Auguri a Comencini, il regista dei bambini, che compie 90 anni
Tanti auguri a Luigi Comencini, regista e patriarca del cinema italiano che compie oggi novanta anni. I suoi 43 film hanno fatto ridere e piangere più di una generazione.
La sua carriera è cominciata nel 1946 con ‘Bambini in citta’ e si è chiusa quasi mezzo secolo dopo con il remake di ‘Marcellino pane e vino’ (1992), dove ha cercato di restituire un piccolo ’santino’ cattolico a una dimensione laica e non lacrimosa.
Ce n’e’ abbastanza, dunque, per legittimare, a uno sguardo superficiale, l’immagine stereotipata di Luigi Comencini come del ‘regista dei bambini’. Infatti quest’ etichetta gli e’ rimasta sempre appiccicata addosso, e attraversa quasi tutta le fasi della sua carriera, da ‘Proibito rubare’ (1948), a ‘La finestra sul luna park’ (1957), ‘Incompreso’ (1967), ‘Le avventura di Pinocchio’ (1972), ‘Voltati Eugenio’ (1980), fino a ‘Cuore’ per la tv, del 1986.
‘Non e’ che i bambini mi piacciano in modo speciale - spiego’ molti anni piu’ tardi - E’ che sono una specie a parte, generalmente indifesa e oppressa dagli adulti. Attraverso i loro occhi il mondo si vede meglio, e nelle loro rabbie, gioie e anche egoismi trovi spesso molta piu’ schiettezza, che negli adulti’. Parole che forse non sono un intento di poetica, pero’ tutta la sua opera e’ dedicata agli indifesi, agli sconfitti, alle donne e - appunto - ai bambini.