dicembre 2013…………………………………………………………Molière in bicicletta
Non è un film per bambini. E allora, che ci fa Molière in bicicletta su Giacomino.it?
Ci sta per i genitori dei bambini. Per le mamme e i papà, per i “genitore 1″ e “genitore 2″.
Per tutti quegli adulti che – rapiti da una vita che oramai non è più la loro – sentono il bisogno di ritrovarsi, di ristabilire
un contatto con se stessi.
E questo film riesce a riportare lo spettatore li dove lo spettatore si è lasciato.
Prima di perdersi. Li dove riusciva a sentire
fortemente le piccole emozioni della vita, e i suoi occhi sapevano ancora vedere un filo d’erba tra l’asfalto. E le sue
orecchie sapevano ancora ascoltare il rumore dei passi sull’asfalto.
Molière in bicicletta è un piccolo capolavoro, un gioiellino di grazia e spregiudicatezza, di coraggio e timidezza. Con una
colonna sonora (Jorge Arriagada) che arriva direttamente al cuore, al cervello, alla pancia, e smuove il fondo paludoso
delle emozioni.
Due grandi, grandissimi attori, Fabrice Luchini e Lambert Wilson, che giocano con se stessi e con Molière. Senza sconti,
né per gli uni né per l’altro.
Una storia personale – fatta di ambizione e celata indifferenza, di amicizia ed egoismo, di misantropia e narcisismo – che
si intreccia con il teatro, con Molière, con l’eterno problema della scelta tra verità e indulgenza.
Serge ha abbandonato la carriera d’attore per ritirarsi sull’Île de Ré, dove vive come un eremita. A interrompere il suo
isolamento arriva Gauthier, amico e collega sulla cresta dell’onda, che gli propone di recitare insieme a teatro Il
Misantropo di Molière. Lo scetticismo iniziale di Serge passa attraverso giochi di potere e riconciliazioni. L’amicizia
ritrovata viene subito messa alla prova da una donna italiana, Francesca. E il fascino della giovinezza irrompe nei versi
della giovane pornostar.
Molière in bicicletta è stato presentato in anteprima italiana al 31° Torino Film Festival nella sezione Festa
mobile/EuroPop dopo aver ottenuto un successo trionfale in Francia
Philipe Le Guay si appresta così a mettere a segno un altro successo, dopo quello de Le donne del 6° piano
Da vedere preferibilmente in lingua originale per assaporarne appieno il gusto intenso