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Archivio di 7/2006
Piccoli, piccolissimi, anzi poliglotti
Sunday, 30/7/2006
Piccoli, piccolissimi, anzi poliglotti
Marcello Bernardi, pediatra e autore di manuali (salvavita per genitori alle prime armi) afferma che i bambini, sin da piccolissimi, possono imparare una, due, tre lingue. E farlo come scarabocchiano sulle pareti della casa. Franca D’Amico, terapista logopedista all’Ospedale Bambin Gesù, è quasi d’accordo. Quasi però, perché ritiene che ogni bimbo sia un caso a sé e che, quindi, bisogna regolarsi di conseguenza.
- “A che età è preferibile insegnare a un bimbo una lingua straniera?”
Non ci sono regole. Anche subito, se il bambino non presenta ritardi di linguaggio.
Di solito i bambini, verso i 6-10 mesi, cominciano a praticare la lallazione che manda in estasi genitori e nonni, a un anno circa imparano a dire le prime paroline e a diciotto mesi a fare qualche combinazione di parole. Se, dunque, lo sviluppo linguistico del vostro bambino è normale, potete tranquillamente inserire l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo. Altrimenti, occorrono prudenza e cautela onde evitare confusioni e problemi. Comunque (e la sento che ridacchia, n.d.r.) è meglio cominciare con la lingua straniera prima dei tre anni. Almeno per chi, non essendo bilingue, è costretto ad assumere una baby sitter straniera.
Il perchè è molto poco scientifico, da mamma più che altro: i bambini più grandicelli tendono a non dare retta alle signorine e loro, le ragazze, fanno presto ad imparare l’italiano…
- “Nel caso di matrimoni misti, ad esempio mamma italiana e papà tedesco, come consiglierebbe di comportarsi?
“Noi consigliamo a ciascun genitore di parlare la sua lingua madre. O comunque una lingua che venga loro naturale e spontanea. Il bambino capisce bene la differenza tra una lingua appresa e una che è dentro di noi.
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Giochiamo al dottore?
Sunday, 30/7/2006
Giochiamo al dottore?
Quando i bambini scoprono il sesso
di Claudia Giannini
Il primo momento di disagio, nei genitori, può manifestarsi molto presto: quando un bel giorno ci si accorge che il proprio piccino, la propria piccina, approfittano del cambio del pannolino per giocare con i propri genitali. E lo fanno, i manigoldi, divertendocisi un sacco, come dimostrano con tutto un gioioso repertorio di gorgoglii, risate, gridolini.
A quel punto può accadere che la disorientata mammina, con qualche precipitazione, incarti di nuovo il pupo nel provvidenziale pannolino evitando di pensarci oltre. Ma ahimè: i pupi crescono ed è fatale – oltre che fortemente auspicabile – che scoprano, mano a mano, le indicibili piacevolezze legate non solo al succhiare il seno della mamma, non solo al sentirsi il pancino bello pieno, non solo all’avere il culetto pulito, ma anche all’esplorazione del proprio corpo. E poiché l’autoerotismo è una fase inevitabile e indispensabile della crescita di qualunque essere umano e una tappa essenziale per lo sviluppo di una sessualità adulta serena e felice, sarà necessario che i genitori imparino a gestire anche questo naturalissimo aspetto della crescita dei propri figli con naturalezza e senza tabù.
Il bambino si tocca? Benone. Il bambino non si tocca? Meno bene: chiediamoci, in questo caso, se non gli abbiamo comunicato, in qualche modo, che quelle cose lì non ci piacciono, oppure ci mettono a disagio, e in quel caso correggiamo la rotta. “La vera anomalia della masturbazione – avvertono gli psicologi – consiste nella sua soppressione”.
I giochi sessuali, oltretutto, aiutano i bambini a dominare gli stati d’ansia che si accompagnano alle varie fasi della crescita psicologica. E addirittura il temuto, demonizzato giocare “al dottore” o “a mamma e papà”, ha una precisa ed utile funzione esplorativa e non va represso. A patto, si capisce, che il gioco si svolga rigorosamente fra coetanei.
Vigilate, dunque, ma con estrema discrezione e con il più grande rispetto per una curiosità, quella verso il sesso, che non è né meno nobile, né meno lecita di qualunque altra curiosità di qualunque bambino intelligente e sano.
Ed è con il medesimo atteggiamento e con altrettanta serenità che dovranno essere affrontate le domande “difficili” dei più piccoli: come nascono i bambini, come sono nato io, perché i maschi e le femmine sono diversi. Domande che esigono risposte chiare, serene, ma senza eccessi di zelo: spiegate ai vostri bambini soltanto quello che vi hanno chiesto, evitando risposte tropo scientifiche, troppo lunghe, o che vadano al di là di ciò che vi ha chiesto.
