Aumenta dello 0,5 % la popolazione italiana grazie agli immigrati
Gli italiani non emigrano piu’, o, comunque, molto meno rispetto al passato, mentre gli stranieri che scelgono l’Italia come seconda patria aumentano di anno in anno. Nel Bel Paese, poi, si continuano a contare piu’ morti che nascite, eccetto quelle da madri straniere. Risultato? La popolazione residente in Italia aumenta di 289.336 unita’ (+0,5%), ma la crescita e’ dovuta quasi soltanto al movimento migratorio. E’ quanto emerge dal “Bilancio demografico nazionale” dell’Istat, che commenta i dati relativi alla popolazione analizzando le registrazioni anagrafiche degli individui negli 8.101 comuni al 31 dicembre 2005. In un anno la popolazione e’ passata da 58.462.375 a 58.751.711 unita’: la variazione e’ stata determinata dalla somma di tre voci di bilancio: il saldo negativo del movimento naturale (-13.282 unita’), quello positivo del movimento migratorio con l’estero (+260.644) e l’incremento dovuto alle rettifiche post-censuarie ed al saldo interno (+41.974). Aumenta sensibilmente la quota di stranieri sulla popolazione totale (4,5% nel 2005 rispetto a 4,1% nel 2004). La crescita demografica non e’ uniforme sul territorio nazionale, ma evidenzia alcuni aspetti socio-economici consolidati negli anni: il movimento migratorio si dirige quasi esclusivamente verso il Centro-nord. La popolazione straniera incide in maniera assai diversa a seconda delle aree geografiche: gli immigrati sono infatti il 6,6% nel Nord-est, che conta 11.119.276 abitanti e il 6,3% nel Nord-ovest, che ha 15.551.047 abitanti. Una percentuale elevata si registra anche al Centro, dove gli stranieri sono il 5,7% su un totale di 11.321.337 abitanti. Nettamente inferiore alla media nazionale (4,5%), e’ la quota che di rileva al Sud (1,5%), che ha una popolazione di 20.760.051 persone. A parte le due eccezioni del 1992 e del 2004, in Italia il numero delle morti e’ sempre stato superiore a quello delle nascite. Nel corso del 2005 sono nati 554.022 bambini (-8.577 rispetto all’anno precedente) e sono morte 567.304 persone (+20.646). Pertanto il saldo naturale e’ risultato di -13.282 unita’. Il numero dei nati e’ in leggero calo rispetto all’anno precedente, anche se il decremento si registra soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno (-3,6%), mentre nel Nord-est e’ -0,6%, nel Nord-ovest -0,5% e nell’Italia centrale e nelle Isole -1,3%. Tuttavia, dai dati del rapporto dell’Istat si conferma una tendenza all’aumento nel lungo periodo: l’ammontare complessivo di nascite, inferiore al 2004, risulta piu’ elevato di quello relativo a tutti gli 11 anni precedenti. Un aumento dovuto in gran parte al vero e proprio boom delle nascite di bambini stranieri: l’15% delle nascite sono di coppie straniere al Nord, l’11% al Centro e solo il 2% al Sud.(AGI)