Il wwf lancia Earth Hour: a Marzo per un’ora luci spente in 24 città del mondo
In 30 milioni potranno scegliere un gesto per salvare il clima del Pianeta
Manca poco più di un mese all’appuntamento lanciato dal WWF a livello mondiale e quest’anno alle sedici grandi città del 2007 se ne sono aggiunte altre otto; la comunità amica del clima quel giorno sarà composta da oltre 30 milioni di abitanti, ovvero, i cittadini di Atlanta, San Francisco, Phoenix, Bangkok, Ottawa, Vancouver, Montreal, Dublino, Sydney, Perth, Melbourne, Canberra, Brisbane, Adelaide, Copenhagen, Aarhus, Aalborg, Odense, Manila, Suva, Chicago, Tel Aviv, Toronto e Christchurch che potranno compiere un gesto, dalle 20 alle 21 (ora locale) del 29 marzo, per tagliare le proprie emissioni di gas serra, contribuendo concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici in atto ma soprattutto lanciando un forte segnale di richiesta ai governi per tagliare le emissioni inquinanti e agire per fermare i cambiamenti climatici.
A poca distanza dall’evento M’illumino di meno, il WWF si prepara a replicare la prima edizione di Earth Hour che nel 2007 coinvolse 2,2 milioni di abitanti di Sidney: lo scorso anno vennero spente per un’ora luci ed elettrodomestici ma quest’anno l’obiettivo è ben più ambizioso e potrebbe arrivare a coinvolgere decine di milioni di persone in tutto il mondo.
“L’iniziativa è partita dall’Oceania e si sta rapidamente estendendo a tutto il mondo – ha commentato Michele Candotti, Direttore generale del WWF Italia – Per questo invitiamo Roma a unirsi alle altre grandi capitali del mondo e fare da apripista per eventuali future adesioni italiane. Compiere un gesto simbolico ma anche concreto di lotta ai cambiamenti climatici insieme ad altri milioni di persone sparse per il mondo, dà il senso della globalità e della portata del problema e lancia un segnale ai governi di inequivocabile chiarezza e potenza: i cambiamenti climatici sono qui e ora, passare all’azione è diventata una priorità assoluta �?.
I cambiamenti climatici in atto costituiscono la minaccia più pressante per il nostro pianeta, secondo le più autorevoli fonti della comunità scientifica. Alcuni degli ecosistemi più importanti del mondo come la Barriera Corallina, l’Artico e l’Amazzonia sono in pericolo a causa dell’aumento delle temperature e degli effetti dei mutamenti della dinamica energetica del sistema climatico derivanti dalle immissione di gas che alterano l’effetto serra naturale.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, www.earthhour.org