Generale

E PUR SI MUOVE - QUELLO CHE HA VISTO GALILEO

Thursday, 12/11/2009

TEATRO ELISEO
Dal 15 novembre al 20 dicembre 2009
 

PICCOLO ELISEO PATRONI GRIFFI
dal 26 dicembre al 10 gennaio
 

Eliseo ragazzi


E PUR SI MUOVE - QUELLO CHE HA VISTO GALILEO
con Cristina Capodicasa, Gennaro Di Colandrea,
Gerardo Fiorenzano, Gigi Palla, Gabriella Praticò
scritto e diretto da Gigi Palla
scene e costumi Santuzza Calì
musiche Davide Caprelli
produzione Teatro Eliseo


Nel 1609 Galileo Galilei alzava per la prima volta al cielo il suo cannocchiale.
Oggi a distanza di 400 anni dalle scoperte galileiane si celebra, in tutto il mondo, l’anno dell’astronomia.
Dal 15 novembre il Teatro Eliseo di Roma festeggia l’avvenimento con un nuovo spettacolo dedicato ai più piccoli: E pur si muove, quello che ha visto Galileo, scritto e diretto da Gigi Palla con i costumi di Santuzza Calì
Ancora una volta il Teatro Eliseo, nell’ambito della sua ultradecennale attività destinata ai ragazzi, si propone di coniugare l’esperienza ludica con quella didattica anche avvalendosi della collaborazione con  Palazzo delle Esposizioni dove, fino al 14 febbraio, sarà presente la mostra Astri e Particelle, realizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Agenzia Spaziale Italiana. Esibendo il biglietto dello spettacolo il pubblico  avrà  infatti modo di usufruire di una riduzione per la mostra.
Quello che ha visto Galileo ha cambiato la storia dell’astronomia e, grazie al contributo offerto dall’Osservatorio astronomico di Firenze che ha fornito le immagini, oggi anche il grande pubblico può assistere alle osservazioni astronomiche che Galileo fece con il suo originale telescopio. A raccontare le straordinarie esperienze del grande scienziato sarà il suo buffo e sciocco servitore, Arlechin Batocio, unico testimone ed eroe involontario di un’avventura che lo vede coinvolto come latore delle misteriose e segrete lettere che Galieo mandava al suo amico Keplero rivelandogli le sue scoperte.
Lo spettacolo, portato in scena  dalla collaudatissima compagnia del Teatro Eliseo e accompagnato dalle musiche del maestro Caprelli, si avvale per la prima volta del contributo di materiale multimediale con la proiezione dei filmati d’animazione della società D’emblèe Film s.r.l..

Lo spettacolo è rivolto ad un pubblico di età compresa tra i 4 e i 12 anni.

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Molti sanno che in una fredda notte di novembre del 1609, nella sua terrazza di Padova, primo nella storia, Galileo Galilei puntò il suo telescopio, da lui stesso realizzato, verso il cielo e vide la Luna come mai nessuno prima aveva avuto la possibilità di vederla.
Le sue osservazioni proseguirono negli anni rivelandoci molti fatti del cosmo ancora sconosciuti come per esempio l’esistenza dei satelliti di Giove, o le fasi di Venere, oppure l’effettiva conformazione delle costellazioni, contribuendo a dare un colpo decisivo alla vecchia teoria di Tolomeo che poneva la Terra al centro dell’Universo e tutti i corpi celesti intorno a lei ruotanti.
Ciò che è meno noto è il fatto che a servirlo in casa durante quel lungo soggiorno padovano c’era un “certo” Arlecchino Batocio, orbo de na recia e sordo de un ocio, il quale divenne inconsapevole testimone di tante sensazionali scoperte che la celebre maschera avrà il compito di riferire segretamente ai fidati amici dello scienziato prima che lo stesso non le divulghi pubblicamente con il suo Sidereus Nuncius.
E’ evidente da questa breve sintesi che il nostro spettacolo intende mescolare gustosamente realtà e finzione, storia e fantasia, scienza e teatro, in un susseguirsi di situazioni sempre in bilico tra ricostruzione storica e deformazione comica che, siamo certi, coinvolgeranno, appassioneranno e susciteranno la curiosità e l’interesse dei nostri giovani spettatori.
E se certamente l’aver inserito nella trama Arlecchino, ovvero la maschera per antonomasia, il personaggio che da sé è sinonimo di teatro, comicità e commedia rappresenta una garanzia per quanto concerne la dimensione ludica dello spettacolo, lo spazio riservato alle immagini e alle animazioni come strumento didattico integrato nella drammaturgia conferma l’intento anche formativo dello spettacolo.
Il tutto in un’atmosfera che avrà la magia del cosmo, il suo mistero, il suo ambiente quasi onirico nella quale, a felice contrappunto, si svilupperanno i mille lazzi, le mille divertenti situazioni animate da Arlecchino, da Galileo e dai tanti diversi personaggi che compariranno in questa storia.
Gigi Palla
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TEATRO ELISEO (dal 15 novembre al 20 dicembre 2009)
 Via Nazionale, 183 −  00184 Roma
 tel. botteghino: 06 4882114 | 06 48872222
 info@teatroeliseo.it     www.teatroeliseo.it    
ORARIO SPETTACOLI:
Dal lunedì al venerdì alle ore 10.30
la domenica ore 11.00
PICCOLO ELISEO PATRONI GRIFFI (dal 26 dicembre al 10 gennaio)
ore 17.00
COSTO DEI BIGLIETTI:
Posto unico 8 € bambini, adulti 10 €

