il responsabile dell’animale deceduto a causa di esche o bocconi avvelenati di darne segnalazione alle autorità competenti. In caso di operazioni di derattizzazione e di disinfestazione è posto l’obbligo di affiggere nelle zone interessate, con almeno cinque giorni lavorativi di anticipo, avvisi idonei ad informare delle operazioni che saranno effettuate.
L’ordinanza dispone, inoltre, che il medico veterinario, qualora sulla base di una sintomatologia conclamata emetta diagnosi di sospetto avvelenamento o venga a conoscenza di un caso di avvelenamento di un animale domestico o selvatico, deve darne immediata comunicazione al sindaco e al servizio veterinario della Azienda sanitaria locale territorialmente competente.
In caso di decesso dell’animale il veterinario deve inviare le spoglie e ogni altro campione utile all’identificazione del veleno o della sostanza che ne ha provocato la morte all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio. Gli Istituti Zooprofilattici devono sottoporre ad autopsia l’animale ed effettuare entro trenta giorni analisi sui campioni pervenuti o prelevati durante l’autopsia e comunicarne gli esiti al medico veterinario che ha inviato i campioni, al sevizio veterinario della ASL competente e, qualora le analisi siano positive, all’autorità giudiziaria.
I sindaci ai quali siano pervenute segnalazioni di sospetti avvelenamenti devono disporre l’immediata apertura di un’indagine e provvedere ad attivare le iniziative necessarie alla bonifica dell’area interessata nonché segnalare l’area con un apposita cartellonistica. Viene, inoltre, attivato presso ciascuna Prefettura un “tavolo di coordinamento” per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno.
I produttori di presidi medico-chirurgici di prodotti fito-sanitari e di sostanze pericolose appartenenti alle categorie dei topicidi, ratticidi, lumachicidi e nematocidi ad uso domestico, civile ed agricolo, hanno l’obbligo di aggiungere al prodotto una sostanza amaricante che lo renda sgradevole ai bambini e agli animali. Nel caso in cui la forma commerciale sia un’esca deve essere previsto un contenitore con accesso solo all’animale “bersaglio”.
ministerosalute.it - 24 dicembre 2008
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BRUNO MUNARI AL MUSEO DELL’ARA PACIS
Monday, 29/12/2008
Dal 9 ottobre 2008 al 22 febbraio 2009 oggetti, opere di grafica e d’arte, sculture, disegni e laboratori didattici per raccontare il genio di Munari a dieci anni dalla sua morte
“Sculture da viaggio”, “macchine inutili”, “forchette parlanti” e “libri illeggibili” sono solo alcuni degli oggetti più stupefacenti e caratteristici nati dalla creatività di Bruno Munari (Milano, 1907-1998). Al poliedrico artista milanese (scultore, illustratore, grafico, designer, con la passione per la didattica per l’infanzia) il Museo dell’Ara Pacis di Roma dedica dal 9 ottobre 2008 al 22 febbraio 2009 la grande mostra antologica “Bruno Munari”.
Oltre 200 pezzi tra oggetti, sculture, opere d’arte e di grafica ma anche semplice e divertente, perché il visitatore riconoscerà e sentirà familiare la produzione munariana, ormai parte dell’immaginario collettivo del Paese. Al nome di Bruno Munari sono infatti legate alcune tra le aziende italiane più importanti - come Olivetti, La Rinascente, Pirelli, Campari etc. - per le quali ha realizzato bozzetti, studi, disegni, manifesti, progetti pubblicitari e allestitivi. Anche le case editrici Bompiani, Rizzoli, Zanichelli, Editori Riuniti e Corraini, dagli anni ’20 a tutti gli anni ’70, si sono affidate alla grafica di Munari che in quel periodo ne ha fatto una delle principali attività e suo primo ambito di sperimentazione linguistica. Ma soprattutto con alcune collane ideate per Einaudi Munari raggiunge livelli elevatissimi di notorietà che si riflettono sul successo della casa editrice.
Il percorso espositivo non segue un criterio cronologico o tipologico ma mette in relazione i diversi linguaggi utilizzati da Munari attraverso 5 aree tematiche.
