Talenti a Teatro: dal 18 settembre in scena i vincitori
SENZA RADICI – A WALL DOOR – HANSEL & GRETEL : Dal 18 al 20 Settembre 2012 saranno in scena, al teatro Olimpico, gli spettacoli selezionati dal progetto TAT - Talenti a Teatro - Direttore Artistico e Produttore Teatrale per tre giorni - promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale– Presidenza del Consiglio dei Ministri – e dal Teatro Olimpico
Aprono la stagione 2012/2013 del Teatro Olimpico i tre spettacoli selezionati per l’innovativo progetto T.A.T. Talenti a Teatro: Senza Radici (18 settembre), A Wall Door (19 settembre) e Hansel e Gretel (20 settembre). Sono stati selezionati dalla giuria con un ex equo motivato dalla presenza di elementi di coesione ed integrazione sociale, innovazione e sperimentazione artistica, attenzione e valorizzazione di problematiche proprie delle giovani generazioni, fattibilità del progetto.
T.A.T. Talenti a Teatro è stato lanciato lo scorso febbraio rivolgendosi ai giovani con meno di 35 anni per mettersi in gioco e dimostrare di poter essere i direttori artistici e produttori teatrali di domani. Con ben 76 spettacoli proposti, il progetto ha superato ogni aspettativa e mandando un forte segnale sull’imprenditorialità nello spettacolo dal vivo.
——————————————————————————————————————————————————————
Martedì 18 settembre ore 21:00
DANZEMETICCE / CROSS CULTURAL ARTS
in collaborazione con COMPAGNIA DI ARTE E MESTIERI presentano
SENZA RADICI
Regia, danze, voce di ASHAI LOMBARDO AROP
e con la partecipazione dei TERMINI UNDERGROUND
“Il meticcio è il migrante perpetuo, sempre in bilico fra più mondi. E quando sei in bilico o stai cadendo o stai danzando” Ashai Lombardo Arop
Sempre a metà fra più mondi, diviso tra molteplici identità, il meticcio è il migrante perpetuo. Questo spettacolo nasce dalla volontà di raccontare la storia di chi deve sentirsi straniero a casa propria, nel luogo dove vive, lavora, si innamora e cresce i suoi figli. Senza Radici è il percorso di un ipotetico viandante, che dall’Italia all’Africa nera va alla ricerca della terra di mezzo.
L’idea di Senza Radici nasce nell’ottobre 2008 come progetto musical-coreutico, dopo la partecipazione del gruppo di musicisti al Festival delle Culture di Bologna e la richiesta da parte del National Geographic di girare un video per il loro canale Sky. Nasce dalla volontà di Ashai Lombardo Arop, performer italo-sudanese, di raccontare la sua storia di straniera in patria, di migrante perpetua, attraverso l’utilizzo di più linguaggi possibili: la musica, la danza, il teatro e i nuovi media, per esprimere la condizione del meticciato culturale del nostro tempo e del meticcio come individuo molteplice. Un concerto/spettacolo, che unisce musica d’autore e musica tradizionale, danza, momenti teatrali e video proiezioni. Un modo di intendere lo spettacolo a 360°, dando voce al corpo e corpo alla voce, in cui entrambi parlano tutte le lingue del mondo.
Lo spettacolo ha partecipato al 18° Festival del Mediterraneo di Genova, per la direzione artistica di Davide Ferrari, condividendo il palco con Faraualla, Maria Joao, Yungchen Lhamo, Dobet Gnahoré e molte altre donne della musica del mondo. Nel 2010 diventa un video documentario ed uno spettacolo di teatro danza multimediale, che vince il premio BIANCO&NERO Giovani Realtà del Teatro, assegnatogli dall’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Il testo di Senza Radici vince nel 2012 il 2° premio Figli di tante patrie, indetto da Roma Multietnica.
