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Archivio di 11/2006
IL PRINCIPE E IL POVERO
Sunday, 26/11/2006
Libera interpretazione dal romanzo di Mark Twain
Coreografie Stefanella Testa
Regia Laura Saraceni
dal 27 novembre al 1 dicembre 2006
ore 10:00 AL TEATRO AMBRA JOVINELLI
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Lo spettacolo narra la singolare vicenda di due giovani ragazzi nati nello stesso giorno della prima metà del XVI secolo ma destinati a compiti assai diversi.
 I due (Edoardo, figlio del Re d’Inghilterra e Tom, figlio povero d’Inghilterra) incontratisi per caso, scoprono di somigliarsi come due gocce d’acqua…
 Scambiandosi, per gioco, abiti e ruoli, Edoardo e Tom si trovano a vivere l’uno nei panni dell’altro quelle comiche e drammatiche avventure di chi, perduta la propria identità , appare un po’ folle agli occhi degli altri.
 Derisi, sconfitti, inseguiti, i due ci conducono alla scoperta di mondi molto diversi: Il “povero� Edoardo si mescola ai mendicanti e ai borseggiatori del cortile dei rifiuti; il “principe� Edoardo, invece, si cimenta con il rigorosissimo galateo di corte e un ambiente altrettanto pieno di insidie e trabocchetti.
I due protagonisti tornano infine alle proprie identità arricchiti di nuove indimenticabili esperienze di cui far tesoro ma, soprattutto, legati da una vera, indissolubile, amicizia. Lo spettacolo , realizzato espressamente per i ragazzi , si articola con momenti di danza , recitazione e canto , dando vita ad un vero e proprio Musical . Dodici personaggi sulla scena tra attori e danzatori si alternano prendendo le vesti a volte di popolani altre di veri aristocratici.Durata dello spettacolo:70 min. senza intervallo.PREZZO DEL BIGLIETTO: 8 EUROPrenotazioni e informazioni:
333/ 4370953 Sara
393/9257473 IreneUfficio promozione: 06/ 4440643Spettacolo consigliato da AGIS Scuola.
COMPAGNIA DEL BALLETTO DI “ MIMMA TESTA “ VIA SAN FRANCESCO DI SALES , 14 .- 00165 ROMA TEL 06/6869330 – FAX 06/68802518
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Cartina: una bambina di carta in scena per più di 500 volte
Friday, 24/11/2006
In scena al teatro dell’associazione culturale di Cazzago Brabbia lo spettacolo di burattini Cartina, che narra le avventure di una bambina interamente di carta e il cui nome da il titolo alla rappresentazione.
Nasce dalla fantasia di Betty ed Enrico Colombo uno spettacolo dove carta e cartone riciclati, dipinti, ritagliati e colorati, diventano i personaggi e i luoghi che fanno parte del mondo di Cartina. Gli autori, con l’idea di utilizzare appieno questi materiali, ne sfruttano le potenzialità espressive e comunicative, proponendo uno spettacolo dove la carta, plasmata, crea nuove forme e situazioni.
Gli spettatori, coinvolti nelle avventure di Cartina, incontreranno curiosi animali e strani personaggi e dovranno aiutarla a sfuggire agli agguati di un corvo e di una strega.
La storia non mancherà di toccare alcuni punti fondamentali dell’esperienza infantile, come la nascita, la paura, il sogno e l’amicizia.Lo spettacolo, nato nel 1995, è stato proposto per ben più di cinquecento volte ed è sicuramente quello che maggiormente rappresenta la ricerca teatrale de “ Il teatro dei burattini�.
L’esibizione rientra nel calendario di spettacoli “Le domeniche burattineâ€? organizzato per le famiglie dall’associazione culturale Arteatro di Cazzago Brabbia (Va).Â
Enrico Colombo
Fondatore del Teatro dei Burattini di Varese nel 1978, e’ diplomato alla Civica Scuola di Arte drammatica di Milano come Operatore del teatro popolare di burattini, pupi e marionette.
