Generale

La Commissione Europea premia HERITY

Thursday, 12/6/2008

Oggi, a Bruxelles, la Commissione Europea premierà ufficialmente come migliore Intensive Programme il corso in “GESTIONE E QUALITA’ DEL PATRIMONIO CULTURALE�. Durante il corso le tematiche relative alla certificazione di qualità dei beni culturali sono state ampiamente trattate da HERITY (herity.it), organismo internazionale di certificazione di qualità, applicata anche ai siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il riconoscimento è rivolto ai diversi protagonisti del programma, tra i quali NOKIA, leader mondiale delle comunicazioni mobili spicca per il supporto tecnico messo a disposizione per le indagini e le rilevazioni del patrimonio artistico italiano. Infatti i valutatori di HERITY dal 2004 svolgono il loro compito di indagine e rilevazione attraverso l’utilizzo della Nokia Digital Pen, della Nokia Observation Camera e dei dispositivi cellulari Nokia di ultima generazione che permettono di inviare e archiviare in tempo reale tutti i dati di rilevanza, conservazione, comunicazione dei servizi offerti al pubblico del bene culturale analizzato ad una banca dati presso la sede centrale di HERITY. L’utilizzo delle soluzioni Nokia ha pertanto permesso ad HERITY di raccogliere con estrema velocità e precisione tutti i dati più aggiornati direttamente in formato digitale, favorendone analisi, lavorazione e condivisione. 

“E’ con orgoglio che accettiamo questo riconoscimento di alto valore simbolico per il nostro organismo – dichiara Maurizio Quagliuolo Segretario Generale HERITY. E’ la prova che la nostra attività di ricerca e formazione va nella direzione giusta, sposando allo stesso tempo i criteri dell’innovazione tecnologica con quelli della tradizione classica. E in questo Nokia ha dato il suo notevole contributo, che ci auguriamo, dopo questo riconoscimento, possa estendersi al resto d’Europa�. 

“L’acquisizione delle informazioni relative al patrimonio culturale e artistico di ogni Paese direttamente in formato digitale rappresenta una grande conquista. Ancora più importante se, come avviene utilizzando la nostra strumentazione, è possibile effettuarla in formato multimediale. Il progetto di HERITY è assolutamente innovativo e apre infinite possibilità di sviluppo di servizi localizzati rivolti al grande pubblico che potrebbero e dovrebbero stimolare la scoperta, e quindi la conoscenza,  del patrimonio  culturale� ha commentato Alessando Mondini Branzi, Amministratore Delegato di Nokia Italia. 

Scuole d’Arte e dei Mestieri: aperte le iscrizioni fino al 25 giugno

Thursday, 12/6/2008

Sono aperte le iscrizioni, a Roma, per le Scuole d’Arte e dei Mestieri per l’anno 2008/2009. Termineranno il 25 giugno 2008 e accoglieranno coloro che, avendo superato l’età dell’obbligo scolastico, desiderano acquisire nuove competenze nel campo artistico- artigianale o nel settore tecnico-scientifico.

La domanda deve essere presentata alla Segreteria della Scuola presso la quale si intende frequentare il Corso dal lunedì al venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00. Le scuole d’arte del Comune sono quattro e hanno sede in via di San Giacomo 8, piazza San Paolo alla Regola 43, viale Glorioso 5 e via Macedonia 120. Si occupano di grafica, arazzi, mosaico, informatica avanzata.

Le quote di iscrizione variano in relazione al corso scelto e tengono conto  dell’indicatore ISEE.

L’ammissione ai corsi avverrà secondo l’ordine di presentazione delle domande di iscrizione che riprenderanno .dal 2 settembre fino ad esaurimento posti disponibili

Teatro Eliseo: Spazzacamini

Thursday, 12/6/2008

In occasione della giornata mondiale contro il lavoro minorile debutta a Roma, al teatro Eliseo uno spettacolo che coinvolge 100 bambini e circa 20 professionisti. “Spazzacamini”, un’opera per e con i bambini, tratta da “Il piccolo spazzacamino” di B.Britten, uan favola ambientata nella ottocentesca Inghilterra L’iniziativa coinvole la scuola di teatro musicale “Emporio delle Arti”, la scuola elementare Ada Negri, con il patrocinio dell’Unicef.

