COME PREVENIRE L’AMBLIOPIA,
COME PREVENIRE L’AMBLIOPIA,
PIU’ COMUNEMENTE CONOSCIUTA COME “OCCHIO PIGRO”
Intervista al dottor Maurizio Terrana
Medico-Chirurgo, specialista in Clinica Oculistica e Chirurgia Oculare presso la Fondazione G.B.Bietti per l’Oftalmologia di Roma (sito Internet: www.eyefoundbietti.it)
D – Che cos’è , in parole semplici, l’ambliopia?
R - E’ un disturbo dell’occhio che, in assenza di modificazioni organiche quali ad esempio la cataratta o il distacco della retina, vede meno dell’altro; tale difetto insorge nella prima infanzia, cioè durante lo sviluppo dell’apparato visivo, e non si corregge solo con gli occhiali ma necessita di una terapia appropriata e a volte lunga.
D – Perché si chiama “occhio pigro”?
R – Perché l’occhio che vede meno bene (spesso a causa di uno strabismo o di una anisometropia, cioè di un differente difetto visivo tra i due occhi) lavora meno e si impigrisce, non sviluppa cioè una acuità visiva pari a quella dell’altro.
D- Come accorgersi se un bambino ha un occhio ambliopico?
R – Solo l’oculista - durante una visita in cui vengono instillate al bambino particolari gocce - può accertare la presenza o meno dell’ambliopia.
Se un bimbo ha un occhio storto, o se in famiglia ci sono stati casi di occhio pigro è bene andare al più presto dallo specialista.
A 3-4 anni, comunque, tutti dovrebbero fare la prima visita di controllo della vista, ed eventualmente ripeterla a 6 anni. Infatti soltanto se diagnosticata in tempo l’ambliopia può essere curata con buoni risultati.
D – Come si corregge l’occhio pigro?
R – E’ anzitutto importante correggere la vista con gli occhiali o le lenti a contatto (questo nei bimbi più grandi o se il difetto di vista è elevato); può essere poi necessario bendare l’occhio che vede meglio, costringendo così l’occhio pigro a lavorare di più..
La terapia - che l’oculista porta avanti in collaborazione con l’ortottista - non è assolutamente dolorosa.
Richiede soltanto molta pazienza ed un grande impegno da parte del bambino e soprattutto da parte dei genitori.
D – Quanto tempo ci vuole perché l’ambliopia scompaia?
R – La durata della terapia dipende da diversi fattori: dalla gravità del difetto, da quando è stata posta la diagnosi, e soprattutto dalla costanza nell’eseguire le prescrizioni.
In genere, per una ambliopia “profonda”, ci vogliono comunque diversi anni.
D – Durante la terapia il bambino può condurre una vita normale?
R – Assolutamente si.
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