Betty Colombo
Attrice del Teatro dei Burattini di Varese, da anni narra storie e fiabe ad adulti bambini.Ha seguito corsi con Roberto Anglisani e partecipato al Festival della Narrazione di Arzio.Â
Prenotazione OBBLIGATORIA
Ingresso: 6€ / soci 5€Â
Associazione Arteatro, via Piave 3, Cazzago Brabbia. Tel 0332/964402 - 393/3315016.
Mail: arteatro@libero.it
Sito Web www.burattini.va.it
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Giochi e giocattoli in mostra al Vittoriano
Monday, 20/11/2006
Trenini, aerei e automobiline, bambole e case di bambole, automi, giochi ottici e biglie, teatrini e costruzioni per un tuffo nel passato e nella fantasia: sono circa cinquecento i pezzi della collezione di giocattoli antichi del comune di Roma che animeranno, dal 19 novembre al 7 gennaio, il Salone Centrale dell’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano, a Roma, sede della mostra ‘’Giocare nel tempo'’. Un’esposizione nel segno della fantasia aperta al pubblico in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia (20 novembre) che potra’ essere visitata da lunedi’ a giovedi’ dalle ore 9.30 alle 19.30; venerdi’ e sabato dalle 9.30 alle 23.30; domenica dalle 9.30 alle 20.30.‘’Il gioco - ha sottolineato in una nota Walter Veltroni, sindaco di Roma - e’ un’attivita’ serissima, fondamentale per lo sviluppo della psicologia infantile, per l’apprendimento dei propri limiti e delle regole sociali. Proprio per l’importanza del gioco, noi crediamo che una citta’ debba prevedere spazi, attrezzature, momenti dedicati specificatamente ai bambini e ai loro giochi. Per questo, stiamo lavorando per realizzare il Museo del Giocattolo, un luogo non solo di conservazione, ma che offra momenti interattivi, di ritrovo, di scambi di esperienze. Un posto unico, tra i piu’ grandi al mondo, interamente dedicato ai piu’ piccoli'’.
Intanto, i visitatori di ‘’Giocare nel tempo'’ potranno godere di un percorso espositivo che racconta, attraverso pezzi unici e dal grande fascino evocativo, l’evoluzione del gioco e il suo ruolo nella societa’, dal Settecento a oggi. Meravigliosi manufatti animati creati da abili artigiani; prodotti della prima industria del giocattolo della fine del XIX secolo; giocattoli moderni figli del periodo bellico e post-bellico; modellini pioneristici che riproducono i divi del cinema: da una parte, dunque, il passato piu’ nostalgico, quello dei giochi dei nonni; dall’altra, il senso ludico dei nostri giorni intriso di mass media e telcomunicazioni.
(Adnkronos)
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20 Novembre: giornata nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
Monday, 20/11/2006
Il Comitato dei diritti dell’infanzia, istituito dalla Convenzione sui diritti dell’Infanzia del 1989, auspica l’istituzione a livello nazionale di un difensore civico per l’infanzia in un numero sempre maggiore di Paesi, così come previsto dall’art. 18 della stessa Convenzione di New York.
Il ruolo più importante svolto dai difensori civici per l’infanzia è quello di far crescere la consapevolezza, negli adulti e nei minori stessi, che i bambini siano soggetti titolari di diritti.
Il Garante nel mondo
Il primo difensore civico della storia nasce in Svezia nel 1809 con il compito di difendere i diritti degli individui dall’abuso di potere da parte dello Stato. Successivamente altri Paesi del Nord Europa ne seguono l’esempio: la Finlandia nel 1919, la Danimarca nel 1955, la Norvegia nel 1962.
Da allora la figura del difensore è stata istituita in oltre 40 paesi; in occidente è stato istituito in circa 30 Stati (Francia, Portogallo, Polonia, Danimarca, Islanda, Lituania in veste di organo nazionale; in Belgio, Spagna e Germania quale organo regionale; in Austria in entrambe le vesti) e in America Latina.
Verso un Garante nazionale
In Italia la situazione è ben diversa: manca tuttora un’Istituzione nazionale indipendente a garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Garante, Tutore o Difensore dei diritti dell’infanzia, che dir si voglia). L’istituzione di tale figura è prevista dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia (Art.4) e la sua mancanza è stata, in tempi recenti rilevata dal Comitato ONU sui diritti dell’Infanzia sia nelle Osservazioni conclusive indirizzate al nostro Paese nel 2003 ( vedi punti 14 e 15), sia nelle precedenti.
