Generale
Al Bioparco di Roma per imparare a fare le uova di cioccolato
Tuesday, 11/4/2006Pasqua al Bioparco
Domenica 16 aprile animazione, giochi e laboratori per tutta la famiglia
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Il giorno di Pasqua al Bioparco tutte le attività avranno come filo conduttore l’amore per la Natura e la Primavera.
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A partire dalle ore 10.00 fino alle 17.00 all’Oasi del Lago e all’interno del parco si terranno le seguenti attività :
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- laboratorio “un uovo di cioccolata al giorno…� per imparare a realizzare uova di cioccolata di tutte le dimensioni, ad inserire la sorpresa all’interno e a confezionarle con materiali di riciclo. Inoltre i bambini potranno modellare delle uova di carta pesta, colorandole con diverse tecniche (tempera, colori a dita, pastelli).
- Laboratorio musicale per comporre con i suoni della Natura (legnetti, conchiglie, carta) le canzoni ispirate agli animali.
- Bird watching nel parco: percorso avventuroso per avvistare con il binocolo gli uccelli di Villa Borghese (cornacchie, storni, gabbiani reali e i pappagalli dal collare) seguito da un laboratorio di disegno per riprodurre gli uccelli avvistati.
- Attività di orienteering per imparare ad orientarsi con bussole e mappe.
- Laboratori di giardinaggio: i bambini potranno piantare dei bulbi in vaso da portare a casa e verrà spiegato loro come prendersene cura; inoltre sarà possibile travasare piantine in vasi da decorare.Â
- Laboratorio di pasta di sale per creare sagome di animali.
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Inoltre i bambini, suddivisi in gruppi, avranno la possibilità di partecipare a visite guidate per conoscere gli animali del Bioparco, guidati da animatori che si cimenteranno in improvvisazioni teatrali con l’imitazione del comportamento degli animali.
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Tutte le attività sono comprese nel prezzo del biglietto di ingresso al Bioparco
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INFO:Â tel. 06.3608211
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BIOPARCO DI ROMA
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ORARIO:    9.30 - 19.00 (Ingresso consentito fino ad un’ora prima della chiusura).
TARIFFE:    Entrata gratuita fino a 3 anni - bambini di età compresa fra i 3 e i 12 anni: € 6.50 Biglietto adulti: € 8.50 - agevolazioni per le scolaresche, i gruppi e la terza età .
Dal 10 al 19 aprile 2006: le vacanze di Pasqua al Bioparco di Roma
Wednesday, 5/4/2006Per venire incontro alle esigenze delle famiglie durante le vacanze di Pasqua, l’assessorato alle Politiche di Promozione dell’Infanzia e della Famiglia del Comune di Roma, in collaborazione con la Fondazione Bioparco di Roma, promuove l’iniziativa “Pasqua al Bioparco”?.
Da lunedì 10 a mercoledì 19 aprile 2006, i bambini potranno divertirsi nel parco all’interno del centro ricreativo Pasquale con laboratori creativi, manuali, teatrali, ludici e tanta animazione in compagnia di personale specializzato.
L’iniziativa è: gratuita, su prenotazione telefonica OBBLIGATORIA al numero 06-58333843
rivolta ai bambini dai 4 i 12 anni Â
orario: 8.30 – 18.00, pranzo incluso
Ingresso da Viale del Giardino zoologico, 20.
Per informazioni: 06-58333843
Tommaso è morto
Monday, 3/4/2006«Credo che non ci sia più nulla da dire. Chiediamo silenzio ora», ha detto la mamma di Tommaso. E il papà , Paolo Onofri: « Il sacrificio del mio piccolo sia servito ad aprire le coscienze degli uomini, non possono succedere più aberrazioni del genere. Mia moglie chiedeva se aveva le scarpine, le aveva».
I funerali del piccolo Tommaso Onofri, ucciso dopo essere stato sequestrato nella sua casa di Casalbaroncolo, nei pressi di Parma, la sera del 2 marzo scorso, si terranno sabato prossimo, 7 aprile, nel Duomo di Parma.
