Papa Benedetto XVI difende l’istituto della famiglia
No ai Pacs, no alla legalizzazione delle unioni omosessuali, per le quali si vuole attribuire “anche il diritto all’adozione di figli”. Un si’ deciso al rispetto dell’embrione umano; un si’ alla procreazione che e’ frutto dell’amore, “testimonianza che non manchera’ di stimolare i politici e i legislatori a salvaguardare i diritti della famiglia”.
Benedetto XVI e’ una volta di piu’ deciso, instancabile, nel difendere l’istituto della famiglia, e dunque del matrimonio uomo-donna, cosi’ come lo intende la Chiesa cattolica.Benedetto XVI ribadisce con forza il valore della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, che non deve essere equiparato a nessun altro tipo di unione. “Evitare la confusione con altri tipi di unioni basate su un amore debole - ha affermato il Papa - si presenta oggi con una speciale urgenza”. Ricevendo in udienza i partecipanti al Congresso promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia della Pontificia Universita’ Lateranense sul tema: “L’eredita’ di Giovanni Paolo II sul matrimonio e la famiglia: amare l’amore umano”, il Pontefice ha ricordato che “solo la roccia dell’amore totale e irrevocabile tra uomo e donna e’ capace di fondare la costruzione di una societa’ che diventi una casa per tutti gli uomini”.