Psichiatria infantile: firmata la Carta europea a Firenze. Proteste contro l’uso e l’abuso di psicofarmaci
Il 24 agosto è stata firmata a Palazzo Vecchio la prima “Carta europea per i diritti ed i doveri per la tutela della salute mentale dei bambini e degli adolescenti” nel corso del “XIII Congresso Internazionale dell’ESCAP” (25-29 agosto 2007)
I firmatari della dichiarazione sollecitano gli stati dell’Unione europea ad unire gli sforzi e le risorse economiche per migliorare il livello delle cure primarie con la definizione di un formulario europeo per la regolazione dell’uso degli psicofarmaci nel trattamento di bambini e adolescenti
Anche il ministro per le politiche giovanili e le attività sportive Giovanna Melandri ha inviato un messaggio di saluto ai partecipanti al congresso.
La “Dichiarazione di Firenze” è stata firmata dalle più importanti istituzioni scientifiche della psichiatria e della psicologia clinica infantile dei Paesi dell’Unione Europea: Matt Muijen (della World Health Organization - Regional Office for Europe), Ernesto Caffo (European Academy of Child and Adolescent Psichiatry), Eugenio Giani (assessore alle relazioni internazionali del Comune di Firenze), Luigi Nigi (assessore alle politiche dell’ambiente e del territorio della Provincia di Firenze).
Alla vigilia del XIII Congresso internazionale, l’European Society for Child and Adolescent Psychiatry (Escap), venerdì 24 agosto alle ore 18, a Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze, ha premiato il professore emerito Giovanni Bollea, fondatore della Neuropsichiatria infantile, primo presidente italiano dell’Escap, nonché organizzatore del Congresso internazionale del 1963. Così l’Escap ha voluto riconoscere i meriti scientifici, il ruolo e l’influenza del prof. Bollea nella comunità scientifica internazionale.
Sono oltre 11 milioni le richieste di aiuto che giungono in media ogni anno alle diversi linee telefoniche destinate ai bambini. Le stime sono di ‘Child Helpline International’, il network che comprende le linee telefoniche per bambini e adolescenti di tutto il mondo. I dati sono stati forniti durante il Symposium organizzato da Telefono Azzurro durante il XIII Congresso Europeo di Psichiatria Infantile.
“Le linee telefoniche rappresentano uno strumento efficace per la tutela della salute mentale nell’infanzia e nell’adolescenza”, dichiara Thomas Mueller, a margine del simposio. “Lo dimostra il fatto che, solo nel 2005, anche se il primo motivo di chiamata resta sempre l’abuso, ben il 10% di oltre 1.350.000 chiamate ricevute dalle linee telefoniche europee fa riferimento a casi legati alla salute mentale”.
Nell’ottica di armonizzare i servizi di utilita’ sociale in tutta Europa, la Commissione Europea ha optato per la creazione di una serie di numeri telefonici comuni che rimandino ad un’assistenza coordinata. Tra le priorita’ identificate in prima battuta, il numero unico di helpline per bambini, 116 111, ed il numero unico dedicato alla segnalazione di minori scomparsi, 116 000, che saranno disponibili nei vari Paesi europei a partire dal prossimo anno. Nei primi 4 mesi del 2007 sono stati effettuati dal 114 complessivamente 519 interventi in emergenza, con una media di circa 130 interventi al mese, vale a dire 4 al giorno. Il maggior numero di chiamate e’ pervenuto dalla regione Lazio, seguono nell’ordine Lombardia e Campania. Se maschi e femmine sembrano coinvolti in egual misura nelle situazioni di emergenza o di disagio (da gennaio 2007 i maschi sono stati il 50,6% e le femmine il 49,4%), in relazione alla classe di eta’ le segnalazioni pervenute al 114 riguardano per lo piu’ i bambini di eta’ compresa tra 0 e 10 anni.Quasi un bambino su quattro segnalato al 114 e’ straniero.
La principale tipologia di emergenza per cui il 114 e’ stato chiamato e’ l’abuso nelle sue diverse forme (psicologico, fisico, sessuale, patologia della cura).
Per quanto riguarda le “altre problematiche” per cui viene contattato il Servizio 114, e’ la piu’ frequente e’ il disagio riportato in seguito alla “separazione dei genitori” (12%). Il presunto responsabile della situazione di pregiudizio/pericolo per il minore e’ nel 36% dei casi la madre, quindi il padre nel 35% dei casi segue l’educatore nel 5% dei casi.
La protesta di Comitati e Associazioni
In occasione del 13° Congresso Internazionale della Società Europea di Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (ESCAP) un migliaio di rappresentanti del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus, del Movimento Umanista di Firenze e dell’associazione “Genitori separati dai figli�? hanno marciato per le strade di Firenze per protestare “contro le false etichettature e l’uso ed abuso di psicofarmaci nei bambini”.
In Italia - sostengono i promotori della marcia - sono stati recentemente censiti ben 82 centri clinici, per la diagnosi del DDAI (Disturbo del Deficit di Attenzione e Iperattività - ADHD) e autorizzati alla somministrazione di psicofarmaci.
Questo “disturbo” è inserito nel libro psichiatrico più autoritario dei giorni nostri: il Manuale Diagnostico Statistico delle malattie mentali (DSM I-V) che, a prescindere dall’altisonante titolo, non è nient’altro che un elenco di disturbi votati per alzata di mano. Un metodo sicuramente molto democratico ma per niente scientifico.
I rappresentanti delle associazioni di protesta sostengono che “la psichiatria, senza solide basi scientifiche, sta medicalizzando il comportamento dei bambini, sostituendosi alla famiglia e agli educatori, impedendo di risolvere i reali problemi con false diagnosi e trattamenti estremamente pericolosi, sia dal punto di vista fisico che mentale, per il futuro del bambino”.
Il Vice presidente del CCDU Massimo Parrino ha detto: “Bisogna rendersi conto che etichettando il bambino come malato mentale si viola il suo Diritto Fondamentale alla vita. Il suo diritto di sperimentare, crescere e sviluppare il suo pensiero responsabile nei confronti della società stessa. Con questa etichetta mentale insegniamo ai bambini che il loro comportamento deriva dalla ‘malattia’ e li rendiamo irresponsabili e incapaci di reagire alle loro difficoltà dato che l’etichetta li giustifica. Che cosa insegneremo ai nostri bambini: una pillola, ora e nel futuro, risolve e risolverà il tuo problema di comportamento. Questa è la vera violazione dei loro Diritti Fondamentali.�?
Alla marcia era presente anche il del dott. Giorgio Antonucci:”Un medico dovrebbe curare una persona. La psichiatria invece, con le sue pratiche quali castrazione, lobotomia, elettroshock, torture e psicofarmaci,danneggia la salute delle persone violando il loro diritto ad avere un libero pensiero�?.