POLITE ovvero Pari opportunità nei libri di testo
POLITE ovvero Pari opportunità nei libri di testo - Si presenta un pò in sordina, ma ha tutta l’aria di diventare una vera e propria rivoluzione. Culturale, s’intende. Dopo i cortei e le manifestazioni, dopo le commemorazioni primaverili (più o meno addolcite dai cioccolatini), dopo le conquiste legali, le donne puntano sulle nuove generazioni, e lo fanno recuperando il passato. “Polite” sta per Pari opportunità nei libri di testo. Si tratta di un codice di autoregolamentazione per l’editoria scolastica, per garantire che nei libri di testo uomni e donne protagonisti della cultura, della storia, della politica e della scienza siano presenti senza discriminazioni. Non si tratta, certo, di una semplicistica sostituzione di eroi con eroine, bensì di una lettura della storia più attenta a quelle figure femminili che - contrariamente alle ridondanze di condottieri e imperatori - hanno tessuto, nel silenzio dei monasteri o all’ombra delle spesse mura dei palazzi, le maglie di intrighi e alleanze, di matrimoni regali e di alti tradimenti Il progetto del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri è co-finanziato dalla Commisione Europea nell’ambito del “IV Programma d’azione per le pari opportunità”. Già in altri Paesi europei i libri di testo sono stati aggiornati in tal senso. Con quali criteri? Devono, per esempio, fornire modelli di identificazione a ragazzi e ragazze (Austria), oppure contenere testi scritti da donne e che riguardano le donne (Belgio); devono fornire nelle ragazze acquisizione di autostima e di fiducia in sè e allo stesso tempo motivare i ragazzi ad assumere responsabilità e compiti di cura (Danimarca); devono fare attenzione al linguaggio e ad eventuali messaggi impliciti di svalutazione nei confronti delle donne (Irlanda) e creare consapevolezza in merito agli stereotipi di genere che esistono nella società e al sistema di valori che li sottende (Paesi Bassi). L’associazione Italiana Editori - partner di Polite - raccoglie con entusiasmo la sfida del secolo ed apre un sito Internet nel quale il documento preparatorio è sottoposto a discussione in un forum telematico. S.M, |