Pulcinella ed Arlecchino si trovano in Svizzera. Sono stati assunti come assistenti da un misterioso scienziato: il dottor Victor Frankenstein. Questo dottore è alle prese con esperimenti molto particolari, uno di questi, il più importante e pericoloso è quello che ha come obiettivo il dare la vita ad un essere inanimato. Dopo anni di tentativi Frankenstein sembra essere riuscito nel suo intento, però quando nei paraggi si aggira Pulcinella, c’è sempre d’aspettarsi qualcosa di sconvolgente. Infatti, per un problema di “scambio di teste” causato, appunto, dal nostro Pulcinella e da Arlecchino l’esperimento sfugge al controllo, ed una gigantesca creatura, con un cervello di gallina, si trova a girovagare per la città distruggendo tutto quello che incontra. Come se non bastasse, ecco apparire altri mostri. Per risolvere questa complicata situazione i nostri eroi le proveranno tutte: scienza, magia,trucchi e inganni

L’IDEA

Per Halloween il teatro San Carlino ha chiamato i più grandi “mostri” dell’immaginario culturale e popolare: Il Dottor Frankenstein e la sua creatura, il Lupo Mannaro, il diavolo Belzebù e i fantasmi. Certamente non si tratta di un cast facile da gestire e, di fronte a loro, Arlecchino e Pulcinella per spuntarla dovranno faticare molto. Capiranno e faranno capire che in certe situazioni non bisogna spaventarsi più di tanto e che non bisogna aver paura di qualcuno e qualcosa solo per il loro aspetto esteriore. Tra le caratteristiche principali della festa di Halloween non è c’è solo la paura, ma soprattutto lo scherzo, il divertimento e lo stare assieme giocando. Così come la festa anche lo spettacolo ha questa filosofia, il suo obiettivo, anche attraverso piccoli brividi, è quella di scherzare con il pubblico e di farlo divertire.

LO SPETTACOLO

Nello spettacolo interagiscono burattini, attori e pupazzi. E’ ispirato ovviamente al celebre racconto di Mary Shelley, e al mito che si è creato intorno al suo mostruoso protagonista,entrato di diritto nell’olimpo dell’immaginario horror. Come il racconto, lo spettacolo ci fa riflettere sulla natura: sia del mostro, il quale ha come unica colpa quella di essere stato creato; sia dell’uomo, che per colmare la sua sete di sapere mette a rischio la sua vita e quella degli altri. Il film“Frankenstein Junior” di Mel Brooks è anch’esso una grande fonte di ispirazione. Da questo capolavoro cinematografico, oltre che citazioni e gag(come lo scambio dei cervelli) si è tentato di rubare lo stile, che è quello della parodia genuina e rispettosa. Le idee e le suggestioni del racconto e del film vengono trasferite nel contesto del teatro dei burattini, dove ad acchiapparle e farle proprie ci pensano le due più famose maschere al mondo:Pulcinella ed Arlecchino. Con due tipi come Arlecchino e Pulcinella un mostro solo non può bastare.

Pulcinella servitore del Dottor Frankenstein