L’Europa siamo noi!

Thursday, 5/11/2009

POLYMNIA

presenta 

MITO D’EUROPA, i capolavori più celebri ripercorreranno la storia di una principessa rapita e di un continente

Per i ragazzi dagli 8 ai 10 anni

Domenica 15 Novembre alle ore 16,30

Hotel Fenix viale Gorizia 5, 00198 Roma

L’ingresso a pagamento è comprensivo di piccolo buffet e per chi desidera laboratorio finale
 
Ingresso adulti : 15 €
Bambini 7 €
 
Info e prenotazioni  
 tel 06-85354348 info@polymnia.roma.it

GIROTONDOMONDO

Friday, 30/10/2009

Domenica 8 novembre sarà in scena al Teatro Le Maschere la compagnia Cantieri dello Spettacolo con “Girotondomondo”, per la regia di Federica Mancini.
Ombre nere e colorate senza parole ma in musica raccontano il sogno di un bambino attraverso i paesi del Mediterraneo.
Un viaggio a contatto con la natura: il mare come elemento di scambio e conoscenza e gli animali che lo popolano, il deserto e le città con i loro usi e costumi.
Le immagini simboliche, fatte ora di colori, ora di forme geometriche, ora di strumenti musicali e sonorità caratteristiche trasportano gli spettatori nel passaggio da un paese all’altro, con l’intenzione di restituire le atmosfere delle diverse culture e suggerire che i sogni sono una cosa seria e si possono realizzare. (dai 3 ai 6 anni) 

Lo spettacolo sarà riproposto dal 2 al 9 maggio.
Orario:domenica ore 16.00 e 18.00

Teatro Le Maschere -Via Aurelio Saliceti 1/3 00153 Roma - www.teatrolemaschere.it

Il ritorno del lupo

Friday, 30/10/2009

Un branco di lupi si aggira pericolosamente nel territorio abitato dal nostro gruppo di animaletti. Il suo capo, Lapo il lupo, ha un vecchio conto da regolare con Grifo il gufo e cerca la vendetta. Ma quest’ultimo, senza inutili spargimenti di sangue, gli darà una ennesima lezione su come le parole el’astuzia possano vincere sulla forza e sull’aggressività.

Un racconto più psicologico che d’azione contro la violenza e l’arroganza e che ci insegna che non si deve mai umiliare chi si trova in difficoltà o svantaggio.

Dedicato ai bambini in età compresa tra i 6 e i 10 anni. Perfetta lettura per la fascia delle scuole elementari e per chi vuole avvicinare i bambini alle questioni ambientaliste e umanitarie. Il libro contiene alcune illustrazioni in b/n che possono essere colorate anche dai più piccoli

L RITORNO DEL LUPO di Bruno Milano 5° episodio della serie “Le avventure di Grifo il gufo” - MMC Edizioni

GENERE: Narrativa per l’infanzia

 

ESPERIMENTO O TRUCCHETTO? LA FISICA DI HALLOWEEN A TECHNOTOWN

Friday, 30/10/2009

Durante il week-end di Halloween Technotown ospiterà ESPERIMENTO O TRUCCHETTO? LA FISICA DI HALLOWEEN (sabato 31 ottobre ore 16.30 con apertura straordinaria alle 21.00 e domenica 1 Novembre ore 16.30) a cura del prof. Salvatore “Rino” Milone. Un fisico-sceneggiatore che condurrà i ragazzi nei misteri della scienza animata da fantasmi e da fenomeni misteriosi, alla scoperta di fumi, fuochi, oggetti invisibili, forze dispettose e dei tanti paradossi della fisica, dai bastoni che hanno in sé il lamento degli spiriti alle mongolfiere frenate in volo da forze nascoste.

