I SOGNI SON DESIDERI
di Francesca RicevutoEra un sogno e si è realizzato. Quarantacinque bambini serbi sono stati accolti con grande entusiasmo Mercoledì 20 Ottobre al Bioparco di Roma.
Sono le 11:30 quando il pullman arriva a Villa Borghese e già da dietro i finestrini tante manine salutano Mihajlovic. Il calciatore (serbo, ma anche idolo dei tifosi della Lazio) è lì ad attenderli, pronto a firmare autografi su magliette e cappellini e a posare per fotografie di gruppo. Assieme a lui, il personale del Bioparco, i volontari e il presidente dell’Associazione “Un ponte per…” che dal 1991, dopo i bombardamenti in Iraq, presentandosi come “Un ponte per Baghdad”, opera in molti paesi in via di sviluppo. Nel caso attuale va ricordata invece la collaborazione con la Croce Rossa di Belgrado.
I bambini, provenienti quasi tutti dai dintorni della capitale serba, dopo essere stati ospiti per una settimana della Provincia di Viterbo, in una colonia a Tarquinia, hanno conosciuto gli alunni della Scuola Elementare “Montessori” di Roma. Qui hanno espresso i loro desideri, ai quali, grazie al direttore che ha contattato l’ex zoo, si è riusciti a dare risposta.
Un’insegnante ci racconta l’esperienza di questo gemellaggio facendoci capire che la comunicazione tra bimbi, anche di lingue e culture differenti, non è certo difficile. “Hanno giocato e svolto assieme svariate attività, utilizzando materiali quali la sabbia colorata”, ci dice. Nonostante i drammi che portano dentro , drammi che a nessuno di noi viene difficile immaginare, e la consapevolezza di dover tornare presto a “casa”, i piccoli serbi hanno volti sereni e scherzano allegramente. Rimangono anche colpiti da un leone che ruggisce e dalla varietà di specie animali ospitate dal Bioparco, molte delle quali mai viste e quindi oggetto dei loro sogni. Nella nascente struttura, dedicata a conservazione, educazione e ricerca, dove si possono ammirare mammiferi, rettili e uccelli, tanti spazi richiamano l’attenzione dei visitatori e diverse aree didattiche hanno fornito validi supporti alle spiegazioni degli assistenti didattici. Ottimo l’aiuto dei volontari serbi pronti a tradurre per i giovani ospiti. La gita si è conclusa con il pranzo nella “casa delle giraffe” ma ricordiamo che all’interno del parco c’è anche uno spazio per i più piccoli gestito dalla Coop. “Il flauto magico”.
E’ una giornata un po’ grigia ma la gioia è tanta. Un desiderio, anzi, quarantacinque desideri si sono avverati.