Archivio di 1/2009

Il nuovo Rettilario del Bioparco - Centro di conservazione per rettili, anfibi e invertebrati

Friday, 30/1/2009

Paco il Caimano nano, le rane pomodoro e i millepiedi giganti sono soltanto alcuni dei nuovi animali che da domani sarà possibile osservare al Rettilario del Bioparco che - con i suoi 4000 mq su tre livelli - riapre i battenti dopo due mesi chiusura per ristrutturazione e si propone come Centro di conservazione per rettili, anfibi e invertebrati. Punte di diamante del nuovo Rettilario sono due nuove sezioni: l’area dedicata agli anfibi e la sezione degli invertebrati; inoltre è stata realizzata la vasca del caimano. Si tratta di animali che per la prima volta nella storia del Bioparco sono visibili al pubblico. Il nuovo percorso educativo che si snoda all’interno del Rettilario è stato realizzato grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il 98% degli animali presenti proviene da sequestri e confische da parte delle forze dell’ordine. 

LA VISITA AL NUOVO RETTILARIO

VIDEO - Il percorso ha inizio con la proiezione di un video realizzato da Nat Geo Wild (canale 405 di SKY), una sequenza di primi piani spettacolari di coccodrilli, serpenti e anfibi e di immagini legate al commercio illegale di animali per sensibilizzare il pubblico sul valore della Biodiversità.

FORESTA E ANELLO TECHE - La visita prosegue con un ambiente tropicale a cielo aperto, tra cascate e alberi, in cui si trovano iguane, uccelli di savana e varie specie di testuggini, tra cui quelle di Aldabra, le più grandi esistenti sul Pianeta (visibili nel periodo estivo). Attraverso un tunnel sotterraneo ci si immerge quindi in una foresta pluviale, in mezzo ad orchidee, bromelie e felci, dove si possono osservare: coccodrilli, uccelli, testuggini di foresta, camaleonti, e uccelli variopinti. Superata la foresta tropicale, è la volta del percorso circolare delle teche - dove si trovano diverse specie di rettili - che prosegue nelle due nuove sezioni:

AREA INVERTEBRATI, una finestra su quegli animali che piacciono un po’ meno, ma che svolgono l’importantissimo ruolo ecologico di “spazzini”: Insetti stecco, parenti delle cavallette che per sfuggire ai predatori si “mascherano” da rametti secchi; Granchi tropicali dai colori sgargianti; Lumache giganti di Zanzibar; Blatte fischianti, Locuste, Grilli campestri; Millepiedi giganti, provenienti dall’Asia tropicale, la versione “maxi” dei comuni millepiedi,.

AREA ANFIBI - L’area degli anfibi è stata ideata per sensibilizzare il pubblico verso l’estinzione di massa che si sta abbattendo su questo gruppo di animali. Il Rettilario ospita le seguenti specie: Raganella arboricola gigante, che ama trascorrere ore sulle cime degli alberi in posizione assolata; Axolot, grande “salamandra” messicana che rimane sempre neonata in quanto molti esemplari non compiono la metamorfosi, rimanendo in un eterno “stato larvale”, continuano quindi a possedere le branchie come i pesci; Rana pomodoro, grandi rane rosse provenienti dal Madagascar molto rare; Dendrobatidi le coloratissime Rane “freccia”, così chiamate perché usate in America tropicale dalle popolazioni indigene per avvelenare le punte delle lance. Le loro colorazioni - giallo e nero, blu elettrico, arancio - mettono in guardia i possibili predatori sulla loro pericolosità. Una curiosità: in allevamento queste rane perdono il loro veleno, infatti, in natura, il veleno viene trasmesso loro dagli insetti di cui si sono cibate, che a loro volta si sono nutriti di piante velenose; interrotta questa catena, le rane tornano ad essere innocue.

Il Bioparco ha aderito al Progetto Internazionale di salvaguardia degli anfibi ‘Arca’ promosso dall’EAZA (Associazione Europea Zoo e Acquari) per il quale ha avviato una raccolta fondi, a questo scopo nell’area anfibi è presente un salvadanaio.

La mascotte del Rettilario è Paco, il caimano nano (Paleosuchus trigonatus) ospitato in una grande vasca, che permette di osservarlo anche sott’acqua.