Subito dopo i funerali, il piccolo Tommaso sarà sepolto a Tizzano Val Parma, comune dell’Appennino parmense di cui è originaria la madre del bambino, la signora Paola Pellinghelli. Ne ha dato notizia il sindaco del piccolo comune, Gualtiero Girardi.
L’Italia intera è in lutto. E si stringe alla famiglia, alla mamma, al papà , al fratellino.
Le parole lasciano il posto alle lacrime.
Ciao, piccolo Tommaso.
Curare i bambini con l’Omeopatia
Thursday, 16/3/2006di Giustina Scandaletti
Intervista alla dott.ssa Marta Benetollo allieva della Scuola di Omeopatia del prof. Antonio Negro.
Sempre più genitori scelgono di curare i propri figli con l’omeopatia. Quali sono i vantaggi nell’ambito pediatrico rispetto alla cosiddetta medicina ” ufficiale”?
La medicina omeopatica - sia in campo pediatrico come anche in altre specialità - offre il vantaggio di considerare la persona “in toto” e di rafforzare le sue difese. Meglio ancora: arriva a mantenere quell’importante equilibrio in cui consiste quella che generalmente chiamiamo “salute”. Inoltre, l’approccio terapeutico è molto più dolce rispetto alla cosiddetta medicina ufficiale di cui integra e non ostacola l’attività . Tant’è che prima di ottenere la specializzazione in questo campo - attestata al termine di un serio ed impegnativo corso - bisogna aver completato gli studi universitari di Medicina.
Oggi è diventata un po’ una moda la ricerca di strade diverse per raggiungere il traguardo della propria salute. Che credenziali offre l’omeopatia rispetto alle medicine alternative?
Direi che l’omeopatia vanta ormai un paio di secoli di esperienza proprio sulla natura dell’uomo europeo e sulle sue patologie. Certi dogmatismi si sono per fortuna distrutti strada facendo, e si è invece perfezionato l’approccio con il paziente.Â
Ma qual è il migliore approccio all’omeopatia, è necessario portare il bambino da un omeopata?
Più che di necessità parlerei di opportunità . Ma la cosa più importante è avere costanza negli incontri con il medico.
Come si svolge una visita dall’omeopata?
E’ in tutto simile a quella classica. Molto importante è il colloquio con i genitori per conoscere approfonditamente gusti, attitudini ed abitudini del bambino. La differenza è nei rimedi che verranno eventualmente presi.Â
In questo periodo i bambini sono minacciati dai cosiddetti mali di stagione, e – se vanno a scuola – rischiano di contagiarsi facilmente a vicenda. Come interviene, in questi casi, l’omeopatia?
Rafforzando le difese dell’organismo il che significa preparalo meglio ad affrontare eventuali aggressioni stagionali.
Quali limiti incontra l’omeopatia?
La Medicina omeopatica affianca e non si serve delle stesse armi della medicina tradizionale. Parte da punti di vista diversi. Certo, ad esempio, non può sostituire la Chirurgia anche se talora, attraverso la prevenzione, abbiamo visto che può limitarne l’intervento.
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Per qualsiasi ulteriore informazione la dott.ssa Marta Benetollo sarà lieta di rispondere alle vostre domande. Potrete inviare le vostre lettere all’indirizzo Internet CSCANDA@TIN.IT
La prima volta dall’oculista:occhiali sì, occhiali no
Thursday, 16/3/2006
Intervista al dottor Maurizio Terrana, Medico Chirurgo specialista in Clinica Oculistica e Chirurgia Oculare presso la Fondazione G.B.Bietti per l’Oftalmologia di Roma
D – A che età bisogna cominciare a controllare la vista?
R – Verso i 2 o 3 anni.
D – Non è un po’ troppo presto per una visita specialistica?
R – No, perchè se il bambino ha un difetto della vista bisogna scoprirlo e correggerlo al
più presto.
