Niente più sbarre per gli scimpanzè del Bioparco
Si chiamano Susy, Pippo, Edy e Bingo. Sono i quattro scimpanzé del Bioparco che da oggi hanno una nuova dimora senza sbarre, il Villaggio degli scimpanzé, un centro di accoglienza di 4 mila metri quadrati dedicato agli scimpanzé in difficoltà (sequestrati, maltrattati.) che può arrivare ad ospitarne dieci.
La nuova area, inaugurata l’8 dicembre dal Sindaco di Roma, Walter Veltroni è la più grande d’Italia e una tra le più moderne d’Europa. Comprende una palestra nei ricoveri interni, una cascata, una palestra a cielo aperto, cinque punti di osservazione (vetrate) e una vista dall’alto ed un percorso didattico.
Da quando sono arrivate al Bioparco, le due coppie di scimpanzé hanno vissuto dietro le sbarre, in uno spazio di 170 mq. Oggi le sbarre non ci sono più.
Edy e Bingo in particolare hanno una storia triste alle spalle: la femmina è stata sequestrata dal servizio Cites (Convenzione internazionale sul commercio delle specie minacciate di estinzione) del Corpo Forestale dello Stato ad un circo di Messina, dove veniva utilizzata per fare le foto con il pubblico. Bingo, un maschio di 11 anni di età, è stato invece sequestrato dalla Cites a Pescara: faceva spettacoli in un night.
Nel Villaggio c’è un salvadanaio a forma di panda per la raccolta fondi a favore del Jane Goodall Istitute (www.janegoodall.org) e della campagna del WWF internazionale Forest for life (www.wwf.org).
“Il Comune di Roma continuerà a sostenere il processo di cambiamento in atto al Bioparco - ha dichiarato il sindaco di Roma, Walter Veltroni durante la cerimonia di demolizione delle vecchie gabbie dei primati - per consentire agli animali un sempre maggiore benessere”.
La responsabile del Jane goodall Institute - sezione italiana, Daniela De Donno, ha annunciato che a maggio 2002 Jane Goodall, primatologa nota in tutto il mondo per la sua ricerca sugli scimpanzé, visiterà il Villaggio del Bioparco.