TECHNOTOWN
Roma, Villa Torlonia, via Spallanzani 1A
martedì – domenica ore 9-19 (chiuso lunedì)
spazio per bambini dagli 8 anni in poi
per i minori di 8 anni è obbligatorio l’accompagnamento di un adulto (percorso junior)
gli adulti entrano se accompagnati da un bambino
Prenotazione consigliata
INFO tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

ZOOHALLOWEEN AL MUSEO DI ZOOLOGIA

Friday, 30/10/2009

Sabato 31 ottobre “Dal Tramonto…all’Alba!”
apertura straordinaria del Museo Civico di Zoologia in occasione di Halloween
Riuscireste a sopravvivere nei panni di un animale notturno? Provateci durante la notte di Halloween, sabato 31 ottobre 2009, al Museo Civico di Zoologia in occasione dell’evento “Dal Tramonto all’alba”. L’appuntamento per i più piccoli (5-8 anni) è dalle 17.00 alle 19.00 mentre i più grandi (9-12 anni) potranno trascorrere al museo tutta la notte dalle 22.00 alle 8.00 del mattino. Un’eccezionale occasione per scoprire il mondo degli animali e rabbrividire di paura.
I bambini dai 5 agli 8 anni potranno trascorrere un pomeriggio all’insegna del divertimento e della creatività. Una sfida per conoscere le sorprendenti “creature” di Halloween e scoprire curiosità, abitudini e comportamenti di questi “animali insoliti”.
I bambini dai 9 ai 12 anni, potranno invece vivere un’emozionante avventura notturna al Museo di Zoologia tra torce, scheletri e animali misteriosi per “sopravvivere” a ostacoli e trabocchetti e sfuggire agli enigmatici “predatori della notte”, che si incontreranno nell’oscuro percorso.
Prenotazione telefonica obbligatoria.

ZOOHALLOWEEN
Sabato 31 ottobre 2009
Museo Civico di Zoologia - Via Ulisse Aldrovandi, 18 – Roma
Pomeriggio ore 17.00: costo a partecipante 12 euro
Notte ore 22.00: costo a partecipante 22 euro
  

PRENOTAZIONI
Coop. Myosotis c/o Museo Civico di Zoologia
Tel 06 32609200 – 06 97840700 (orari segreteria lun: 9-14 – mar/ven: 9-19 – sab/dom: 10-18)

PRENOTAZIONICoop. Myosotis c/o Museo Civico di ZoologiaTel 06 32609200 – 06 97840700 (orari segreteria lun: 9-14 – mar/ven: 9-19 – sab/dom: 10-18)

Il giraffino del Bioparco si chiama MACCHIA e vi aspetta domenica 25 ottobre per raccontarvi tutto della sua nascita

Monday, 19/10/2009
Prim_piano1.jpg

Il giraffino del Bioparco ha un nome: Macchia. Lo hanno scelto i bambini che da tutta Italia hanno risposto all’invito dello staff del Bioparco ‘diamo un nome al giraffino’ nato a fine. E la scelta non è stata facile, visto che in pochi giorni sono arrivate 2.000 le mail con le proposte, una più curiosa e divertente dell’altra. Oltre a Macchia, che ha ricevuto circa 400 preferenze, altri due nomi molto citati dai bambini sono stati: Melman (personaggio del cartoon Madagascar) e Birillo.
Lo staff del Bioparco ringrazia tutti i bambini – e i genitori – che, con la loro sensibilità ed allegria hanno partecipato a questa simpatica ‘impresa’.
“Sono veramente contento della grande partecipazione dei bambini al concorso per scegliere il nome della giraffa, un animale simpatico ed elegante che, da sempre, è uno dei preferiti dai più piccoli, spiega l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo. Al Bioparco, in meno di una settimana si è registrato un record di presenze con oltre 10.000 persone, per lo più famiglie, incuriosite dall’arrivo di Macchia. Dato il successo dell’iniziativa -  conclude de Lillo -  intendiamo riproporla in futuro, avendo sempre come principali destinatari i bambini”.

Macchia sarà il protagonista di domenica 25 ottobre: dalle ore 11.00 alle 16.00 presso la Case delle Giraffe un esperto sarà a disposizione del pubblico per dare informazioni e raccontare curiosità sulla sua nascita. Macchia è diventato in poche settimane il beniamino di tanti bambini. Sempre domenica 25 orrobre si svolgeranno attività di animazione a tema giraffa e face painting per trasformare i bambini in giraffe.
 