D – Cosa intende per difetto della vista?
R – La miopia, cioè la difficoltà a vedere da lontano. L’ipermetropia, la difficoltà a
vedere da vicino. L’astigmatismo che non permette una buona visione né da vicino né da
lontano.
D – In cosa consiste la prima visita oculistica?
R – I bambini piccoli, non sapendo leggere, vengono messi di fronte a disegni molto
semplici come la casa, l’albero ecc. di diverse grandezze. Per una corretta determinazione,
comunque, è necessario procedere ad una verifica del difetto con uno speciale apparecchio
computerizzato e dopo aver messo gocce di atropina (o sostanze simili) nell’occhio.
Personalmente, vado per gradi. Se il bambino risponde
bene al tabellone non procedo con le ulteriori verifiche per non spaventarlo. Se, invece,
ritengo necessaria la verifica chiedo ai genitori di collaborare lasciando che siano loro – a
casa - a mettere le gocce. L’esperienza mi ha insegnato che i questo modo i bambini non si
traumatizzano e collaborano meglio durante la visita.
D – Quando, invece, prescrivere gli occhiali?
R – Quando c’è un difetto elevato della vista e soprattutto quando c’è una diversa
gradazione nei due occhi, come nel caso dell’Ambliopia.
D – E se un bambino rifiuta gli occhiali rischia di peggiorare il difetto?
R – No, se il difetto è leggero. In genere, però, i bambini piccoli si lasciano convincere
abbastanza facilmente a indossare gli occhiali. I problemi, invece, insorgono nei più
grandicelli. Verso i 12 – 13 anni gli occhiali possono rappresentare per loro un grosso
problema psicologico.
D – Allora, cosa fare?
R – Se i ragazzi dimostrano senso di responsabilità possono usare le lenti a contatto
D – E’ se chiedono di eliminare il problema delle lenti con un intervento chirurgico?
R - Purtroppo non è possibile. Gli interventi di chirurgia refrattiva si possono fare solo
quando il difetto di vista si è stabilizzato cioè verso i 20 – 25 anni.
D – Bisogna aspettare la maggiore età , quindi, per poter dire addio agli occhiali?
R – Si. Tra l’altro questo intervento – che oramai è più che collaudato – necessita di
apparecchiature molto costose (laser ad eccimeri) che soltanto poche strutture possono
permettersi e non sono strutture pubbliche.
INIZIATIVE PER IL 60° ANNIVERSARIO DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE
Saturday, 25/2/2006
Nel 2006 ricorre il 60° anniversario dell’elezione dell’Assemblea Costituente e dell’inizio dei lavori che avrebbero portato, nel dicembre 1947, all’approvazione della Costituzione repubblicana.
Per celebrare questa importante ricorrenza la Fondazione ha promosso, in accordo con la Camera dei deputati, una serie di iniziative che si svolgeranno nel biennio 2006-2007 sotto l’egida di un Comitato d’onore presieduto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Il programma prevede i seguenti eventi:
Celebrazione ufficiale della ricorrenza
Si svolgerà a Montecitorio il 22 febbraio 2006, con la partecipazione delle più alte cariche dello Stato, in occasione dell’apertura della Mostra dedicata all’Assemblea Costituente.
Mostra “La rinascita del Parlamento”
L’esposizione si terrà nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio dal 23 febbraio 2006 fino allo svolgimento delle elezioni politiche.
Attraverso documenti originali, filmati e sonori dell’epoca, verranno ripercorse le vicende politico-istituzionali che portarono, dopo la Liberazione e le elezioni del 2 giugno 1946, ai lavori dell’Assemblea per la redazione della Costituzione, in un percorso multimediale destinato sia al pubblico generale che ai giovani e agli studenti.
La mostra sarà poi allestita in altre città italiane capoluoghi di Regione, in collaborazione con le Autonomie locali, fino al dicembre 2007.
