Singolare Femminile Grafica Illustrazione Arte Editoria

3/10/2008

Forum del Palazzo delle Esposizioni 
Giunge al secondo appuntamento il ciclo di seminari proposto dallo Scaffale d’arte del Palazzo delle Esposizioni. Singolare femminile è un progetto che si sviluppa per tappe, ognuna delle quali propone quattro seminari sul tema comunicazione visiva e ragazzi. Gli ambiti esplorati sono grafica, illustrazione, arte e editoria e le professioniste invitate sono scelte per la qualità e l’originalità della proposta visiva.
La seconda parte di Singolare Femminile vede protagoniste illustratrici italiane di chiara fama che hanno segnato momenti di rottura e crescita dell’illustrazione in Italia e all’estero. A loro è stato chiesto, in occasione del Progetto Alice, ospitato nel Forum e nell’Atelier del museo, di lavorare su Alice, personaggio che si presta a diversi livelli di lettura e di interpretazione. Quattro seminari alla scoperta di un modo di raccontare con immagini e figure dove l’illustrazione diventa parte centrale della comunicazione nell’editoria per ragazzi.
I seminari, rivolti a giovani e professionisti del settore, insegnanti, operatori e studenti, si svolgono nel fine settimana e si concludono con un’esposizione degli elaborati dei partecipanti e con l’incontro con l’artista. 
 Quattro seminari dal venerdì alla domenica
 
24/26 OTTOBRE Chiara Carrer (Roma, Italia)
E’ nata a Venezia e ha viaggiato a lungo in America Latina occupandosi di danza e teatro. Vive e lavora a Roma.
È una delle più originali e riconosciute illustratrici italiane; ha illustrato moltissimi libri, per i quali ha ricevuto premi prestigiosi.  Ha partecipato a importanti mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Utilizza materiali poveri ed estremamente semplici con cui sottolinea la forza dei suoi personaggi.
7/9 NOVEMBRE Chiara Rapaccini (Roma, Italia)
Nata a Firenze,  vive e lavora a Roma. Laureata in Pedagogia, è grafica, designer, scultrice, illustratrice e scrittrice di libri per ragazzi. Ha disegnato film di animazione per la RAI e per il cinema, ha collaborato come illustratrice con numerosi periodici italiani. Si è in seguito cimentata con la scrittura e i suoi romanzi, scorci satirici di vita quotidiana, sono molto amati per il tono ironico e scanzonato e la capacità di mettere a nudo le contraddizioni del mondo degli adulti. Le sue mostre sono state allestite a Roma, Milano, Torino, Genova , Venezia, San Pietroburgo e Città del Messico. Insegna Illustrazione all’Istituto europeo del design di Roma dal 1995.
21/23 NOVEMBRE Vittoria Facchini (Bari, Italia)
Nata a Molfetta,  si è specializzata a Firenze e poi a Venezia in illustrazione e grafica editoriale. Ha deciso di seguire la strada dell’illustrazione dopo l’incontro con Emanuele Luzzati. I suoi personaggi sono ironici e divertenti, le sue storie affrontano i temi più diversi sempre con allegria e una dirompente energia narrativa.
5/7 DICEMBRE Vanna Vinci (Bologna, Italia)
E’ nata a Cagliari dove ha frequentato il corso di Grafica dell’Istituto Europeo di Design, e dove nel 1987 ha aperto lo studio Mow Mow. Vive e lavora a Bologna. Ha esordito nel mondo del fumetto nel 1990 su Fumo di China, con due storie brevi,  protagonista il personaggio della mummia Naarik. Dal 1998 le sue storie escono a episodi sulla rivista Mondo Naif. Sophia, la ragazza aurea è la sua ultima storia, appena conclusa. Per la rivista Linus ha pubblicato le strip de La bambina Filosofica. Per il Corriere della Sera ha prodotto la storia Notturna. Come illustratrice per ragazzi ha lavorato con diverse case editrici italiane.
 
info
Palazzo delle Esposizioni - Via Nazionale, 194 - 00184 Roma
 
24/26 ottobre - 7/9 NOVEMBRE - 21/23 NOVEMBRE - 5/7 DICEMBRE
partecipazione a un seminario (durata tre giorni)              euro 250 per partecipante (studenti 100 euro)
partecipazione ai quattro seminari                                      euro 750 per partecipante (studenti 300 euro)
 
venerdì dalle 15.00 alle 18.00
sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 - domenica dalle 10.00 alle 13.00
domenica alle 18.00 incontro con l’artista, ingresso libero a esaurimento posti

Oggi, 2 Ottobre è la FESTA DEI NONNI

2/10/2008

2 Ottobre “Festa dei Nonni” . Istituita con la legge n. 159 del 31 luglio 2005. la «Festa nazionale dei nonni» vuole celebrare “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale?.
 