——————————————————————————————————————————————-
Mercoledì 19 settembre ore 21:00
LA COMPAGNIA DI MICHELE MASTROIANNI presenta
A WALL DOOR
Direzione e coreografia di Michele Mastroianni
in collaborazione con i PHINX
Ideato e diretto dal coreografo romano ventitreenne Michele Mastroianni, A WALL DOOR è un progetto che si sviluppa in collaborazione con Francesco Fabris, voce e chitarra del gruppo musicale di Bassano del Grappa, i Phinx. Attraverso la rete e gli strumenti del web.2 (facebook, google e skype) i due giovani artisti si conoscono e hanno la possibilità di instaurare una collaborazione virtuale da cui in seguito prenderà vita lo spettacolo. Il primo muro a cui fa riferimento il titolo A WALL DOOR, quello della distanza fisica e della incomunicabilità che ne deriva, è abbattuto grazie a internet: il muro è ora un muro/porta (chiaro il rimando al wall di facebook) che si apre sul mondo insieme a infinite possibilità.
Ma dietro A Wall Door c’è molto altro… Il MURO infatti è riferimento alle tante difficoltà che i giovani si trovano di fronte in Italia e al senso di impotenza che ne deriva. In un paese in cui sembra non vi siano più possibilità per i giovani, Michele Mastroianni, di ritorno da un percorso professionale e di formazione all’estero, trova proprio in Italia il suo terreno fertile e si fa voce di quello che potrebbe essere l’entusiasmo di tanti che come lui credono nel cambiamento. L’energia della coreografia e delle musiche (suonate interamente live dai Phinx) indicano chiaramente la volontà di non lasciarsi schiacciare dal peso del muro (che i danzatori portano metaforicamente in spalla) e la possibilità di una via di uscita attraverso la creatività e la passione.
L’artista Paolo Scirpa, in mostra al MACRO fino a novembre, contribuirà allo spettacolo con la proiezione in scena di immagini delle sue opere, i Ludoscopi, metafora visiva dell’apertura di infinite porte.
Lo spettacolo ha debuttato a Bolzano Danza nel luglio 2011 grazie alla Piattaforma Avvertenze Generali dove ha ottenuto una residenza al Teatro Comunale della Città di Vicenza nell’ottobre 2011.
——————————————————————————————————————————————-
Giovedì 20 settembre ore 21:00
CASSEPIPE.EVENTEATRO presenta
HANSEL E GRETEL
Vincitore del Premio Scenario Infanzia 2010
Testo e regia Vincenzo Manna
La fiaba antica diventa narrazione attuale mentre affronta i temi dell’abbandono, della fame, della possibilità del riscatto attraverso la messa in comune di affetti e risorse. Lo spettacolo disegna con efficacia l’ambiente fisico e sentimentale che accompagna due contenuti di grande attualità: la rinuncia alla famiglia e la società consumistica che ci divora. Chi non si è mai perso? Il perdersi, l’improvvisa solitudine, il sentirsi abbandonato sono sentimenti che tutti noi proviamo quotidianamente, adulti e bambini. E chi di noi, nelle difficoltà più dolorose, non avrebbe voluto ritornare a casa seguendo le molliche di pane? Ma quando pensiamo di aver trovato la soluzione, ecco l’imprevisto: le molliche non ci sono più, siamo persi nel bosco e la fame ci aggredisce. Stiamo per cedere allo sconforto, ma andiamo avanti, non demordiamo, ostinati a sopravvivere. L’abbandono di cui sono vittime Hansel e Gretel nasce dall’inevitabilità, dalla necessità di due genitori che, alle prese con le difficoltà della vita, rinunciano al proprio ruolo perché non possono fare altrimenti. E la strega/cannibale è la personificazione del male, dell’ombra che è in ognuno di noi, l’umano “andato definitivamente a male” che, con la sua casa di marzapane, la sua illusione colorata di soddisfazione immediata di ogni bisogno, di cibo facile e delizioso, illude e stordisce, mistificando la realtà. Una storia cruda e di grande suggestione che coinvolge lo spettatore in un gioco emotivo avvincente: paura, rabbia, tristezza, gioia, attesa, speranza, sorpresa… Il tutto raccontato con una messa in scena semplice e agile, dove la fa da padrone l’azione e l’interpretazione degli attori, la magia evocativa della musica e dell’mmagine, la poesia di oggetti quotidiani che si animano e creano un mondo unico, un mondo crudele e magico così lontano da noi ma, allo stesso tempo, così vicino.