Davanti alle manifestazioni di autoerotismo o alle domande difficili dei propri bambini, dunque, occorrerà in primo luogo non imbarazzarsi, o non dimostrarlo; essere espliciti, mai prolissi e non aver paura di usare i termini più appropriati; non delegare ad altri – scuola o estranei – il compito di affrontare gli argomenti più difficili; evitare le punizioni, ma controllare sempre con discrezione; aspettare che l’argomento venga affrontato dal bambino.
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Internet e bimbi: istruzioni per l’uso
Sunday, 30/7/2006
Internet e bimbi: istruzioni per l’uso
di Giorgio Sanfelice
E’ divertente, è stimolante, può essere pericoloso. Se vostro figlio si appassiona ad Internet, e non rimane prigioniero per ore della rete delle reti, non preoccupatevi e non ostacolate il suo hobby: potreste privarlo di uno strumento prezioso, probabilmente indispensabile per il suo futuro. Ma il cyberspazio è ormai il terreno di caccia preferito dai pedofili, criminali pronti ad abusare della fiducia e dell’immagine dei vostri bambini.
Per navigare in tranquillità, il piccolo “surfer” deve seguire i consigli degli adulti. Ne riportiamo dieci, tratti dal sito Disney francese. 1) Non dare mai a nessuno la tua password o quella dei tuoi genitori: nessuno te la dovrebbe mai chiedere 2) Non rivelare mai i tuoi dati personali - nome cognome, indirizzo, numero di telefono - in una chatline o in una newsroom3) Esprimiti, se possibile, attraverso simboli, magari creati da te: ad esempio, *!* per dire “sono arrabbiato” 4) Se hai ricevuto un messaggio che ti ha infastidito, non rispondere e raccontalo subito ai tuoi genitori 5) Non accettare l’invito di incontrare personalmente gli amici con i quali comunichi in rete, per quanto simpatici ti possano sembrare 6) Cancella, senza aprirla, la posta elettronica che ricevi da destinatari sconosciuti: potrebbe contenere un virus 7) On line comportati con gli altri come vorresti che gli altri si comportassero con te e adopera sempre le “buone maniere” del web: mai digitare in maiuscolo, per esempio, perché equivale a gridare Non inviare tue foto o descrizioni dettagliate dei luoghi che frequenti 9)Stai attento a quello che scrivi nella rete: nulla è assolutamente al riparo da sguardi indiscreti 10) Naviga in rete con i tuoi genitori, mostra loro i tuoi siti preferiti e, se hai qualche dubbio, chiedi a loro.
L’Italia partecipa attivamente alla lotta contro la pedofilia su Internet. Nel 1998 è stata approvata una legge (la n.263) che punisce severamente gli abusi su minori anche se compiuti per via telematica. Da qualche mese, inoltre, è attivo il “Gruppo d’azione italiano” di “Innocence in danger” (Innocenza in pericolo), movimento popolare mondiale, promosso dall’Unesco per combattere la pedofilia su Internet. “Oggi - spiega la presidente Homayra Sellier - gli adescatori di bambini non hanno più bisogno di nascondersi negli angoli oscuri del pianeta. Sulla rete essi possono agire alla luce del giorno ed Internet permette loro di incontrare ragazzini e ragazzine in più di 40 mila chatrooms giornaliere. Esistono circa 23 mila siti dove i bambini possono vedere semplici storie di relazioni sessuali di uomini adulti con giovani ragazzi, vedere foto di bambini con i loro “amici” adulti ed essere portati a credere che le relazioni sessuali tra adulti e bambini siano una cosa normale”.
Chi preferisce la strada della censura, sempre difficilissima su Internet, può affidarsi al software “filtrante” offerto da società come “Netnanny” o “Cyberpatrol” (rispettivamente www.netnanny.com e www.cyberpatrol.com). Alcuni motori di ricerca, per esempio “Altavista”, consentono di impostare un “filtro” per escludere dalla ricerca materiale non adatto ai bambini, ma i siti pedofili hanno spesso nomi innocenti, magari studiati apposta per tentare di eludere i filtri. La migliore soluzione è dunque navigare su Internet in compagnia dei genitori, divertendosi tutti insieme.
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“Armiamo” i bambini contro i pedofili
Sunday, 30/7/2006
“Armiamo” i bambini contro i pedofilidi Claudia Giannini
L’infanzia violata non è necessariamente altrove. La pedofilia è un orrore che non abita soltanto su Internet o in ambienti degradati. E’ un mostro davanti al quale, a meno di non voler fare il suo gioco, non è consentito chiudere gli occhi. Le brutte storie che si leggono sui giornali non sono sempre e soltanto le storie degli altri. Potrebbe accadere anche in casa nostra. Anche a noi. Anche al nostro bambino. E’ dunque compito nostro - di genitori, insegnanti, educatori - proteggere i nostri bambini, renderli forti, invulnerabili e metterli in grado di essere loro, semmai, a spaventare l’uomo nero.
