Babbo Natale esiste. Ed ha un budget!
Babbo Natale esiste. Ed ha un budget!
Intervista alla dottoressa Maria Rita Parsi
Chi è Babbo Natale?
E’ colui che dona. Babbo Natale è il grande padre di tutti i padri. E’ una sorta di Dio minore. E’ un padre single: un immagine maschile e femminile insieme che porta i regali ai bambini.
Babbo Natale, però, in linea con i tempi moderni, riceve, spesso, richieste un po’ troppo costose.
Se i bambini hanno dietro degli adulti coscienti che sanno che tipo di danni può provocare spostare sui regali, per giunta costosissimi, il valore del Natale, sanno che Babbo Natale può portare i regali che può portare, e di fronte ad una richiesta esagerata si sentiranno rispondere: Scusa, ma non è possibile, hai chiesto un regalo troppo grosso.
Così, anche Babbo Natale ha un budget?.
Certamente. E se un bambino - riempito di regali tutto l’anno - riceve anche il regalo supercostoso a Natale, beh, più che alla magia di Babbo Natale crederà alla magia dei quattrini.
Ad un certo punto, però, i bambini cominciano a sospettare qualcosa. E arriva impietosa la domanda: Mamma, papà, è vero che Babbo Natale non esiste? Che siete voi che mettete i regali sotto l’albero?
Che dolore per i bambini! Ma, perché anche i piccoli mettano i piedi per terra senza perdere il loro mondo di magia e di affetti – che deve continuare ad avere un dignitoso spazio di esistenza – si può rispondere che c’è un Babbo Natale che vola in cielo con la slitta e le renne e che è il nostro desiderio, la nostra fantasia, e poi ci sono tante persone che indossano il vestito di Babbo Natale, e sono in carne e ossa. E questo non significa, certo, dire delle bugie ai bambini.
Quando i genitori sono separati anche i regali, spesso, arrivano separati.
Purtroppo è così. Ma questo non deve accadere perché innesca meccanismi dannosi per il bambino che sente di essere amato di più dal genitore che spende di più per lui.
Anche se mamma e papà sono separati, è necessario che i regali di Natale siano concordati e soprattutto limitati. Spesso, infatti, la corsa a chi fa più regali è soltanto il frutto della sfida fra i genitori: io faccio più regali e quindi amo di più, non sono molto presente ma ripago con i miei regali.