Novembre 2013……………………………..UNICEF e ANCI insieme per una “catena umana” nella Giornata per i diritti dell’infanzia
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani a fianco dell’UNICEF per celebrare il 20 novembre, Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia, nel segno del diritto alla cittadinanza e alla non discriminazione per i minori di origine stranieraOggi, 20 novembre, Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’UNICEF Italia sono fianco a fianco per celebrare il 24° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, dedicato all’uguaglianza nei diritti di tutti i bambini e in particolare alla non discriminazione dei gruppi più vulnerabili, come i minorenni di origine straniera.
Il tema della tutela dei diritti dei minorenni di origine straniera e la semplificazione delle procedure per il conseguimento della cittadinanza italiana da parte dei minorenni figli di genitori stranieri che vivono sul territorio italiano sono temi su cui l’ANCI è impegnata da tempo e sono tra gli obiettivi che l’UNICEF Italia persegue sin dal 2010 con la campagna “IO come TU. Mai nemici per la pelle”.
In occasione del 20 novembre, l’UNICEF Italia e l’ANCI coinvolgeranno il maggior numero possibile di Comuni su due azioni:
l’approvazione di una delibera comunale che disponga il conferimento della cittadinanza onoraria ai minorenni di origine straniera che sono nati e/o vivono sul territorio comunale nell’ambito della Campagna dell’UNICEF Italia “IO come TU”
l’adesione alla catena umana organizzata dai Comitati regionali e provinciali dell’UNICEF, che il 20 novembre unirà simbolicamente da Nord a Sud tutta l’Italia intorno al tema del diritto alla cittadinanza.
La catena umana, formata da bambini e ragazzi, educatori, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, si farà portavoce in molte città dei messaggi della campagna “IO come TU”: non discriminazione, pari opportunità, eguaglianza dei diritti di tutti i minorenni, tutela del superiore interesse del minore, ascolto e partecipazione dei bambini e dei ragazzi.
«L’ottenimento della cittadinanza per i giovani di origine straniera e la rappresentanza dei cittadini stranieri regolarmente residenti, sono temi che i Comuni hanno sempre avuto a cuore, promuovendo per primi il percorso della cittadinanza onoraria con l’intenzione di anticipare, quanto meno sul piano simbolico, una riforma normativa non più rinviabile» ha dichiarato il Presidente dell’ANCI Piero Fassino. «Dal canto suo ANCI ha sempre sostenuto ogni iniziativa di semplificazione per acquisire tale diritto, non ultimo attraverso la Campagna “18 anni in Comune”. Quello della riforma della legge sulla cittadinanza è un passaggio fondamentale per poter stabilire un dialogo sereno tra le comunità di cittadini stranieri residenti e le istituzioni del nostro Paese, al fine di favorire politiche concrete di inclusione.»
«Il conferimento della cittadinanza onoraria ai minorenni di origine straniera che vivono in Italia è un atto dall’alto valore simbolico volto all’inclusione e alla tutela di tutti questi bambini e ragazzi e all’affermazione del principio di non-discriminazione e ambisce a diventare la premessa per una effettiva riforma della Legge 91/1992, che l’UNICEF chiede sia orientata ai principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza» ha ribadito il Presidente dell’UNICEF Italia, Giacomo Guerrera. «Ad oggi, oltre 200 Comuni hanno già deliberato o si sono impegnati a promuovere la cittadinanza onoraria per i minori di origine straniera nati e/o che vivono sul loro territorio.»