Nonno Charlie e il mistero dell’anello mancante. Magico viaggio nel mondo di DARWIN

Thursday, 29/1/2009

Il 3 febbraio, alle ore 10.30, debutta al Teatro Eliseo, per il progetto Eliseo ragazziNonno Charlie e il segreto dell’anello mancante. Magico viaggio nel mondo di Darwin: il nuovo spettacolo scritto e diretto da Gigi Palla  con  scene e  costumi firmati da Santuzza Calì. Lo spettacolo nasce in occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin e in contemporanea con la mostra a lui dedicata che approderà al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con l’intento di far conoscere anche al pubblico dei giovanissimi le fondamentali scoperte di uno dei più ingegnosi scienziati della storia, i suoi viaggi avventurosi e le sue rivoluzionarie teorie.
Ad assumersi l’arduo compito sarà Darwin stesso, ormai vecchio, proprio come siamo abituati a vederlo nelle foto che lo ritraggono con la sua folta barba bianca: un simpatico nonno Charlie che ha allestito nella soffitta della sua villa londinese un laboratorio scientifico che introdurrà i suoi curiosissimi nipoti nei misteri della storia, della natura e dell’universo.
Un laboratorio scientifico che diventa lo scenario multiforme e cangiante delle tante avventure in cui i giovani protagonisti della vicenda saranno coinvolti: attraverso l’illusione tipica del teatro, il vecchio scienziato condurrà fra l’altro i suoi simpatici nipotini, e con loro tutto il giovane pubblico, ad impegnarsi per trovare la soluzione di quel “grande mistero” noto come l’anello mancante che fu l’obiezione più ricorrente al tempo alle sue teorie.
Riusciranno nell’impresa? 

Scritto e diretto da Gigi Palla con Cristina Capodicasa, Gerardo Fiorenzano, Linda Manganelli, Gigi Palla, Gabriella Praticò Scene e  costumi di Santuzza Calì Costumista Scenografo Collaboratore Paola Casillo Musiche originali Davide Caprelli 

Charles Darwin 1809-2009, realizzata a 200 anni dalla nascita del grande naturalista inglese la cui teoria è ancora al centro del dibattito culturale, è la più grande mostra rivolta al grande pubblico mai realizzata sullo scienziato inglese. Nel solco di una tradizione espositiva coltivata da più di un secolo presso l’American Museum of Natural History di New York, l’esposizione intreccia i linguaggi della storia, della narrazione, del naturalismo, della filosofia della scienza e delle ricerche sperimentali contemporanee. La biografia avventurosa del giovane Darwin, le sue complesse relazioni familiari, l’immersione nella cultura inglese dell’epoca e nei suoi conflitti, il celebre viaggio attorno al mondo di cinque anni diventano espedienti suggestivi per raccontare la nascita di un’idea rivoluzionaria, le domande iniziali, le scoperte entusiasmanti, i prodromi di un’idea, le incertezze iniziali, i timori, il lungo silenzio e infine la pubblicazione The origin of Species che fece tanto scalpore, nel 1859. La versione italiana, con integrazioni inedite e organizzata in collaborazione con Codice Cultura, sarà curata in prima persona da Niels Eldredge, responsabile della divisione invertebrati dell’American Museum of Natural History di New York, fra i maggiori evoluzionisti contemporanei, con l’aiuto di Ian Tattersall fra i massimi esperti al mondo di evoluzione umana e direttore della Hall of Human Evolution presso l’American Museum of Natural History. Il lavoro degli studiosi americani sarà coadiuvato da Telmo Pievani associato di Filosofia della Scienza presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione.

 

 

Al signor Rodari

Friday, 23/1/2009

Due personaggi e una soffitta immaginaria per ripercorrere in un viaggio fantastico le favole più celebri e le filastrocche di Gianni Rodari.

Dall’1 al 6 febbraio arriva al teatro Le Maschere la Compagnia L’Asina sull’isola con “Al signor Rodari”, uno spettacolo fatto di tante storie che si rincorrono sulla scena andando a costruire e ricomporre con piccoli oggetti tutto il mondo favoloso del grande autore.

E così una bacinella si trasforma nel mare profondo dove si tuffa Alice Cascherina, un vecchio box diventa il giardino fiorito nel quale trova rifugio Pulcinella durante la sua fuga verso la libertà, e poi un ombrellino testimone di una giornata tempestosa.

