La povertà in Italia: sempre di più le famiglie coinvolte (giu 2000)

30/7/2006

 ANSA-UNICEF: ISTAT, IN ITALIA 2,5 MLN DI FAMIGLIE POVERE 
   (ANSA) - ROMA, 31 MAG - Le famiglie piu’ povere? In oltre 5  
casi su 10 (53,4%) sono quelle dei pensionati. La poverta’,  
studiata per la prima volta dall’Istat per tipologie familiari,  
conferma che nel ‘98 quella relativa (misurata sui consumi medi  
per due persone sulla soglia di un milione 476mila lire mensili)  
riguarda in Italia l’11,8% dei nuclei (nel ‘97 era il 12%),  
circa 2.558.000 famiglie per complessive 7.423.000 persone. 
Le famiglie dove e’ piu’ frequente la poverta’ sono quelle nelle  
quali l’unica fonte di reddito e’ la pensione (39,7%) o nella  
coppia con piu’ di 64 anni e con basso titolo di studio; oppure  
la coppia di genitori in pensione con figli adulti a carico.  
Segue la famiglia dei ‘pensionati piu’ anziani’ (13,7%) composta  
da anziani soli. 

Quando è difficile far quadrare i conti

L’affitto, le bollette,  la spesa e, li dove ci sono i figli, spese per i vestiti e per la scuola, le attività sportive ecc. ecc.
Quante famiglie, in Italia, fanno i salti mortali per far quadrare i conti a fine mese!
Secondo un’indagine dell’Istat, L’11,8% delle famiglie italiane vive con un milione e mezzo al mese
Secondo un’Indagine dell’Istat  nel ‘98 circa 2.558.000  famiglie (l’11, 8 % dei nuclei) hanno vissuto con un reddito non superiore ad un milione e mezzo. 
Il 14,5%  che hanno due figli ed un unico reddito da lavoro (14,5%) Altre famiglie povere sono i cosiddetti  
‘working poor’ (14,5%), ossia chi ha un unico reddito da lavoro  
e due figli; il capofamiglia ha la scuola dell’obbligo, e’  
operaio o impiegato. Seguono le famiglie numerose del Sud  
(10,5%) con 3 o piu’ figli ed un genitore occupato; le coppie  
monoreddito con un figlio minore (8,7%); gli ‘appena poveri’  
(9,7) dove c’e’ un figlio e lavora un genitore (sono di solito  
coppie giovani). Infine, gli adulti disoccupati del Sud (3,3%);  
1/4 di queste famiglie non percepisce alcun reddito ma oltre il  
40% ha l’auto. Disoccupazione, nascita di figli, insorgere di  
gravi malattie, decesso di un familiare sono gli eventi che  
condizionano fortemente - rileva l’Istat - la poverta’.(ANSA). 
 
     RED 
31/05/2000 00:26

CODICE DELLA STRADA ECCO LE NOVITA’ PER UNA MAGGIORE SICUREZZA

30/7/2006

CODICE DELLA STRADA
ECCO LE NOVITA’ PER UNA MAGGIORE SICUREZZA 

Piu’ sicurezza sulle strade si ottiene anche con una maggiore severita’ non solo nei confronti
della condotta di automobilisti e centauri ma controllando  l’efficienza di strade e autostrade. I guidatori spericolati  torneranno a scuola per riguadagnare i ‘punti’ della patente  perduti per le gravi infrazioni e sui banchi di scuola i giovani  conducenti conseguiranno il ‘’patentino'’ obbligatorio per  guidare il motorino: sono queste alcune novita’ in arrivo con il  nuovo codice della strada. Bisogna tener presente che essendo  una legge delega i provvedimenti fissati dalla legge  diventeranno operativi non prima di qualche mese.   Il provvedimento nasce dalla unificazione di circa 40  proposte e prevede importanti novita’ soprattutto in tema di  sicurezza. Il nuovo codice, oltre a rendere piu’ dura la vita  degli automobilisti indisciplinati, prevede una serie di  dotazioni per rendere l’auto piu’ sicura (airbag, abs), ma anche  numerose curiosita’.
Tra queste per la prima volta si prevedono regole per pattini  a rotelle, tavole a spinta, biciclette elettriche e motoslitte. 
Ecco alcuni delle novita’ previste dalla legge che ‘’aggiorna'’  il Codice della strada.
- Patente a punti: 
All’atto del rilascio della patente viene attribuito un  punteggio di 20 punti. A seconda delle violazioni, piu’ o meno  gravi, e’ prevista la sottrazione di punti che sara’ riportata  dall’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida. La frequenza  a corsi di aggiornamento consentira’ di recuperare, nuovamente,  i punti persi.
- Targhe personalizzate: 
Arrivano anche in Italia le targhe personalizzate, sul  modello americano. Il governo dovra’ infatti aggiornare, ferma  restando la sequenza alfa numerica, la disciplina della  targatura prevedendo la possibilita’ di ottenere, dietro  pagamento, targhe personalizzate.
- Abs e Airbag obbligatori dal luglio 2002. 
Tenendo conto delle normative europee l’Italia dovra’  prevedere che a partire dal luglio 2002 che le nuove macchine  immatricolate dovranno essere dotate di Abs e Airbag per  guidatore e passeggero.
- Patentino per i motorini: riguarda i giovani che  all’entrata in vigore dei decreti legislativi che il governo
dovra’ attuare entro nove mesi dall’approvazione della legge da  parte del Parlamento, non abbiamo conseguito la maggiore eta’ e  che dovranno conseguire un certificato di idoneita’. Lo si  ottiene frequentano corsi di educazione stradale organizzati  nella scuola dell’obbligo (statale e no). Per questo scopo il  7,5% del gettito delle multe spettanti allo Stato vengono  assegnate al ministero della Pubblica istruzione. Sulle due  ruote si potra’ andare in due purche’ il guidatore sia  maggiorenne e conduca un veicolo ‘’idoneo'’.
- Velocita’: sara’ rivista la disciplina della velocita’ dei  veicoli per adeguarla alle caratteristiche e alla
classificazione delle strade. In caso di precipitazioni  atmosferiche di qualsiasi natura, fatte salve maggiori
limitazioni sulla base di specifici provvedimenti, i limiti  massimi di velocita’ previsti sulle autostrade (130 chilometri  orari) e le strade extraurbane vengono ridotti di 20 chilometri  orari.
(ANSA)