La mancata istituzione di tale figura disattende altresì quanto stabilito dai cosiddetti “Principi di Parigi” (Risoluzione Ass.Gen.ONU 48/134 del 1993) e nella Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei minori del 1996 ( Art.12).
Un iter ricco di ostacoli
Nel corso delle ultime due legislature italiane, sono state presentante numerose proposte di legge su questa materia. Attualmente sono giacenti alla Camera ed al Senato i disegni di Legge (C.695, C.818, C.1228, C.1999, C.3667, C.4242, S.1916, S.2461, S.2469, S.2649 e S.2703).
In particolare, i disegni di legge presenti in Senato sono confluiti alla fine del 2004 in un testo unificato il cui iter legislativo, però, ha incontrato ostacoli e rallentamenti. Peraltro, sfortunatamente, le proposte di legge giacenti in Parlamento non garantiscono a questa figura la necessaria autonomia e indipendenza dal potere centrale, nemmeno dal punto di vista finanziario.
Il Garante a livello regionale…
A livello regionale, al contrario, si è assistito all’approvazione di diverse leggi regionali istitutive di difensori, garanti o tutori per l’infanzia in diverse regioni italiane. Tuttavia solo nelle Marche, nel Friuli Venezia Giulia ed in Veneto vi è una figura di tutore/garante effettivamente attivo sul territorio. Purtroppo di frequente si riscontra anche disomogeneità tra le leggi regionali istitutive del Garante relativamente a: funzioni, struttura, coordinamento con la figura del Garante nazionale.
L’UNICEF e l’istituzione di un Garante
Allo scopo di giungere all’istituzione anche in Italia di un Garante per l’infanzia e l’adolescenza, l’Unicef ha avviato da qualche anno una fruttuosa collaborazione con alcuni esponenti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, insieme ai quali ha elaborato un documento di approfondimento e di proposta sul tema e con cui organizza periodicamente convegni e seminari di studio sulla figura del Garante.
Gli obiettivi perseguiti dal Comitato italiano per l’UNICEF al riguardo sono:
- promuovere e sollecitare l’istituzione di un Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, con caratteristiche di autonomia e indipendenza, conformemente a quanto previsto dagli strumenti internazionali ratificati dal nostro Paese e da quelli europei cui l’Italia è vincolata a dare immediata applicazione;
- far sì che tutte le regioni si avviino verso l’istituzione di un Garante per l’infanzia e adottino leggi regionali uniformi in materia;
- assicurare un adeguato coordinamento tra la figura del Garante nazionale e dei garanti regionali;
- sostenere la divulgazione ad ampio raggio delle Osservazioni conclusive (2003) del Comitato ONU per i diritti dell’Infanzia e di ogni altro documento vincolante che preveda l’istituzione del Garante per l’infanzia, dotato di autonomia e indipendenza
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Technotown: alta tecnologia per i ragazzi, uno spazio rigorosamente off limits per tutti gli altri
Friday, 17/11/2006
E’ con grande piacere che Giacomino accoglie l’apertura di uno spazio ludoteca a Villa Torlonia.dedicato agli adolescenti. Si chiama Technotown e si trova nel Villino Medievale, vicino il ristorante la Limonaia (ingresso da via Spallanzani).
Che cos’è Technotown: E’ uno spazio al chiuso dove l’alta tecnologia la fa da padrone, a cominciare dall’ingresso sul quale – con un semplice gesto della mano, e senza toccare lo schermo, si può avere una panoramica delle sette sale interne, divise per argomenti e illustrate nei loro contenuti dall’orami storica voce dei documentari di Claudio Capone.
Cosa c’è nelle sette sale: C’è quanto di meglio la tecnologia può offrire, ovviamente sotto forma di gioco e di divertimento. Si può guidare una navicella indossando occhiali virtuali che proiettano il giocatore in un mondo tridimensionale. Si può viaggiare nel tempo. Si possono fare sculture di polistirolo da una fotografia. E poi comporre musica elettronica, camminare su pavimenti “di acqua�, e realizzare un vero e proprio programma televisivo con tanto di effetti speciali, e sperimentare i materiali del futuro.
