24 GIUGNO: La notte delle streghe a Roma tra lumache e iperico
La notte del 24 giugno, a Roma, si festeggia una Halloween nostrana, fatta di antichi sapori e tradizioni. Con l’arrivo dell’estate, canti e baldoria accompagnavano le serate dei nostri antenati che - con riti e goliardia - scacciavano le streghe che si davano appuntamento proprio il 24 giugno nei prati davanti alla Basilica di San Giovanni .
E come le scacciavano? Con il fuoco.Â
Così, tra Santa Croce in Gerusalemme e la Basilica lateranense si accendevano i “fuochi di San Giovanniâ€?, e si faceva un gran baccano, con campanacci e campanelli. Aglio, mazzetti di spigo e garofani nelle tasche tenevano lontane le streghe. Sale e scope sui davanzali proteggevano le case. E mentre le streghe contavano i granelli di sale e i fili di saggina, la luce dell’alba le avrebbe annientate. Come in ogni festa che si rispetti, poi, i romani non mancavano all’appuntamento con la buona tavola. Nelle osterie di San Giovanni si banchettava con lumache condite con aglio, pomodoro e peperoncino, perché le corna dei piccoli molluschi significavano discordia: mangiandole, si eliminava anche la discordia che finiva nello stomaco insieme ad ogni rancore.
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e per quanto riguarda la possibilità che le donne avevano di vestirsi da uomo? E ancora, sulla processione che simulava il rogo della strega, la quale partendo da porta San Giovanni terminava appunto a Via dei Cessati spiriti, allegoria per interpretare la fine atessa dello spirito della strega? Sapete dirmi qualcosa di piu’ o qualche altro aneddoto popolare, Vi ringrazio anticipatamente