Si parte dalla sezione “Dalle due alle tre alle quattro dimensioni” (Munari non segue la geometria tradizionale che distingue progetti e oggetti a seconda della loro appartenenza al mondo delle superfici o dei volumi, così come non separa il fattore tempo da quello spaziale) e si attraversano le sezioni “Metodo come metodo” (e quello di Munari si concretizza sempre in una forma funzionale), “Superare il limite” (limite delle idee, limite dei progetti, limite degli oggetti, che Munari è convinto siano quasi sempre superabili a patto di affrontarli con occhi diversi) e “Annullare il tempo” (nel tentativo funambolico di superarlo), fino all’ultima sezione “Scoprire il mondo” (per cercare di guardare meglio ovunque).
Inizialmente vicino al secondo futurismo, Bruno Munari espone in numerose collettive del movimento e ne illustra alcuni libri tra cui nel 1937, Il poema del vestito di latte di Marinetti. Col maturare del suo lavoro artistico e grafico, si distacca progressivamente dal gruppo futurista, raggiungendo una posizione autonoma rispetto a tutti i movimenti artistici italiani. Una libertà poetica e creativa che lo porterà ad ideare i suoi capolavori: le Sculture da viaggio, negazione della plastica tradizionale e del limite di un oggetto; i Negativi-Positivi con cui indaga i rapporti tra sfondo e figura eliminando entrambi; le Macchine inutili che anticipano il suo interesse per la distruzione dell’opera d’arte tradizionale; le Aritmie, in cui rende casuali e sorprendenti i movimenti di alcune macchine; i Fossili del 2000 che fanno riflettere con umorismo sull’obsolescenza della tecnologia moderna e la Sedia per visite brevissime la cui seduta è inclinata a 45°.
Alle convenzioni sociali ed artistiche Munari attua una rivoluzione silenziosa la cui vocazione naturale è superare i limiti presenti nelle idee, negli oggetti e nel tempo. E così una fotocopiatrice, nata per riprodurre oggetti tutti uguali, diventa creatrice di Xerografie originali, veri e propri pezzi unici generati dallo spostamento del foglio di carta sulla macchina. E ancora, i Libri perdono le parole e i materiali tradizionali per diventare illeggibili. Oppure gli orologi possono annullare o confondere il tempo come Ora X, a funzionamento cromatico dove al posto delle lancette si muovono forme e colori, e Tempo libero, progettato per Swatch, che rimescola le ore sparse a caso sul quadrante. I limiti fisici, sociali o linguistici - secondo l’artista - non vanno annullati ma superati guardando le cose con occhi diversi e da nuovi punti di vista.
È all’industrial design che Munari dedica un’attenzione particolare, soprattutto a partire dal 1957, quando inizia a collaborare con la ditta Danese di Milano e progetta il celebre Posacenere cubo, uno dei più funzionali mai realizzati. Famose anche le sue lampade e il secchiello portaghiaccio, lavoro che gli vale il secondo Compasso d’oro. Sua parola d’ordine nel design è “togliere, togliere, togliere”, convinto che semplificare sia la cosa più difficile perché chiunque può aggiungere un colore, un suono o una forma, ma per togliere bene bisogna sapere cosa togliere. Per lui quindi l’oggetto perfetto è la sintesi minima in grado di risolvere una serie di problemi – tecnologici, estetici, economici, di imballaggio, funzionali – al di fuori di ogni moda.
Il pensiero e l’opera di Munari hanno trovato una naturale applicazione nel mondo della didattica. Per questo motivo la mostra “Bruno Munari” al Museo dell’Ara Pacis si completa con i Laboratori Metodo Bruno Munari® - ideati e curati dall’Associazione Bruno Munari presieduta dal figlio dell’artista Alberto Munari - incontri didattici per i bambini delle scuole, i loro insegnanti e le famiglie, al fine di esplorare, concretamente, le sperimentazioni che sottendono ogni realizzazione artistica, e, in particolare, l’opera multiforme di Bruno Munari. Ad integrazione delle attività sarà importante l’incontro diretto, in mostra, con l’opera dell’artista. I laboratori - gratuiti per tutti, grandi e piccini - saranno condotti dai soci fondatori di Associazione Bruno Munari coadiuvati, in qualità di assistenti, da operatori di Zètema Progetto Cultura opportunamente formati da ABM per questo progetto.
