La Sentenza
Alla Pasinger Fabrik di Monaco, oggi si inaugura la mostra dell’artista romana Paola Romoli Venturi con lavori e installazioni ispirati dalla Sentenza Spartacus e dall’ impegno di Roberto Saviano contro la camorra.
Lo scrittore italiano Roberto Saviano è stato insignito nel novembre 2009 a Monaco di Baviera del prestigioso premio ‚Geschwister Scholl’ indetto dall’Associazione dei librai tedeschi. Con il premio l’Associazione ha inteso dare un riconoscimento al coraggio dello scrittore italiano che, con la sua penna, prende di mira la criminalità organizzata, la Camorra. Gomorra“ vede la luce nel mese di aprile 2006 con una prima tiratura piuttosto modesta.
L’enorme successo del libro prende avvio quando nell’autunno 2006, lo scrittore si presenta ad un dibattito pubblico a Casal di Principe, uno dei ‚capoluoghi’ storici delle Terre di Camorra, invitando i presenti a opporsi alle imposizioni, all’onnipresente strapotere delle cosche campane. Dopo questo pubblico appello, Saviano è più che mai nel mirino della camorra: le minacce alla sua vita si fanno più insistenti e reali, tanto che l’allora presidente del Consiglio lo pone sotto la scorta dell’Arma dei Carabinieri.
Da allora Saviano continua a vivere sotto protezione, costretto ad una vita che non ha più niente di normale. È costretto a cambiare spesso casa, orari, abitudini.
La sua vita privata è annullata, ma al contempo è lo stesso dibattito pubblico che nasce sulle sue affermazioni ad essere per lui una sorte di „assicurazione sulla vita“: mentre si continua a parlare di lui, di quello che scrive, diviene un bersaglio scomodo: la camorra non vuole esporsi al rischio di eliminarlo.
Con la mostra d’arte „La Sentenza_Das Urteil“ la Pasinger Fabrik – centro culturale di Monaco di Baviera – si accosta nuovamente a un tema di scottante attualità.
L’artista romana Paola Romoli Venturi, espone un ciclo di opere ispirate alle sensazioni suscitate in lei dalla „presenza“ di Saviano alla lettura della sentenza con cui si è chiuso il processo di secondo grado contro il Clan dei Casalesi, processo passato alla storia con il nome di ‘Spartacus’.
Al momento della sentenza Saviano è presente in aula, circondato dalla sua scorta. Le immagini (foto, filmati) di questo momento lo mostrano totalmente assorto e concentrato; l’impressione è che ascolti e memorizzi tutto: nomi, entità delle condanne; parola per parola, nessun dettaglio gli sfugge. I componenti della sua scorta gli sono attorno: in viso i segni della tensione. I carabinieri proteggono Saviano con i loro corpi e i loro sguardi sono come radar che scandagliano lo spazio intorno, pronti a captare movimenti sospetti.
Nelle sue installazioni Paola Romoli Venturi ricostruisce le sensazioni che lei ha provato nel vedere queste immagini.
L’artista ci propone un viaggio: un percorso fatto di immagini, suoni, luci ed ombre, che rievoca le emozioni provate in quel particolare momento, Emozioni che hanno provocato in lei un bisogno di essere rivissute, ripensate e condivise.
Il fulcro della mostra sarà una grande sala che idealmente sta per l’aula del processo.
Gli spettatori della mostra, come gli spettatori del processo, possono prendere posto su una panca: di fronte ad essa ci saranno i ritratti di Roberto Saviano e della sua scorta eseguiti dall’artista con una tecnica molto particolare e suggestiva, mentre una voce legge il dispositivo della sentenza, come a voler dare risonanza anche fisica a quella che rimane una tappa miliare nella lotta contro la camorra e il crime organizzato in genere.
Pasinger Fabrik GmbH, Abteilung Ausstellung, Stefan-Maria Mittendorf M.A., August-Exter-Str.1, 81245 München, Tel.: (089) 829 290 13, Fax: (089) 829 290 99, s.mittendorf@pasinger-fabrik.com und www.pasinger-fabrik.com