Tutto raccontato dall’abilità di due attori, Katarina Janoskova e Paolo Valli, con luci, musiche, ombre e le figure delicate dei disegni di Emanuele Luzzati, per dare libero sfogo alla fantasia di grandi e piccoli spettatori. (dai 4 anni) 

Orari: dal lunedì al venerdì ore 10.00 e ore 11.30
          domenica ore 16.00 e ore 18.00

 

Teatro Le Maschere

Via Aurelio Saliceti 1/3 00153 Roma
Tel. 06/58330817 - Fax 06/58334313

 

Naturale e non sintetico

Thursday, 22/1/2009

È stato lanciato oggi ufficialmente presso la FAO l’Anno internazionale delle fibre naturali 2009, per celebrare l’importanza del cotone, del lino, della canapa, della juta, ma anche della lana, dell’alpaca, dell’angora, del cachemire e di tutte le altre fibre naturali.
 
Alla cerimonia di lancio Hafez Ghanem, Vice Direttore Generale della FAO del Dipartimento Economico e Sociale, ha detto che la produzione di fibre di origine animale e vegetale rappresenta un rilevante settore per gli agricoltori di tutto il mondo, valutato nell’ordine di 40 miliardi di dollari l’anno.
 
Le fibre, ha aggiunto, in alcuni casi arrivano a rappresentare fino al 50 per cento delle esportazioni di alcuni paesi in via di sviluppo.  “Agricoltori ed addetti alla lavorazione in questi paesi dipendono dai ricavi delle vendite e dalle esportazioni come fonte di reddito primaria e per la propria sicurezza alimentare”.
 
Il cotone Nel mondo, ogni anno si producono circa 30 milioni di tonnellate di fibre naturali, sia di origine animale che vegetale, dalla Cina (seta) alle Ande (alpaca).  La fibra di gran lunga più diffusa è il cotone, con una produzione annua di circa 25 milioni di tonnellate, mentre ogni anno si producono 2.2 milioni di tonnellate di lana in 100 paesi, con l’Australia che da sola rappresenta quasi un quarto del totale.
 
La juta, che si ricava dal fusto di piante del genere Corchorus, è la seconda fibra per volume di produzione (2,3/2,8 milioni di tonnellate), ma in termini di guadagno è molto meno lucrativa della lana.  I principi produttori sono l’India ed il Bangladesh.
 
Il sisal, l’henequen e fibre dure simili sono prodotte dalle foglie dell’Agave, principalmente in Africa, America Latina e Cina.  La fibra di cocco viene usata per tappezzerie e per materassi ma sta trovando nuovi impieghi nel geotessile ed in materiali composti.
 
Dai filtri per il tè alle banconote
 
L’abaca, che deriva dallo stelo delle foglie di una pianta simile al banano, viene prodotta quasi esclusivamente nelle Filippine ed in Ecuador, e mentre tradizionalmente veniva impiegata per fare funi, adesso viene ridotta in poltiglia per una varietà di usi: come guaina per salsicce, per bustine da te, per filtri per il caffè, per fare banconote.
 
Una volta di importanza strategica - basti pensare che la ricchezza dell’Inghilterra prima della rivoluzione industriale era fondata sulla lana, mentre la seta per secoli ha avuto un ruolo centrale nel commercio internazionale - le fibre naturali sono state col tempo sempre più sostituite da quelle sintetiche.
 
L’obiettivo primario dell’Anno Internazionale delle fibre naturali è proprio di rimettere in primo piano queste fibre ed evidenziare il loro valore ai consumatori, aiutando al tempo stesso a sostenere i redditi dei produttori.
 
Per celebrare l’Anno Internazionale moltissimi eventi in diversi paesi: conferenze, mostre, sfilate di moda, tra cui un Vertice internazionale sulla lana Mohair in Sudafrica ed un Festival delle fibre creative a South Caterbury, in Nuova Zelanda.
 
La FAO fa appello ai paesi membri ed alle industrie del settore affinché siano resi disponibili i fondi necessari per coordinare le attività e fornire sostegno alle varie iniziative nel mondo.   

FESTIVAL DELL’UNIVERSO PER BAMBINI

Thursday, 15/1/2009

In occasione del Festival delle Scienze di Roma il Planetario e Museo Astronomico ha ideato il “Primo Festival dell’Universo per bambini”: un’intera giornata di spettacoli, attività e laboratori dedicati ai più piccoli dalle ore 9:00 alle 19:00 di domenica 18 gennaio.