Nell’ambito della mostra antologica “Bruno Munari” anche le audioguide – realizzate da Storyville – hanno la loro peculiarità: è Bruno Munari stesso che illustra al visitatore i suoi lavori esposti in mostra. Da 12 ore di materiale audio degli archivi della RadioTelevisione della Svizzera Italiana (RTSI) è stata realizzata una narrazione sonora in cui Munari, con inimitabile verve, illustra tra aneddoti, ricordi e “regole” la sua lunga e invidiabile carriera. La narrazione segue la sequenza delle sezioni della mostra: dagli esordi con il secondo Futurismo (è proprio lui che ci racconta l’incontro in una libreria antiquaria con il primo amico futurista) fino all’invito che lancia, alla fine del racconto, “a provare anche noi a fare…”.
Il Museo dell’Ara Pacis offre così la possibilità ad una famiglia di trascorrere una giornata intera tra la vista alla mostra – spiegata da Bruno Munari grazie alle audioguide – e i laboratori – un’occasione per genitori e bambini di condividere un’esperienza educativa e divertente – al costo accessibile di 10 euro per ciascun adulto (8 euro il biglietto della mostra più 2 euro per l’audioguida), mentre i bambini hanno accesso gratuito anche alla mostra (oltre che ai laboratori, che sono gratuiti per tutti).
La mostra “Bruno Munari” al Museo dell’Ara Pacis si inserisce nel circuito delle attività “Roma festeggia Bruno Munari” che la città ospita fino alla fine di febbraio 2009 per celebrare la figura dell’artista milanese.
Gli altri appuntamenti sono la mostra gioco “Vietato Non Toccare. Bambini a contatto con Bruno Munari” ad EXPLORA il Museo dei Bambini di Roma (27 settembre 2008 - 22 febbraio 2009) e la mostra-installazione “Bruno Munari prestigiatore” alla Casina di Raffaello di Villa Borghese (3 ottobre 2008–11 gennaio 2009).
L’affetto e l’allegria che Bruno Munari riesce a suscitare ancora oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa, ha coinvolto anche soggetti privati che hanno voluto aderire ai festeggiamenti per ricordarlo.
Inoltre, grazie alla collaborazione con le librerie Arion, in tre diversi luoghi della città verrà offerta ulteriore visibilità al lavoro di Bruno Munari, attraverso esposizioni e spazi-vetrina, ma soprattutto incrementando l’offerta bibliografica che spazia dai libri per ragazzi ai testi di design. Le librerie coinvolte sono quelle di Via Veneto, Viale Eritrea e la neonata del quartiere Prati, in piazza Cavour. Verrà per l’occasione realizzato uno speciale manifesto che rende omaggio a Munari attraverso una delle sue più folgoranti citazioni.
Dopo aver ospitato un’importante retrospettiva su Jean Prouvè, padre francese della progettazione architettonica e d’interni, il Museo dell’Ara Pacis con “Bruno Munari” accoglie un’altra esposizione dedicata alla creatività, questa volta di un maestro italiano, confermando la sua vocazione al dialogo tra antico e contemporaneo.
MUSEO DELL’ARA PACIS
lungotevere in Augusta - angolo via Tomacelli, Roma
INFO
dal 9 ottobre 2008 al 22 febbraio 2009
da martedì a domenica dalle ore 9 alle ore 19 - la biglietteria chiude un’ora prima
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 22.30), www.arapacis.it, www.museiincomuneroma.it
Laboratori didattici a cura di Associazione Bruno Munari
BIGLIETTI
intero € 8; ridotto € 6
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Loghi d’Italia storie dell’arte di eccellere
Monday, 29/12/2008
A Castel Sant’Angelo in Roma, dal 21 novembre 2008 al 25 gennaio 2009, una grande mostra sulle relazioni tra la cultura ed il Made in Italy. Una sede d’eccellenza, Castel Sant’Angelo, sito museale tra i più visitati e noto a livello internazionale, per “Loghi d’Italia - storie dell’arte di eccellere”, una inedita e importante mostra-evento in calendario nell’autunno della Capitale.
