LO PSICOLOGO DI FAMIGLIA
A cura del dott. Silvio Rossi, Psicoterapeuta in Roma Paolo ed Alessandro sono due fratelli, uno di dodici e uno di dieci anni. Per quanto siano della stessa età , abbiano ricevuto dai genitori la stessa educazione, e abbiano frequentato le stesse scuole, loro due sono completamente diversi. Paolo è introverso e riflessivo, Alessandro è aperto e impulsivo. Uno ama la scuola, l’altro vive solo per lo sport. Sono diversi proprio in tutto. Ma com’è possibile – si domandano i genitori - se hanno in sostanza condiviso tutto, hanno avuto le stesse esperienze, le stesse amicizie, gli stessi stimoli?Â
Premesso che – in tutto il mondo – gli studi su questo argomento sono ancora aperti e in continua evoluzione, facciamo il punto sulle conclusioni alle quali, oggi, sono giunti gli esperti.
In passato si pensava che un bambino alla nascita fosse come una “tabula rasa�, una tavoletta di cera vergine dove non c’era nulla e dove solo le esperienze successive, l’educazione e le influenze sociali avrebbero scritto una storia. Sul versante opposto alla teoria della “tabula rasa� c’era chi sosteneva che le persone nascessero già con un loro bagaglio genetico, determinato e immutabile, e che l’ambiente influisse poco o niente sulla vita dell’individuo. Questi signori si chiamavano “innatisti�, perché affermavano che il patrimonio personale era innato e non appreso.
Nessuna delle due teorie, però, era pienamente soddisfacente. Oggi, infatti, sappiamo che una persona nasce con un suo temperamento, cioè con un insieme di tendenze caratteriali/biologiche che formano il suo corredo innato. Questo corredo è unico ed è come un’impronta che caratterizza il modo d’affrontare il mondo. Accanto a questo, però, l’educazione ricevuta, il legame con i genitori, le esperienze di vita, le amicizie, ecc. si mescolano con il temperamento di base e con la libertà di scelta che ogni persona possiede, facendo sì che il bambino possa diventare un individuo assolutamente originale e distinto da tutti gli altri.
Così – mentre le ricerche su questo argomento continuano - ai genitori di pargoli diversissimi diciamo: i vostri figli – in quanto esseri umani – nascono liberi, autonomi e unici. Non cerchiamo, allora l’omologazione, ma educhiamoli e dirigiamo il loro temperamento verso scopi positivi, cercando di valorizzare al massimo le loro tendenze più originali e più belle. In questo modo ognuno di loro riuscirà a dare il meglio che possiede, realizzando pienamente la propria personalità .
Per contattare il dott. Silvio Rossi potete mandare una e-mail all’indirizzo sirossi@tin.it oppure scrivere alla Redazione di Giacomino smusa@tin.it tel 06.85355576.