Vietata la pubblicità nei cartoni della Rai
I cartoni animati e i programmi per i bambini della durata inferiore ai trenta minuti trasmessi sulle reti Rai non potranno essere interrotti da messaggi pubblicitari.
Inoltre sarà vietato far comparire, negli spot diffusi nelle fasce protette, i personaggi dei cartoni per evitare l’effetto richiamo che la loro apparizione produrrebbe sul giovanissimo pubblico.
E viene previsto l’obbligo di un segnale permanente di riconoscimento dei programmi non adatti ai più piccoli.
Sono alcuni dei “paletti” a tutela dei minori contenuti nel nuovo contratto di Servizio della concessionaria televisiva pubblica. Il documento è pubblicato in allegato al Dm Comunicazioni del 6 aprile 2007 («Approvazione del Contratto nazionale di servizio stipulato tra il ministero delle Comunicazioni e la Rai - Radiotelevisione italiana Spa per il triennio 2007-2009») sulla «Gazzetta» n. 123 dello scorso 29 maggio.
Il contratto di servizio vincola la Rai a un maggior impegno a favore delle persone con disabilità. Ogni rete dovrà trasmettere un telegiornale nella lingua dei segni. In più, entro il 2009, il volume delle sottotitolazioni dovrà raggiungere una quota pari ad almeno il 60% della programmazione complessiva.
Sulfronte della multimedialità, il contratto disciplina gli impegni assegnati alla Rai nell’ambito dello sviluppo di una strategia di valorizzazione della produzione editoriale e dei diritti audiovisivi sulle diverse piattaforme distributive (dal digitale terrestre all’lnternet)