“Loghi d’Italia - storie dell’arte di eccellere” è una narrazione, viva e interattiva, delle commistioni tra il mondo artistico-culturale e le principali aziende italiane. Una esposizione sull’ eccellenza della creatività imprenditoriale italiana che, dalle aziende più antiche, come l’ Amarelli 1731 e Peroni 1846, passando per Perugina e Lagostina, nate agli inizi del ‘900, si snoda tra le imprese affermatesi intorno alla metà del ‘900, come Zanotta o iGuzzini, fino ad abbracciare le nuove realtà emergenti che a buon titolo costituiranno l’eccellenza italiana del domani.
Dai Caroselli più noti agli scatti fotografici più rari, dagli oggetti di design agli episodi celati e gli studi non riusciti, “Loghi d’Italia” racconta le principali aziende nazionali – le persone, i prodotti, le storie, i territori – fotografandone le connessioni con le dinamiche storico-sociali, le correnti artistiche, le mode e le tradizioni tipicamente nazionali.
Ideata e curata da Innovarte - società che abbraccia professionalità provenienti da diversi settori strategici, la cui mission è favorire la divulgazione e la conoscenza delle arti e delle culture in relazione alle realtà produttive italiane – la mostra è realizzata con la collaborazione della Commissione Cultura di Confindustria e di Museimpresa.
“Loghi d’Italia” è un viaggio coinvolgente e multisensoriale, da guardare, toccare, ascoltare e con cui interagire, alle origini del Made in Italy, una esplorazione della sua evoluzione “dal materiale all’immateriale” – attraverso affiches, suoni, prodotti, foto, video e opere d’arte - ma anche uno sguardo al futuro della qualità italiana, grazie alla sezione “Luoghi d’Amore”, una finestra dedicata alle relazioni tra produzione e territorio.
Prestigioso il comitato scientifico del progetto, composto da Luciano Scala, Fabrizio D’Amico, Marco Ancora, Giuseppe De Rita, Alessandro Masi, Giovanni Puglisi, Beniamino Quintieri, Mario Sarcinelli, Claudio Massimo Strinati, Luigina Di Mattia, Daniela Brignone, Luca Leonori, a garanzia del valore di una mostra organica e poliedrica tesa a rendere visibili i contenuti socio-economici-artistici attraverso la concretezza e la plasticità di opere, oggetti e prodotti.
LE OPERE E GLI ARTISTI
Articolata secondo un sistema armonico di passaggi, “Loghi d’Italia - storie dell’arte di eccellere” offre al visitatore non soltanto la possibilità di conoscere ed apprezzare le origini, il vissuto e il processo evolutivo degli oggetti di cui è solito fare uso, ma anche di coglierne le innumerevoli connessioni con il mondo dell’arte, della cultura, dell’architettura, della cinematografia, che hanno portato quegli stessi oggetti ad assumere il significato e il valore odierni.
Il percorso espositivo, ampio e multiforme, abbraccia le opere e i contributi più disparati, dal lungometraggio di Bertolucci al documentario di Antonioni, dai Caroselli di Testa agli interventi artistici di Wahrol e Dalì, dalle affiches di Depero, Dudovich e Carboni ai versi di D’Annunzio, Marinetti, Pasolini, dai progetti architettonici di Cucinella e Fuksas alle sculture di Palladino, senza dimenticare il design, con Sapper, Zanuso e Superstudio e molti altri.
Per ciascuna azienda, la mostra svela e racconta un periodo, un episodio, un momento particolarmente significativo ad una lettura artistica, storica, sociale e culturale.
