Archivio di 1/1998

Totsworld: un nido inglese piccolo così…

Monday, 5/1/1998

scuola

 

Totsworld: un nido inglese piccolo così…
Col piffero che voleva andare via da Totsworld, Leonardo, il mio bambino di due anni e mezzo! Sarà che il primo giorno in asilo nido i giocattoli sono una novità, le signorine sono un simaptico diversivo e in fondo anche la compagnia non è poi così male. Eppoi l’asilino Totsworld, della scozzese Patricia Hunter, è piccolo piccolo, coloratissimo e con delle scalette a scendere che fanno una gola, ma una gola… E dire che ci sono arrivata per caso in questo angolino inglese di piccolo mondo infantile, arrampicato sul Viale Marco Polo,  vicino alla Piramide Cestia. Ad accogliermi, Claire, inglese, un metro e cinquanta di simpatia e poi tutto un brulichio di fantolini, un po’ italiani un po’ inglesi un po’ chissà. E tutti a dire apple e mela insieme. Insomma a due anni appena già bilingui. “Ti sembra che non sappiano una parola di inglese e poi, d’improvviso, ti sorprendono”, sorride Claire. L’asilo, per ovvie ragioni, accoglie pochi bambini (dai dieci mesi ai tre anni e mezzo). Con la bella stagione, li tiene all’aperto, nell’allegro cortiletto, con piscina gonfiabile da giugno. Se piove o tira vento, si sta dentro, “in the soft playground”. Questo dalle otto di mattina alle tre di pomeriggio. Naturalmente l’elasticità è più che consentita. Il pranzo? Ecco un menu standard: pasta con broccoli, bastoncini di pesce e pane. Le attività sono molteplici come si conviene a qualsivoglia asilo nido. Le assistenti (una ragazza italiana e una del nord europa che - parola di Claire - parla l’inglese meglio di lei)  sono simpatiche, sorridenti, ma al momento giusto sanno mantenere una certa disciplina, che non guasta mai. I costi? Dipende da quanti giorni intendete lasciare il bimbo. Per cinque giorni a settimana si pagano 650 mila lire. Per ogni giorno in meno, occorre sottrarre cinquantamila lire. Vanno però calcolate le trecentomila lire d’iscrizione.  Il problema vero è trovare un posto. Leonardo potrei mandarlo solo a partire da giugno. Forse da maggio. 
Totsworld è in Piazza Nicoloso da Recco, 9. Tel: 06/5759543-0665745738 cellulare: 0339-2906724
 
 

 


 
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A scuola con i libri di testo formato CD

Monday, 5/1/1998

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A scuola con i libri di testo formato CD
Il Cd rivoluziona l’editoria.
Da giugno Giacomino è diventato il primo mensile italiano su Cd.
In America, da quest’anno, i ragazzi andranno a scuola non più con pesanti volumi di carta ma con agili ed economici CD.
Si chiama McGraw-Hill la casa editrice che negli USA ha investito 5 milioni di dollari per produrre gli e-books e gli esperti prevedono che entro la fine del 2000 ci saranno oltre 2500 titoli disponibili.

Quali i vantaggi del Cd rispetto al cartaceo?
L’ipertesto, per esempio, che permette di passare da un argomento all’altro con un semplice clic. E la possibilità di inserire filmati e musica. 
 

Il calendario del novo anno scolastico

Monday, 5/1/1998

scuola

 

Il calendario del novo anno scolastico

Scuola materna ed elementare
Quando inizia: 13 settembre 2000
Ed è subito festa!!!
mercoledì 1 novembre
venerdì 8 dicembre
(Sabato 9 dicembre)
25 aprile 2001
30 aprile 2001 
1aprile 2001
Vacanze di Natale : dal 23.12.2000 al 06.01.2001
Vacanze di Pasqua : dal 12.04.2001 al 17.04.2001
La scuola finisce il 09 giugno 2001
 
 

Scuola Media Superiore
Quando inizia: 12 settembre 2000
Ed è subito festa!!!
mercoledì 1 novembre 2000 
venerdì 8 dicembre 2000
sabato 9 dicembre 2000
25 aprile 2001 
30 aprile 2001
 01 maggio 05.2001
Vacanze di Natale : dal 23.12.2000 al 06.01.2001
Vacanze di Pasqua : dal 12.04.2001 al 17.04.2001
La scuola finisce il 09 giugno 2001

Nelle classi terminali degli istituti professionali e degli istituti d’arte le lezioni terminano il 2 giugno 2001.
Il calendario degli scrutini e delle valutazioni periodiche e finali degli alunni, nonchè degli esami esclusi quelli di maturità, è stabilito dai Capi d’Istituto, sentito il Collegio dei Docenti.
Gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di scuola media superiore hanno inizio il 20 giugno 2001. 
 
