Lo Schiaccianoci al San Carlino
Dal libro“lo schiaccianoci e il re dei topi” di Hoffman, lo spettacolo nasce dal desiderio di far conoscere al pubblico la storia originale ed è in linea con l’intento del San Carlino che è quello di divulgare i classici della letteratura dedicati a bambini e ragazzi nella loro versione primordiale.
La trama : E’ la vigilia di Natale e Clara, come ogni sera prima di dormire, vorrebbe ascoltare una storia. La sua mamma, però, è troppo indaffarata con i preparativi natalizi e così Clara decide di leggere da sola. La sua scelta va dritta su “lo schiaccianoci e il Re dei Topi” una storia bellissima e inquietante con un finale sospeso che fa sognare Clara: è lei la principessa pirlipat ed è lei che salverà dal sortilegio il principe schiaccianoci. Il suo sogno viene interrotto dall’arrivo del padrino Drosselmaier, grande amico di famiglia venuto proprio per elargire doni ai bimbi di casa, compresi gli spettatori. A Clara dona proprio uno Schiaccianoci e al pubblico un bellissimo teatro di burattini in cui prendono vita alcune scene musicali con Arlecchino e Pulcinella. Tutto è bellissimo e Clara vorrebbe che questa festa non finisse mai, ma giunge l’ora di andare a dormire e Clara si appresta a farlo con il suo Schiaccianoci tra le braccia. L’atmosfera è calma e sognante ma la profezia sta per avverarsi, proprio mentre tutti dormono irrompe sulla scena il Re dei Topi pronto a far vendetta sullo Schiaccianoci così come predetto da Mamma Topa. Sia Clara che lo Schiaccianoci s’imbatteranno nel Re dei Topi e perfino Drosselmaier sarà chiamato a far da paciere, ma il malefico topaccio è deciso solo a far vendetta e allora grande battaglia finale a cui lo Schiaccianoci potrà partecipare solo grazie alla nuova spada regalatagli da un bambino del pubblico. E come dice Drosselmaier nella sua narrazione: “ Se il Re dei Topi verrà sconfitto ad un gran finale avrete diritto”!
CURIOSITA’
Come in molti spettacoli firmati San Carlino gli attori interpretano i personaggi sia come attori che come burattini. In questo caso burattini e attori sono vestiti in modo identico tanto da far sembrare che magicamente gli attori, entrando nella baracca, si rimpiccioliscano diventando burattini. L’interpretazione del re dei Topi viene affidata ad un attore in grado di usare sapientemente i dialetti, così l’aspetto terrificante del topaccio viene mitigato dalle sue inflessioni dialettali che lo rendono buffo e sarcastico allo stesso tempo, dando un accezione divertente a tutto lo spettacolo.
Nella rielaborazione del teatro San Carlino prendono vita sia i personaggi protagonisti del balletto che quelli protagonisti del racconto in uno scenario che è a metà tra sogno e realtà. E’ Clara e non il suo padrino Drosselmaier a raccontare al pubblico la storia dello schiaccianoci ed è Mamma Topa ad intervenire per svelare il crudele sortilegio inflitto al povero giocattolo. I personaggi, si muovono su un doppio spazio scenico, quello del teatro dei burattini e quello del palco, vicinissimo al pubblico; durante tutto lo spettacolo si alternano parti narrate e parti danzate sulla musica di P. I. Tschaikowski (Suite Schiaccianoci per pianoforte op. 73) suonata dal vivo al pianoforte e alla fine è il pubblico ad intervenire donando a Schiaccianoci una spada nuova per combattere con il Re dei Topi, mettendo fine all’incantesimo e dando inizio all’epilogo della storia.
DATE E ORARI
sabato 18 Dicembre ore 16:30 | ore 21:00
domenica 19 Dicembre ore 11:30
domenica 26 Dicembre ore 16:30
sabato 1 Gennaio 2011 ore 16:30
domenica 2 Gennaio 2011 ore 11:30 | ore 16:30