Archivio di 5/2008

Intervista al Sottosegretario alla famiglia, alla droga e al servizio civile Carlo Giovanardi

Sunday, 18/5/2008

Rilanciare la famiglia italiana e il diritto delle donne al lavoro, ricostituire il dipartimento per le tossicodipendenze. Sono due delle priorità enunciate nell’intervista on line dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla droga, alla famiglia e al servizio civile Carlo Giovanardi

 

Segretario Giovanardi, Lei è stato nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio  con delega alla droga, alla famiglia e al servizio civile. Parliamo di famiglia: quali sono le priorità? 

 

Speriamo che nei prossimi anni non si parli più di famiglie di seria A, di serie B, di serie C, insomma il dibattito che negli ultimi anni ha avvelenato il clima politico, ma si parli invece di politiche serie, effettive e reali per il rilancio della famiglia italiana, dei diritti delle donne a lavorare e avere naturalmente anche dei figli, del quoziente familiare. Insomma una serie di politiche attive per rilanciare quello che è il fulcro della questione della società italiana.

 

Per quanto riguarda invece le tossicodipendenze?  

 

Rifare il Dipartimento che è stato smantellato due anni fa, quindi avere una plancia di comando all’interno della quale continuare le politiche internazionali, quelle nazionali, quelle delle persone e delle prevenzioni. Ho annunciato che rifaremo come la legge vuole, verso la fine dell’anno o all’inizio del prossimo, la quarta conferenza nazionale  sulle tossicodipendenze, con invito a tutti gli operatori del pubblico e del privato sociale a sedersi attorno a un tavolo. Fermo restando che drogarsi è illecito: non si inquina l’ambiente, nessuno consente che si possa inquinare l’ambiente e non si può neanche consentire che le persone si inquinino.

 

 La sicurezza è al centro dell’agenda politica: secondo Lei si corre il rischio di confondere la criminalità con l’immigrazione?

 

Credo che si debbano fare 2 cose: garantire la sicurezza degli italiani ed extracomunitari, e quindi è intollerabile che oggi in Italia ci sia un tasso di criminalità fuori controllo che mette a rischio la vita e il bene di tutti, e dall’altra parte politiche di accoglienza per le persone per bene.

Io non distinguo fra il delinquente extracomunitario, il mafioso, quello della ‘ndrangheta o il criminale italiano, e mi sembra che la cosa sia semplicissima: si contrastano i criminali italiani o stranieri qualunque essi siano o chi viene in Italia per delinquere e si aprono le braccia a tutti coloro che vengono in Italia per lavorare. Tenendo conto che l’Italia non può accogliere dieci, 20 30, 70, 100 milioni di persone, quindi il fenomeno migratorio va controllato.

 

www.governo.it

 

 

 

“Abracadabra!�? in Italia e nel mondo

Sunday, 18/5/2008

 A conclusione di una settimana in cui la famiglia è stata al centro dell’attenzione del mondo politico con la celebrazione della Giornata internazionale della famiglia e la presentazione della petizione del Forum delle associazioni familiari alla più alte cariche dello Stato, Amici dei Bambini ha promosso per domenica 18 maggio l’evento “Abracadabra!Mai più bambini abbandonati�?: una giornata interamente dedicata a bambini e adolescenti che vivono fuori dalla famiglia.

L’evento intende informare e sensibilizzare bambini e genitori su un’emergenza umanitaria dai contorni drammatici, che fino ad oggi, però, ha avuto poca voce in capitolo. Le stime dell’Unicef parlano di 145 milioni di “bambini fuori dalla famiglia�? o “out of family children (O.F.C): l’entità del fenomeno indica una nuova categoria di vittime di esclusione sociale, ai margini della società, rispetto a cui nessun paese risulta immune. Sono ancora troppi i bambini che trascorrono l’intera infanzia tra le mura degli orfanotrofi nella speranza di essere accolti con una mamma e un papà, troppi i minori che rimangono in affido per anni senza intravedere la minima possibilità di vivere con una famiglia in maniera stabile e definitiva. Le misure politiche e le leggi messe in campo per tutelare i diritti dei minori fuori famiglia fino ad oggi si sono rivelate inadeguate a garantire il loro diritto alla famiglia. Sarebbe necessario, dunque, avviare un vero e proprio rinnovamento culturale, partendo dal punto di vista dei minori in difficoltà familiare, non quello degli adulti. E “Abracadabra!�? intende fare proprio questo: lasciare spazio ai desideri e alle richieste dei bambini per tentare di cambiare finalmente qualcosa.