CENTRO FAMIGLIE VILLA LAIS

30/7/2006


CENTRO FAMIGLIE VILLA LAISFinalmente a Roma c’è un centro dedicato alle famiglie: si chiama Villa Lais. Nato da esperti operatori del settore infanzia, offre gratuitamente ai genitori un sostegno per tutti quei problemi, piccoli e grandi che giorno per giorno mamma e papà devono affrontare. Problemi come l’alimentazione, i litigi, il sesso, la salute, la separazione dei genitori vengono affrontati attraverso incontri, corsi, gruppi di mutuo aiuto. I servizi offerti: informazione, documentazione, mediateca, cineforum, sostegno alla genitorialità, mediazione familiare per famiglie in via di separazione o divorzio, uno spazio di incontro tra figli e genitori non conviventi. Il Centro collabora con gli operatori della Asl Rm C, il Centro Interdipartimentale di Psicologia Clinica dell’Università La Sapienza di Roma, i Municipi VI e XI, scuole e associazioni del territorio. Il Centro ha anche l’obiettivo di rispondere all’esigenza di famiglie che desiderano semplicemente uno spazio per incontrarsi ed affrontare (da sole o con il supporto di un operatore) problemi che hanno in comune. Ad esempio famiglie con portatori di handicap, famiglie con anziani non autosufficienti, famiglie immigrate con difficoltà di inserimento, famiglie con ragazzi in affido, famiglie adottive, etc.
Da ottobre a dicembre sono in programma una serie di incontri per parlare, per esempio, dei disturbi del sonno da 0 a 6 anni (Prof. Oliviero Bruni, neuropsichiatra infantile,Centro per la cura del sonno Mercoledì 21 novembre, ore 17.30-18.30), oppure di 
 bambini e incidenti: come proteggerli e insegnare loro a proteggersi (Dott.ssa Alexia De Filippo, psicologa dello sviluppo, esperta del Centro “A. Rampi, primo incontro Mercoledì 28 novembre, ore 17.00-18.30: secondo incontro Mercoledì 5 dicembre, ore 17.00-18.30).

Nel sito www.villalais.it (ben fatto e di facile navigazione) potete trovare tutte le informazioni sul Centro e sulle attività

INDIRIZZO: Centro famiglie Villa Lais - P.zza G. Cagliero snc, dentro Villa Lais, entrata generale · Via Paolo Albera, n. 50, entrata al pubblico
CONTATTI:Telefono 06 7802615 Segreteria Accoglienza di Villa Lais. FAX 06 78391925
E’ possibile contattare anche l’Ufficio Psicopedagogico del Municipo IXal numero 06 69609306 oppure tramite e-mail: info@villalais.it 

BIBLOFESTIVAL SEMPRE PIU’ SU

30/7/2006


BIBLOFESTIVAL SEMPRE PIU’ SU Più giorni, più comuni, più appuntamenti serali, più iniziative e più autori

Patrocinato dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Bergamo il
Biblofestival, in programma il 28 e 29 maggio e dall’1 al 5 giugno 2005 -  nell’ area di Dalmine (Bergamo)- promuove anche quest’anno la lettura presso i ragazzi e gli adulti
Sin dalla prima edizione ha raccolto il gradimento del pubblico e degli operatori del settore, tanto da essere stato frequentato - nelle passate edizioni - anche da un pubblico extra-territoriale.
Forte di questi risultati Biblofestival quest’anno è durato 7 giorni anziché 5.
Sono stati coinvolti più Comuni, ci sono stati più spettacoli e incontri pubblici nella fascia serale, più autori e illustratori, il nuovo gioco “Alla ricerca di…Alice” e il curioso “spuntino in…mongolfiera” performance teatrale con bambini in… viaggio.