GIORNATA MONDIALE CONTRO IL LAVORO MINORILE

Thursday, 12/6/2008

IN ITALIA MIGLIAIA DI BAMBINI  SONO SCHIAVI : L’ACCATTONAGGIO MINORILE  E’ VIOLENZA SOCIALMENTE ACCETTATA.TELEFONO ARCOBALENO  INVITA OGNI CITTADINO A DENUNCIARE I CASI DI SFRUTTAMENTO MINORILE AL NUMERO VERDE 800 025777
Telefono Arcobaleno, Associazione da dodici anni in prima linea contro ogni abuso sull’infanzia e contro la pedofilia on line, oggi, in occasione della « Giornata mondiale contro il lavoro minorile »,  denuncia la gravissima condizione di migliaia di bambini, per lo più stranieri, che vengono sfruttati agli angoli delle strade italiane e costretti a mendicare ogni giorno in una condizione di vera e propria schiavitù.

 

Telefono Arcobaleno, oggi rinnova il suo impegno contro ogni forma di abuso sull’infanzia offrendo il proprio supporto per l’emersione dei casi sommersi  e invita le più sensibili componenti sociali ad assumere provvedimenti e attivare interventi concreti ed efficaci, per debellare lo sfruttamento dei minori nell’accattonaggio.  

“L’accattonaggio di bambini, anche molto piccoli, sembra essere una forma di violenza socialmente accettata che spesso non è riconosciuta come vero e proprio abuso sull’infanzia�. Afferma Giovanni Arena, Presidente di Telefono Arcobaleno, “Dal 1996 lavoriamo con gli adulti per aiutarli a individuare il disagio e la sofferenza, spesso silenziosa, dei più piccoli e, anche in questo caso,  il nostro compito è di sensibilizzare la collettività a riconoscere le necessità di tutti i bambini�.

 

Tutti coloro che non vogliano rendersi, col silenzio o con la propria omissione, complici di tale e tanta criminalità, possono contattare la Linea Nazionale Contro L’abuso sull’Infanzia di Telefono Arcobaleno, con una chiamata gratuita al numero verde 800 025777.

 

Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno, lancia un appello: «A fronte della gravità del fenomeno occorre un forte senso di responsabilizzazione anche da parte di ogni singolo cittadino, oltre che degli operatori pubblici più specificamente interessati a motivo del loro ufficio.�

 

Entro il 31 Agosto dovranno essere recuperati i debiti scolastici

Wednesday, 4/6/2008

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso d’urgenza persentato dai Cobas della scuola contro il Decreto Fioroni sul recupero dei debiti scolastici. Gli esami di recupero, quindi, si terranno nei mesi di luglio, agosto e i primi di settembre.

 In un comunicato, il Ministero della Pubblica Istruzione precisa che si sta studiando “la possibilità di un ulteriore finanziamento per le scuole al fine di far fronte all’organizzazione del recupero dei debiti scolastici”, e che le iniziative di recupero dovranno comunque concludersi entro la data di inizio delle lezioni.

 

Risale al 3 ottobre 2007 il decreto - firmato dall’ex ministro della Pubblica Istruzione Fioroni - che introduce le nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori.

Il decreto prevede che:

  • le scuole dovranno organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato insufficienze.
  • I Consigli di classe decideranno come organizzare i corsi di recupero, che potranno essere tenuti dagli insegnanti della scuola o con la collaborazione di soggetti esterni.
  • Dopo i corsi di recupero, che si terranno nel corso dell’anno scolastico, gli studenti dovranno affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare di aver superato il debito.
  • Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le famiglie degli studenti che prenderanno voti insufficienti in una o più materie, e rimanderà la decisione di promuoverli a dopo il 31 agosto, quando ci sarà la verifica finale del superamento dei debiti.
  • Dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà ulteriori corsi di recupero, che si terranno durante l’estate, per gli studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più discipline.
  • Entro il 31 agosto di ogni anno si dovranno concludere le iniziative di recupero e subito dopo, ma non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno successivo, si effettueranno le verifiche finali sulla base delle quali si conclude lo scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura. All’inizio delle lezioni tutti entreranno in classe senza debiti e i docenti potranno sviluppare il programma dell’anno regolarmente.
  • I genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli i corsi di recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi, oppure se avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo sempre alla scuola. Anche in quest’ultimo caso i docenti della classe mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi del recupero e nel verificare l’esito. L’importante è che alla fine i ragazzi passino le verifiche e dimostrino quindi di aver superato il debito (art.3).
  • Per i candidati all’esame di maturità per quest’anno si continuano ad applicare le disposizioni vigenti.
  • Alla fine del terz’ultimo e del penultimo anno di corso agli studenti che supereranno la verifica finale saranno attribuiti crediti scolastici.