 

 

Lorenzo e la Costituzione

Monday, 5/1/1998

Lorenzo e la Costituzione 

Guida alla carta costituzionale per i più piccini 

 

Ha un caschetto di capelli biondi, un paio di scarpette a punta (come quelle degli elfi)ed è molto, molto curioso. E’ Lorenzo, protagonista di un simpatico (e istruttivo) libretto che insegna ai più piccini i rudimenti della vita civica, politica e sociale del nostro Paese. “Lorenzo e la Costituzione” è edito, in due agili volumetti (costano 16 mila lire l’uno), dalla Sinnos editrice nella collana giuridica per ragazzi intitolata Nomos. Un centinaio di pagine per raccontare ai ragazzini di otto-dieci anni, che cos’è l’Italia (i primi 12 articoli del primo volume) quali sono i loro diritti e quali i loro doveri di cittadini responsabili (sempre nel I volume, altri 42 articoli), per capire come funziona lo Stato italiano, chi caspita sono questi deputati, che cos’è la Corte Costituzionale, come si fa una legge e altre amenità del genere (cioè gli 85 articoli che raccontano l’ordinamento della Repubblica italiana). Insomma un libretto utile ad evitare figuracce quando il bambino (oramai cresciutello e dedito a guardare molti tg)alzando gli occhi dal televisore, chiede al papà tornato stanco morto dal lavoro: “Papà, che cosa fanno quei signori vestiti di nero con un bavagliolino bianco sotto al mento?”. Ed ecco pronta a pagina 19, del II volume, la risposta, corredata da vivaci figurette (tutte senza bocca che dà loro un’espressione basita e leggerermente instupidita). C’è pure il delicatomagistratino, con tanto di parrucca bianca arricciolata, bavaglino e lunga - e larga - toga nera. “Il nostro obiettivo - spiega l’autrice Daniela Longo, una laurea in giurisprudenza - è far capire che il diritto, la legge, è sempre presente nella nostra vita e riguarda ognuno di noi”. Come scrive anche Giovanni Conso - il quale di giustizia se ne intende essendo stato nientemeno che ministro della Giustizia e presidente della Consulta. 

 

Scuola: iscrizioni entro il 25 gennaio 2005

Monday, 5/1/1998

scuola

 
 
Scuola: iscrizioni entro il 25 gennaio 2005

Il  ministero della Pubblica Istruzione ha fissato al 25 gennaio 2005 il termine ultimo di presentazione delle domande per l’iscrizione nelle scuole dell’infanzia e nelle classi delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2005/2006 

Le iscrizioni, precisa la circolare n. 90 del 30 dicembre 2004 , rappresentano, per le famiglie e per gli alunni, una scelta importante per il prosieguo degli studi e per le future prospettive personali e professionali dei ragazzi. Per le scuole invece le iscrizioni rappresentano un impegno a qualificare sempre meglio la propria offerta formativa e i propri servizi per corrispondere alle attese delle famiglie.

Chi può iscriversi alla scuola dell’infanzia?
Le bambine e i bambini che compiono i tre anni di età entro il 28 febbraio 2006.

Chi può iscriversi alla prima classe della scuola primaria?
I bambini e le bambine che compiono i sei anni di età entro il 31 marzo 2006.

In occasione delle iscrizioni per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado le famiglie possono esprimere le loro scelte per le attività opzionali offerte dalle singole scuole.

Alla circolare sono allegati il modello di domanda e quelli relativi alle varie opportunità formative offerte dalle scuole.

Iscrizione online Anche quest’anno gli studenti che si iscrivono agli istituti d’istruzione secondaria di II grado potranno effettuare l’iscrizione on-line.
 