Questo insegna a fare “Per il loro sorriso, le nostre parole per difendere i bambini dalla pedofilia”, un opuscolo realizzato dal Telefono rosa, che lo distribuisce gratuitamente presso la sua sede, in viale Mazzini, 73, tel. 06/37518261- 62- 82, fax 06/37518289.
Un opuscolo prezioso, che aiuta a capire meglio tante cose: dove si annida il pericolo, quali sono i campanelli d’allarme, quali sono i piccoli più a rischio, quali sono i comportamenti da tenere perché non accada, quali sono quelli da adottare se, per disgrazia, fosse accaduto.
Occorre capire, ad esempio, che non basta proteggere i nostri bambini dagli estranei, perché non necessariamente il pedofilo è il maniaco che si nasconde dietro i cespugli del parco o il tipo losco che offre caramelle ai bambini che escono da scuola.
La maggior parte delle volte il mostro ha invece le fattezze gentili del vicino di casa, quelle simpatiche dell’amico di famiglia, quelle familiari dello zio, quelle insospettabili del padre del compagnetto, quelle protettive del bidello della scuola, quelle inconcepibili della baby-sitter. Addirittura quelle, impossibili, del papà o del fratello maggiore.
Bisognerà dunque, sì, insegnare ai nostri bambini a guardarsi dagli sconosciuti, ma bisognerà, soprattutto, instaurare con loro un dialogo aperto e sereno, dare loro la certezza che saranno ascoltati, e capiti, qualunque cosa vorranno dirci. Anche le cose più indicibili, le più difficili da ascoltare, le più difficili da credere e da affrontare. Abituiamoli a parlare di tutto, a chiamare le cose con il loro nome, ad esprimere, sugli adulti, giudizi franchi, con la certezza che non saranno censurati o zittiti con un: “Come ti permetti?”.
Ma, ancora una volta, tutto parte in primo luogo all’amore. Perché il pedofilo a volte minaccia, ma altre volte blandisce, seduce, fa l’amico, si insinua in un vuoto, in un bisogno affettivo, in una piccola solitudine. “Ma un bambino che sa di essere amato - spiegano le curatrici, dell’opuscolo, Gabriella Carnieri Moscatelli e Giuliana Dal Pozzo - non sarà attratto da chi vuol fargli fare qualcosa di inquietante in nome dell’amore”.
CHI E’ IL BAMBINO A RISCHIO
Non necessariamente è il meno sorvegliato. Non necessariamente è quello che trascorre le giornate abbandonato a se stesso, in mezzo alla strada o in ambienti degradati. Un bambino a rischio è anche un bambino al quale manca la certezza di essere amato, un bambino considerato bugiardo, o troppo timido per dire di no, o impreparato a difendersi. E’ a rischio un bambino maltrattato in famiglia o soggetto ad essere umiliato, ma lo è anche il bambino passivo davanti agli adulti o affascinato dai segreti.
COSA FARE PER PROTEGGERLO
Trasmettergli, in primo luogo, un messaggio fondamentale: “Io ti voglio bene. Io ti ascolterò”. In secondo luogo, non umiliarlo - meno che mai davanti a terzi - e, al contrario, alimentare la sua autostima, disapprovando quando è il caso i suoi comportamenti, ma mai la sua personalità: un conto, per dire, è rimproverarlo perché non ha riordinato la sua camera o non ha fatto i compiti, un conto è dargli del fannullone, dell’incapace, del somaro, o del bambino cattivo. Occorre inoltre ascoltare (e, anzi, incoraggiarlo ad esprimere) i suoi giudizi sugli adulti, senza scandalizzarsi se saranno negativi: è proprio in questo caso che, al contrario, bisognerà incoraggiarlo a dire di più. Inutile d’altra parte (e, anzi, pernicioso) pretendere di dargli a bere che gli adulti sono tutti belli e buoni: ci sono i ladri, ci sono i mascalzoni, e ci sono quelli che danno fastidio ai bambini. Diciamoglielo: se ne conoscerà uno, ce lo racconterà. Analogamente, proprio perché gli adulti non sono tutti uguali e tutti buoni, il bambino deve sapere di non dovere loro, sempre e comunque, cieca obbedienza.
Inoltre, no ai segreti. No ai : “Facciamo questa cosa ma non lo diciamo al papà, ti compro il gelato ma non lo dire alla mamma…”. Per irretire il bambino, il pedofilo fa talvolta leva proprio sull’infantile attrazione per giochi proibiliti e segreti. Bene dunque le sorpese, fatte apposta per essere svelate, ma guai ai segreti inviolabili e alle bugie.
E poi parlare, di tutto e sempre. Così come insegniamo ai nostri figli ad aver paura delle macchine, insegniamo loro anche a guardarsi dai possibili comportamenti “strani” degli adulti, avvertendoli esplicitamente, ad esempio, che nessuno è autorizzato a mettere le mani nelle loro mutandine o a sbaciucchiarli in modo fastidioso.
