A Viterbo la prima sede del Garante per l’Infanzia
Il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione ha aperto la sua prima sede decentrata a Viterbo: prima di una serie di sedi provinciali che verranno attivate in tutto il Lazio. Per l’occasione dell’apertura, si è svolto a Viterbo un convegno dal titolo ‘Farsi carico e prendersi cura dell’infanzia e dell’adolescenza’, organizzato dal Garante dell’Infanzia, in collaborazione con il Comune di Viterbo e il Comitato provinciale dell’Unicef. Ad aprire i lavori, una relazione del vescovo della diocesi di Viterbo, Mons. Lorenzo Chiarinelli. Il convegno è stato preceduto da un incontro del Garante con tutti gli attori dei servizi sociali della provincia e dei comuni del territorio e del privato sociale.
La figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza era stata istituita nel 2002 con legge regionale, ma è stata la Giunta Marrazzo a nominare, il 22 giugno 2007, Francesco Alvaro primo Garante del Lazio. Compito del Garante è di intervenire nei procedimenti amministrativi e raccomandare l’adozione di specifici provvedimenti qualora vi siano condotte omissive da parte delle competenti amministrazioni. Inoltre, il Garante provvede a denunciare alle autorità competenti e a riferire alla Regione, gravi situazioni di rischio o danno per minori.
Nel corso del convegno, Francesco Alvaro ha presentato una ‘lettera aperta’ che sarà inviata alle autorità e alle comunità locali della provincia di Viterbo. Scopo dell’iniziativa, la presentazione del Garante stesso e una richiesta di collaborazione per ‘fare squadra’ attorno al problema della tutela dei diritti dei minori. Un riconoscimento è stato consegnato a Giuseppe Foti, preside in pensione, che ha creato a Viterbo la locale sezione dell’Unicef e che ha speso tutta la sua vita per il bene dei ragazzi.
Il prossimo importante appuntamento del Garante è per il 19 giugno a Roma. Per quella data è stato infatti organizzato un convegno sui modelli di accoglienza dei minori stranieri. All’incontro prenderanno parte rappresentanti di Paesi europei e l’assessore alle Politiche sociali della regione Lazio, Anna Salome Coppotelli.