Studi giuridici sulla Costituente e la Costituzione
Nell’aprile 2006 saranno pubblicati (ed. Laterza) tre volumi dedicati ai “Valori e princìpi del regime repubblicano” contenenti i saggi di 47 autorevoli studiosi italiani, coordinati dal Prof. Silvano Labriola, recentemente scomparso.
I volumi saranno presentati, come occasione di riflessione e dibattito sul periodo della Costituente, a Roma e in altre città italiane (Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo), in concomitanza con l’allestimento della Mostra storica.
“Le donne della Costituente”
Nell’autunno 2006 sarà pubblicato (ed. Laterza) un volume che raccoglie gli interventi delle donne elette alla Costituente e ricostruisce, per quanto possibile, la storia pubblica successiva di ognuna di esse. Il libro sarà corredato da un DVD contenente, oltre ai testi, materiale fotografico, filmati e interviste.
Il volume è in fase avanzata di preparazione a cura della dr.ssa Maria Teresa Morelli, docente di Storia delle idee politiche e sociali presso l’Università La Sapienza di Roma.
Rai Educational per il 60° della Costituente
La Fondazione ha concordato con la testata della RAI la realizzazione di una serie di trasmissioni televisive dedicate ad alcuni tra i momenti più significativi della Costituente, da realizzare, con libero taglio giornalistico, nell’ambito del programma “La storia siamo noi”.
Convegno storico sulla Costituente
In collaborazione con il Comitato nazionale “1945-1946 alle origini della Repubblica”, la Fondazione promuoverà nella seconda metà del 2006 un convegno di studi storici sui lavori della Costituente e sull’Italia di quel periodo, anche alla luce del nuovo materiale archivistico reso accessibile agli studiosi.
Guida on line ai documenti archivistici sulla Costituente
In collaborazione con il gruppo di Istituti ed Archivi che hanno dato vita ad “Archivi della Repubblica”, è prevista nel 2007 la realizzazione di un “inventario elettronico” che comprenderà i vari fondi archivistici di istituzioni, enti e singoli personaggi che abbiano ad oggetto documenti del periodo che precede ed accompagna i lavori della Costituente.
Digitalizzazione degli atti parlamentari della Costituente
E’ già stata realizzata a cura della Biblioteca della Camera dei deputati, e quindi tutti gli atti dell’Assemblea Costituente, inclusi i lavori della Commissione per la Costituzione (Commissione dei 75), acquisiti e riprodotti in formato immagine, sono consultabili on-line sul sito della Camera, insieme alle informazioni sulla composizione e l’attività della Costituente stessa.
Digitalizzazione dei documenti d’archivio della Costituente
E’ già stata realizzata integralmente a cura dell’Archivio Storico della Camera dei deputati, sul cui sito on-line sono quindi consultabili nella sezione “Archivi della transizione costituzionale” le riproduzioni degli originali, anche manoscritti, dei materiali di segreteria dell’epoca.
“La rinascita del Parlamento” Dalla Liberazione alla Costituzione
Saturday, 25/2/2006
La Fondazione della Camera dei deputati organizza una mostra per il 60° dell’Assemblea Costituente dal titolo “La rinascita del Parlamento – Dalla Liberazione alla Costituzioneâ€?. L’esposizione ha luogo nella Sala della Regina dal 23 febbraio all’8 aprile. L’accesso al pubblico (ingresso da Piazza del Parlamento 25) è consentito dal lunedì a sabato ore 10-19. L’ingresso alla mostra è libero su prenotazione tel. 06.67606996. I tagliandi di accesso si ritirano presso il Punto Camera, Via del Parlamento 7 – 00186 Roma. La durata della visita è di circa 1 ora.
La cerimonia inaugurale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha avuto luogo presso la Sala della Lupa, mercoledì 22 febbraio alle ore 11. Sono intervenuti il Presidente della Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini e il Presidente della Fondazione, Giorgio Napolitano.
L’esposizione proseguirà nelle città italiane capoluogo di Regione, a cominciare da quelle che sono state capitali d’Italia, fino al dicembre 2007.