Decreto ministeriale n. 80

 

Il Ministro della Pubblica Istruzione
Roma, 3 ottobre 2007
Vista la legge 11 gennaio 2007, n. 1, recante “Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università”, che sostituisce gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, in particolare l’art. 2, comma 1;

Visto  il Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni e, in particolare, l’art. 4;

Vista la Legge 14 gennaio 1994 n. 20  e in particolare l’art. 3, comma 1, lettera b);

Visto il Testo Unico, di cui al Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e in particolare l’articolo 193, comma 1, riguardante gli scrutini finali di promozione;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 marzo 1999, n. 275, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, e, in particolare, l’art. 4, commi 4 e 6 e l’art. 14, comma 2 per le parti che riguardano il recupero del debito formativo;

Vista l’Ordinanza ministeriale del 21 maggio 2001, n. 90, in particolare l’art. 13, concernente gli scrutini finali negli istituti di istruzione secondaria superiore;

Vista la legge dell’8 agosto 1995, n. 352 recante disposizioni urgenti concernenti l’abolizione degli esami di riparazione e di seconda sessione e l’attivazione dei relativi interventi di sostegno e di recupero;

Visto il Decreto ministeriale del 22 maggio 2007, n. 42 recante modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

Considerato che la valutazione ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti e a innalzare i traguardi formativi delle singole istituzioni scolastiche e del Paese;

Preso atto che le attuali modalità di recupero dei debiti formativi non assicurano una adeguata risposta al tempestivo superamento delle carenze riscontrate negli studenti durante il loro percorso scolastico;

Considerato opportuno che il recupero dei debiti venga effettuato entro la conclusione dell’anno scolastico in cui questi sono stati contratti affinché,  oltre a sviluppare negli studenti una maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi educativi prefissati, garantisca la qualità del percorso formativo e la corrispondenza, rispetto agli obiettivi del piano dell’offerta formativa, dei livelli di preparazione raggiunti dalla classe, come prerequisito per la programmazione didattica dell’anno scolastico successivo, favorendo negli studenti stessi un compiuto e organico proseguimento del proprio corso di studi, in coerenza con gli obiettivi formativi specifici per ciascun anno dell’indirizzo seguito;

Ravvisata pertanto la necessità di procedere ad una più efficace applicazione del vigente istituto giuridico dei debiti formativi, con particolare riferimento ai  tempi e alle  modalità di regolazione del saldo dei medesimi debiti formativi, da realizzarsi in data certa;

Ritenuto di dovere quindi procedere ad una interpretazione della normativa vigente, funzionale a tale più efficace applicazione;

Visto il parere del C.N.P.I., espresso nell’adunanza  plenaria del 21/09/07 :

 

D E C R E T A :

 

Art. 1

Le attività di sostegno e di recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa.
Le istituzioni scolastiche sono tenute comunque a organizzare,  subito dopo gli scrutini intermedi,  interventi didattico-educativi  di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.

Art. 2

Gli studenti di cui all’articolo 1 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche intermedie di cui si dà comunicazione alle famiglie.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi  dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al primo comma.

Art. 3

Nella organizzazione degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi può essere adottata, - anche nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13.06.2006 - una articolazione diversa da quella per classe, che tenga però conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli alunni.
Le istituzioni scolastiche possono individuare e/o approvare anche modalità diverse ed innovative di attività di recupero attraverso l’utilizzazione dei docenti  della scuola,ai sensi della vigente disciplina contrattuale, e/o collaborazioni con soggetti esterni, volte a soddisfare  gli specifici bisogni formativi di ciascuno studente. 
In tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel verificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo. Il Dirigente scolastico è tenuto a promuovere, nel rispetto delle prerogative degli Organi Collegiali della scuola, gli adempimenti necessari per assicurare lo svolgimento delle attività programmate.

Art. 4

Il recupero dei debiti formativi può avvenire anche utilizzando modalità laboratoriali.

Art. 5

Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato  il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione,  il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono  comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche.
Analogamente a quanto previsto dal precedente art. 2, se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente..