Roma festeggerà i nonni domenica prossima, 5 ottobre, alle ore 17, al Palazzo dei Congressi dell’Eur. “La Festa dei nonni? e’ stata organizzata per valorizzare il ruolo di perno della vita delle famiglie, di supporto delle esigenze delle giovani coppie, svolto da questa fondamentale figura. Saranno presenti il Sindaco Gianni Alemanno, l’assessore capitolino alle Politiche Sociali Sveva Belviso, il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta e l’assessore municipale alle Politiche Sociali Gemma Gesualdi, oltre a molti politici impegnati a favore del mondo degli anziani. Parteciperanno alla festa-spettacolo le delegazioni dei dieci Centri anziani del Municipio, le associazioni della terza eta’, oltre a esponenti della cultura e dello spettacolo. L’evento, finanziato con il contributo di sponsor, sarà una vera kermesse, con la partecipazione di numerosi artisti e la consegna di targhe-ricordo. Seguirà  un ricevimento offerto dai vari commercianti del Municipio.

Pinocchio nel gran teatro di Mangiafuoco

1/10/2008

  teatro le maschere.jpg

Il debutto della stagione del teatro Le Maschere, il 5 ottobre, sarà affidato all’anteprima di una rivisitazione della storia di Pinocchio, nuova produzione dell’associazione culturale Talia diretta da Claudio Spadola, che vedrà protagonisti della scena attori, marionette ed ombre.

Uno spettacolo ispirato alle avventure del Pinocchio di Collodi, che mettendo a fuoco l’episodio del teatro di Mangiafuoco, lo valorizza e lo sviluppa trasformandolo in un racconto autonomo e compiuto.pinocchio.jpg

Una versione scenica in cui prendendo spunto da questa storia si vuole riflettere sul mondo dello spettacolo, sulla magia della rappresentazione ma anche sulle difficoltà che gli attori incontrano nel loro percorso artistico, attraverso le avventure del famoso burattino e di tutti i suoi fratelli d’arte e di legno, le maschere della commedia dell’arte.

 

Lo spettacolo verrà riproposto dall’8 al 24 febbraio 2009.

 

Orari:   ore 16.30 e 18.00

Prezzi:  : intero 7 euro, ridotto 6 euro  

 

Teatro Le Maschere

Via Aurelio Saliceti 1/3 00153 Roma

www.teatrolemaschere.it

 

Combattere la “globesità”

1/10/2008

Sebbene gli obesi siano individui ben nutriti, spesso la loro alimentazione è carente. L’obesità ha raggiunto proporzioni talmente massicce nei paesi industrializzati e in alcune parti dei paesi in via di sviluppo che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dato l’allarme su quella che viene definita una “globesità” epidemica.

Secondo l’Associazione europea per gli studi sull’obesità quasi un terzo degli abitanti dell’Unione europea è sovrappeso e più di un decimo è clinicamente obeso.

Il numero di bambini europei in sovrappeso è destinato ad aumentare rispetto agli attuali livelli di circa un quinto fino ad arrivare a un quarto entro il 2008, affermano alcuni analisti. Queste cifre hanno portato alla creazione di iniziative nazionali di elevato profilo per combattere i giro-vita in espansione, come la campagna nazionale antiobesità condotta nel Regno Unito.

Tali campagne dovrebbero essere e di solito sono sostenute dalla scienza e la ricerca dell’Unione Europea sta infatti aiutando a diffondere le conoscenze circa l’obesità e le sfide sanitarie correlate. Questo volantino delinea alcuni dei lavori di ricerca in questo senso.

 

Una persona è considerata obesa se ha un 20% di grasso corporeo eccedente per la sua età, altezza, sesso e struttura ossea. La percentuale di grasso è solitamente calcolata utilizzando il cosiddetto indice di massa corporea (IMC = peso (kg)/altezza (m)²)

Più di un terzo dei cittadini dell’UE è sovrappeso (2530)

Ogni anno circa 400.000 scolari si uniscono alle fila di coloro che sono in sovrappeso

Un’alimentazione poco equilibrata e la mancanza di esercizio fisico sono tra le cause principali di morte in Europa, e l’obesità incide nella misura dell’8% sulle spese per la sanità.