La direzione artistica del Biblofestival è di Paola Ferrario, Eraldo Maffioletti, Angela Manzoni e Daniela Stancheris, operatori culturali che da anni agiscono sul territorio bergamasco.
Il festival, che si è svolto in 18 comuni del Sistema Bibliotecario Intercomunale dell’Area  di Dalmine, è sostenuto dagli Assessorati alla Cultura dei Comuni aderenti (Almè, Arcene, Azzano Boltiere, Ciserano, Cologno al Serio, Curno, Dalmine, Mozzo, Osio Sopra, Osio Sotto, Paladina, Spirano, Stezzano, Verdellino, Verdello, Villa d’Almè e Urgnano) e patrocinato dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Bergamo.

Ogni giorno c’è stato un susseguirsi di iniziative gratuite per bambini, ragazzi e adulti. E’ tornato il Ludobus, vera propria ludoteca viaggiante,  attrezzato con il più svariato materiale per giocare in luoghi chiusi e all’aperto. Gli animatori professionisti hanno messo a disposizione dei bambini, nel rispetto di preferenze e fasce di età, strumenti di giocoleria e funamboleria, frisbee, palloni, racchettoni, ma anche materiali per disegnare e giochi da tavolo.
Ci sono stati incontri con autori di libri e illustratori, tanto amati dai lettori, (tra gli altri, Roberto Innocenti, Vivian Lamarque, Scarry Huck, Paola Zannoner), laboratori creativi, narrazioni (tra cui quelle curate da Valerio Bongiorno e Ferruccio Filippazzi) e teatro di strada (ritorna anche Saeed Fekry). Tutte le sere il pubblico ha assistito a spettacoli teatrali, tra i quali “Strip” di Stilema Teatro con Silvano Agostinelli, “Kinesis” e ”Caos” di Quelli di Grock “, “Di segno in segno” di Giallo Mare Minimal Teatro e “Acrobazie, storie e racconti” di Oreste Castagna e Claudio Madia.

Informazioni
Comune di Dalmine – Biblioteca Civica tel. 035 562593 – 035 563007
www.liberweb.it/biblofestival



BIBLOFESTIVAL 2005
Sabato 4 giugno
Curno
Parco Scuola Elementare Papa Giov. XXIII
località Marigolda
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Chiara Carrer “personaggi bizzarri a metà…”
- Dipartimento Educazione Castello di Rivoli “Libricromatici”
16,30 storie e racconti con il Teatro del Buratto
17,30 incontro con le autrici
Giusi Quarenghi e Chiara Carrer
18,30 teatro di strada Cirkus Giroldon

Boltiere - Centro Sportivo
11,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al mondo, percorso gioco tra parole e figure.
Bambini 8/11 anni e genitori. Prenotazioni in biblioteca
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Clac Teatro “disegni dolci”
- Enea Discepoli “telaietti a tensione”
15,30 teatro di strada con il Duo Cremonesi
16,00 spettacolo di narrazione
Quelli di Grock: “L’omino del pane”
17,00-19,30 ludobus
17,00 incontro con l’autrice G. Orecchia
18,00 teatro di strada con il  Duo Cremonesi

Urgnano - Rocca
ore 21.00  Giusi Quarenghi e Chiara Carrer incontrano i loro lettori
ore 21.30  spettacolo teatrale “Caos”  Quelli di Grock - Milano
(spettacolo consigliato ai ragazzi e alle ragazze dai 10 anni ai giovani e agli adulti)

Domenica 5 giugno
Spirano - Parco di San Rocco
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
-Dada “pagine di natura. Ambiente come alfabeto”
- R. Gostoli “forbici magiche”
16,30 storie e racconti con il Teatro del Buratto
17,00 teatro di strada con Andrea Loreni
17,30 incontro con l’autore Guido Quarzo
18,30 teatro di strada con Andrea Loreni

Osio Sotto - Bosco dell’Itala
10,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al mondo, percorso gioco tra parole e figure.
Bambini 8/11 anni e genitori. Prenotazioni in biblioteca
15,00-17,00  laboratori (prenotazioni in biblioteca):
- Corraini “tanta gente”
- Claudio Madia (quello dell’Albero Azzurro) “a scuola di circo”
16,30 storie e racconti con Ferruccio Filipazzi
17,00-19,30 ludobus
17,30 incontro con il fantasista e autore C. Madia
18,30 Col naso all’ingiù-storie della mongolfiera
con V. Bongiorno e F. Filipazzi
19,30 Spuntino e… per magia si vola in mongolfiera
(prenotazioni in biblioteca)
21,30 Arrivederci dall’alto…
Tutte le iniziative sono gratuite



