Presente alla mostra “Soldi”, la Banca Nazionale del lavoro coglie l’occasione per illustrare dati e tendenze dei giovani sul tema del risparmio.
Secondo l’indagine “Doxa Junior ‘98″, su un campione rappresentativo di bambini italiani fra i 5 ed i 13 anni, il 4,8 per cento è titolare di conti correnti bancari, e il 26 per cento di libretti di risparmio. Nella sola Bnl sono 60 mila i conti correnti intestati a giovani fra i 14 ed i 25 anni, di cui 1.808 intestati a ragazzi fra i 14 ed i 18 anni. 
Anche tra i bambini, l’Italia si rivela più ricca al Nord: qui i bambini che possiedono denaro sono il 72,4 per cento (con 33.800 lire in media) contro il 65,2% del Centro (24.700 lire in media) e il 59,6% del Sud e delle Isole (con 21.300 lire).
Ma quali sono le tendenze dei giovani in fatto di risparmio? Sono interessati soprattutto ai nuovi servizi informatici e - a differenza degli adulti - preferiscono le “carte” al contante. Il 12,7 per cento ha detto di essere interessato all’Internet banking, cioè alle operazioni a distanza tramite Internet o PC (contro il 9,6% di adulti); il 17,7 per cento al borsellino elettronico (13% adulti); il 34% a carte a microprocessore (28,7% adulti).
Già oggi, nella fascia d’età compresa fra i 18 ed i 29 anni il denaro elettronico va per la maggiore: secondo l’indagine “Doxa Junior ‘98″, il Bancomat è diffuso fra l’80,5% dei intervistati (contro una media del totale campione adulti del 69,2%) e la Carta di credito fra il 37,7 per cento dei giovani (contro il 34,6% della media).

S.M.