QUALI SONO I CAMPANELLI D’ALLARME
Insonnia, incubi notturni, disappetenza, dimagrimento e pallore, svogliatezza a scuola, peggioramento del rendimento scolastico, mutismo su ciò che lo riguarda, aggressività, convinzione che il proprio corpo è sporco, insolito interesse o repulsione per le cose di natura sessuale, atteggiamenti seduttivi e diffidenti, disegni e giochi che denunciano turbamento, depressione, rifiuto di ogni affettuosità anche con i genitori, allontanamento dagli amici.
Un bambino molestato, o avvicinato da un pedofilo manifesta, in genere, qualcuno di questi comportamenti, in presenza dei quali, tuttavia, bisognerà essere vigili, ma non drammatizzare. Non necessariamente, infatti, tali sintomi, soprattutto se isolati, denotano un malessere del bambino legato ad un violenza subita o temuta.
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VIETARE I COMBATTIMENTI TRA ANIMALI
Sunday, 30/7/2006
VIETARE I COMBATTIMENTI TRA ANIMALI:
QUESTA LA PROPOSTA DI LEGGE DEI RAGAZZI DEPUTATI PER UN GIORNO
Un coro di sì per vietare i combattimenti tra animali. E’ stata questa la proposta di legge piu’ votata dagli oltre 500 ragazzi delle scuole superiori italiane che hanno partecipato alla quarta edizione dell’iniziativa della Camera ‘Ragazzi in aula’.
La proposta - presentata dall’Istituto professionale
‘Nicolo’ Gallo’ di Agrigento - ha raccolto 448 si’ e seguirà ora il
normale iter parlamentare di una vera ‘’proposta di legge'’.
Ma quali erano le altre proposte?
Istituire un fondo nazionale per l’assistenza alle
madri minorenni, che ha raccolto 332 consensi.
Dare ai graffitari degli spazi sui quali esprimere liberamente la propria arte (314 sì).
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La povertà in Italia: sempre di più le famiglie coinvolte (giu 2000)
Sunday, 30/7/2006
ANSA-UNICEF: ISTAT, IN ITALIA 2,5 MLN DI FAMIGLIE POVERE
(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Le famiglie piu’ povere? In oltre 5
casi su 10 (53,4%) sono quelle dei pensionati. La poverta’,
studiata per la prima volta dall’Istat per tipologie familiari,
conferma che nel ‘98 quella relativa (misurata sui consumi medi
per due persone sulla soglia di un milione 476mila lire mensili)
riguarda in Italia l’11,8% dei nuclei (nel ‘97 era il 12%),
circa 2.558.000 famiglie per complessive 7.423.000 persone.
Le famiglie dove e’ piu’ frequente la poverta’ sono quelle nelle
quali l’unica fonte di reddito e’ la pensione (39,7%) o nella
coppia con piu’ di 64 anni e con basso titolo di studio; oppure
la coppia di genitori in pensione con figli adulti a carico.
Segue la famiglia dei ‘pensionati piu’ anziani’ (13,7%) composta
da anziani soli.
Quando è difficile far quadrare i conti
L’affitto, le bollette, la spesa e, li dove ci sono i figli, spese per i vestiti e per la scuola, le attività sportive ecc. ecc.
Quante famiglie, in Italia, fanno i salti mortali per far quadrare i conti a fine mese!
Secondo un’indagine dell’Istat, L’11,8% delle famiglie italiane vive con un milione e mezzo al mese
Secondo un’Indagine dell’Istat nel ‘98 circa 2.558.000 famiglie (l’11, 8 % dei nuclei) hanno vissuto con un reddito non superiore ad un milione e mezzo.
Il 14,5% che hanno due figli ed un unico reddito da lavoro (14,5%) Altre famiglie povere sono i cosiddetti
‘working poor’ (14,5%), ossia chi ha un unico reddito da lavoro
e due figli; il capofamiglia ha la scuola dell’obbligo, e’
operaio o impiegato. Seguono le famiglie numerose del Sud
(10,5%) con 3 o piu’ figli ed un genitore occupato; le coppie
monoreddito con un figlio minore (8,7%); gli ‘appena poveri’
(9,7) dove c’e’ un figlio e lavora un genitore (sono di solito
coppie giovani). Infine, gli adulti disoccupati del Sud (3,3%);
1/4 di queste famiglie non percepisce alcun reddito ma oltre il
40% ha l’auto. Disoccupazione, nascita di figli, insorgere di
gravi malattie, decesso di un familiare sono gli eventi che
condizionano fortemente - rileva l’Istat - la poverta’.(ANSA).