Art. 6

A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento, salvo particolari esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche, e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.

Art 7

Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine  del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

Art. 8

Per i candidati agli esami di Stato, a conclusione dell’anno scolastico 2007/2008, continuano ad applicarsi - relativamente ai debiti formativi e all’attribuzione del punteggio per il credito scolastico, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1 - le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della medesima legge n. 1/2007.
A decorrere dall’anno scolastico 2008-2009, per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre o del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato.

Art. 9

Il piano dell’offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica definisce le modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto saldo dei debiti formativi, sulla base di criteri generali stabiliti con Ordinanza del Ministro della Pubblica istruzione.
Le relative modifiche del piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2007/2008 sono effettuate entro il 31 dicembre 2007 e comunicate alle famiglie.

Art. 10

I criteri per la utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle attività di recupero e le modalità di attribuzione dei relativi compensi sono definiti in sede di contrattazione nell’ambito delle risorse specificamente dedicate agli interventi di recupero didattici ed educativi confluite nel fondo di istituto delle singole istituzioni scolastiche, e  delle ulteriori risorse  che verranno destinate alle medesime istituzioni scolastiche a carico del capitolo 1287 del Bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione per l’anno finanziario 2007 e seguenti.

Art. 11

Il presente Decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera b), della legge 14 gennaio 1994 n. 20.

IL MINISTRO
Giuseppe Fioroni

DOMENICA 8 GIUGNO FESTA DELLA GIRAFFINA AL BIOPARCO

Wednesday, 4/6/2008

giraffa.jpgDomenica 8 giugno 2008 il Bioparco di Roma e Nat Geo Wild (canale 405 di SKY) festeggiano la neonata giraffa con la Festa della giraffina nel corso della quale i bambini daranno un nome alla neonata. La giornata si svolge in collaborazione con l’Assesorato all’Ambiente del Comune di Roma.

Per l’occasione, tutto il parco si tingerà dei colori caratteristici della giraffa e dalle ore 9.30, vicino all’entrata del Bioparco (Largo V. Gassman) i bambini saranno coinvolti in attività di animazione a tema giraffa, con giochi di gruppo, danze, quiz, spettacoli di burattini in cui si racconterà la storia dei genitori della neonata, e laboratori a cura dell’Associazione ‘Il Flauto Magico’; inoltre ci sarà una postazione di face painting per truccare il viso dei bambini da giraffa.   (more…)

Stop ai menù etnici nelle scuole romane

Wednesday, 4/6/2008

Stop ai menù etnici nelle mense scolastiche comunali: lo ha disposto l’assessore alla scuola Laura Marsilio, insieme all’apertura di un tavolo di concertazione con insegnanti, genitori, associazioni ed enti (Ministero Agricoltura, Confagricoltura, università) sull’adozione di menù all’insegna della cucina regionale italiana e mediterranea.

Sul gradimento dei menù etnici nelle scuole romane l’Assessorato ha effettuato una rilevazione a campione, da cui risulta che i bambini scartano i menù est-europei nel 50-80% dei casi, quelli peruviani e cinesi nel 30-40%. La media del rifiuto si attesta sul 55%.

In parallelo ai nuovi menù e al confronto con le parti interessate, l’assessore prevede di valutare le proposte delle scuole su iniziative per la conoscenza delle diverse culture alimentari: laboratori, progetti speciali e ogni strumento utile all’integrazione (che passa anche per l’approccio al cibo).

Sempre sui piatti serviti nelle scuole, l’assessore ha in programma uno studio sugli scarti di tutti i menù proposti, come indizio, oltre che di scarso gradimento del cibo, di un disagio emotivo che merita attenzione

comune.roma.it

Laboratorio d’arte al Palazzo delle Esposizioni

Friday, 23/5/2008

Laboratorio d’arte Palazzo delle Esposizioni

per ragazzi dai 7 agli 11 anni   

sabato 24 maggio dalle 11 alle 13 nell’atelier

domenica 25 maggio dalle 11 alle 13 nell’atelier

Aspettando il FI’ART

Realizzare texture con timbri e stampi, plastiche e carte, per iniziare a creare il giardino di Alice nel paese delle meraviglie che prenderà vita sulla scalinata di Palazzo delle Esposizioni il 31 maggio e l’1 giugno in occasione del FI’ART – Festival International d’Art en Famille.