Le attività sono comprese nel biglietto di ingresso al Bioparco.
 

Laboratori per bambini al Palazzo delle Esposizioni

Tuesday, 13/10/2009

Calder e Lionni. Una storia di amicizia
Laboratorio d’arte - Percorso grandi mostre
dal 23 ottobre ‘09 al 14 febbraio ‘10
Palazzo delle Esposizioni
In occasione della mostra Calder, i Servizi educativi propongono un omaggio a Calder e Lionni per conoscere l’opera di due grandi artisti amici nella vita e festeggiare i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo.

Per la scuola e la famiglia è prevista la visita in mostra e l’attività in laboratorio. La visita segue le linee guida del percorso espositivo: con linguaggio semplice e diretto si presenta una selezione di opere per entrare nell’universo poetico, familiarizzare con i temi, i materiali e i processi creativi dell’artista americano. Di Alexander Calder si raccontano carattere e vita, luoghi e ambiente culturale. I ragazzi incontrano il testo artistico in maniera attiva, fanno domande e danno risposte, intervengono sentendosi protagonisti; tra scultura e pittura si confrontano con l’equilibrio compositivo e il dinamismo delle forme e dei colori. Segue un’attività creativa per rielaborare in autonomia i contenuti proposti. È qui che l’operatore ricostruisce la continuità tra l’opera d’arte e il quotidiano dei giovani visitatori. Bambini e ragazzi vengono invitati a elaborare un prodotto che nasca dall’incontro con l’arte di Calder.

Per la mostra Calder, lo Scaffale d’arte propone una selezione di libri per piccoli lettori dedicati o ispirati dall’artista americano. Con l’occasione festeggia i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni, un libro fortemente influenzato dall’opera di Calder che Lionni incontra a New York nella comunità artistica del dopoguerra e di cui diviene amico. Piccolo blu e piccolo giallo è il primo libro astratto della storia dell’editoria per ragazzi, protagonisti due macchie di colore che si cercano, si trovano, si trasformano in equilibrio tra rigore visivo e respiro poetico.

la domenica
25 ottobre, 1 novembre e a partire dal 6 dicembre
Calder e Lionni. Una storia di amicizia
h. 11.00-13.00 visita alla mostra 7/11 anni
Un omaggio a Calder e Lionni per conoscere l’opera di due grandi artisti amici nella vita e festeggiare i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo, primo libro astratto nella storia dell’editoria per ragazzi.
info laboratorio euro 12,00 per ragazzo, prenotazione consigliata euro 1,50

8, 15, 22 e 29 novembre
io gioco con l’Arte. 4 domeniche con Il Gioco del Lotto
Calder e Lionni. Una storia di amicizia
h. 11.00-13.00 visita alla mostra e laboratorio 3/ 6 anni; h.16.00-18-00 visita alla mostra e laboratorio 7/11 anni
In occasione della mostra Calder, il Gioco del Lotto - Lottomatica e il Laboratorio d’arte invitano al laboratorio io gioco con l’arte. Calder e Lionni. Una storia di amicizia. Per i genitori è prevista la visita guidata alla mostra.
info laboratorio gratuito, prenotazione obbligatoria euro 1,50

a partire dal 6 dicembre
Giochiamo con … Piccolo blu e piccolo giallo
h. 11.00-13.00 laboratorio 3/6 anni con i genitori
Protagonisti due macchie di colore che si cercano, si trovano, si trasformano in equilibrio tra rigore visivo e respiro poetico. Un libro di Leo Lionni da leggere, guardare, sfogliare insieme.
info laboratorio euro 8,00 per bambino, prenotazione consigliata euro 1,50

Leo Lionni (1910-1999)
Nato in olanda, l’artista ha frequentato tutti i campi della comunicazione visiva: vicino agli ambienti futuristi in età giovanile, partecipa alla vita artistica milanese degli Anni Trenta come critico, grafico e consulente artistico. Per sfuggire alle leggi razziali emigra negli Stati Uniti dove lavora come art director nel gruppo editoriale Time. La sua opera affonda le proprie radici nella grafica giapponese come nella pratica ludica dei dadaisti, nella ricerca sulla forma e il colore di artisti quali Klee e Kandinskij come nella leggerezza dei mobiles di Calder. Fu attore e animatore di un universo artistico che diventa in quegli anni cosmopolita. Come recita la sua autobiografia, Between Worlds (Alfred A. Knopf, 1997), Lionni vive fra due mondi, l’Europa e l’America.