BIBLOFESTIVAL 2005 calendario
Sabato 28 maggio
Dalmine
Parco del Centro Culturale/Biblioteca
10,30 inaugurazione Biblofestival
11,00-12,30 ludobus
14,30-16,30 ludobus
15,00-17,00  laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Clac-Teatro “tracce e impronte”
 - Natale Panaro “creare con carta e cartoncino”
17,00 teatro di strada con  Saeed Fekri
17,45 incontro con l’autore e illustratore H. Scarry
18,30 Col naso all’ingiù-storie della mongolfiera
 con V. Bongiorno e F. Filipazzi
19,30 Spuntino e… per magia si vola in mongolfiera
 (prenotazioni in biblioteca)
21,30 Arrivederci dall’alto…

Cologno al Serio
Parco della Peschiera/ 
Rocca Municipale via Rocca
11,30 stuzzichini in musica 
 con V.  Bongiorno e F. Filipazzi
16,30 incontro con l’autore e illustratore H. Scarry
17,00-19,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Dada “uno fa due. Dal frammento all’intero”
 - Margit Kross “quando il vento incontra i colori, nascono girandole”
17,30 storie e racconti con Ferruccio Filipazzi
18,30 teatro di strada con Saeed Fekri

Osio Sopra - Villa Andreani
20,30 teatro di strada con Saeed Fekri
21,30 spettacolo teatrale “Strip” - Stilema Teatro – Torino
Domenica 29 maggio
Azzano S. Paolo - Parco Comunale 
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Clelia Emy Benaglia “giocare con l’arte”
 - Corraini “i mobili delle favole”
16,30 storie e racconti con il Gruppo Tirit’Ere
17,00 teatro di strada con Adrian Key
17,30 incontro con l’autore Stefano Bordiglioni
18,30 teatro di strada con Adrian Key

Almé - Piazza Lemine
Villa  d’Almé
Parco Pubblico Papa Giovanni XXIII via A. Moro 
11,30 “stuzzichini di storie” 
 con Oreste Castagna - Villa d’Almè
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Clac-Teatro “grande albero” - Villa d’Almè
 - Teatro del Buratto 
 “l’officina dei bambini” - Almè
16,30 storie e racconti con il Gruppo Liberavoce  - Almè
16,30 teatro di strada il duoReflex in 
 “Mister Meraviglia & Wattman”  - Villa d’Almè 
17,00-19,30 ludobus - Almè
  17,30 incontro con l’autrice
 Paola Zannoner - Villa d’Almè 
 (l’autrice incontra ragazzi/e dai 9 anni in su)
18,30 teatro di strada il duoReflex in
  “Mister Meraviglia & Wattman”  - Almè 

Mercoledì 1 giugno
Stezzano - Parco della Villa Comunale
21.30 spettacolo teatrale “Kinesis”- il cubo magico - Quelli di Grock – Milano

Giovedì 2 giugno
Mozzo - Parco Comunale e Biblioteca
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Clelia Emy Benaglia “giocare con l’arte”
 - Federico Maggioni “rivoltiamoci”
16,30 storie e racconti con il Gruppo Liberavoce
17,00 teatro di strada Sicurteatro
 con Luigi Sicuranza
17,30 incontro con l’autriceVivian Lamarque
18,30 teatro di strada Sicurteatro con Luigi Sicuranza

Verdello - Parco della Villa Comunale
10,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al  mondo, percorso gioco tra parole e figure.
 Bambini 8/11 anni e genitori. 
 Prenotazioni in biblioteca
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Enea Discepoli “Pinocchio”
 - Teatro del Buratto “l’officina dei bambini”
16,30 storie e racconti con il Teatro del Buratto 
17,00-19,30 ludobus
17,30 incontro con l’illustratore e autore
 Roberto Innocenti
18,30 teatro di strada Cirkus Giroldon

Paladina - Piazza Libertà
ore 21,00 Claudio Madia, autore e acrobata di storie incontra bambini e ragazzi
ore 21.30  spettacolo teatrale - Oreste Castagna e Claudio Madia in “Acrobazie Storie e Racconti”

Venerdì 3 giugno
Ciserano - Centro Civico Piazza della Pace
11,00-12,30 ludobus
14,00-16,30 ludobus
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Federico Maggioni “rivoltiamoci”
 - Dipartimento Educazione Castello di Rivoli “Libricromatici”
16,30 storie e racconti con Giallo Mare
17,00 teatro di strada
 Sicurteatro con Luigi Sicuranza
17,30 incontro con l’autore 
 Sebastiano Ruiz Mignone
18,30 teatro di strada
 Sicurteatro con Luigi Sicuranza