UNA MOSTRA MULTIMEDIALE
Lo spazio scenico della mostra è dotato di un sistema neuronale tecnologico che, mediante un complesso di sensori, consente al visitatore di interagire con i contenuti dell’esposizione in ogni sezione del percorso, attraverso il proprio corpo. L’interattività costituisce il fil rouge dell’esposizione attraverso cinque videoinstallazioni, un tappeto interattivo (interactive floor) e un’installazione sonora che vedono l’impiego delle più avanzate tecnologie hardware e software.
Gli elementi e i suoni del mondo virtuale sono tratti dal mondo culturale della seconda metà del ‘900, per connotare e contestualizzare il periodo a cui la mostra si riferisce ed offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente, sia sul piano cognitivo, che su quello emotivo.
UN PROGETTO INTERNAZIONALE
Loghi d’Italia ha una natura itinerante e non si concluderà con la mostra di Castel Sant’Angelo.
Dal 2009 al 2011 diventerà un evento mondiale, ospitata presso gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo a sottolineare l’impegno volto alla diffusione della cultura d’impresa.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico e l’Istituto per il Commercio Estero, condividendo la valenza culturale dell’evento e intravedendovi un utile volano per la promozione dell’eccellenza del saper fare italiano nel mondo, hanno infatti inserito il progetto espositivo nella Missione Sistema Italia del Dipartimento per la promozione e l’internazionalizzazione del Made in Italy.
Per il suo valore scientifico Loghi d’Italia ha ottenuto i patrocini di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico – Commercio Internazionale, Ministero degli Affari Esteri, Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali, ENIT, Istituto Nazionale per il Commercio Estero, Consorzio BAICR, Società Dante Alighieri, Regione Lazio, Provincia di Roma, Unione degli Industriali di Roma.
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Il presepe a piazza di Spagna
Monday, 29/12/2008
Quest’anno il presepe di piazza di Spagna è firmato Mario Ceroli. Realizzato in legno, su iniziativa dell’associazione Piazza di Spagna – Trinità de’ Monti con la galleria Ca’ d’Oro, il Comune (Assessorato alla Cultura) e Zètema.
Circondato da piante e coronato dalle palme, illuminate e vestite a festa per l’occasione, il presepe appare semplice e caratterizzato da forti richiami classici: la capanna (alta 3,34 metri e larga 4,28) è un edificio rinascimentale aperto dalla “serliana” (il motivo dei tre portali ad arco di trionfo).
Decisamente anti-classico, invece, il San Giuseppe che culla Gesù neonato, come pure il grande arcobaleno in legno policromo (alto 3,38 metri) che sovrasta la Sacra Famiglia in segno di protezione e pace.
Il presepe poggia su una pedana ed è dotato di copertura di protezione in pvc. Resta visibile fino al 7 gennaio 2009. L’opera è finanziata dal Comune e dalla Camera di Commercio di Roma, con il contributo delle banche tesoriere del Campidoglio (BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena), di Acea e di Ama.
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IL CANTO DI NATALE
Monday, 29/12/2008
IL CANTO DI NATALE
PROGETTO SPECIALE teatro 2008/2009
Dal 26 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009
Si tratta della SECONDA delle sei produzioni che il Teatro San Carlino è chiamato a realizzare per il secondo anno all’interno del progetto speciale Teatro.
Tratta dal capolavoro di Charles Dickens e rielaborata per il teatro dei burattini, questa favola natalizia narra l’appassionante storia di un uomo avaro, con il cuore duro e l’animo chiuso ad ogni sentimento d’amore. Si tratta di Mr. Scrooge, il quale però riuscirà, grazie all’arrivo del Natale e ad un’esperienza tremendamente paurosa, a redimersi e a cambiare, volgendo il suo cuore al bene.
Attori e burattini ruotano attorno a Mr. Scrooge in un’atmosfera unica in cui si intrecciano il calore di chi crede ed ama questa festa ed il gelo del cuore di Mr. Scrooge, insieme ai fantasmi che nella notte della vigilia di Natale andranno fargli visita…
Calendario rappresentazioni e orari:
26 E 27 dicembre: ORE 16.30
28: ORE 11.30 E 16.30
29 E 30: ORE 18.30
3 GENNAIO: ORE 16.30
4 E 6 GENNAIO: ORE 11.30 E 16.30
Prezzi: 12 €; 7€ fino 14 anni; riduzione del 10% soci ed enti convenzionati
La manifestazione è realizzata con il sostegno del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione.