info

Ingresso via Milano, 13

attività gratuita e senza prenotazione per ragazzi dai 7 agli 11 anni 

Laboratorio d’arte Scuderie del Quirinale

per ragazzi dai 7 agli 11 anni 

sabato 24 maggio dalle 16 alle 18

domenica 25 maggio dalle 11 alle 13

Ottocento - Ogni ora ha la sua luce

Vediamo grazie agli effetti della luce, che ci comunicano emozioni, sensazioni e idee. Piccoli e grandi paesaggi in cui gli oggetti perdono i contorni, sono macchie colorate sensibili alle variazioni della luce mentre le ombre si contraggono e si allungano, diventano scure o quasi sbiadiscono.

info

attività + ingresso mostra                                             euro 12,00 per ragazzo

prenotazione consigliata                                               euro 1,50

Info e prenotazioni allo 06 39967 500

offerta famiglia

visita alle mostre e laboratori

mentre i ragazzi partecipano all’attività, gli adulti (max 2 accompagnatori per ragazzo) possono visitare la mostra: tutti con ingresso ridotto

prenotazione obbligatoria                                                        euro 1,50

attività (percorso grandi mostre)+ ingresso mostra ridotto        euro 10,00 per ragazzo

ingresso mostra ridotto                                                            euro 10,00 per adulto

visita guidata facoltativa                                                                       euro 4,00

Una notte al Museo

Friday, 23/5/2008

Snotte_scritta.jpgulla scia del film di Ben Stiller si ripropone anche quest’anno per i bambini (dai 7 ai 12 anni) la possibilità di vivere un’esperienza suggestiva: trascorrere al Museo, accompagnati dal personale, una notte di animazioni, giochi e letture. I bambini, impegnati come visitatori d’eccezione, diventeranno fino alla mattina successiva esploratori e abitanti di un museo-casa


Durata: dalle 18.30 fino alla mattina successiva alle ore 8.30

31 maggio e 17 giugno
presso il Salone degli Scheletri della Sezione di Zoologia ‘La Specola’

7 giugno, 18 luglio, e 3 settembre
Sezione di Geologia e Paleontologia

Sarà possibile prenotare per ogni Notte al Museo a partire da un mese prima dalla data di realizzazione dell’evento (30 aprile, 17 maggio, 7 maggio, 18 giugno e 3 agosto)
fino esaurimento posti

Ulteriori informazioni sul sito .msn.unifi.it

Bimbi disabili raccontati in una favola

Friday, 23/5/2008

Fabio Di Stefano, il papà di un bimbo di 11 anni affetto da disturbi psicomotori, ha scritto un libro di favole i cui protagonisti sono bambini disabili. Le favole si ispirano quasi tutte alla realtà del figlio e i protagonisti sono Dodo Brown, Elia e altri bambini disabili che come il suo non riescono a sorreggersi in piedi, utilizzano le braccia in modo scoordinato e non sanno parlare. Nel racconto “Le avventure di Dodo Brownâ€? Dodo è un bimbo su sedia a rotelle che utilizza i poteri magici di cui è dotato per aiutare il prossimo. “Elia il parlaanimaliâ€? invece è un bambino sordomuto che comunica con gli animali con lo sguardo. “Il Piccolo grande Alpinoâ€? parla della storia del fantasma di un bambino morto in Russia per salvare altri bambini in un orfanotrofio.

“Ho chiesto il prepensionamento per occuparmi a tempo pieno di mio figlio, insieme ad altri genitori con figli disabili, ma mi è stato negato�, racconta Di Stefano, di origini palermitane che lavora a Cuneo che però non si è mai scoraggiato. E ci tiene a sottolineare – “Non mi interessa il denaro o la pubblicità, voglio che l’opinione pubblica si interessi dei disabili�. Le sue favole rappresentano un modo per porre l’attenzione sulla realtà dei bambini disabili.

Dalla vendita delle sue favole Stefano ha ricavato 20mila euro che ha utilizzato per scopi umanitari. Con una parte del ricavato è riuscito ad allestire una palestra per bambini disabili in una scuola elementare di Cuneo, ad aprire un centro di idroterapia, ad acquistare monosci per bambini che non hanno funzionalità negli arti inferiori. Inoltre ne ha devoluto una parte al centro di assistenza domiciliare e all′associazione bambini celebrolesi del Piemonte

 

 
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