La giornata, giunta quest’anno alla sua sesta edizione, si svolgerà in 13 città italiane, incluse Milano (Giardini pubblici di Porta Venezia) e Roma (Villa Pamphili); nel mondo la festa sarà organizzata in 21 città, da Kiev (Ucraina) a San Paolo (Brasile), da Phnom Penh (Cambogia) a Chisinau (Moldova), ovvero in tutti i paesi in cui l’associazione è presente con i propri volontari, spesso proprio all’interno degli orfanotrofi, dove la manifestazione sarà particolarmente emozionante. Come da tradizione, i bambini giocheranno per i bambini dimenticati negli istituti, mentre le famiglie saranno informate dai volontari dell’associazione sull’emergenza abbandono, sulle attività in Italia e all’estero e su quanto, nel concreto, è possibile fare per accogliere un bambino abbandonato.

Quest’anno sarà possibile essere vicino ai bambini abbandonati anche attraverso un Sms solidale al numero 48584 da cellulare o telefono fisso Telecom da inviare dal 18 al 25 maggio. Ogni messaggio inviato contribuirà a sostenere i progetti a cui Ai.Bi. si dedica in diversi paesi del Sud America, per donare una famiglia a bambini ed adolescenti in difficoltà.

 

Esami di 3a media: il 17 giugno, per la prima volta, una prova scritta nazionale

Sunday, 18/5/2008

Si svolgerà il 17 giugno 2008 su tutto il territorio nazionale la prova scritta prevista, quest’anno per la prima volta, a conclusione del primo ciclo d’istruzione che riguarderà l’italiano e la matematica: è quanto stabilito nella circolare n. 32 del 14 marzo 2008 sugli scrutini e gli esami per l’anno scolastico 2007/2008.

L’introduzione di una prova a carattere nazionale, uguale per tutti gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado che affrontano l’esame, ha la funzione di integrare gli elementi di valutazione di cui già dispongono gli esaminatori, verificando anche i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti in alcune discipline oggetto della stessa prova.

Rispetto al normale svolgimento delle prove d’esame dove le Commissioni predispongono appositamente i testi da assegnare, la prova nazionale si baserà invece su procedure standardizzate con impiego di prove strutturate e semistrutturate predisposte appositamente a livello centrale.

Sarà infatti l’Istituto per il sistema nazionale di valutazione, Invalsi, a predisporre i testi delle prove tra le quali il Ministro sceglierà quella da svolgere.

L’allergia si vince. Domani Allergy day

Sunday, 18/5/2008

Tre italiani su 10 soffrono di allergia e gli esperti della Federazione delle società allergologiche -  alla vigilia dell'’Allergy Day’ in programma domani su tutto il territorio nazionale - lanciano il loro slogan: “L’allergia si vince”. Per riuscirci è indispensabile però una diagnosi precoce e corretta, che permetta di avviare al più presto una terapia ’su misura’ contro starnuti e occhi infiammati. Ambulatori ospedalieri aperti e incontri di sensibilizzazione alla cittadinanza.

Queste le principali iniziative della Giornata nazionale delle allergie promossa da Aaito (Associazione allergologi e immunologi territoriali e ospedalieri), Siaic (Società italiana di allergologia e immunologia clinica) e Siica (Società italiana di immunologia, immunologia clinica e allergologia), tutte riunite sotto il grande ‘ombrello’ della Federazione società allergologiche. Domani, dunque, i cittadini troveranno in tutta la Penisola medici specialisti pronti a chiarire le cause dell’allergia, i sintomi e le possibili soluzioni.

In particolare, riferisce una nota, verrà distribuito il questionario ‘Scopri se sei allergico’: 5 domande grazie alle quali ognuno potrà verificare la propria predisposizione alle malattie allergiche. Il test è già disponibile in molte Asl italiane, e domani potrà essere consegnato compilato ai centri aderenti all’iniziativa, dove verrà rapidamente valutato. L’elenco delle strutture partecipanti è online su www.siaic.net. Gli esperti ricordano che le allergie sono comuni a tutte le età, peggiorano la qualità di vita e costano molto alla società. Le più diffuse sono quelle respiratorie (asma e rinite) dovute a pollini, acari della polvere o peli di animali come cani e gatti; seguono le allergie alimentari, quelle ai farmaci e altre meno conosciute, ma molto pericolose (per esempio le reazioni al veleno di api, vespe e calabroni).

Le allergie più gravi possono anche essere fatali, e da qui l’importanza di un trattamento tempestivo e mirato. Oggi, assicurano gli specialisti, esistono terapie efficaci che possono garantire una vita normale. Oltre ai vaccini, che promettono anche di ‘frenare’ l’evoluzione delle malattie allergiche, sono in commercio farmaci sempre più tollerati da scegliere col medico.

 
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