Combattere la “globesità”
Sebbene gli obesi siano individui ben nutriti, spesso la loro alimentazione è carente. L’obesità ha raggiunto proporzioni talmente massicce nei paesi industrializzati e in alcune parti dei paesi in via di sviluppo che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dato l’allarme su quella che viene definita una “globesità” epidemica.
Secondo l’Associazione europea per gli studi sull’obesità quasi un terzo degli abitanti dell’Unione europea è sovrappeso e più di un decimo è clinicamente obeso.
Il numero di bambini europei in sovrappeso è destinato ad aumentare rispetto agli attuali livelli di circa un quinto fino ad arrivare a un quarto entro il 2008, affermano alcuni analisti. Queste cifre hanno portato alla creazione di iniziative nazionali di elevato profilo per combattere i giro-vita in espansione, come la campagna nazionale antiobesità condotta nel Regno Unito.
Tali campagne dovrebbero essere e di solito sono sostenute dalla scienza e la ricerca dell’Unione Europea sta infatti aiutando a diffondere le conoscenze circa l’obesità e le sfide sanitarie correlate. Questo volantino delinea alcuni dei lavori di ricerca in questo senso.
Una persona è considerata obesa se ha un 20% di grasso corporeo eccedente per la sua età, altezza, sesso e struttura ossea. La percentuale di grasso è solitamente calcolata utilizzando il cosiddetto indice di massa corporea (IMC = peso (kg)/altezza (m)²)
Più di un terzo dei cittadini dell’UE è sovrappeso (25
Ogni anno circa 400.000 scolari si uniscono alle fila di coloro che sono in sovrappeso
Un’alimentazione poco equilibrata e la mancanza di esercizio fisico sono tra le cause principali di morte in Europa, e l’obesità incide nella misura dell’8% sulle spese per la sanità.