 
 

 


 

Scuole Comunali e Statali di Roma
Indirizzi e numeri di telefono
(a cura del Comune di Roma)GLI ASILI NIDO: indirizzi divisi in circoscrizioni e modelli di iscrizione
SCUOLE MATERNE statali
SCUOLE COMUNALI DELL’INFANZIA
SCUOLE ELEMENTARI e MEDIE 
ISTITUTI SUPERIORI 
CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE 
SCUOLE SERALI 
 Servizi scolastici

 


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Scuola Mazzini: più sezioni per la materna 

Scuola “Mazzini”: più sezioni per la materna

Monday, 5/1/1998

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Scuola “Mazzini”: più sezioni per la maternaPer soddisfare le tantissime richieste , la “Mazzini” incrementa le sezioni delle classi della scuola materna. Già dallo scorso anno, infatti, soltanto metà delle iscrizioni potevano essere accolte.  Con grande malcontento dei genitori: “ Le scuole cattoliche hanno chiuso per trasformarsi in dormitori per il Giubileo,  e la scuola pubblica impone delle graduatorie che favoriscono chi proviene già da un nido comunale oppure quei bambini che hanno entrambi i genitori che lavorano, penalizzando così le casalinghe”. 
Con l’aumento delle sezioni della scuola materna, però, il problema viene risolto soltanto in parte. 
“Le iscrizioni aumentano, ma le aule restano sempre le stesse – dicono i genitori - e vengono sacrificati quegli spazi che erano destinati al gioco” . Il vero punto da rivedere – sostengono – è il sistema della graduatorie che genera insoddisfazione e lascia troppe maglie larghe: “ Non è giusto che un genitore che lavora sia più agevolato rispetto a chi un lavoro non ce l’ha e può scegliere anche fra due scuole: quella dove risiede l’abitazione e quella più vicina all’ufficio. E poi non è così difficile prendere una residenza fittizia in zona per avere un punteggio più alto”. 
 

La scuola italiana: tra il computer e il pallottoliere

Monday, 5/1/1998

 La scuola italiana: tra il computer e il pallottoliere
 
 
 
 
 
 

Nuovo contratto. Aumenti nella busta paga degli insegnanti. Incentivi ai più bravi e più soldi ai commissari. E infine Riforma. 
Mentre il
nuovo esame di maturità viene simulato, stampato, filmato, masterizzato, gli edifici scolastici cadono a pezzi. Da Bolzano, passando per Roma, la palma delle strutture più fatiscenti va a Reggio Calabria. Lo sostiene la Uil scuola che è andata a verificare lo stato degli impianti igienico-sanitari, idrici, fognari, elettrici, di riscaldamento, dei tetti, dei pavimenti, degli infissi, delle scale e degli intonaci delle nostre scuole.
E li dove i computer sono sopravvissuti ai ladri o alla pioggia, ora si pensa al software.
Il Ministero della Pubblica Istruzione - ha dichiarato a Repubblica.it Mario Fierli, coordinatore nazionale del Programma Sviluppo Tecnologie Didattiche - ha firmato una serie di convenzione con le aziende produttrici di programmi software per la realizzazione di prodotti che agevolino il lavoro degli insegnanti. Un concorso per il miglior lavoro didattico, una “Internet Fiesta”, ed un gioco sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione dovrebbero stimolare gli studenti italiani a dare di più di quanto fatto per il Netdays.
Intanto, l’Associazione imprenditoriale delle aziende di informatica e telecomunicazioni (Assinform) registra un boom delle vendite di mini e personal computer:1.950.000 pezzi venduti nel ‘98, il 22,3 % in più rispetto all’anno precedente.
E mentre ci prepariamo a “godere” della nuova autonomia della scuola che la vuole più libera ed economicamente responsabile, dobbiamo fare i conti con le faccende di tutti i giorni. Aspettando i nuovi “Asili di condominio”, i “Centri per bambini e genitori”, gli “Spazi di accoglienza giornaliera” e tutta la nuova filosofia che dovrà trasformare gli asili nido da “servizio socio assistenziale utile ad aiutare la crescita dle bambino con una madre che lavora” a “rete di servizi” pensati per il bambino e per il suo diritto di crescita e di socializzazione”, qualcuno non riesce a iscrivere il bambino nella scuola sotto casa.
E’ quello che sta succedendo alla “Mazzini” di Roma che - già dallo scorso anno - riesce a soddisfare soltanto la metà delle richieste di iscrizione per la scuola materna.
I genitori esclusi sono infuriati, non solo perchè non hanno più l’alternativa delle strutture private (le scuole cattoliche - dicono - hanno chiuso per trasformarsi in dormitori in funzione del Giubileo) ma anche perchè non trovano giusto ed equo le “precedenze” stabilite dalle graduatorie.
Non è giusto - dicono i genitori -  che un bambino che proviene da un nido comunale abbia la precedenza su un altro, oppure che sia favorito chi ha entrambi i genitori che lavorano: la casalinga ancora una volta viene penalizzata, e con lei anche la prole.

scuola secondaria superiore: niente voti dei bocciati sui quadri finali

Monday, 5/1/1998


Scuola secondaria superiore:
niente voti dei bocciati sui quadri finaliLuigi Berlinguer è stato chiaro: a partire da quest’anno i voti degli studenti delle scuole secondarie superiori che vengono bocciati non devono apparire più sui quadri finali. La scritta “non ammesso alla classe successiva” o “non qualificato” può bastare per indicare che il ragazzo è stato respinto.