Sospese le nuove regole per il trasporto dei cani in treno

1/10/2008

W le Ferrovie dello Stato!!!treno.jpg

Dopo un incontro tra il sottosegretario al Welfare Francesca Martini e l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano,  sono state sospese le nuove regole che sarebbero dovute entrare in vigore oggi e che avrebbero ingiustamente discriminato i cani di media e grossa taglia nell’accesso ai treni Per risolvere i problemi igienico-sanitari che erano stati riscontrati in alcune carrozze, ieri è stato istituito un tavolo tecnico congiunto.

cane.jpgContinueranno quindi a viaggiare sui treni, senza limitazioni, anche i cani più grandi. I cani dovranno comunque viaggiare, come prevede la legislazione attuale, con guinzaglio e museruola e sotto la responsabilità dei proprietari.Attraverso l’avvio di un tavolo tecnico dedicato, il Ministero ha assicurato un supporto a Trenitalia per risolvere i problemi igienico-sanitario dei vagoni, in particolare l’invasione di parassiti e, soprattutto, cimici, per garantire l’accesso degli animali sui treni senza trascurare la sicurezza di tutti i passeggeri. L’obiettivo è valutare congiuntamente il miglior approccio rispetto all’accessibilità degli animali sui mezzi ferroviari, tenendo conto dei migliori esempi europei in questo campo.

“Esprimo enorme soddisfazione per la decisione di Trenitalia - sottolinea il sottosegretario - che ci vede insieme nel perseguire l’obiettivo di tutela del diritto di tanti viaggiatori che potranno viaggiare con i propri animali, ma anche l’obiettivo comune di tutelare tutti i viaggiatori, garantendo loro sicurezza, igiene, qualità e salubrità dei vagoni. E’ stata una decisione di buon senso e di grande intelligenza, che ci fa comprendere come il dialogo renda possibile trovare soluzioni”. 

Al Teatro San Carlino: Arlecchino, Pulcinella e la lampada magica

30/9/2008

Sabato 4 e domenica 5 ottobre: Arlecchino, Pulcinella e la lampada magica

arlecchino.jpg

C’era una volta un re…no…non c’era un re, c’era una volta un teatro di burattini, e c’è ancora oggi un teatro di burattini dove si narra la storia di due amici che per la brama di truffare rimangono

intrappolati nella loro stessa truffa.

Come si dice:”chi la fa l’aspetti”, soprattutto quando si è alle prese con un conte ricco e potente,pulcinella.jpg con una cameriera astuta e intrigante che ne sa sempre una più del diavolo, ma soprattutto quando i protagonisti di una storia come questa sono Arlecchino e Pulcinella e una misteriosa lampada…magica!!!

Orari spettacoli: sabato ore 16, domenica 11.30 – 16 e 17.30

 

Teatro San Carlino 

Viale dei Bambini - Villa Borghese (Pincio)

 

Tutti in carrozzaaaaa!

30/9/2008

Soltanto 2 mesi fa i viaggiatori a 4 zampe erano “amici�? per le Ferrovie dello Stato. Sul sito delle FFSS cercando la voce “cani” si leggeva “In treno con l’amico a quattro zampe�? Che si vada in vacanza, o si voglia visitare un’altra città, se si sceglie il treno, l’amico a quattro zampe viene con noi. Le Ferrovie dello Stato permettono, infatti, di portare con sé il proprio animale domestico, anche durante un lungo viaggio. Alcune regole per viaggiare in treno con il proprio animale domestico…�?.

Era l’ 8 luglio 2008. Poi qualcosa è cambiato. Nei vagoni sono stati trovati parassiti indesiderati e - fatto un processo sommario -  il colpevole è stato presto indivuduato. Allora le cose sono cambiate. E i toni delle FFSS sono diventati più duri e severi. Non si parla più di amici a 4 zampe che vengono con noi in vacanza ma di “ trasporto degli animali domestici da compagnia: Dal 1° Ottobre 2008 cambiano le regole per portare gli animali a bordo�?

Il testo del regolamento ora è chiaro, lapidario.