 

All’interno della grande cupola gli spettacoli del “Dottor Stellarium” (scienziato cartoon creato da Gabriele Catanzaro) si alterneranno a “microconferenze” dedicate ai più piccoli e tenute da grandi divulgatori come Mario Tozzi e Ettore Perozzi alla scoperta della bellezza e dei misteri di quello che vediamo oltre l’atmosfera terrestre.

 

Nel Museo Astronomico saranno inaugurate nuove postazioni interattive e bilance “astronomiche” per misurare il proprio peso sui diversi corpi celesti. Durante la giornata i bambini potranno osservare il sole attraverso speciali telescopi e prendere parte ai laboratori (creati in collaborazione con la cooperativa Focus Coop) per costruire strumenti di misura e di osservazione del cielo. Infine, dalle 17.30 alle 19.00 i telescopi saranno puntati verso stelle, luna e pianeti.

 

Durante la giornata sarà anche possibile aggiornare il sito web del Dottor Stellarium (www.dottorstellarium.com) da una postazione interattiva e partecipare alla realizzazione delle trasmissioni della webradio del Dottor Stellarium che trasmetterà in diretta l’evento su internet (www.dottorstellarium.com/webradio.htm)

 

 

PROGRAMMA

 

Spettacoli in Planetario (a pagamento)

 

ore 09.30         Storie di stelle con il Dottor Stellarium (di Gabriele Catanzaro)

Un viaggio fantastico tra le storie del cielo accompagnati dalla voce del Dottor Stellarium per inventare insieme a lui nuove costellazioni

 

ore 11.00         In crociera tra i pianeti con il Dottor Stellarium (di Gabriele Catanzaro)

Un invito all’osservazione del cielo per i più piccoli e i più curiosi.

Alla scoperta delle stelle, delle costellazioni e delle loro storie.

 

ore 12.30         In volo tra i pianeti (di S. Giovanardi e G. Gandolfi)

Un’entusiasmante esplorazione spaziale, sorvolando da vicino i pianeti del sistema solare

 

ore 15.00         Storie di stelle con il Dottor Stellarium (di Gabriele Catanzaro)

Un viaggio fantastico tra le storie del cielo accompagnati dalla voce del Dottor Stellarium per inventare insieme a lui nuove costellazioni

 

ore 16.00         Vita da stella con il Dottor Stellarium (di Gabriele Catanzaro)

Come nascono le stelle? Come diventano con il passare degli anni? Presi per mano dal Dottor Stellarium saremo guidati alla scoperta della meravigliosa vita delle stelle.

 

ore 17.30         Indovina la stella (di S. Giovanardi e G. Gandolfi)

Non sono tutte stelle quelle che luccicano! Scopriamo insieme quali sono gli intrusi che si mescolano tra loro: comete, pianeti, stelle cadenti…

 

Conferenze interattive (ingresso libero)

 

ore 12.00         Inventa il tuo dinosauro”

con Mario Tozzi (Geologo e conduttore televisivo di trasmissioni scientifiche)

Importante portare carta e penna

 

ore 17.00         Un anno astronomico

Un calendario interattivo sul cielo con Ettore Perozzi (astrofisico di Telespazio)

 

Laboratori (ingresso libero)

 

ore 10.30 – 12.30  

                        Laboratorio Eclissi (per ragazze/i di età 11-14)

                        Laboratorio le Storie del cielo (per ragazze/i di età 7-10)

                        Laboratorio costruiamo un Notturlabio (per ragazze/i di età 11-16)

                        Laboratorio costruiamo una Meridiana (per ragazze/i di età 13 -16)

 

ore 12.30 – 14.00 

Osservazione del Sole dal piazzale antistante il museo

 

ore 14.30 – 16.30 

                        Laboratorio Eclissi (per ragazze/i di età 11-14)

                        Laboratorio le Storie del cielo (per ragazze/i di età 7-10)

                        Laboratorio costruiamo un Astrolabio (per ragazze/i di età 11-16)

                        Laboratorio costruiamo un Sestante (per ragazze/i di età 13-16)

 

ore 17.30 – 19.00   

Osservazione del cielo stellato dal piazzale antistante il museo

 

