Hotel Transilvania
“La cosa più difficile nella vita di un genitore è lasciare che i propri figli diventino indipendenti”, spiega la produttrice Michelle Murdocca, che ha curato questo progetto fin dall’inizio. “Non possiamo proteggerli per sempre; ad un certo punto bisogna avere fiducia che ce la faranno da soli. La cosa buffa è che anche Dracula pensa che il mondo possa essere pericoloso”.
Per festeggiare il 118° compleanno di sua figlia Mavis, Dracula ha invitato alcuni dei mostri più famosi al mondo per un weekend molto speciale: Frankenstein e consorte, la Mummia, l’Uomo Invisibile, una famiglia di lupi mannari e tanti altri. Per Dracula, provvedere al divertimento di questi amici famigerati non è certo un problema; tuttavia il suo mondo potrebbe venire distrutto se un essere umano giungesse per caso nel suo hotel, diventando addirittura amico di Mavis.“Hotel Transylvania è la storia di un padre e di una figlia, e il padre in questione è Dracula”, spiega Genndy Tartakovsky, regista del film di Sony Pictures Animation, Hotel Transylvania. “Come tutti i padri è iperprotettivo, psicotico, e affettuoso, e farebbe qualsiasi cosa per sua figlia; tuttavia, a differenza degli altri padri, lui è il Principe delle Tenebre”.In Hotel Transylvania, i mostri più famosi del mondo – fra cui Dracula (che ha la voce di Claudio Bisio), Frankenstein, il Lupo Mannaro, l’Uomo Invisibile e la Mummia – sono proprio come le persone normali, ognuno ha la sua famiglia, i suoi problemi e il desiderio di evadere da tutto…ma a differenza degli esseri umani, devono nascondersi da un mondo che li considera mostri. Non c’è posto migliore per nascondersi dell’Hotel Transylvania, il rifugio segreto di Dracula in cui nessun essere umano mette piede dal 1898? Come ogni genitore, anche Dracula ha i suoi problemi…sua figlia Mavis è ormai
adolescente, sta per compiere 118 anni. Sta diventando una donna e la paura più grande del famoso vampiro è di perderla. In realtà ha paura anche dell’aglio, ma questa è un’altra storia. “Hotel Transylvania ha reso questi mostri molto più divertenti di quanto non siano mai stati. La ragione principale per cui questi personaggi continuano ad essere popolari, è che ognuno di loro ha una bellissima storia personale”, dice Tartakovsky. “La loro umanità li rende accessibili, piacevoli e simpatici. Questo è proprio quello che volevamo per il nostro Dracula: una storia bellissima, condivisibile, dal sapore dolce e allo stesso tempo amaro, che dia la possibilità di umanizzare anche un vampiro”.