Più ispettori nelle scuole italiane
150 nuovi ispettori (che si aggiungeranno ai 200 già in ruolo) stanno per essere reclutati dal Ministero della Pubblica Istruzione: avranno il compito di controllare che le norme siano applicate e aiuteranno le scuole a farlo, intervenendo nella formazione e nell’informazione dei dirigenti scolastic. Il ministro ha, infatti, avviato le procedure per rimettere in sesto un corpo ispettivo che negli anni si era andato via via prosciugando, nel numero e nel ruolo. I compiti specifici degli ispettori - spiegano al ministero - sono tanti: verifica e controllo dell’applicazione delle norme nelle scuole, statali e paritarie; assistenza e vigilanza sugli esami di Stato (nell’ultima edizione delle maturità un centinaio di scuole scelte a campione sono finite sotto la lente degli ispettori); verifica dell’andamento didattico con specifici riferimenti all’insegnamento delle varie discipline; sostegno ai collegi dei docenti per la progettazione, nell’ambito del Piano dell’offerta formativa, delle diverse attività, curricolari ed extracurricolari; supporto ai processi di miglioramento della qualità della didattica e della formazione dei docenti; aiuto nelle operazioni di valutazione degli apprendimenti; verifica e sostegno alle attività di laboratorio, soprattutto negli istituti tecnici, professionali e artistici. ”E’ importante - spiega Fioroni - che non ci si fermi alla politica degli annunci. E il contributo degli ispettori perché quel che è stato deciso si faccia davvero è fondamentale. Soltanto così si potrà restituire serietà alla scuola e serenità a genitori e ragazzi”.