“I segreti del cuore” : i sentimenti multiculturali
I segreti del cuore
Nava Semel
Edizioni Sonda
collana «Ragazze come te», n. 9
Con una prefazione di Sarah Kaminski, docente di ebraico
“Come si ama altrove? Le ragazze e i ragazzi che vivono in Israele sognano
forse cose diverse? E, una volta superato l’imbarazzo, in quale lingua
dicono «mi piaci» o «ti amo?»” (Sarah Kaminski)
L’esperimento sui sentimenti multiculturali della collana di Sonda, Ragazze
come te, si allarga aprendo i suoi orizzonti ad un paese come Israele.
Nava Semel, autrice israeliana, specializzata in narrativa per ragazze, fa
scoprire alle giovani lettrici che i sentimenti, quelli veri, che animano la
vita delle adolescenti di tutto il mondo, sono gli stessi in qualunque
paese, solo che possono assumere significati diversi a seconda dell’ambiente
e della cultura in cui si sviluppano.
Così le lettrici italiane delle “Ragazze” impareranno che la cotta di Tom 48
(é una ragazza!) fa battere forte il cuore come a Nelly che si trova a
baciare Mick in Provaci ancora, Mick!, ma che la situazione in cui la loro
storia si svolge ha peculiarità proprie: apprenderanno cioè, attraverso la
lettura delle 7 storie de I segreti del cuore che Israele ha vissuto epoche
e tempi diversi, ha una cultura e una terminologia propria, che ha
affrontato la tragedia della guerra, senza ancora venirne fuori.
“Anni fa le vite dei ragazzi di altri paesi parevano lontane. C’è stato un
momento di guerra in terra di Israele, anni difficili in cui tutti quanti,
ebrei e arabi odiavano l’occupante inglese. Tutti, tranne Tamara; per lei
quando il paracadutista dell’esercito straniero cadde dal cielo e si trovò
ferito, come un cavaliere leggendario, a casa sua, il mondo e il cuore si
fermarono”.
L’autrice
Nava Semel (il cognome paterno è Hertzig) è nata a Tel Aviv nel 1954 dove,
tra piccole case, agrumeti
e mare, ha passato l’infanzia ed è cresciuta. Porta il nome della nonna
materna, Sheyndl, (Bella) che essendo un nome in yiddish e quindi legato al
passato, è stato tradotto in ebraico. Sempre a Tel Aviv ha compiuto gli
studi accademici, specializzandosi in storia dell’arte. Ha lavorato come
critico d’arte e giornalista, produttrice per la radio e la televisione. Ha
pubblicato quattro novelle, una raccolta di racconti, un libro di poesie,
due opere teatrali e sei libri per bambini. Ha inoltre tradotto manoscritti
e testi per il teatro. È membro dell’Istituto Massua (studi sulla Shoah) e
dell’importante Centro di studi e ricerca sulla Shoah Yad Vashem di
Gerusalemme. Scrittrice poliedrica, ha ricevuto importanti premi letterari
quali l’American National Jewish Book, l’Award for Children`s Literature, il
premio Mediterranean Women Writers Award (1994), l’Israeli Prime Minister`s
Prize (1996) e un premio per il miglior dramma (Austria, 1996). Le sue opere
sono state