Trasporto di cani di media e grossa taglia.
Il trasporto dei cani di media e di grossa taglia, nonché dei cani di piccola taglia fuori degli appositi contenitori non è più consentito.
Rimane confermato tuttavia su tutti i treni il trasporto gratuito dei cani guida per ciechi.
Trasporto di cani di piccola taglia ed altri piccoli animali domestici negli appositi contenitori.
Viene confermato il trasporto gratuito di cani di piccola taglia (di peso non superiore a 6 kg), di gatti ed altri piccoli animali domestici negli appositi contenitori (di dimensioni non superiori a 32×32x50 da sistemare negli appositi spazi tra i sedili nel caso di treni effettuati con materiale ETR 460, 480 e 500 e di dimensioni non superiori a 70×50x30 per gli altri treni).
Il trasporto è escluso sui treni con materiale ETR 450.
Viene abolito l’obbligo della prenotazione per il viaggiatore che conduce con sé il piccolo animale.
Nel caso di trasporto nelle vetture cuccette (ordinarie e comfort) e VL è obbligatorio l’uso esclusivo del compartimento. 
Obbligo di certificazione sanitaria.
Per il trasporto degli animali (escluso quello dei piccoli pesci) è previsto l’obbligo di viaggiare muniti di certificazione veterinaria di data non antecedente a tre mesi, attestante che l’animale è esente da infestazioni o patologie trasmissibili, da esibire al personale di bordo. Tale obbligo è escluso per i cani guida per ciechi.
In mancanza del certificato o in caso di esibizione di certificazione scaduta di validità il viaggiatore sarà assoggettato ad una penalità di 100,00 euro a titolo di disinfestazione del compartimento.

E lascia sgomenti tutti, umani e non. Che delusione! Che amarezza per quelle ferrovie “ritrovate”! Non stiamo qui a sottolineare l’assurdità di tale provvedimento (cani di piccola taglia sì, cani di grossa taglia no) ispirato da chissà quali fondamenti scintifici sulla preferenza delle pulci per gli animali di grossa taglia. Nè vogliamo ricordare alle Ferrovie dello Stato che la certificazione veterinaria non antecedente tre mesi non impedisce certo alle pulci di saltare sul mantello del cane un attimo prima di salire sul treno. Insomma, il provvedimento preso dalle FFSS non garantisce in alcun modo vagoni senza parassiti. A meno che - per amor di coerenza - gli ideatori di tale provvedimento non decidano di procedere a disinfestare i viaggiatori (animali e non) prima di farli salire in carrozza. 

Noi comuni mortali, che non percepiamo stipendi d’oro per amministrare aziende pubbliche ma che prendiamo il treno tutti i giorni per andare a lavorare,  pensiamo che tra i problemi delle Ferrovie (ritardi, collegamenti scarsi ecc) c’è sì quello dei vagoni sporchi, luridi, sudici. Noi vediamo che i treni sono sporchi. Ci sediamo su poltrone spesso luride. Tocchiamo con mano la spazzatura che si accumula nei piccoli contenitori. Qualcuno di noi forse è stato anche attaccato da qualche pulce. Eppure, la domanda che sorge spontanea nelle nostre menti  è: MA NON  PULISCONO MAI QUESTI TRENI?

E voi,  amici a 4 zampe esclusi (se di taglia grossa) dalle carrozze, cosa ne pensate di questo provvedimento? Parliamone.

Il 4 e 5 ottore a pranzo con gli animali del Bioparco

29/9/2008

Sabato 4 e domenica 5 ottobre 2008 al Bioparco di Roma si potrà assistere al pasto degli animali.

A partire dalle ore 11.00 si potranno osservare i Macachi del GiapponePippo insalata.jpg mentre mangiano la frutta di stagione, alle 11.30 i protagonisti saranno i Lemuri catta dalla inconfondibile coda ad anelli bianchi e neri, scimmie a serio rischio di estinzione del Madagascar. Per loro, come per gli Scimpanzé, tanta frutta e verdura mista. Per le due elefantesse asiatiche Nelly e Sofia e la coppia di Ippopotami anfibi Carlo e Mimì il pasto consiste in erba medica e fieno con frutta di stagione, menu ricco di fibre. Per gli Orsi frutta e pesci, mentre le foche grigie avranno a disposizione tra i 5 e i 7 Kg di pesce al giorno.

Inoltre, alla Fattoria dei Bambini, si possono osservare tutti gli animali domestici di una  tipica fattoria: mucche, pecore, conigli, galline, maialini e l’asinella Margherita in compagnia dei guardiani del Bioparco.