In ognuna delle sette sale, poi, c’è un “piccolo genio�, ovvero giovani laureati in ingegneria meccanica, fisica ecc. ecc pronti a dare spiegazioni, a rispondere alle domande, a “contagiare� i visitatori con la loro conoscenza e soprattutto con il loro entusiasmo per la scienza.
I commenti:“E’ il divertimento dei ragazzi la testimonianza della grandezza di questa iniziativa - dice il sindaco Veltroni - Ragazzi nell’età cruciale tra gli 11 e i 17 anni trovano qui una città che li accoglieâ€?.
E’ una grande semina - commenta il giornalista Piero Angela - auguro ai ragazzi di avere sempre il piacere e la curiosità della conoscenza”
Chi può visitare Technotown? Soltanto i ragazzi e le ragazze che anno fra gli 11 e i 17 anni. Lo spazio delle sale è rigorosamente proibito a tutti gli altri.
Gli orari:
Dal martedì alla domenica dalle 9,00 alle 19,00 (la mattina è riservata alle scuole mentre il pomeriggio e i festivi ai singoli visitatori)
Le scuole medie e superiori possono andare a Technotown dal martedì al venerdì dalle 9,00 alle 16,00 e il sabato dalle 9,00 alle 14,00 (prenotazione obbligatoria al numero 06399678009
I ragazzi che vanno individualmente possono entrare dal martedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,00; il sabato dalle 14,00 alle 19,00 e la domenica e festivi dalle 9 alle 19,00
Biglietti:
Ingresso scuole : 3 euro a ragazzo
Ingresso ragazzo 5 euro
INFO 0682059127
SITO WEB www.technotown.it
Che fare mentre i ragazzi sono impegnati a scoprire Technotown?
La Limonaia: Accanto alla ludoteca, nella Limonaia, c’è la Caffetteria e focacceria dove si può prendere un caffé, fare uno spuntino o, perché no, fermarsi a pranzo o a cena.
I più piccoli possono fermarsi con i genitori nella sala lettura (la stessa dove si riunisce il Consiglio dei Bambini), oppure scatenarsi all’aperto sui bellismi prati.
La Casina delle Civette offre lo spettacolo delle sue vetrate Liberty
La magia del Parco: Il Parco di Villa Torlonia ha qualcosa di magico. Sotto gli alberi (Pino domestico, Palma Californiana, Pino americano, Palma nana, Cedro, Oleandro, Quercia verde e Fico) i visitatori sembrano riconquistare una serenità profonda e , come per magia, ci si incontra, si socializza, nascono amicizie, sbocciano amori.
E nascono giornali.
E proprio sui prati di Villa Torlonia, infatti, che è stato concepito Giacomino. Da un passaparola di mamme e papà , italiani e non, che si scambiavano notizie e informazioni sui servizi che la città offriva ai più piccoli.
Villa Torlonia e Giacomino: Dal 1992 – anno di nascita di mio figlio Giacomo (a lui è dedicato Giacomino) – un gruppo di mamme e papà (italiani e non), con i loro pargoletti, frequenta i prati di Villa Torlonia. Cosa fare nel tempo libero? In quale scuola iscrivere i nostri figli? Quale sport scegliere? C’è un teatro con spettacoli per bambini?
Erano queste le domande che giravano fra noi genitori. Non c’erano a Roma giornali specializzati (a parte qualche flash su Trovaroma) che davano informazioni o servizi di questo genere. Il passaparola fra genitori era l’unico mezzo con il quale ci scambiavamo suggerimenti e informazioni “Ho saputo che hanno aperto un centro sportivo qui vicino!� Oppure “ So che ci sono corsi di nuoto per neonati!� Ecc, ecc. Così, le amiche mi dicono:� Tu che fai la giornalista, perché non ti inventi un giornale dove possiamo trovare informazioni, indirizzi e un po’ tutto quello che ci interessa come genitori?� Giusto il tempo di far arrivare Internet in Italia, e nel 1998 nasce Giacomino.it – Il primo Internet Magazine alla scoperta della Roma dei bambini.