RED
31/05/2000 00:26
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CODICE DELLA STRADA ECCO LE NOVITA’ PER UNA MAGGIORE SICUREZZA
Sunday, 30/7/2006
CODICE DELLA STRADA
ECCO LE NOVITA’ PER UNA MAGGIORE SICUREZZA
Piu’ sicurezza sulle strade si ottiene anche con una maggiore severita’ non solo nei confronti
della condotta di automobilisti e centauri ma controllando l’efficienza di strade e autostrade. I guidatori spericolati torneranno a scuola per riguadagnare i ‘punti’ della patente perduti per le gravi infrazioni e sui banchi di scuola i giovani conducenti conseguiranno il ‘’patentino'’ obbligatorio per guidare il motorino: sono queste alcune novita’ in arrivo con il nuovo codice della strada. Bisogna tener presente che essendo una legge delega i provvedimenti fissati dalla legge diventeranno operativi non prima di qualche mese. Il provvedimento nasce dalla unificazione di circa 40 proposte e prevede importanti novita’ soprattutto in tema di sicurezza. Il nuovo codice, oltre a rendere piu’ dura la vita degli automobilisti indisciplinati, prevede una serie di dotazioni per rendere l’auto piu’ sicura (airbag, abs), ma anche numerose curiosita’.
Tra queste per la prima volta si prevedono regole per pattini a rotelle, tavole a spinta, biciclette elettriche e motoslitte.
Ecco alcuni delle novita’ previste dalla legge che ‘’aggiorna'’ il Codice della strada.
- Patente a punti:
All’atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di 20 punti. A seconda delle violazioni, piu’ o meno gravi, e’ prevista la sottrazione di punti che sara’ riportata dall’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida. La frequenza a corsi di aggiornamento consentira’ di recuperare, nuovamente, i punti persi.
- Targhe personalizzate:
Arrivano anche in Italia le targhe personalizzate, sul modello americano. Il governo dovra’ infatti aggiornare, ferma restando la sequenza alfa numerica, la disciplina della targatura prevedendo la possibilita’ di ottenere, dietro pagamento, targhe personalizzate.
- Abs e Airbag obbligatori dal luglio 2002.
Tenendo conto delle normative europee l’Italia dovra’ prevedere che a partire dal luglio 2002 che le nuove macchine immatricolate dovranno essere dotate di Abs e Airbag per guidatore e passeggero.
- Patentino per i motorini: riguarda i giovani che all’entrata in vigore dei decreti legislativi che il governo
dovra’ attuare entro nove mesi dall’approvazione della legge da parte del Parlamento, non abbiamo conseguito la maggiore eta’ e che dovranno conseguire un certificato di idoneita’. Lo si ottiene frequentano corsi di educazione stradale organizzati nella scuola dell’obbligo (statale e no). Per questo scopo il 7,5% del gettito delle multe spettanti allo Stato vengono assegnate al ministero della Pubblica istruzione. Sulle due ruote si potra’ andare in due purche’ il guidatore sia maggiorenne e conduca un veicolo ‘’idoneo'’.
- Velocita’: sara’ rivista la disciplina della velocita’ dei veicoli per adeguarla alle caratteristiche e alla
classificazione delle strade. In caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, fatte salve maggiori
limitazioni sulla base di specifici provvedimenti, i limiti massimi di velocita’ previsti sulle autostrade (130 chilometri orari) e le strade extraurbane vengono ridotti di 20 chilometri orari.
(ANSA)
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CENTRO FAMIGLIE VILLA LAIS
Sunday, 30/7/2006
CENTRO FAMIGLIE VILLA LAISFinalmente a Roma c’è un centro dedicato alle famiglie: si chiama Villa Lais. Nato da esperti operatori del settore infanzia, offre gratuitamente ai genitori un sostegno per tutti quei problemi, piccoli e grandi che giorno per giorno mamma e papà devono affrontare. Problemi come l’alimentazione, i litigi, il sesso, la salute, la separazione dei genitori vengono affrontati attraverso incontri, corsi, gruppi di mutuo aiuto. I servizi offerti: informazione, documentazione, mediateca, cineforum, sostegno alla genitorialità, mediazione familiare per famiglie in via di separazione o divorzio, uno spazio di incontro tra figli e genitori non conviventi. Il Centro collabora con gli operatori della Asl Rm C, il Centro Interdipartimentale di Psicologia Clinica dell’Università La Sapienza di Roma, i Municipi VI e XI, scuole e associazioni del territorio. Il Centro ha anche l’obiettivo di rispondere all’esigenza di famiglie che desiderano semplicemente uno spazio per incontrarsi ed affrontare (da sole o con il supporto di un operatore) problemi che hanno in comune. Ad esempio famiglie con portatori di handicap, famiglie con anziani non autosufficienti, famiglie immigrate con difficoltà di inserimento, famiglie con ragazzi in affido, famiglie adottive, etc.
Da ottobre a dicembre sono in programma una serie di incontri per parlare, per esempio, dei disturbi del sonno da 0 a 6 anni (Prof. Oliviero Bruni, neuropsichiatra infantile,Centro per la cura del sonno Mercoledì 21 novembre, ore 17.30-18.30), oppure di
bambini e incidenti: come proteggerli e insegnare loro a proteggersi (Dott.ssa Alexia De Filippo, psicologa dello sviluppo, esperta del Centro “A. Rampi, primo incontro Mercoledì 28 novembre, ore 17.00-18.30: secondo incontro Mercoledì 5 dicembre, ore 17.00-18.30).