Visite guidate (gratuite con il biglietto del Planetario e Museo Astronomico)

 

ore 11:00         Cosa c’è sotto? Viaggio dentro i corpi celesti di Adriana Nave

ore 12.00         L’Italia e l’esplorazione del Sistema Solare di Simone Pirrotta

ore 16:00         Di cosa e’ fatto l’Universo?  di Marco Valli

ore 17:00         Le regole del gioco un viaggio attraverso le leggi che regolano l’universo di Valentino Laquaniti

ore 18.00         Viaggio su un fotone di Elisa Nichelli

 

Il Festival dell’universo per bambini conclude l’edizione 2009 del Festival delle Scienze, quest’anno dedicato all’universo in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia.

 

L’intero programma del Festival delle Scienze è disponibile sul sito www.auditorium.com

Planetario e Museo Astronomico del Comune di Roma

Piazza Agnelli 10 - Roma

 

Per informazioni e prenotazioni

tel. 060608 (tutti i giorni dalle 9 alle 22:30)

www.planetarioroma.it

 

Biglietti

€ 6.50 intero; € 4.50 ridotto

 

COSTRUIRE UN ROBOT CON LE PROPRIE MANI

Thursday, 8/1/2009

Un laboratorio dedicato ad appassionati di robotica ed Intelligenza Artificiale quello di sabato 10 e domenica 11 gennaio (ore 11.00 e ore 16.00) a Technotown. Grazie alla collaborazione con Lego Mindstorm e National Instruments i ragazzi potranno scoprire come funziona un robot costruendone uno con le proprie mani.
All’interno di una vera e propria officina robotica impareranno a guidarne le azioni attraverso un apposito programma di gestione e capiranno il funzionamento dei sensori, dei sistemi di controllo e degli attuatori.
Fino al 18 gennaio 2009 Technotown, progetto a cura del Comune di Roma realizzato da Zètema Progetto Cultura con l’ideazione e la supervisione di Paco Lanciano, dedica una nuova programmazione a ragazzi e famiglie con attività sempre diverse ogni fine settimana, alla scoperta degli aspetti più curiosi e divertenti della tecnologia. L’iniziativa è realizzata dall’Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma.

TECHNOTOWN
Roma, Villa Torlonia, via Spallanzani 1A
martedì – domenica ore 9.00 – 19.00
spazio per bambini dagli 8 anni in poi
per i minori di 8 anni è obbligatorio l’accompagnamento di un adulto (percorso junior)
gli adulti entrano se accompagnati da un bambino
INFO
tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 22.30)
www.technotown.it; info@technotown.it
LABORATORI
ore 11:00 e ore 16:00
biglietto 6 euro
(con l’ingresso ai laboratori è anche possibile visitare
il percorso Piano Terra o Piano Primo o Junior)

Stare all’aria aperta riduce i rischi di miopia

Thursday, 8/1/2009

Correre, giocare o anche leggere un libro all’aria aperta, tempo permettendo soprattutto in questi giorni di gelo e neve, riduce il rischio di miopia nei bambini. È quanto hanno rilevato i ricercatori del Centre of Excellence in Vision Science dell’Australian Research Council, convinti che il pericolo di vista ‘corta’ si abbassi addirittura del 90% godendo di due o tre ore di luce e aria ogni giorno.

I ricercatori australiani, che hanno analizzato la salute visiva di 4 mila studenti - riporta il ‘Daily Mail’ - scartano dunque l’ipotesi che i difetti di vista possano essere dovuti alla lettura eccessiva o al troppo utilizzo di televisione e computer. Il motivo per cui si diventa miopi, a loro parere, è invece il trascorrere troppo tempo dentro casa, sotto le luci artificiali invece di quella solare. La miopia - ricordano - si sviluppa fra gli 8 e i 12 anni d’età e attualmente colpisce oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo, con una crescita esponenziale dell’incidenza soprattutto in Asia: in città come Singapore, ad esempio, ha bisogno degli occhiali da vista ben il 30% dei bambini, proprio per questo difetto. Al contrario, all’interno della comunità cinese di Sidney, solo il 3% dei piccoli è miope.