ORARI DEI PASTI

Macachi                                   ore 11.00

Lemuri                                     ore 11.30

Elefanti                                    ore 12.00

Orsi                                         ore 12.30

Scimpanzè                                ore 14.30

Ippopotami anfibi                     ore 15.00

“A tu x tu con la Fattoria�?         ore 15.30

Foche                                      ore 16.00

Infoline: 06.3608211 - www.bioparco.it

Il pollo ha 4 cosce

22/9/2008

Una recente indagine conferma che i più piccoli in Europa hanno profonde “lacune�? sull’attività degli agricoltori, sulle coltivazioni e sugli allevamenti. La Cia, durante la Festa nazionale di Genova, lancia la proposta di portare nelle aule scolastiche delle elementari la conoscenza della realtà del mondo agricolo e rurale. E’ importante per educare al mangiare corretto e a riconoscere il valore di prodotti come la frutta e la verdura per contrastare soprappeso e obesità.

 

Aprire le porte della scuola all’agricoltura. Nelle aule delle elementari si deve cominciare a far conoscere la realtà delle campagne ai nostri bambini che mostrano profonde “lacune�? sul lavoro dell’agricoltore, sulle colture, sugli allevamenti e sul valore nutritivo dei prodotti agroalimentari. La proposta è stata lanciata dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori nel corso della quarta Festa nazionale dell’agricoltura in svolgimento a Genova e dove è stato organizzato uno spazio animazione, “L’orto magico�?, dove i bambini possono entrare in contatto con la vita nelle campagne per poter conoscere il lavoro dell’agricoltore e i prodotti che si coltivano. Una proposta che non vuole entrare nel merito dell’attuale discussione sull’insegnante unico, ma è tesa ad accrescere la conoscenza dei più piccoli, verso il mondo agricolo e rurale educandoli così anche ad una corretta e sana alimentazione.

L’iniziativa della Cia nasce da due elementi molto significativi: il primo, un recente sondaggio a livello europeo dove emerge palese la scarsa conoscenza della campagna da parte dei bambini; il secondo è relativo all’aumento di bambini in soprappeso e obesi, soprattutto nel nostro Paese. Quindi, è indispensabile cercare di indirizzare i più piccoli verso una realtà, quella agricola, che racchiude un grande patrimonio non solo produttivo, ma anche culturale, sociale e alimentare e di tradizioni secolari.

Veniamo ai risultati del sondaggio europeo. I bambini interpellati pensano che l’agricoltore sia un nonno indaffarato, amichevole e altruista, che le arance, le olive e le banane crescano nel Regno Unito, le pesche in Finlandia, che il cotone venga dalle pecore, che il pollo abbia quattro cosce, che lo zucchero non si sa dove venga prodotto, che le more sono delle caramelle,, che l’orto sia nel supermercato.

L’immagine che i bambini hanno della coltivazione -si ricava dal sondaggio- è incentrata sugli animali. Una fattoria senza animali è quasi inconcepibile. Quasi tre quarti dei bambini europei sono stati in una fattoria almeno una volta e a quasi nove bambini su dieci la visita è piaciuta. La visita è stata più entusiasmante per i bambini spagnoli e irlandesi (64 e 59 per cento rispettivamente), ma meno per i bambini tedeschi e italiani (35 e 27 per cento).

I bambini hanno difficoltà ad associare i prodotti non trattati alla loro forma finale dopo la trasformazione. Per esempio, il 50 per cento dei bambini europei non sa da dove viene lo zucchero, tre quarti non sanno da dove viene il cotone, mentre un quarto crede che cresca sulle pecore. Un terzo dei bambini non è in grado di citare nemmeno un prodotto derivato dal girasole.

La maggior parte dei bambini entra in contatto con la produzione agricola unicamente al supermercato: solo il 10 per cento cita la fattoria come regolare fonti di acquisti per la famiglia. Il numero è più alto in Lussemburgo e Austria (30 e 28 per cento rispettivamente) e più basso in Irlanda (2 per cento), Regno Unito e Spagna (3 per cento entrambe). Quasi un quarto dei bambini non è in condizione di citare un metodo di conservazione del cibo diverso dal congelamento.

Interrogati su quali animali producono latte, tutti i bambini hanno citato le vacche. Tuttavia, tra la metà (Irlanda, Svezia e Italia) e tre quarti (Grecia) dei bambini hanno menzionato anche le capre. Inoltre, in media un bambino su due ha citato le pecore, con una frequenza che va da 1/8 in Finlandia, 1/5 in Irlanda e nel Regno Unito fino a 4/5 in Grecia, Italia, Portogallo e Spagna.