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Dalla Liberazione alla Costituzione
Documenti, voci, immagini in mostra alla Camera dei deputati
23 febbraio - 8 aprile 2006 Palazzo Montecitorio - Sala della Regina Â
Ingresso da Piazza del Parlamento 25
da lunedì a sabato ore 10-19
(ultimo ingresso ore 18)
Ingresso libero su prenotazione
tel. 06.6760.6996 (attivo dal 20 febbraio)
I tagliandi di accesso si ritirano presso il
Punto Camera, Via del Parlamento, 7 - RomaÂ
L’accesso è organizzato in gruppi di massimo 40 persone,
con ingresso ogni 30 minuti
La durata complessiva della visita è di circa 1 oraÂ
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Presentazione del Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini Â
Catalogo della mostra “La rinascita del Parlamento”

L’elezione dell’Assemblea Costituente, il 2 giugno 1946, segnò per l’Italia l’apertura di un nuovo orizzonte.Alla nuova democrazia veniva restituito, dopo i tragici anni della dittatura e della guerra, il presidio forte ed autorevole di un’Assemblea direttamente e liberamente eletta dai cittadini; il confronto tra le forze politiche trovava la sede istituzionale privilegiata in cui dare pienamente voce ai valori del pluralismo, della trasparenza e della responsabilità ; con il riconoscimento del diritto di voto, le donne italiane entravano a pieno titolo nella vita pubblica nazionale, segnando con il loro contributo di passione civile, entusiasmo ed intelligenza la costruzione dei valori fondanti della Repubblica.
Il tempo dell’Assemblea Costituente fu un tempo straordinario, pieno di speranze, animato da grande generosità e grande coraggio. Ma fu anche un tempo difficile, percorso da un clima di crescente conflittualità politica e ideologica e dal profilarsi di nuove lacerazioni quando si era ancora intenti a rimarginare le ferite del passato. Tuttavia, dall’alternarsi di questi elementi contrastanti emerge con forza un dato incontrovertibile: nell’impegno dei Costituenti si è riflessa una fase unica ed irripetibile della storia del nostro Paese.
A sessanta anni di distanza, la Camera dei deputati ha inteso rendere il suo tributo a quel cammino esaltante ed a coloro che ne furono protagonisti con l’allestimento a Palazzo Montecitorio di una mostra ricca di testimonianze documentali, promossa ed organizzata dalla Fondazione della Camera dei deputati e destinata a viaggiare, per tutto il 2006 e il 2007, attraverso le principali città d’Italia.
Lungo questo percorso, gli italiani di oggi avranno modo di ritrovare gli italiani di ieri. Riscopriranno volti, eventi, fatti che hanno segnato il destino di milioni e milioni di persone. Molti vi assoceranno anche un ricordo personale, un momento della propria vita familiare, le parole di una persona cara, una delusione, un’aspirazione non realizzata.
Sarà soprattutto un modo per ritrovare le ragioni più profonde che hanno guidato il Paese nel suo cammino più recente e che, soprattutto, ne hanno garantito l’unità e la continuità - nel segno della libertà e della democrazia - anche nei momenti più difficili.
La chiave per comprendere questa capacità di tenuta è davanti ai nostri occhi: essa è inscritta nelle norme della Costituzione repubblicana; è custodita nei suoi princìpi fondamentali; è testimoniata dalla straordinaria sintesi di sensibilità e di culture che i 556 costituenti seppero realizzare nel breve lasso di tempo che separò il 25 giugno 1946 ed il 31 gennaio 1948.
Quella sintesi ci appare oggi quasi un miracolo: donne e uomini fieramente orgogliosi delle proprie identità politiche, capaci di contrapporsi con durezza e senza sconti sui temi più delicati del governo del Paese, hanno saputo disegnare il patrimonio comune di ideali e di valori in cui tutti gli italiani continuano a riconoscersi.