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Che fracasso, Capitano!
Monday, 29/12/2008
“Che fracasso, Capitano!” è il titolo dello spettacolo diretto da Gigi Palla ed ispirato ad un classico della letteratura per ragazzi, “Capitan fracassa” di Théophile Gautier, proposto al teatro Le Maschere dal 10 al 16 gennaio, durante il quale si farà la conoscenza di Frittellino e Ricciolina, parenti meno famosi di Arlecchino e Colombina.
Uno spettacolo nello spettacolo, in cui il protagonista, il barone di Sigognac, interpreterà Capitan Fracassa con la speranza di entrare a far parte di una compagnia di attori girovaghi impegnata nell’organizzazione di una rappresentazione per il giorno di Carnevale.
Un testo in cui gli spettatori vengono trascinati nel mondo del teatro tra trucchi, illusioni e travestimenti; un gioco scenico dove la realtà non è più ciò che appare e finzione e verità si mescolano e si confondono, in un clima carnevalesco che fa da cornice ai “siparietti” buffi e divertenti delle maschere più tipiche della Commedia dell’Arte. (dai 6 anni)
Teatro Le Maschere - Via Aurelio Saliceti 1/3 00153 Roma -www.teatrolemaschere.it
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TECHNO XMAS
Friday, 19/12/2008
Da sabato 20 dicembre a martedì 6 gennaio
Technotown si trasforma in un laboratorio interattivo di produzione multimediale
A Technotown il Natale è Techno XMAS. Da sabato 20 dicembre a martedì 6 gennaio (escluso 25 dicembre e 1° gennaio) lo spazio di Villa Torlonia diventerà un grande laboratorio interattivo di produzione multimediale attraverso un ciclo di incontri che renderà i ragazzi veri operatori del settore e attori protagonisti di “opere prime”.
Con Stop Motion realizzeranno una produzione audiovisiva, dove saranno sceneggiatori, ideatori, animatori e registi di un piccolo corto. Con Dietro le quinte andranno alla scoperta degli effetti speciali che muovono la macchina del cinema, dal make-up alle esplosioni virtuali. Nello spazio dedicato al Doppiaggio potranno entrare nel loro film preferito e prestare la propria voce ai beniamini del cinema, come Harry Potter, Homer e Lisa Simpson, Amèlie Poulaine. Nel laboratorio di Broadcasting infine muoveranno i primi passi nel mondo della tv, del cinema e della produzione video utilizzando il set, le tecnologie e gli scenari più disparati.
In occasione del Natale Technotown regalerà a tutti i visitatori anche un divertentissimo Torneo di SBONG! (tutti i giorni alle 17.00), il gioco interattivo che si basa sulla collaborazione di gruppo e sulla coordinazione dei movimenti tesi a colpire una palla virtuale.
Fino al 18 gennaio 2009 Technotown, progetto a cura del Comune di Roma realizzato da Zètema Progetto Cultura con l’ideazione e la supervisione di Paco Lanciano, dedica una nuova programmazione a ragazzi e famiglie con attività sempre diverse ogni fine settimana, alla scoperta degli aspetti più curiosi e divertenti della tecnologia. L’iniziativa è realizzata dall’Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma.
TECHNOTOWN
Roma, Villa Torlonia, via Spallanzani 1A
martedì – domenica ore 9.00 – 19.00
per bambini dagli 8 anni in su
per i minori di 8 anni è obbligatorio l’accompagnamento di un adulto (percorso junior)
adulti entrano se accompagnati da un bambino
INFO
tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 22.30)
www.technotown.it; info@technotown.it
LABORATORI
ore 11:00 e ore 16:00
biglietto 6 euro
(con l’ingresso ai laboratori è anche possibile visitare il percorso Piano Terra o Piano Primo o Junior)
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Natale all’Auditorium
Saturday, 6/12/2008
Oggi si inaugura il Natale all’Auditorium, il mese di eventi artistici e culturali ambientati al Parco della Musica in occasione delle feste natalizie.
