Congedi di maternità e parentali, dichiarazione del Ministro Rosy Bindi
“La norma approvata oggi dal Senato riconosce finalmente ai genitori adottivi gli stessi diritti dei genitori naturali. Sono molto soddisfatta perché grazie a questo provvedimento teniamo fede a un impegno assunto alla Conferenza nazionale della famiglia di Firenze, venendo incontro alle aspettative di tante famiglie italiane che hanno fatto la scelta impegnativa dell’adozione internazionale. Si mette fine alla disparità di trattamento per le coppie adottive che potranno usufruire come tutti gli altri genitori degli stessi congedi di maternità e parentali. Finora era possibile avere il congedo di maternità retribuito solo per tre mesi e solo dopo l’ingresso in Italia del bambino adottato. Con la norma approvata oggi, invece, sarà possibile avere il congedo per cinque mesi e potranno essere utilizzati anche prima dell’ingresso in Italia, quando la coppia si reca all’estero per incontrare il bambino e perfezionare le procedure adottive. Abbiamo inoltre previsto di eliminare il limite d’età del bambino per i congedi parentali, fissato oggi a 12 anni. E’ una scelta di equità e di giustizia per rendere più serena quella straordinaria esperienza di gratuità e accoglienza che è l’adozione di un bambino straniero, spesso proveniente da culture molto diverse dalla nostra”.
Roma, 13 novembre 2007
7 2009 alle 16:10
Le lavoratrici in attesa di maternità hanno diritto a permessi retribuiti per visite mediche prenatali e accertamenti clinici. Durante il primo anno di vita del bambino, il datore ha l’obbligo di consentire due periodi di riposo, cumulabili nella stessa giornata. Il riposo giornaliero ha la durata di un’ora e prevede l’uscita dall’azienda. In caso di parto plurimo, i periodi di riposo sono raddoppiati e le ore aggiuntive possono essere utilizzate anche dal padre.
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