Gli esperti spiegano che “l’uomo è dotato naturalmente di una vista lunga. Un dato di fatto verificabile in tutte le popolazioni rurali del mondo - assicurano - Ma quando si frequenta la scuola, e poi si devono fare i compiti e magari si pratica uno sport al chiuso, le occasioni di trascorrere del tempo all’aperto diminuiscono radicalmente. Ed è questo il motivo del tragico aumento della miopia nel mondo. L’intensità della luce esterna, che può essere centinaia di volte più luminosa di quella degli ambienti interni, stimola infatti il rilascio di dopamina, una sostanza che blocca la crescita del bulbo oculare. Tutto questo previene la forma distorta dell’occhio che si rileva nelle persone miopi”.
(Adnkronos Salute)

I bambini soldato: l’inserto di gennaio di Mondo Erre, la rivista degli adolescenti

Tuesday, 6/1/2009

Con il numero di gennaio 2009 il mensile per ragazzi Mondo Erre, edito dalla Elledici e diretto da don Valerio Bocci, si rinnova nella grafica e lancia nuovi contenuti.  

Nel primo numero dell’anno, l’inserto centrale “Sulla pelle dei ragazzi”, dedicato ai baby soldato, prende il formato di un’unica pagina Web ampia e attraente, grazie all’orientamento di stampa verticale e a una grafica che adotta lo standard dei siti Internet (con il testo principale al centro, scandito da brevi paragrafi, titoletti e grandi immagini, mentre i testi e le immagini di contorno o di approfondimento sono collocati in due bande laterali a larghezza ridotta). Arriva inoltre “Il mitico Ignatius”, un romanzo fantasy a puntate sui misteri, gli intrighi, le magie e i personaggi curiosi del reame di MondoR.

 

Sono le novità con le quali Mondo Erre continua a rispondere, con creatività e passione, alle curiosità, agli interessi e allo “stile” dei ragazzi e delle ragazze di oggi, senza dimenticare i problemi della vita e del mondo. Oltre che di “bambini soldato”, infatti, nel numero di gennaio 2009 si parla anche di alcool, di razzismo, di cibi a rischio. Mentre non può mancare, con la sua gioiosa spiritualità, la nuova puntata della sezione “La Buona Notizia”.

Nel mondo che cambia, sottolinea don Bocci, «è cambiato anche il nostro “mondo” di carta, di colori, di foto e soprattutto di idee. In meglio, crediamo. È un piccolo sogno che si aggiunge ai tanti realizzati da quel lontano 1975 in cui è nato Mondo Erre. E, ne siamo convinti, è il sogno dei suoi giovani lettori, che continuano a scegliere questa rivista nonostante la concorrenza della Tv, dei computer e dei cellulari». 

 

Diretto dal salesiano Valerio Bocci, esperto di media ed educazione, Mondo Erre è la rivista per ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 14 anni pubblicata dall’Editrice salesiana Elledici a partire dal 1975. La redazione del mensile (uno dei più diffusi periodici educativi del settore) è composta da un team di giornalisti esperti nella comunicazione ai preadolescenti e si avvale della collaborazione di insegnanti, pedagogisti e psicologi dell’età evolutiva. Nel 2007 Mondo Erre ha vinto (ex aequo con Il Messaggero dei ragazzi) il Premio Nazionale Città di Chiavari come “miglior giornale per ragazzi” di 12-14 anni. Il sito Internet della rivista è: www.mondoerre.it 

Maga Martina e Leo: le prime letture

Friday, 2/1/2009

Knister
Maga Martina e Leo
La festa di compleanno
                                                 
Edizioni Sonda
pp. 48 -  € 9,90
formato 15,5×21 – interni a colori
rilegato con segnalibro tridimensionale
Collana: Prime letture

■  La serie di Maga Martina con protagonista il fratellino Leo: per i bambini dai 5 ai 7 anni.

■ Struttura chiara del testo con caratteri grandi e testi in MAIUSCOLO. Una storia
    avvincente adatta ai «lettori in erba».
 
■  Un nuovissimo segnalibro tridimensionale «L’orsetto in monopattino» e le illustrazioni
    a colori di Birgit Rieger.