Ma non si è trattato di miracolo. Si è trattato, più semplicemente, dell’impegno di una generazione di uomini concreti, rigorosi, consapevoli delle proprie responsabilità di fronte all’Italia nel momento in cui se ne decidevano le sorti. Uomini che, in questo cimento, sono stati guidati dalla loro coscienza, dalla coerenza intellettuale e dalla considerazione esclusiva dell’interesse del Paese.
Per le giovani generazioni la testimonianza di questo storico passaggio, che la mostra intende offrire, ha dunque un valore speciale. Per un verso, ne riannoda il presente ai fili del passato, riaffermando la centralità della memoria storica nella costruzione dell’identità dei popoli e delle nazioni. Per altro verso, richiama la loro responsabilità - ma anche quella di noi tutti - a proiettare nel futuro un patrimonio tanto prezioso: sta solo al nostro impegno ed alla nostra volontà evitare che lo spirito della Costituente non cada nel buio dell’oblio e resti un mito senza sostanza, ma possa continuare ad alimentare la crescita ed il progresso dell’Italia e di tutti gli italiani.
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10 febbraio, Giornata nazionale del bimbo allergico
Saturday, 18/2/2006
 In Italia, il 26% della popolazione è affetta da allergie che detengono il terzo posto della triste graduatoria delle malattie croniche. E le vittime sono sopratuttto i più piccoli: un bambino su 10 soffre di sintomi asmatici e 1 bambino su 3 soffre di allergie.
Il 20% dei ragazzi con meno di 15 anni ha sofferto o soffre di raffreddore allergico; il 2-6% della popolazione soffre di allergie alimentari; il 7,5%-15% dei bambini tra i 12 e i 24 mesi presenta intolleranze alimentari con un incremento allarmante. E la preoccupazione più grande riguarda l’incremento di queste malattie: negli ultimi 10 anni l’incidenza della sola asma bronchiale è raddoppiata.
E’ emergenza.
Per i bambini che soffrono di allergie, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ di Roma, in collaborazione con la SIAIP (Societa’ Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica), la Federasma e l’Associazione Laziale Asma e Malattie Allergiche hanno organizzato la Prima giornata nazionale del bimbo allergico.
Sulla base di una alleanza fra medici, famiglie e istituzioni sono stati illustrati i primi interventi necessarire per una proposta di legge che veda l’assistenza sanitaria scolastica al centro di un percorso di tutela e integrazione dei pazienti in età scolare affetti da asma ed allergia e più in generale a tutela di tutti i bimbi con patologie croniche o rare che necessitano di assistenza sanitaria durante l’orario scolastico. E’ stata inoltre avanzata la proposta dell’inserimento assieme al gruppo sanguigno dell’indicazione delle accertate allergie in tutti i documenti di identità e sanitari.
In famiglia: Il 50 per cento dei bambini asmatici ha, per lo più, genitori che fumano.
Infatti, come ha evidenziato Renato Cutrera, specialista dell’Unità Operativa di Broncopneumatologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, nonostante i successi della legge antifumo che ha ridotto il numero dei fumatori e soprattutto ha vietato il fumo nei locali pubblici, gli adulti continuano a fumare in casa, davanti ai più piccoli esponendoli al rischio di allergie respiratorie e broncopneumatie. E’ fondamentale allora che la prevenzione inizi in famiglia, e che il medico di base e la scuola, insegnino ai genitori i comportamenti corretti nei confronti della salute dei minori.
Presto, anche in Italia, basterà una sola goccia di sangue per scoprire le allergie più comuni a un cibo o a un polline. Il test, che sarà sperimentato nel nostro paese solo dall’ospedale Bambino Gesù, consentirà di avere dei risultati in soli 20 minuti e sarà disponibile ad aprile.
Roma - 11 febbraio 2006
Tutti a Santa Cecilia
Wednesday, 15/2/2006
Dai Family Concert alle Micronote (per bambini da 0 a 5 anni)Â
Dalle Palestre musicali alla musica Benessere per le mamme in gravidanza
Le proposte dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per i giovani e le famiglie
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