Scuolabus a piedi
A scuola a piedi: 2500 iscritti al servizio del Comune di Roma “Scuolabus a piediâ€? che entro la fine dell’anno coprirà tutti i municipi della Capitale.Â
L’iniziativa del Comune di Roma sta riscuotendo un grande successo! Un servizio gratuito che copre le esigenze sia dei genitori sia dei bambini dai 6 ai 10 anni. Luisa Garusi, responsabile del servizio presso il Comune di Roma, è più che soddisfatta per l’ottima riuscita della “Scuolabus a piedi� e ci ha anticipato che entro la fine del 2007 il servizio sarà esteso a tutti i municipi.
Di cosa si tratta? Semplice, di accompagnare o riprendere i bambini a scuola portandoli a destinazione A PIEDI. Per alleggerire il traffico, lo smog, il rumore. Per dare ai bambini un’opportunità di fare movimento e divertirsi a scoprire il territorio e socializzare. Per aiutare quei genitori che, per diversi motivi, hanno bisogno che qualcuno accompagni o riprenda i bambini da scuola
Il servizio, affidato tramite bando ad una associazione, organizza percorsi, segnalati da appositi cartelli stradali che, come le tabelle degli autobus, indicano i punti di raccolta. Operatrici selezionate accolgono i bambini nel gruppo e li accompagnano a scuola. Lo “Scuolabus a piedi” può essere organizzato con la massima flessibilità di orario, e percorso, per venire incontro alle esigenze dei bambini e dei loro genitori, si legge sul sito del Comune di Roma.
Il percorso può snordarsi anche per 2 - 2,5 km, distanza che può essere comodamente coperta a piedi in circa 30-40 minuti.
Possono essere organizzate diverse “linee” di “Scuolabus a piedi”, per coprire percorsi diversi entro la zona di pertinenza della scuola.
Ogni “conducente” ha una lista dei bambini “abbonati” allo “Scuolabus a piedi”, e ne registra le presenze e le assenze. Normalmente i bambini sono accompagnati alla fermata da adulti/genitori e vengono ripresi all’orario stabilito.
Per accedere al servizio è molto semplice. I genitori – spiega la Garusi – fanno richiesta  al Dirigente scolastico il quale inoltrerà la domanda al municipio di competenza. Il servizio è riservato ai bambini della scuola elementare (6-10 anni). Unica eccezione – sottolinea Luisa Garusi – può essere fatta per i fratellini o le sorelline dei partecipanti: i più piccoli, però, non possono avere meno di 5 anniÂ
270 operatori lavorano con l’Associazione che ha in gestione il servizio e, con un apposito bando, il Comune ha reclutato anche 48 Volontari del Servizio civile per coprire le numerose richieste degli utenti.
Chiunque sia interessato alla realizzazione del progetto “Scuolabus a piedi” può chiedere ulteriori informazioni telefonando al Dipartimento XVI - III U.O. - ai numeri 06/67102155 oppure 06/67104073.
27 2007 alle 09:34
Sono una mammma di un bambino che frequenta l’ultimo anno della scuola materna “G.Mazzini”.( II municipio ) nella sezione con orario antimeridiano.
Sono assolutamente a favore del progetto “scuolabus a piedi”.
Per orari di lavoro incompatibili con quelli di entrata e di uscita della scuola ho assoluta necessità che anche mio figlio possa far parte di questo progetto!
Per questo ho riunito altre adesioni ( per la precisione 9 ) affinchè venga attivato il servizio anche per l’orario delle 13.30 sia per i bambini dell’ultimo anno della materna che per quelli delle elementari delle sezioni del modulo. Sono in attesa di una risposta.Simona
28 2007 alle 09:44
Nella scuola di mia figlia (zona Prati) non ci sono abbastanza richieste per attivare il servizio Scuolabus a piedi. Io, però, per motivi di lavoro, ho grosse difficoltà a riprendere mi figlia di 5 anni a scuola. Posso inserire la bambina in un percorso di altre scuole?
Grazie
24 2009 alle 12:27
Alla scuola Val di Lanzo, IV circoscrizione, è da anni attivo lo scuolabus a piedi. Quest’anno ancora non è stato attivato, mentre è attivo il prescuola a pagamento. premesso che l’utenza esiste ed è consolidata, perché viene privilegiato un servizio a pagamento, peraltro fatto all’interno della scuola, rispetto un servizio che ritengo essere molto più formativo? I miei due bambini, rispettivamente di 6 e 7 anni, già conoscono le regole per attraversare la strada e “multano” chi intralcia gli attraversamenti. E’ più fomativo giocare a pallone nel cortile della scuola, senza considerare che dovrei accompagnarli in auto, poi ritornare a casa, parcheggiare e prendere l’autobus. Ho il sospetto di qualche interesse economico. Sbaglio?
23 2011 alle 08:34
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