sette note per i più piccini
Sette note per i più piccini“La prima volta che ho visto Giovanni ballare è stata una sera d’inverno: ballicchiava con le veline di Striscia! Aveva appena compiuto un anno e si molleggiava, a ritmo, fissando il video. Ha buon gusto, commentò il padre”. Così parla Angelica, mamma del ballerino in erba. Insomma il ritmo si sente già da piccolissimi, ma ascoltare la musica, cioè apprezzarla come arte sublime, la più vicina a Dio, la definiva Marcel Proust è cosa diversa. A che età, dunque, i bambini possono cominciare ad apprezzare la “musica dei grandi”? Donna Moderna, tempo fa, ha pubblicato un interessante articolo che ci pare giusto dividere con voi. “Avvicinare il piccolo a note e melodie - spiega nel pezzo Sergio Franzosi, responsabile della scuola di musica Yamaha - si può fare da subito. Van benissimo i carillon sulla culla e tante cassette di filastrocche, ma è solo verso i tre anni che ci si può sbizzarrire”. I brani di musica classica più adatti? “Il Carnevale degli animali” di Charles Camille Saint-Saens in cui ogni strumento fa il verso di un animale, oppure “Pierino e il lupo di Sergej Sergeevic Prokofiev”, in cui ogni personaggio è rappresentato da uno strumento diverso: l’uccello è un flauto, l’anitra l’oboe, il gatto il clarinetto. C’è poi “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi in cui la pioggia, il vento e il canto dell’usignolo corrispondono ognuno a una melodia particolare. Ottimi, a suo parere, sono anche “Il Flauto magico” di Wolfang Amadeus Mozart e “Lo Schiaccianoci” di Petr Il’ic Ciaikovskij. “Ma non dimenticatevi del meraviglioso cartoon Fantasia di Walt Disney”, conclude Franzosi. Anche altri generi musicali van benissimo. Ad esempio il jazz. “Un autore ideale è il trombettista statunitense Donald Cherry”, dice Tiziano Tononi, batterista. Due titoli: Multi-cult e Brown rices. Per gli amanti della musica leggera, due scelte sicure: i Beatles ed Elvis Presley. Evitate, invece, il rock duro e la musica da discoteca: il ritmo martellante mette ansia ai piccini e addirittura invita la materia grigia del cervello a lavorare meno. E per una serata all’insegna della musica classica da condividere insieme, genitori e ragazzi, ecco qualche indicazione della pianista – musicologa Francesca Scaglione. La Sinfonia “Eroica” n.3 in mi bemolle maggiore op.55 di Beethoven in programma all’Accademia di Santa Cecilia il 22, 23, 24 e 25 gennaio: “adattissima anche ai bambini di 11 anni che abbiano, però, un po’ di dimestichezza con la musica”. Musiche di Mozart, Rossini e Schubert, invece, presso l’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Olimpico in programma giovedì 27 gennaio “per ragazzi di 12-13 anni”. Per informazioni:
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