Arcene - Parco Biblioteca e Piazza della Civiltà Contadina
10,30-12,30 Alla ricerca di…Alice. Dall’Europa al mondo, percorso gioco tra parole e figure. 
Bambini 8/11 anni e genitori. Prenotazioni in biblioteca
14,30-16,30 laboratori (prenotazioni in biblioteca):
 - Enea Discepoli “aquiloni che passione”
 - P. Beneventi “storie multimediali all’improvviso”
16,30 spettacolo di narrazione
 Quelli di Grock: “L’omino del pane” 
17,00-19,30 ludobus
17,30 incontro con l’autrice S. Roncaglia accompagnata  all’organetto da R. Roncaglia
18,30 teatro di strada Cirkus Giroldon

Verdellino - Piazza del Comune/Centro Storico
ore 21.00   Silvia Roncaglia e Sebastiano Ruiz Mignone incontrano i loro lettori
ore 21.30   spettacolo teatrale “Di segno in segno” Giallo Mare Minimal Teatro – Empoli

Le tonsille: i cani da guardia del nostro organismo

30/7/2006

Le tonsille: i cani da guardia del nostro organismoIntervista al dottor Vinicio Di Biasio Medico Chirurgo specialista in Otorinolaringoiatria

Gola arrossata. Febbre alta. Antibiotici. Una “via crucis” per molti bambini. E per i loro genitori che – alle parole del medico ” deve togliere le tonsille” - vanno letteralmente in crisi. Vediamo, allora, di far luce su un argomento che riguarda da vicino molti bambini e turba la serenità di mamme e papà.

D – Cosa sono le Tonsille e a cosa servono?

R – Per usare un linguaggio figurato, possiamo definire le Tonsille come due cani da guardia del nostro organismo. Aggrediscono i germi che entrano dalla bocca, e riscaldano l’aria che immettiamo nei polmoni.

D – Quand’è che vanno tolte?

R - Quando si ammalano. Allora non sono più in grado di assolvere a questa funzione di “filtro” e, invece di difendere l’organismo, causano danni: nefriti, reumatismi, miocardite, endocardite, linfonodi del collo (laterocervicale) ingrossati, otiti.

D – I bambini, però, soffrono quasi tutti di mal di gola. Allora le tonsille vanno tolte a tutti?

R – No, certamente. Le Tonsille non vanno tolte solo perché il bambino ha qualche semplice mal di gola! Il campanello d’allarme deve suonare, invece, quando per 3-4 volte all’anno, si presentano tonsilliti batteriche con febbre alta.

D – Come distinguere una tonsillite batterica da un semplice mal di gola?

R – Solo il medico può diagnosticare una tonsillite batterica, e per farlo deve visitare il paziente e non può accontentarsi di un resoconoto telefonico approssimativo fatto dalla madre.

D – E’ sempre necessario intervenire chirurgicamente sulle tonsille malate?

R – No. Non tutte le tonsille che si infiammano devono necessariamente essere tolte. Si può tentare di curarle con antibiotici specifici che il medico prescrive dopo l’esame colturale che evidenzia il tipo di batterio.

D – A che età vanno tolte le Tonsille?

R – Se è necessario operare, è bene aspettare che il bambino abbia 3-4 anni.

D – E’ vero che i bambini che tolgono le Tonsille ingrassano?

R – No. E’ vero, però, che un bambino in salute mangia più volentieri.

D – C’è un periodo dell’anno in cui è preferibile fare l’intervento alle Tonsille?

R – E’ consigliabile la primavera e l’autunno, ma semplicemente per evitare colpi d’aria o broncopolmoniti che avrebbero terreno fertile su un fisico provato da un intervento chirurgico.

D – Spesso, a braccetto delle Tonsille vanno le Adenoidi. Quando è necessario intervenire anche su queste?

R – Le Adenoidi vanno tolte quando causano ricorrenti otiti, apnea notturna, rinorrea persistente.

D – L’intervento è traumatico?

R – No, si può fare anche in day hospital, e comunque basta una sola notte di degenza.

LA PRIMA VOLTA DALL’OCULISTA: OCCHIALI SI, OCCHIALI NO

30/7/2006


LA PRIMA VOLTA DALL’OCULISTA: OCCHIALI SI, OCCHIALI NO

Intervista al dottor Maurizio Terrana, Medico Chirurgo specialista in Clinica Oculistica e

Chirurgia Oculare presso la Fondazione G.B.Bietti per

l’Oftalmologia di Roma

D – A che età bisogna cominciare a controllare la vista?

R – Verso i 2 o 3 anni.

D – Non è un po’ troppo presto per una visita specialistica?

R – No, perchè se il bambino ha un difetto della vista bisogna scoprirlo e correggerlo al

più presto.

D – Cosa intende per difetto della vista?

R – La miopia, cioè la difficoltà a vedere da lontano. L’ipermetropia, la difficoltà a

vedere da vicino. L’astigmatismo che non permette una buona visione né da vicino né da

lontano.

D – In cosa consiste la prima visita oculistica?