Che sfortuna! Che cosa ne sarà della festa di compleanno di Leo? Dato che mamma e papà non ci sono, sarà la zia Elli a sorvegliare la festa. E la zia è tanto cara, ma anche parecchio noiosa.
Per fortuna Martina, la sorella di Leo, prende in mano la situazione: consulta il suo libro magico e segreto e la festa è salva! Anche se zia Elli probabilmente aveva immaginato una giornata un po’ diversa…
 
La serie di Maga Martina e del fratellino Leo si rivolge a tutti bambini che voglio sperimentare al meglio le loro  capacità di «lettore in erba».
La struttura chiara del testo, senza divisione sillabica, e i caratteri grandi e in MAIUSCOLO rendono infatti questo libro particolarmente adatto ai bambini che stanno imparando a leggere, dai 5 ai 7 anni.

Perché l’utilizzo del MAIUSCOLO? Innanzitutto è il carattere che viene usato con maggiore frequenza dai bambini in età prescolare e nelle scritte spontanee abbinate ai disegni. È costituito da segni separati e ben chiari che agevolano il riconoscimento visivo e l’analisi relativa a somiglianze e differenze.
Infine, lo stampato maiuscolo è largamente utilizzato all’inizio della 1a elementare, per l’apprendimento della lettoscrittura.
Knister, che in tedesco significa “spumeggiante”, è lo pseudonimo dello scrittore Ludger Jochmann, nato nel 1952 a Bottrop, Germania.
Ha studiato scienza della formazione all’Università di Essen, ha lavorato in ambito pedagogico ed  è stato drammaturgo teatrale per bambini. I suoi spettacoli sono messi in scena in diverse città tedesche.
Personaggio eclettico, gli piace spaziare da un tipo di produzione all’altro: libri, cassette, cd musicali, pagine web, testi teatrali, audiolibri, sceneggiature televisive, oltre a prestare la sua voce per la registrazione di programmi rivolti ai ragazzi.
 

Libri nella calza della Befana

Friday, 2/1/2009

Margot Scheffold - Ricciolo la cavia Edizioni Sonda - Collana: La veterinaria e i piccoli amici degli animali

Margot Scheffold -La tartaruga Emma Edizioni Sonda Collana: La veterinaria e i piccoli amici degli animali

Storie avvincenti e divertenti, con tante avventure che possono essere condivise dal     lettore (e, in appendice, un manuale pratico). 

■ Contiene consigli utili per la salute e il benessere dei nostri nuovi piccoli amici e tanti

   suggerimenti pratici per chi vuole prendersene cura.

■ Con il patrocinio dall’Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani.

   Consigliato dalla Lav, Lega antivivisezione

Come sarebbe bello portarsi a casa Ricciolo, la piccola cavia! Ma la veterinaria Mandy Amanimali, frena gli entusiasmi di Max: ad aspettarlo a casa ci sono anche il gatto Carletto e il cane Balù e loro si farebbero un boccone del nuovo arrivato. La veterinaria ha in mente la soluzione: Hops, il coniglio nano di Lorenzo, si sente solo e ha bisogno di un compagno.

Lorenzo prende con sé il piccolo Ricciolo facendo in modo che lui e Hops diventino amici e non gli fa mai mancare le coccole. Poi, un giorno, la cavia si ritrova in pericolo di vita. Che Lorenzo abbia esagerato con le attenzioni?

Emma, la tartaruga di Kira  si comporta in modo strano: zampetta a fatica e si ingozza con una gran quantità di sabbia!Non le resta che  chiedere un consulto veterinario a Max, a scuola un vero esperto sugli animali.

Pur non sapendo assolutamente nulla di tartarughe, il nostro «veterinario in erba» riesce a fare un sacco di ipotesi ma nessuna di queste sarà di aiuto.

I bambini sapranno il vero motivo del comportamento della tartaruga quando Mandy Amanimali la visiterà ufficialmente. E la sua scoperta lascerà tutti senza parole!

Raccontare storie per Margot Scheffold è sempre stato il passatempo più bello. Non appena si è impratichita con la scrittura, ha cominciato a scivere dei libri per la sorellina. Il più delle volte avevano come protagonisti degli animali, perché intorno alla casa vicino al bosco ce n’erano tantissimi. Ma anche in casa e nel giardino, nel bosco e nelle fattorie dei vicini.

Con l’andare del tempo si è formata praticamente un’arca di Noè. Così le due sorelle sono diventate esperte di conigli e gatti, cani e pony, ricci e uccelli, naturalmente raccogliendo tutte le informazioni utili e tanti aneddoti dal loro veterinario. Oggi Margot Scheffold lavora come giornalista a Monaco di Baviera. 

 
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