Bullismo:bisogna saper ascoltare i campanelli d’allarme
Non e’ ancora una emergenza sociale ma potrebbbe diventarlo. E’ il fenomeno del bullismo che colpisce il 42,3% dei bambini che tra i 7 e gli 11 anni dichiara di subire brutti scherzi. E ancora, in quella stessa fascia d’eta’, il 39,6% di loro afferma di essere oggetto di provocazioni o di essere stato preso in giro ripetutamente. Non solo: il 33,6% fa sapere di aver subito offese immotivate e ripetute. Sono cifre presentate oggi al convegno sul tema della Prevenzione, dell’alimentazione e della Nutrizione promosso dalla’Associazione Giuseppe Dossetti presieduta da Ombretta Fumagalli Carulli. Dati - di fonte Eurispes - che inducono operatori ed esperti ad analizzare e soprattutto a cercare risposte per poter evitare che il bullismo diventi una emergenza sociale.
Ancora secondo quanto emerso oggi, tra i minori, il 20,2% si dichiara minacciato da coetanei o ragazzi piu’ grandi, il 12,6% subisce furti di cose o di cibo, mentre il 4,8% viene derubato, il 12,1% dichiara di essere stato vittima di maltrattamenti ripetuti da parte di coetanei.
Bisogna allora “saper ascoltare i campanelli d’allarme”, “saper leggere i segnali di disagio inviati dai nostri ragazzi” - dice Antonella Minieri, avvocato specializzato in Diritto di Famiglia che insieme al criminologo Vittorio Pedone ha presentato il progetto ‘Pinocchio’, che si propone di operare nell’ascolto dei minori per quanto riguarda i disturbi della condotta, quelli dell’alimentazione, le vittime di abuso sessuale, di maltrattamenti, con genitori mentalmente instabili.
E bisogna anche saper interpretare il bullismo che - dice Pedone - non ha una unica tipologia. non ha una sola risposta ed e’ sicuramente un fenoeno dalle tante sfaccettatute legato al disagio giovanile.
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