Forti differenze compaiono quando ai bambini viene chiesto quali prodotti possono essere ottenuti dal latte. Il formaggio è il più citato da tre bambini su quattro. Oltre la metà dei bambini ha citato il burro e lo yogurt e quattro su dieci la crema di latte. Altri prodotti (panna montata, formaggio di latte cagliato, gelato) vengono citati meno frequentemente.

Il 71 per cento dei bambini non sa che l’Unione europea è un’unione di Paesi che attuano una politica comune. Fra quelli che sanno che cos’è l’Unione europea, quasi tutti (95 per cento) sanno che il loro Paese ne è membro.

Un alto livello di familiarità con l’Unione europea si ha in Italia (54 per cento), Portogallo (42 per cento) e Danimarca (41 per cento). Il livello scende al 10 per cento in Svezia e al 7 per cento nel Regno Unito.

Comunque, i risultati del sondaggio europeo -ricorda la Cia- mettono in luce l’esigenza di un rapporto nuovo tra il mondo della scuola e quello dell’agricoltura. Una strada che la Cia ha già intrapreso con il progetto “Scuola in fattoria�? che si sta sviluppando in tutta Italia, proprio per ampliare la conoscenza dei più piccoli verso la realtà agricola, ma anche ad una sana e corretta alimentazione.

Un’alimentazione indispensabile -avverte la Cia- per contrastare obesità e soprappeso che si riscontrano in maniera evidente soprattutto fra i bambini. I dati parlano chiaro. In Europa la situazione peggiore si riscontra in Gran Bretagna (29 per cento di soprappeso tra i 5 e i 17 anni, sia nei maschi sia nelle femmine), nei Paesi mediterranei (Cipro, Italia, Malta, Spagna) e del Portogallo. In ogni caso, per l’Organizzazione mondiale della sanità 1 ragazzo su 5 in Europa è soprappeso. Ogni anno, agli oltre 14 milioni di giovani europei in soprappeso -3 milioni dei quali obesi- si aggiungono 400 mila “nuovi�? soprappeso.

In Italia, oltre un terzo dei bambini tra i 6 e i 9 anni risulta in soprappeso o obeso (34,1 per cento), un dato che scende al 25,4 per cento nella fascia tra i 10 e i 13 anni, e precipita con l’adolescenza (14-17 anni) al 13,9 per cento. Per i bambini e adolescenti italiani, al di sotto della maggiore età, l’obesità infantile, si attesta al 4 per cento di media, ma secondo recenti studi, nel 2025, mantenedosi questa situazione, l’obesità infantile nel nostro Paese triplicherà, arrivando al 12,2 per cento.

 

I bambini europei e l’agricoltura

 

- L’80 per cento non sa da dove viene il cotone, il 20 per cento crede che cresca sulle pecore.

 

- Il 50 per cento non sa dove si produce lo zucchero.

 

- Il 90 per cento entra in contatto con la produzione agricola solo al supermercato.

 

- Per il 95 per cento gli agricoltori sono nonni indaffarati.

 

- Per il 40 per cento il pollo ha quattro zampe.

 

- Per il 20 per cento arance, olive e banane crescono nel Regno Unito.

Frutta e verdura GRATIS nelle scuole già dal 2009

21/9/2008

La Cia-Confederazione italiana agricoltori esprime apprezzamento per l’orientamento europeo in Commissione agricoltura. Il progetto potrebbe partire già dal 2009.

 

Non possiamo che esprimere apprezzamento per il consenso che anche in Parlamento europeo è stato trovato nei confronti del programma Ue d’informazione e distribuzione gratis di frutta e verdura nelle scuole europee. E’ quanto evidenziato dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito al dibattito che si è avuto presso la Commissione agricoltura e sviluppo rurale dell’Assemblea di Strasburgo.

Durante i lavori -rileva la Cia- il relatore Niels Busk ha presentato il programma proposto dalla Commissione Ue, chiedendo di accoglierlo e, anzi, di investire ancora di più nella salute dei cittadini europei, per lottare contro l’obesità dei bambini e formarli meglio ad un consumo consapevole. La proposta formulata da Busk è, infatti, quella di aumentare da 90 a 360 milioni euro il contributo comunitario per garantire un numero più elevato di bambini coinvolti e un periodo più lungo di distribuzione di frutta e verdura nelle scuole.

Il voto del Parlamento europeo è atteso per il mese di novembre, ma la Commissione Ue -sottolinea la Cia- già parla di un grande evento di presentazione del progetto per il mese di dicembre. Auspicio, quindi, che già dal 2009 sia possibile sostenere i progetti di distribuzione gratis di frutta e verdura nelle scuole.

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