Più delicatezza anche per i promossi ma con debiti formativi (ovvero i rimandati): soltanto un 6 color rosso per dire: niente motorino-premio, niente serate in discoteca, e un’estate sui libri a studiare le materie da “riparare” a settembre. I genitori saranno avvertiti (ingrato compito non più a ricasco del ragazzo) che il giovane ha superato l’anno, ma che dovrà recuperare in quelle materie all’inizio dell’anno successivo.

Novità anche per l’esame di maturità: la prova orale prevede un colloquio con “un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato”. L’ esame prosegue “su argomenti proposti dalla commissione e relativi alle varie materie, riferiti al lavoro didattico e ai programmi dell’ultimo anno”. L’orale si concluderà con la terza fase, nella quale “allo studente verrà assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle due prove scritte”.

I commissari, poi, potranno esaminare non più di 5 candidati al giorno, invece dei 6 previsti lo scorso anno.
 
 

Per conoscere la commissione della tua scuola fai clic qui www.istruzione.it


 

una segnaletica per l’infanzia

Monday, 5/1/1998

UNA SEGNALETICA PER L’INFANZIA
di Francesca Ricevuto

Una segnaletica dell’infanzia per l’infanzia, questo il grande contributo dei giovanissimi per i loro coetanei. A questo progetto hanno dato vita l’Assessorato alle Politiche per la città delle bambine e dei bambini e il Centro Alfredo Rampi per la protezione civile (associazione di volontari nata nel 1981 che opera per la sensibilizzazione su temi quali la sicurezza in casa, a scuola, nella strada).

Finanziata dal Ministro per gli Affari Sociali Livia Turco, anche lei mamma (di Enrico, 7 anni), l’iniziativa vede attualmente coinvolti cinque quartieri di Roma (Trullo-Testaccio-S.Basilio-Laurentino-Torrino ) con 1250 classi di scuole dell’obbligo e 2000 insegnanti. E’ solo l’inizio, visto che il progetto verrà portato avanti coinvolgendo tante altre scuole, elementari e medie.

I pericoli che i ragazzini incontrano ogni giorno per strada sono tanti. A una certa età cominciano ad andare a scuola da soli e non è raro che si trovino a dover attraversare in assenza di strisce pedonali. Il pomeriggio, finiti i compiti, vanno sotto casa per giocare a pallone con gli amici. E se la palla finisce lì dove sfrecciano decine di macchine? Quante volte manca una grata e la buca per terra è priva di copertura? Sono solo preoccupazioni di genitori eccessivamente ansiosi, oppure c’è un fondo di verità in tutto ciò? “Una segnaletica per l’infanzia” viene proposta ai bambini come un’esperienza attiva di riappropriazione della città, delle sue strade, dei marciapiedi, degli spazi di gioco all’aperto. Dovendo tracciare delle “mappe dei rischi” del loro quartiere, lo spirito di osservazione è importante, ma tutto è realizzato nell’ambito del gioco. Gli alunni della scuola elementare Gramsci, hanno formato gruppi di lavoro dandosi dei nomi simpaticissimi. Che ne pensate di “investigatori nel Laurentino” o di “F.B.I. Laurentino”? Dalle domande che l’Assessore per l’infanzia, Pamela Pantano, ha rivolto loro e dall’analisi delle mappe (realizzate in seguito a ricerche effettuate nella zona Laurentina), è venuto fuori che i rischi più frequenti sono rappresentati da vie buie, incroci senza semaforo, mancanza di strisce pedonali e, per finire, cocci e rifiuti lungo le strade. Dopo aver elaborato le mappe, i giovani delle 1200 classi, potranno partecipare al concorso “inventa il segnale” ideando dei veri cartelli stradali. Non dimentichiamo che una segnaletica frutto della loro fantasia è senz’altro più comprensibile per i bambini rispetto a quella inventata dai grandi. La cosa più divertente è che tutti i segnali stradali e pedonali saranno messi in gara e i più carini addirittura premiati. Ma non è finita qui. Gli alunni dei quartieri “in gara” dovrebbero darsi da fare visto che i cinque cartelli che risulteranno essere maggiormente comprensibili, saranno realizzati in metallo (con l’indicazione del nome dell’autore) e, una volta ottenuta l’autorizzazione, verranno installati divenendo così visibili nelle strade della capitale.