R – I bambini piccoli, non sapendo leggere, vengono messi di fronte a disegni molto

semplici come la casa, l’albero ecc. di diverse grandezze. Per una corretta determinazione,

comunque, è necessario procedere ad una verifica del difetto con uno speciale apparecchio

computerizzato e dopo aver messo gocce di atropina (o sostanze simili) nell’occhio.

Personalmente, vado per gradi. Se il bambino risponde

bene al tabellone non procedo con le ulteriori verifiche per non spaventarlo. Se, invece,

ritengo necessaria la verifica chiedo ai genitori di collaborare lasciando che siano loro – a

casa - a mettere le gocce. L’esperienza mi ha insegnato che i questo modo i bambini non si

traumatizzano e collaborano meglio durante la visita.

D – Quando, invece, prescrivere gli occhiali?

R – Quando c’è un difetto elevato della vista e soprattutto quando c’è una diversa

gradazione nei due occhi, come nel caso dell’Ambliopia.

D – E se un bambino rifiuta gli occhiali rischia di peggiorare il difetto?

R – No, se il difetto è leggero. In genere, però, i bambini piccoli si lasciano convincere

abbastanza facilmente a indossare gli occhiali. I problemi, invece, insorgono nei più

grandicelli. Verso i 12 – 13 anni gli occhiali possono rappresentare per loro un grosso

problema psicologico.

D – Allora, cosa fare?

R – Se i ragazzi dimostrano senso di responsabilità possono usare le lenti a contatto

D – E’ se chiedono di eliminare il problema delle lenti con un intervento chirurgico?

R - Purtroppo non è possibile. Gli interventi di chirurgia refrattiva si possono fare solo

quando il difetto di vista si è stabilizzato cioè verso i 20 – 25 anni.

D – Bisogna aspettare la maggiore età, quindi, per poter dire addio agli occhiali?

R – Si. Tra l’altro questo intervento – che oramai è più che collaudato – necessita di

apparecchiature molto costose (laser ad eccimeri) che soltanto poche strutture possono

permettersi e non sono strutture pubbliche.

Curare i bambini con l’Omeopatia

30/7/2006

Curare i bambini con l’Omeopatiadi Giustina Scandaletti

Intervista alla dott.ssa Marta Benetollo allieva della Scuola di Omeopatia del prof. Antonio Negro.

Sempre più genitori scelgono di curare i propri figli con l’omeopatia. Quali sono i vantaggi nell’ambito pediatrico rispetto alla cosiddetta medicina ” ufficiale”?

La medicina omeopatica - sia in campo pediatrico come anche in altre specialità - offre il vantaggio di considerare la persona “in toto” e di rafforzare le sue difese. Meglio ancora: arriva a mantenere quell’importante equilibrio in cui consiste quella che generalmente chiamiamo “salute”. Inoltre, l’approccio terapeutico è molto più dolce rispetto alla cosiddetta medicina ufficiale di cui integra e non ostacola l’attività. Tant’è che prima di ottenere la specializzazione in questo campo - attestata al termine di un serio ed impegnativo corso - bisogna aver completato gli studi universitari di Medicina.

Oggi è diventata un po’ una moda la ricerca di strade diverse per raggiungere il traguardo della propria salute. Che credenziali offre l’omeopatia rispetto alle medicine alternative?

Direi che l’omeopatia vanta ormai un paio di secoli di esperienza proprio sulla natura dell’uomo europeo e sulle sue patologie. Certi dogmatismi si sono per fortuna distrutti strada facendo, e si è invece perfezionato l’approccio con il paziente. 

Ma qual è il migliore approccio all’omeopatia, è necessario portare il bambino da un omeopata?

Più che di necessità parlerei di opportunità. Ma la cosa più importante è avere costanza negli incontri con il medico.

Come si svolge una visita dall’omeopata?

E’ in tutto simile a quella classica. 

Molto importante è il colloquio con i genitori per conoscere approfonditamente gusti, attitudini ed abitudini del bambino. La differenza è nei rimedi che verranno eventualmente presi. 

In questo periodo i bambini sono minacciati dai cosiddetti mali di stagione, e – se vanno a scuola – rischiano di contagiarsi facilmente a vicenda. Come interviene, in questi casi, l’omeopatia?

Rafforzando le difese dell’organismo il che significa preparalo meglio ad affrontare eventuali aggressioni stagionali.

Quali limiti incontra l’omeopatia?

La Medicina omeopatica affianca e non si serve delle stesse armi della medicina tradizionale. Parte da punti di vista diversi. Certo, ad esempio, non può sostituire la Chirurgia anche se talora, attraverso la prevenzione, abbiamo visto che può limitarne l’intervento.

Per qualsiasi ulteriore informazione la dott.ssa Marta Benetollo sarà lieta di rispondere alle vostre domande. Potrete inviare le vostre lettere all’indirizzo Internet CSCANDA@TIN.IT

Chi è il logopedista?