Il successo è stato grande e immediato. La gente mi telefonava per ringraziarmi di quanto facevo per i genitori. Il telefono era diventato “bollente� : le nascenti attività a favore dei bambini (sport, teatri, muscia, ecc ecc) trovavano finalmente spazio su un giornale. Poi – per venire incontro a quanti non avevano ancora il computer e Internet – Giacomino viene stampato, a colori, e distribuito gratuitamente in 10 mila copie a Roma e provincia.
La soddisfazione fu talmente grande da ripagare l’enorme fatica – fisica ed economica – che accompagnò un anno di cartaceo. I bambini della Scuola Parco di Veio collaborarono attivamente alle pagine di Giacomino. La fondazione Collodi ci ha onorati accogliendoci con il n ostro fumetto dedicato a Pinocchio. Le Biblioteche di Roma trovarono in Giacomino un eccellente megafono alle tante iniziative organizzate grazie all’amore e alla passione del personale che lavora all’interno degli spazi dedicati ai bambini.
Ora mio figlio Giacomo è grande, ha 14 anni. A Villa Torlonia non ci andiamo più tutti i giorni. Insieme al gruppo dei ragazzi del ’92 abbiamo visitato l’edificio principale ancora in via di restauro e abbiamo accolto con grande favore i lavori di riqualificazione dell’intera Villa. La nostalgia, però, è venuta a trovarci. Per anni abbiamo auspicato che Villa Torlonia fosse strappata al degrado. Eppure, oggi, dopo i restauri, quando vediamo i prati regolari e le mura non più fatiscenti ci assale una strana sensazione, come se avessimo perso la “nostra� la Villa. Sarà , forse, un sentimento legato alla malinconia per il tempo passato. Sarà che abbiamo desiderato così tanto questi restauri che ora abbiamo la tristezza conseguente “al sogno diventato realtà �. Fatto sta che ci siamo un pò vergognati di non provare felicità per la nuova Villa Torlonia. Qulalcuno ha detto “E’ come se, ora, fosse finta� oppure “ Bella così, la Villa diventa dei turisti e non è più nostra�
La nostra cara Villa Torlonia ci ha sentiti. Ha percepito le nostre emozioni e ci ha risposto. “Ora sono più bella, così come mi avete desiderata per tanti anni. E come una donna più bella, sono più ammirata da tutti. Non siate gelosi, però. Io sono e sarò sempre la vostra Villa. I vostri bambini sono cresciuti giocando con la ghiaia dei miei viali e saltando sui tronchi caduti dei miei alberi, ed io non mi sono dimenticata di loro. E continuo ad accoglierli, adolescenti, tra le mie braccia�.
Sara Musa
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Bolzano:Domenica dei bambini al Museion
Friday, 3/11/2006
Dalle 10 alle 18, senza interruzioni, domenica 5 novembre Museion propone giochi ispirati alla mostra “Group Therapy� per bambini dai 5 anni in su, ma anche per gli adulti.
I progetti di gruppo presenti in mostra sono punto di partenza per un’esplorazione ludica suddivisa in stazioni, incentrata sulle situazioni imprevedibili ed avvincenti che si sviluppano quando piccoli e grandi autori partecipano ad un’opera collettiva. La manifestazione “Tante mani, un’opera” si svolge in lingua italiana e tedesca, biglietto ridotto con FamilyCard 5 €. Per ulteriori informazioni: Museion in via Sernesi 1 a Bolzano, tel. 0471 977116.
Con “MuseoNovembre”, fino al 1° dicembre e grazie a 17 eventi organizzati, giovani e meno giovani possono avvicinarsi in modo diverso e divertente alle esposizioni permanenti dei musei provinciali di Archeologia e di Scienze naturali e alla mostra “Group Therapyâ€? del Museion, il Museo d’arte moderna e contemporanea.