Nel sito www.villalais.it (ben fatto e di facile navigazione) potete trovare tutte le informazioni sul Centro e sulle attività
INDIRIZZO: Centro famiglie Villa Lais - P.zza G. Cagliero snc, dentro Villa Lais, entrata generale · Via Paolo Albera, n. 50, entrata al pubblico
CONTATTI:Telefono 06 7802615 Segreteria Accoglienza di Villa Lais. FAX 06 78391925
E’ possibile contattare anche l’Ufficio Psicopedagogico del Municipo IXal numero 06 69609306 oppure tramite e-mail: info@villalais.it
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BIBLOFESTIVAL SEMPRE PIU’ SU
Sunday, 30/7/2006
BIBLOFESTIVAL SEMPRE PIU’ SU Più giorni, più comuni, più appuntamenti serali, più iniziative e più autori
Patrocinato dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Bergamo il
Biblofestival, in programma il 28 e 29 maggio e dall’1 al 5 giugno 2005 - nell’ area di Dalmine (Bergamo)- promuove anche quest’anno la lettura presso i ragazzi e gli adulti
Sin dalla prima edizione ha raccolto il gradimento del pubblico e degli operatori del settore, tanto da essere stato frequentato - nelle passate edizioni - anche da un pubblico extra-territoriale.
Forte di questi risultati Biblofestival quest’anno è durato 7 giorni anziché 5.
Sono stati coinvolti più Comuni, ci sono stati più spettacoli e incontri pubblici nella fascia serale, più autori e illustratori, il nuovo gioco “Alla ricerca di…Alice” e il curioso “spuntino in…mongolfiera” performance teatrale con bambini in… viaggio.
La direzione artistica del Biblofestival è di Paola Ferrario, Eraldo Maffioletti, Angela Manzoni e Daniela Stancheris, operatori culturali che da anni agiscono sul territorio bergamasco.
Il festival, che si è svolto in 18 comuni del Sistema Bibliotecario Intercomunale dell’Area di Dalmine, è sostenuto dagli Assessorati alla Cultura dei Comuni aderenti (Almè, Arcene, Azzano Boltiere, Ciserano, Cologno al Serio, Curno, Dalmine, Mozzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Paladina, Spirano, Stezzano, Verdellino, Verdello, Villa d’Almè e Urgnano) e patrocinato dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Bergamo.
Ogni giorno c’è stato un susseguirsi di iniziative gratuite per bambini, ragazzi e adulti. E’ tornato il Ludobus, vera propria ludoteca viaggiante, attrezzato con il più svariato materiale per giocare in luoghi chiusi e all’aperto. Gli animatori professionisti hanno messo a disposizione dei bambini, nel rispetto di preferenze e fasce di età, strumenti di giocoleria e funamboleria, frisbee, palloni, racchettoni, ma anche materiali per disegnare e giochi da tavolo.
Ci sono stati incontri con autori di libri e illustratori, tanto amati dai lettori, (tra gli altri, Roberto Innocenti, Vivian Lamarque, Scarry Huck, Paola Zannoner), laboratori creativi, narrazioni (tra cui quelle curate da Valerio Bongiorno e Ferruccio Filippazzi) e teatro di strada (ritorna anche Saeed Fekry). Tutte le sere il pubblico ha assistito a spettacoli teatrali, tra i quali “Strip” di Stilema Teatro con Silvano Agostinelli, “Kinesis” e ”Caos” di Quelli di Grock “, “Di segno in segno” di Giallo Mare Minimal Teatro e “Acrobazie, storie e racconti” di Oreste Castagna e Claudio Madia.
Informazioni
Comune di Dalmine – Biblioteca Civica tel. 035 562593 – 035 563007
www.liberweb.it/biblofestival
BIBLOFESTIVAL 2005
Sabato 4 giugno
Curno
Parco Scuola Elementare Papa Giov. XXIII
località Marigolda
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Chiara Carrer “personaggi bizzarri a metà…”
- Dipartimento Educazione Castello di Rivoli “Libricromatici”
16,30 storie e racconti con il Teatro del Buratto
17,30 incontro con le autrici
Giusi Quarenghi e Chiara Carrer
18,30 teatro di strada Cirkus Giroldon
Boltiere - Centro Sportivo
11,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al mondo, percorso gioco tra parole e figure.