30/7/2006

L’ESPERTOIntervista alla Dott.ssa Barbara Ardito

Logopedista dell’Istituto di Psicologia del CNR di Roma

Chi è il logopedista?

E’ l’esperto che si occupa dei problemi del linguaggio dei bambini e degli adulti.

Quando i bambini cominciano a parlare?

Premesso che i bambini sono diversi, è utile fare confronti con i figli degli amici per qualità positive in generale, ma può essere dannoso fare delle graduatorie sul chi è il più bravo. I bambini possono dire le prime parole tra gli 8 e i 18 mesi, è inutile spaventarsi se l’altro parla prima.

Il bambini di 12 e 14 mesi usa anche i gesti (Per esempio: indica un oggetto, ce lo porge, ce lo fa vedere) ed è bene mostrare che si capisce. In questa fase il bambino comprende molte parole ed inizia a produrne qualcuna fino ad usare due parole formulando pian piano una frase.

Quali sono i segnali e a che età bisogna preoccuparsi?

I segnali sono diversi e dipende appunto dall’età. Si potrebbe verificare fin dai primi mesi se il bambino non reagisce ai suoni (mentre dorme non viene disturbato dall’agitare delle chiavi o da un rumore insolito).

Verso i 24-26 mesi se dice poche parole (meno di trenta); 

altro segnale verso i 4 anni se dice male alcune parole (tatta al posto di tazza, ci invece di si, lota per rosa).

Ancora se a 6 anni circa, all’entrata della scuole elementari, il bambino manifesta grossi problemi a leggere e a scrivere (non riconosce le lettere, le inverte, riesce a leggere e non a scrivere o viceversa).

E per quel che riguarda la balbuzie?

Da piccoli, (3-4 anni) non c’è da preoccuparsi, non bisogna sottolineare le difficoltà del bambino o prenderlo in giro,

ma aiutarlo ad esprimersi per evitare che vada in ansia. Se il disturbo persiste ed è molto invadente allora è consigliabile rivolgersi ad un esperto.

Che consiglio dare alle mamme?

Sono piccoli problemi che insieme genitori, figli e logopedista potranno risolvere.

Consiglio di non spaventarsi ma anche di non aspettare perché queste cose non seguite possono creare disagi nella crescita e quindi in futuro.

i fiori di bach

30/7/2006

I FIORI DI BACH
di Claudia Giannini
Perché non tentare con qualche goccia d’acqua? Se il pupo urla e sbraita tutta la notte, se sputazza in giro la pappa precipitando nella costernazione la mammina apprensiva, se picchia selvaggiamente i compagni di scuola o, divorato dalla gelosia, approfitta di ogni momento di distrazione degli adulti per tentare di far fuori il fratellino nuovo di zecca, se è timido, insicuro, mammone, oppure ribelle, maleducato, aggressivo, insonne o dormiglione, fifone o spericolato, qualche goccia d’acqua potrebbe rivelarsi un soprendente toccasana. Non un’acqua qualsiasi, va da sé, ma quella particolarissima acqua per così dire dinamizzata, attivata dall’energia di particolari fiori che in essa sono stati opportunamente immersi, nota come Fiori di Bach.. Delle piante che in essa sono stati immersi, l’acqua dei Fiori di Bach non conserva che l’energia, le vibrazioni, e assolutamente nulla della sostanza, ciò che la rende perfettamente fruibile anche da parte delle persone allergiche.
Reperibili senza troppe difficoltà nelle erboristerie e in alcune farmacie,  i Fiori di Bach comprendono 38 diversi preparati, adatti alla cura della salute pischica e dei mali sprituali e fisici, con l’aggiunta di un trentanovesimo preparato di emergenza, per le situazioni di choc fisico o psichico. I 38 preparati possono essere variamente combinati tra loro per risolvere tutta un’ampia gamma di emozioni negative, dall’apprensione all’ansia, dall’incertezza all’indecisione, dall’abbattimento alla gelosia, dall’astenia alla scarsa considerazione di sé, e così via. Per la prescrizione, si può ricorrere ad appositi terapeuti, oppure fare da sé, consultando qualcuno dei numerosissimi libri in commercio. Ottimi quelli di Mechtild Scheffeld, edizioni Tea pratica. 
Le preparazioni contengono una minima dose di alcool, addirittura inferiore, tuttavia, anche a quella dei preparati omeopatici, ciò che le rende adatti anche ai più piccini. Nel caso dei bambini allattati al seno, sarà sufficiente che i Fiori siano assunti dalla mamma. Poiché i Fiori agiscono solo nel ristabilire l’armonia, non c’è da temere eccessi nel dosaggio né errori nella prescrizione: alla peggio, non avranno nessun effetto. Al contrario, una prescrizione azzeccata (impresa tutt’altro che impervia, tanto più che un bambino piccolo, messo davanti alle 38 bottigliette, afferra in genere da sé quelle che meglio fanno al suo caso: provare per credere) produce effetti che nei più piccini sono di soprendente efficacia e rapidità.
I casi buoni per essere trattati con i Fiori di Bach sono i più diversi: dal bambino iperattivo all’astenico, dall’asociale a quello con difficoltà scolastiche, dal lattante con il sonno disturbato all’adolescente insicuro e complessato, al bambino introverso e piagnucoloso al marmocchio pestifero e asociale, dal pupo scarno e inappetente al famelico trituratore di merendine bisunte.