 
 


 

 

scuole Montessori

Monday, 5/1/1998

Scuole “Montessori”Ritengo che la vera libertà, quella interiore, non possa essere donata. Non può nemmeno essere conquistata. Può solamente essere costruita dentro di sé, come parte della personalità e, se questo avviene, non potrà più essere perduta

Sono passati quasi cento anni dalla creazione della prima “Casa dei bambini” nel quartiere S.Lorenzo di Roma, ed il metodo educativo fondato da Maria Montessori non sembra affatto risentirne. Sono tanti, anzi tantissimi i genitori che scelgono le scuole montessoriane dove trovano applicazione l’autoeducazione (intesa come rispetto del bisogno che spinge il bambino alla ricerca personale), e gli aiuti diversi a seconda dell’età (ambiente, spazio, materiali e atteggiamento dell’adulto).

Per chi volesse saperne di più sul metodo montessori – esportato in tutto il mondo – può collegarsi al sito Internet www.montessori.it oppure contattare l’Opera Nazionale Montessori,, via di S.Gallicano, 7 tel. 06.584865

SCUOLE MONTESSORI A ROMA

SCUOLE STATALI

Scuola Montessori - 7° circolo

(materna ed elementare)

Via S.Maria Goretti, 41 tel.06.86208400

Succ. L.go di Villa Paganini, 18 tel.06.8416793

Succ. Via dei Marsi, 58 tel. 06.4453968

Scuola Montessori – 180° circolo

(materna ed elementare)

Viale Adriatico, 140 tel. 06.8186208

Scuola “Don Rinaldi” – 101°circolo

(materna ed elementare)

Via Lemonia, 226 te.06.71545500

Scuola “C.Ferrini” – 38°circolo

(materna)

Via di Villa Chigi, 22 fax 06.86212838

Succ. Viale di Forte Antenne 06.86200876

Scuola “Fratelli Bandiera” – 17° circolo

(materna)

P.zza Ruggero di Sicilia, 2 tel.06.44233254

Succ. Via Reggio Calabria, 34 tel. 06.44236136

Scuola “Regina Elena” – 54° circolo

(materna)

via Puglie, 6 fax 06.42743086

succ. “Pestalozzi” via Montebello, 122 tel.06.4440314

Scuola “Angelo Mauri” – 115°circolo

(materna ed elementare)

Via Angelo Mauri, 5 tel. 06.8104305

Scuola “Principessa Mafalda di Savoia” – 51° circolo

(materna)

Via Lovanio, 13 tel. 06.8553209

Succ. “Lante della Rovere” via Tevere, 22 tel.06.8541227

Scuola “Francesco Crispi” – 24° circolo

(materna)

via Anton Giulio Barrili, 13 tel. 06.5896084

Scuola “G.Garibaldi” – 32° circolo

(materna)

via Mondovì, 16 tel. 06.7017797
 
 

Scuole private

Aventino – Scuola internazionale Montessori

Casa dei bambini (da 15 mesi a 6 anni)

Scuola elementare

Via di Villa Pepoli, 13 tel.06.5758903
 
 

Flaminio – Saxa Rubra

Casa dei bambini (da 3 a 6 anni)

Via di Grottarossa, 1242 tel. 06.33611758

Cassia – Centro Pedagogico Montessori

Casa dei bambini (dai 18 mesi a 6 anni)

Via di Grottarossa 554/556 tel. 06.33252644

Monte Mario – Centro Educativo M. Montessori

Casa dei bambini (da 2 a 6 anni)

Scuola elementare parificata

Via Tito Livio, 7 tel.06.35451324

Nuovo Salario

Casa dei bambini (da 3 mesi a 6 anni)

Via Pais Serra, 11 Villino 2 tel. 06.87131365

Salario

Casa dei bambini (da 2 a 6 anni)

Via di Trasone, 6/B tel. 06.86206639

Vigna Clara

Casa dei bambini (da 18 mesi a 6 anni)

Via Luigi Bodio, 12 tel.06.36303807

 
 

 
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