Bambini 8/11 anni e genitori. Prenotazioni in biblioteca
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Clac Teatro “disegni dolci”
- Enea Discepoli “telaietti a tensione”
15,30 teatro di strada con il Duo Cremonesi
16,00 spettacolo di narrazione
Quelli di Grock: “L’omino del pane”
17,00-19,30 ludobus
17,00 incontro con l’autrice G. Orecchia
18,00 teatro di strada con il Duo Cremonesi
Urgnano - Rocca
ore 21.00 Giusi Quarenghi e Chiara Carrer incontrano i loro lettori
ore 21.30 spettacolo teatrale “Caos” Quelli di Grock - Milano
(spettacolo consigliato ai ragazzi e alle ragazze dai 10 anni ai giovani e agli adulti)
Domenica 5 giugno
Spirano - Parco di San Rocco
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
-Dada “pagine di natura. Ambiente come alfabeto”
- R. Gostoli “forbici magiche”
16,30 storie e racconti con il Teatro del Buratto
17,00 teatro di strada con Andrea Loreni
17,30 incontro con l’autore Guido Quarzo
18,30 teatro di strada con Andrea Loreni
Osio Sotto - Bosco dell’Itala
10,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al mondo, percorso gioco tra parole e figure.
Bambini 8/11 anni e genitori. Prenotazioni in biblioteca
15,00-17,00 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Corraini “tanta gente”
- Claudio Madia (quello dell’Albero Azzurro) “a scuola di circo”
16,30 storie e racconti con Ferruccio Filipazzi
17,00-19,30 ludobus
17,30 incontro con il fantasista e autore C. Madia
18,30 Col naso all’ingiù-storie della mongolfiera
con V. Bongiorno e F. Filipazzi
19,30 Spuntino e… per magia si vola in mongolfiera
(prenotazioni in biblioteca)
21,30 Arrivederci dall’alto…
Tutte le iniziative sono gratuite
BIBLOFESTIVAL 2005 calendario
Sabato 28 maggio
Dalmine
Parco del Centro Culturale/Biblioteca
10,30 inaugurazione Biblofestival
11,00-12,30 ludobus
14,30-16,30 ludobus
15,00-17,00 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Clac-Teatro “tracce e impronte”
- Natale Panaro “creare con carta e cartoncino”
17,00 teatro di strada con Saeed Fekri
17,45 incontro con l’autore e illustratore H. Scarry
18,30 Col naso all’ingiù-storie della mongolfiera
con V. Bongiorno e F. Filipazzi
19,30 Spuntino e… per magia si vola in mongolfiera
(prenotazioni in biblioteca)
21,30 Arrivederci dall’alto…
Cologno al Serio
Parco della Peschiera/
Rocca Municipale via Rocca
11,30 stuzzichini in musica
con V. Bongiorno e F. Filipazzi
16,30 incontro con l’autore e illustratore H. Scarry
17,00-19,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Dada “uno fa due. Dal frammento all’intero”
- Margit Kross “quando il vento incontra i colori, nascono girandole”
17,30 storie e racconti con Ferruccio Filipazzi
18,30 teatro di strada con Saeed Fekri
Osio Sopra - Villa Andreani
20,30 teatro di strada con Saeed Fekri
21,30 spettacolo teatrale “Strip” - Stilema Teatro – Torino
Domenica 29 maggio
Azzano S. Paolo - Parco Comunale
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Clelia Emy Benaglia “giocare con l’arte”
- Corraini “i mobili delle favole”
16,30 storie e racconti con il Gruppo Tirit’Ere
17,00 teatro di strada con Adrian Key
17,30 incontro con l’autore Stefano Bordiglioni
18,30 teatro di strada con Adrian Key
Almé - Piazza Lemine
Villa d’Almé
Parco Pubblico Papa Giovanni XXIII via A. Moro
11,30 “stuzzichini di storie”
con Oreste Castagna - Villa d’Almè
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Clac-Teatro “grande albero” - Villa d’Almè
- Teatro del Buratto
“l’officina dei bambini” - Almè
16,30 storie e racconti con il Gruppo Liberavoce - Almè
16,30 teatro di strada il duoReflex in
“Mister Meraviglia & Wattman” - Villa d’Almè
17,00-19,30 ludobus - Almè
17,30 incontro con l’autrice
Paola Zannoner - Villa d’Almè
(l’autrice incontra ragazzi/e dai 9 anni in su)
18,30 teatro di strada il duoReflex in
“Mister Meraviglia & Wattman” - Almè
Mercoledì 1 giugno
Stezzano - Parco della Villa Comunale
21.30 spettacolo teatrale “Kinesis”- il cubo magico - Quelli di Grock – Milano
Giovedì 2 giugno
Mozzo - Parco Comunale e Biblioteca
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Clelia Emy Benaglia “giocare con l’arte”
- Federico Maggioni “rivoltiamoci”
16,30 storie e racconti con il Gruppo Liberavoce
17,00 teatro di strada Sicurteatro
con Luigi Sicuranza
17,30 incontro con l’autriceVivian Lamarque
18,30 teatro di strada Sicurteatro con Luigi Sicuranza
Verdello - Parco della Villa Comunale
10,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al mondo, percorso gioco tra parole e figure.
Bambini 8/11 anni e genitori.