Per un mese ci saranno spettacoli, musica, gastronomia, marionette, laboratori di musica e cucina, dolci e sorprese.
Anche quest’anno la Fondazione Musica per Roma ha pensato alle famiglie e l’Auditorium si trasforma in un villaggio natalizio con Sottozero il parco del ghiaccio, la pista di pattinaggio dove scivolare sulle lame al ritmo di musica (la struttura sarà agibile fino all’8 febbraio).
Giovanni Bietti e l’Open Trios condurranno i bambini nel favoloso mondo dei fratelli Grimm con una favola musicale su Hänsel e Gretel . Lo spettacolo sarà preceduto dal laboratorio Casetta di pane, a cura di Carmelo Chiaramonte, uno dei più rinomati chef italiani .
Ci sarà “The Gameland” World Console Championship 2008, il più grande torneo di videogames per console mai realizzato per numero di partecipanti, con in palio un montepremi totale di circa 80.000 euro.
Nell’area pedonale sarà possibile fare acquisti al Caravanserraglio, mostra-mercato di qualità e, dal 13 dicembre, tra la casetta di Babbo Natale, gli abeti, i giochi per bambini, sarà allestita una autentica, coloratissima giostra d’epoca con cavallini galoppanti, i dolci natalizi, la musica e l’animazione per tutti.
In prima assoluta il giorno di Natale (e in replica il 26 e il 27 dicembre) La Fondazione Musica per Roma presenterà una nuova produzione: Canto di Natale, una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens, adattata e diretta da Claudio Longhi e affidata alla magistrali doti interpretative di Massimo Popolizio.
Dopo il successo dello scorso anno torna al Parco della Musica, con il progetto Tra Pupi e Cunti. Dall’epica cavalleresca ai cantori greci, il grande contastorie, puparo e cuntista siciliano Mimmo Cuticchio che metterà in scena i suoi storici personaggi, pupi e marionette.Il maestro puparo e la sua compagnia metteranno la loro esperienza a disposizione dei più piccoli coinvolgendoli nel laboratorio teatrale “Pupi di carta”.
Erri De Luca sarà invece protagonista dello spettacolo Provando in nome della madre, adattamento scenico del suo ultimo romanzo In nome della madre. Due i progetti speciali che vedranno le orchestre della Fondazione Musica per Roma esibirsi in una versione del tutto inedita assieme ad alcuni ospiti d’eccezione. La Pmjo accompagnerà prima Irene Grandi, con un progetto musicale speciale dedicato alle canzoni di Natale, e poi Dee Dee Bridgewater con i più famosi standard jazz del Novecento e le sue canzoni più celebri tratte dagli splendidi album che ci ha regalato negli ultimi anni.
Dal 3 al 6 gennaio La ChiaraStella, creazione originale di Ambrogio Sparagna proporrà i più famosi canti natalizi della tradizione italiana elaborati per l’Orchestra Popolare Italiana. Tra gli ospiti: Ron, Peppe Servillo e Javier Girotto. Il repertorio sarà incentrato sui canti tradizionali dell’Italia del Nord con particolare riguardo alle aree del Nord Est e dell’oltre Adriatico (Istria e Dalmazia), ricche di repertorio sconosciuto e legate alle antiche tradizioni del canto popolare veneto. A grande richiesta, negli stessi giorni, si terranno anche 4 laboratori musicali della ChiaraStella: il corso di launeddas a cura di Orlando Mascìa, quello di tamburello a cura di Valentina Ferraiuolo, mentre Marco Tomassi insegnerà a suonare la zampogna e a costruirne le ance. Alle famiglie sarà rivolto infine il laboratorio di canto corale a cura di Annarita Colajanni che permetterà ai cantori selezionati di partecipare al concerto del 6 gennaio in Sala Sinopoli.
Natale, Musica e ragazzi è il progetto che vedrà protagonisti i cori delle Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e i giovani musicisti della JuniOrchestra e dei Gruppi da camera JuniOrchestra.
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