informazioni e prenotazioni
tel. 06.39967500, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; sabato dalle 9 alle 14

Fiocco azzurro a Bioparco! Intanto il nuovo Direttore Tullio Scotti pensa alle case farmaceutiche come possibili sponsor

Friday, 9/10/2009

Primo_piano.jpgNato sotto il segno della Bilancia (ha visto la luce alle 14,30 del 28 settembre scorso), il giraffino del Bioparco di Roma ha fatto oggi la sua prima uscita ufficiale alla presenza dell’assessore comunale all’Ambiente Fabio De Lillo, del presidente della Fondazione Bioparco di Roma Paolo Giuntarelli, e del nuovo direttore del Bioparco Tullio Scotti. Il cucciolo aspetta, ora,  che i bambini scelgano il suo nome inviando una mail (entro il 15 ottobre) al Bioparco (info@bioparco.it).  E intanto si lascia fotografare nel cortile della Casa delle Giraffe mentre passeggia insieme alla mamma Cameron (5 anni), Prim_piano.jpgalla nonnna Carroll (17 anni mamma di Cameron, entrambe arrivate al Bioparco nel 2006 da uno zoo della Repubblica Ceca), alla giraffina Esperanza (nata al Bioparco nell’agosto 2006) e a Rocco, il papà, L’anziano maschio ha 25 anni (la vita media delle giraffe è 25-30 anni!) e, prima di arrivare al Bioparco, è stato costretto a lavorare in un circo e poi, diventato troppo anziano, è stato ceduto ad un parco di divertimenti dove ha vissuto recluso in uno spazio angusto, finché le forze dell’ordine lo hanno salvato affidandolo al Bioparco nel 2005. Lo si riconosce perché è più alto e più scuro delle femmine.

Profilo_insieme.jpgIl parto - durato due ore sotto lo sguardo vigile dei veterinari e dello staff zoologico - è andato più che bene. Alla nascita il cucciolo era alto circa 1 metro e 70 cm e pesava 75/80 chili. I guardiani del reparto erbivori avevano predisposto un letto di paglia all’interno della stalla per attutire la caduta del neonato, che è avvenuta dalla ragguardevole altezza di 2 metri (Le giraffe sono gli animali più alti del mondo!).

Alla presentazione del cucciolo il neo Direttore del Bioparco Tullio Scotti non nascondeva l’emozione e la felicità:” Un animale che nasce in cattività è sempre un evento eccezionale e rappresenta uno stato di benessere  generale”.

Ma quanto costa al Bioparco curare e mantenere in salute i circa 1200 animali che ospita? “Costa tanto – commenta Scotti – soprattutto tenendo conto che non esiste nessuna forma di “assistenza sanitaria” per gli animali. Per questo sarei favorevole ad una sponsorizzazione delle case farmaceutiche all’interno del Bioparco”.

Fronte_insiem.jpg

 

Barbarossa

Thursday, 8/10/2009

Sacrificare qualcosina di storico per la finzione cinematografica passi pure, ma così è troppo! Nel film Barbarossa la storia, quella vera, è un optional, le scenografie sono da fumetto, i costumi da pret a porter. Le visioni di Eleonora sono in linea con le più attuali tendenze seriali della televisione, le scene sanguinolente (taglio della mano e dell’orecchio, sgozzament ecc ecc) dopo un primo ribrezzo lasciano il posto alla riflessione sui progressi della chirurgia mentre la paura per le epidemie (nel film si parla della peste) segna una sorta di “continuità storica” con l’attuale paura per le pandemie. Insomma, pur cercando con cura  fra le pieghe della pellicola di Martinelli non si ravvisa nulla del capolavoro intravisto dai committenti. Peccato! Per il regista, per l’occasione mancata, per lo spreco di danaro . Bravi, però, gli attori. E i doppiatori ( il film è stato girato in inglese). Così il grido di Alberto da Giussano “Libertàààààààà!” (che vorrebbe siglare l’epopea leghista ) si conficca in modo indelebile non nelle orecchie bensì negli occhi dello spettatore costretto per qualche secondo a fissare la bocca di Raz stranamente spalancata al grido di Freeeeeedom!

Comunque, il film Barbarossa - che parla di Alberto da Giussano che combatte contro i tedeschi che massacrano la sua gente tradita da un milanese - non è adatto ad un pubblico di bambini.

 
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