asma e bambini

30/7/2006

Asma e bambini
di Brigida Stagno
 
Tosse frequente, respiro affannoso, espettorato denso, raucedine: sono i sintomi dell’asma - una malattia in aumento soprattutto tra i più  piccoli - che può  mettere in crisi perfino i genitori meno apprensivi. In Italia ne soffre il 4-5 per cento dei bambini fino agli 8  anni.
A provocare   l’asma   è   un  fenomeno  detto   iperreattività  bronchiale   “I  bronchi - spiega  il   professor   Emanuele  Errigo,  docente  di  Allergologia  e Immunologia  Clinica   dell’Università  di  Roma “ La  Sapienza “ – reagiscono  in maniera  esagerata  agli  stimoli   banali , come uno sbalzo  di temperatura  o la polvere   di  casa e la muscolatura   delle loro  pareti  si   contrae   in  maniera eccessiva. In  un secondo  tempo – aggiunge -   i  bronchi    si infiammano    e si riempiono  di una  grande  quantità   di  muco .  I  due    fenomeni    portano  insieme  a un restringimento   del loro  diametro che crea  un ostacolo  al    passaggio   dell’aria: da   qui  la respirazione   molto  difficile  e la   sensazione  di soffocare , tipiche  della  crisi  asmatica”.
Ma quali sono  le cause ? “Innanzitutto  bisogna  distinguere  tra asma   allergica e non .  Nell’asma  allergica  a  scatenare l’attacco  sono  i  pollini  delle   piante, gli acari della polvere, i peli degli  animali, soprattutto  i gatti , e  alcuni  cibi  che contengono le proteine dell’uovo  o  del  latte .
Una delle principali  cause  dell’asma  di natura non  allergica è  invece  lo  smog   che  irrita  le  pareti  del  bronco. Anche  l’inquinamento all’interno delle case  gioca comunque  la  sua  parte: sono pericolosi soprattutto il  fumo passivo  di sigaretta  e le muffe , così  come  le  sostanze  tossiche contenute   nelle vernici  , nei detersivi e nei  detergenti. Per  non parlare  poi del fattori  ereditari: se la mamma o il papà sono asmatici , lo sarà  con  molte probabilità anche il figlio. Se uno dei  genitori è allergico il rischio per il bambino di  avere l’asma è del  40 per cento, se lo sono entrambi, il rischio sale all’80 per cento.
Come si cura l’asma del bambino?
 Oggi esistono farmaci molto potenti – spiega il professor Errigo – che hanno reso la qualità della vita del bambino asmatico di gran lunga migliore sia perché diminuiscono il numero delle crisi, sia perché vanno somministrati una sola volta al giorno. Per la terapia si usano i cortisonici che riducono l’infiammazione (sempre presente anche quando apparentemente il bambino sta meglio) e i broncodilatatori che provocano il rilassamento immediato della muscolatura dei bronchi rendendo normale la respirazione. Entrambi vengono somministrati per via inalatoria in bombolette da spruzzare in gola oppure via aerosol.
Nella forma allergiche è importante individuare la causa scatenante e fare prevenzione, cioè cominciare il vaccino (tanto più che oggi esistono vie alternative alla classica iniezione) per bocca o sotto la lingua.
Ma attenzione: il bimbo asmatico non deve essere tenuto sotto una campana di vetro. Anzi può e deve avere una vita normale. “ Può giocare con altri bambini e fare sport – a patto che scelga l’attività fisica più adatta – come il nuoto, il ciclismo non agonistico e lo sci. E’ invece da evitare la corsa libera che può scatenare la cosiddetta “asma da esercizio fisico” la creisi che inizia qualche minuto dopo aver finito l’allenamento” conclude Errigo.
A Roma, l’11 per cento dei bambini fra i 6 ed i 7 anni ed il 10,4% dei ragazzi fra i 13 ed i 14 anni soffre di asma bronchiale. Smog e fumo passivo sono i principali imputati e non solo nella Capitale, ma in tutta Italia dove si stima che un bambino su 10, al di sotto dei 12 anni, debba fare i conti – fin dal primo anno di vita – con questa malattia. 
La Federasma – che da anni si batte, tra l’altro, per promuovere campagne di informazione e per sollecitare interventi legislativi che riconoscano l’asma e le malattie allergiche come malattie sociali, ha un sito Internet (fai clic qui per entrare) di grande interesse: news, forum, pneumologi che rispondono alle domande del pubblico, e tutte le strutture specializzate per la cura dell’asma.

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