Prenotazioni in biblioteca
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Enea Discepoli “Pinocchio”
- Teatro del Buratto “l’officina dei bambini”
16,30 storie e racconti con il Teatro del Buratto
17,00-19,30 ludobus
17,30 incontro con l’illustratore e autore
Roberto Innocenti
18,30 teatro di strada Cirkus Giroldon
Paladina - Piazza Libertà
ore 21,00 Claudio Madia, autore e acrobata di storie incontra bambini e ragazzi
ore 21.30 spettacolo teatrale - Oreste Castagna e Claudio Madia in “Acrobazie Storie e Racconti”
Venerdì 3 giugno
Ciserano - Centro Civico Piazza della Pace
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Federico Maggioni “rivoltiamoci”
- Dipartimento Educazione Castello di Rivoli “Libricromatici”
16,30 storie e racconti con Giallo Mare
17,00 teatro di strada
Sicurteatro con Luigi Sicuranza
17,30 incontro con l’autore
Sebastiano Ruiz Mignone
18,30 teatro di strada
Sicurteatro con Luigi Sicuranza
Arcene - Parco Biblioteca e Piazza della Civiltà Contadina
10,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al mondo, percorso gioco tra parole e figure.
Bambini 8/11 anni e genitori. Prenotazioni in biblioteca
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Enea Discepoli “aquiloni che passione”
- P. Beneventi “storie multimediali all’improvviso”
16,30 spettacolo di narrazione
Quelli di Grock: “L’omino del pane”
17,00-19,30 ludobus
17,30 incontro con l’autrice S. Roncaglia accompagnata all’organetto da R. Roncaglia
18,30 teatro di strada Cirkus Giroldon
Verdellino - Piazza del Comune/Centro Storico
ore 21.00 Silvia Roncaglia e Sebastiano Ruiz Mignone incontrano i loro lettori
ore 21.30 spettacolo teatrale “Di segno in segno” Giallo Mare Minimal Teatro – Empoli
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Le tonsille: i cani da guardia del nostro organismo
Sunday, 30/7/2006
Le tonsille: i cani da guardia del nostro organismoIntervista al dottor Vinicio Di Biasio Medico Chirurgo specialista in Otorinolaringoiatria
Gola arrossata. Febbre alta. Antibiotici. Una “via crucis” per molti bambini. E per i loro genitori che – alle parole del medico ” deve togliere le tonsille” - vanno letteralmente in crisi. Vediamo, allora, di far luce su un argomento che riguarda da vicino molti bambini e turba la serenità di mamme e papà.
D – Cosa sono le Tonsille e a cosa servono?
R – Per usare un linguaggio figurato, possiamo definire le Tonsille come due cani da guardia del nostro organismo. Aggrediscono i germi che entrano dalla bocca, e riscaldano l’aria che immettiamo nei polmoni.
D – Quand’è che vanno tolte?
R - Quando si ammalano. Allora non sono più in grado di assolvere a questa funzione di “filtro” e, invece di difendere l’organismo, causano danni: nefriti, reumatismi, miocardite, endocardite, linfonodi del collo (laterocervicale) ingrossati, otiti.
D – I bambini, però, soffrono quasi tutti di mal di gola. Allora le tonsille vanno tolte a tutti?
R – No, certamente. Le Tonsille non vanno tolte solo perché il bambino ha qualche semplice mal di gola! Il campanello d’allarme deve suonare, invece, quando per 3-4 volte all’anno, si presentano tonsilliti batteriche con febbre alta.
D – Come distinguere una tonsillite batterica da un semplice mal di gola?
R – Solo il medico può diagnosticare una tonsillite batterica, e per farlo deve visitare il paziente e non può accontentarsi di un resoconoto telefonico approssimativo fatto dalla madre.
D – E’ sempre necessario intervenire chirurgicamente sulle tonsille malate?
R – No. Non tutte le tonsille che si infiammano devono necessariamente essere tolte. Si può tentare di curarle con antibiotici specifici che il medico prescrive dopo l’esame colturale che evidenzia il tipo di batterio.
D – A che età vanno tolte le Tonsille?
R – Se è necessario operare, è bene aspettare che il bambino abbia 3-4 anni.
D – E’ vero che i bambini che tolgono le Tonsille ingrassano?
R – No. E’ vero, però, che un bambino in salute mangia più volentieri.
D – C’è un periodo dell’anno in cui è preferibile fare l’intervento alle Tonsille?
R – E’ consigliabile la primavera e l’autunno, ma semplicemente per evitare colpi d’aria o broncopolmoniti che avrebbero terreno fertile su un fisico provato da un intervento chirurgico.
D – Spesso, a braccetto delle Tonsille vanno le Adenoidi. Quando è necessario intervenire anche su queste?
R – Le Adenoidi vanno tolte quando causano ricorrenti otiti, apnea notturna, rinorrea persistente.
D – L’intervento è traumatico?
R – No, si può fare anche in day hospital, e comunque basta una sola notte di degenza.
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