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Novembre al Teatro San Carlino a Roma
Wednesday, 1/11/2006
mercoledì 1
h11–12–15 –16
Cadabrella, la magia di Pulcinella
Pulcinella mago per un giorno con un colpo di bacchetta che ogni tanto si trasforma in bastone, libererà dalle astuzie di uno strano avvocato la Signora Mannaioli, ma tra una magia e l’altra ne succedono delle belle, magicamente ideate per far divertire il pubblico.
sabato 4
h16
Occhio, Pulcinella incontra Pinocchio!
Eterno sfaticato, ma sempre in cerca di lavoro, questa volta Pulcinella troverà impiego nella famigerata bottega di Mastro Geppetto, dove guarda caso avrà la fortuna di incontrare Pinocchio. Insolito questo incontro e soprattutto magico perché il famosissimo burattino prenderà vita proprio grazie a Pulcinella e non è difficile immaginare cosa succederà a due bimbi discoletti che si incontrano in un teatro di burattini.
domenica 5
h11-h12-h15-h16
Il giallo della valigia di Arlecchino
Uno scambio di valigie, uno scaltro ladro e due onesti cittadini, Pulcinella ed Arlecchino, si alterneranno sulla scena per dar vita ad uno spettacolo dinamico e interattivo, pieno di lazzi e sane bastonate.
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AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
domenica 12
ore 17.30 e lunedì 13 ore 10
Il flauto magico di Pulcinella
La compagnia si trasferisce per questi due giorni all’Auditorium Parco della Musica, dove sarà rappresentato un nuovo esilarante spettacolo della Collana “Burattini all’opera”. Un lavoro nato ancora una volta dalla collaborazione tra il Teatro San Carlino, l’Amadeus Kammerorchester di Dortmund e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. In scena questa volta una nuova opera del grande W. A. Mozart dedicata al pubblico dei più piccoli e alle loro famiglie: “Il Flauto magico di Pulcinellaâ€?. Musica suonata dal vivo, attori, burattini e naturalmente Pulcinella Cetrulo nei panni “piumeggiantiâ€? di Papageno!!! E chissà , ragazzi, forse servirà il vostro aiuto magico per liberare la Principessa Pamina…
Lo spettacolo verrà rappresentato all’Auditorium Parco della Musica in Sala Santa Cecilia e in quest’occasione il Teatro San Carlino resterà chiuso. Per informazioni e acquisto biglietti: www.santacecilia.it tel. Botteghino 06.80.82.058 oppure www.sancarlino.it 06.333.53.20
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sabato 18
h16
Il principe ranocchio
Riuscirà la vecchia strega anguriaccia che ha trasformato il principe Enrico in un ranocchio a far si che il suo sortilegio resista per sempre? No, se è vero che esistono principesse buone in grado di ricambiare i favori ricevuti…no, se è vero che si può essere amici anche di chi non è poi tanto bello o diverso. Ma se tutto ciò non è verità allora bisognerà trovare qualcuno tra il pubblico disposto ad aiutarlo altrimenti il principe Enrico resterà per sempre ranocchio.
domenica 19
h11-h12-15-16
Pulcinella, la pizza e Margherita
Un equivoco appassionante… dolce… e salato, tra la signorina Margherita e la squisita omonima pizza, in una speciale ricetta per grandi e piccoli che vogliono condire la loro vita con ingredienti naturali come: acqua, olio, farina, pomodori e tanti amori.
sabato 25
h16
Il viaggio di Pollicino
Pollicino è un bimbo come ce ne sono tanti…che intraprende un viaggio come se ne fanno tanti. L’unico particolare è che Pollicino è un bambino speciale e ai bimbi speciali succedono cose incredibili…a volte magiche!
domenica 26
h11-15-16
La lettera d’amore di Pulcinella
Pulcinella diventerà servitore, pur non avendo voglia di lavorare, diventerà esperto di regali pur non avendone mai comprato uno e… diventerà  scrivano d’amore pur non sapendo scrivere. Tutto questo s’inventerà per non essere licenziato dal suo padrone inquieto perché Pulcinella ha combinato un altro dei suoi imperdonabili pasticci.
h12 Pulcinella incontra gli amici
Un modo per far conoscere da vicino ai bambini Pulcinella in carne e ossa! L’ingresso è gratuito.
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