E’ morto Pavarotti
E’ morto alle 5 di questa mattina , nella sua casa alle porte di Modena, Luciano Pavarotti. Il tenore italiano aveva 72 anni e da tempo era ammalato di cancro al pancreas.
Salutiamo l’artista, amato e osannato in tutto il mondo. E l’uomo, dal cuore grande e dalla grande sensibilità, che tanto fece per i bambini più sfortunati.
Nato a Modena il 12 ottobre 1935, Pavarotti era figlio di un panettiere e le sue prime esperienze canore sono avvenute nel coro di Modena a fianco del padre, appassonato di canto.“Ci lascia un grande artista, un uomo buono. Luciano Pavarotti ha dato lustro a Modena nel mondo. Proporrò che gli venga intitolato il Teatro Comunale”, ha affermato il sindaco di Modena, Giorgio Pighi. “Luciano non è riuscito a vincere l’ultima battaglia, ma la sua arte e la sua figura vivranno per sempre” ha specificato ancora il primo cittadino.
Il suo debutto avviene il 29 Aprile del 1961 al Teatro di Reggio Emilia, con l’interpretazione di Rodolfo ne La Bohéme. A questo concerto seguono interpretazioni in tutta Italia e in Europa, che gli fanno conquistare il pubblico di Amsterdam, Vienna, Zurigo e Londra. Il debutto statunitense è del febbraio 1965, a Miami, con la Lucia di Lammermoor, a fianco di Dame Joan Sutherland: un’occasione che segna l’inizio di una collaborazione storica tra i due artisti. Con i debutti de La Bohéme a La Scala, a San Francisco e a New York conquista definitivamente il cuore dei fan sparsi in tutto il mondo.
Ma è il 17 febbraio del 1972 che scoppia il fenomeno Pavarotti con una rappresentazione de La Fille du Régiment al Metropolitan di New York. Pavarotti si esprime nei teatri più prestigiosi del mondo, collaborando con i più noti direttori d’orchestra. Le sue incisioni, veri e propri best-seller, comprendono numerose arie e recital, un concerto dal vivo alla Carnegie Hall e un’antologia di canzoni napoletane e italiane in genere. Le frequenti apparizioni televisive in performance, documentari, talk-show si vanno ad aggiungere alla notorietà in campo musicale. L’interpretazione del Rodolfo emoziona l’America nella storica prima del Live from the Met nel 1977, trasmessa in televisione. Dallo stesso palcoscenico, lui e Placido Domingo, insieme, celebrano il loro 25o anniversario nell’autunno del 1993.
Il concerto in Hyde Park a Londra, alla presenza di Carlo e Diana e con quasi duecentomila spettatori, è il primo concerto di musica classica nella storia del parco. Nel giugno 1993 più di cinquecentomila ammiratori apprezzano la performance del Maestro al Great Lawn in Central Park a New York, mentre milioni di spettatori in tutto il mondo seguono il concerto in televisione. Nel settembre dello stesso anno, canta all’ombra della Tour Eiffel.
Pavarotti si dedica inoltre allo sviluppo delle carriere di giovani cantanti. È del 1980 la Prima Edizione del Luciano Pavarotti International Vocal Competiton; oltre 100 dei talenti scoperti dal Maestro oggi calcano i palcoscenici dei teatri più prestigiosi del mondo.
Per le sue lezioni, nei Conservatori di tutto il mondo, le classi sono così affollate da prevedere solo posti in piedi.
Impegnato socialmente dal 1992 realizza l’annuale concerto di beneficenza che vede la partecipazione di numerose pop-star. Nel 1992 l’intero incasso, devoluto in favore della Fondazione Berloni impegnata nella lotta contro l’anemia mediterranea, ha consentito di realizzare un centro di accoglienza per le famiglie con bambini affetti da questa patologia. A questa prima positiva esperienza fanno seguito i concerti di War Child ai quali partecipano star come Bono, Elton John, Zucchero, Liza Minnelli. La somma raccolta serve alla realizzazione di un centro di musicoterapia a Mostar.
Grazie all’incasso del concerto I Tre Tenori, svoltosi a Modena il 17 giugno 1997, Pavarotti, con i tenori Domingo e Carreras, contribuisce alla ricostruzione dei teatri La Fenice di Venezia e Gran Teatre del Liceu di Barcellona. Nello stesso anno è noto Ambasciatore della Pace dalle Nazioni Unite, per le innumerevoli opere di beneficenza caratteristiche di tutta la sua carriera artistica.
Il 21 dicembre 1997 è inaugurato a Mostar il Pavarotti Music Centre, realizzato grazie ai proventi raccolti nelle edizioni ‘95 e ‘96 del Pavarotti & Friends. Il 23 febbraio 1998, Pavarotti è insignito del titolo Person of the Year dall’associazione Music Cares.
Sempre nel 1998 la manifestazione Pavarotti & Friends viene organizzata a favore dei bambini della Liberia. Mentre nel 1999 la stessa rassegna si propone di sostenere i bambini del Guatemala e del Kosovo e nel 2000 quelli del Tibet e della Cambogia.
Ma nel nuovo Millennio il suo nome spicca anche per un’altra iniziativa di grande impegno sociale: è al fianco di Fabio Fazio e Teo Teocoli nella conduzione del 50o Festival di Sanremo, un’edizione che si propone di sostenere il progetto dell’ONU per la cancellazione del debito internazionale dei Paesi del Terzo Mondo. A magio 2001 è protagonista, insieme a Milly Carlucci, del Pavarotti & Friends Pro Afghanistan.