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Archivio di 10/1998
Giardinieri: una scuola tutta verde
Wednesday, 21/10/1998
di Raffaella Del CoreTre camere grandi, un salone luminoso, doppi servizi, un giardino che non finisce mai: una scuola che sembra una casa e per di più circondata da ettari di parco. E’ la Giardinieri, nata nel 1969, nella Villa omonima a un passo dall’Appia Antica. Da 30 anni, ospita alunni della materna e delle elementari e da 10 insegna a piantare alberi, curare pianticelle, seminare fiori. “Non vogliamo certo formare dei futuri giardinieri”, esclama la coordinatrice della scuola, Tullia Cianconi. Curioso com’è, Giacomino vuole saperne di più. E allora, perché avete deciso di insegnare il giardinaggio? “L’idea è nata in risposta al paesaggio, alla spontaneità e alle domande dei bambini che chiedono come può venire un albero così grande da un seme così piccolo. Non c’è miglior risposta dell’esperienza. In questo modo i bambini osservano la vita che sboccia e quindi il ciclo biologico di nascita, trasformazione, morte. La natura diventa il miglior libro di testo”. Naturalmente i bambini stanno il più possibile fuori, all’aria aperta. Che succede quando piove e tira vento? “Un cappottino, una sciarpetta e via a scorrazzare tra gli alberi!”. La scuola propone altre attività, si balla, si gioca, si impara a muovere ogni arto armoniosamente e anche un po’ a recitare. “Abbiamo rappresentato, ad esempio, la storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, racconta la coordinatrice. E per quest’anno? “Proporremo la Giardineide, dei piccoli giochi olimpici all’aria aperta”. Ma ci sarà, a fine anno, anche una mostra mercato. I bimbi venderanno statuine di das e creta, disegni, acquarelli e il ricavato servirà a finanziare le attività scolastiche. Nota dolente della scuola: l’iscrizione. Le liste d’attesa sono lunghe e di solito una ventina di bimbi resta fuori. Per l’ammissione, come in ogni altra scuola comunale, si calcola il reddito famigliare e l’età del bimbo. Ma per la Giardinieri esiste un altro problema. La scuola, infatti, pur essendo a ridosso della IX circoscrizione fa parte della I. Risultato? Molti bimbi che abitano a un passo non sono ammessi. Se si abita, mettiamo a Via Latina, l’unico modo per entrare è avere mamma e papà che lavorano in centro.
La Scuola Giardinieri è in Via di Porta San Sebastiano, 2 tel: 06-70492990
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Una gita in Parlamento
Wednesday, 21/10/1998
Sapevate che la polizia si chiama in romanesco “madama”? Perché, un tempo - quando Roma era ancora la capitale dello Stato pontificio - a Palazzo Madama (oggi sede del Senato della Repubblica) ci stava la gendarmeria pontificia? E sapevate che l’aula di Palazzo Montecitorio (il cuore della Camera dei deputati) è stata ricavata da un cortile? Questo e molto altro vi racconteranno le guide (informatissime) se deciderete (che siate insegnanti, zii, genitori o, come si dice, chi ne fa le veci…) di portare i vostri bambini a visitare i palazzi del potere. Giacomino vi spiega come fare. Per i comuni cittadini e per le loro famigliole non è difficile. La Camera dei deputati è aperta (si entra gratis) ai curiosi la prima domenica del mese, dalle 10 di mattina alle 6 di sera. Naturalmente occorre mettersi in fila e aspettare con pazienza. Per Palazzo Madama, stessa coda all’ingresso, nessun biglietto da pagare, ma l’appuntamento è per il primo sabato mattina di ogni mese. Passiamo ora alle scuole, ma ricordatevi che, in Parlamento, non sono ammessi bambini che frequentano classi inferiori alla quinta. “Oltretutto - spiega Annalisa Pazzaglia, mamma di Giulia (3anni) e funzionaria in Senato - non si divertirebbero neppure. Invece i più grandi restano abbagliati. Soprattutto dall’aula”. Passiamo al dunque, tenendo presente però che per quest’anno scolastico (1999-2000) le visite delle classi a Palazzo Madama sono già tutte prenotate, mentre per la Camera i primi posti disponibili sono a maggio del 2000. Quindi affrettatevi a scrivere.
Per ammirare Palazzo Montecitorio, con la sua splendida aula liberty e il maestoso corridoio, il transatlantico, scrivete su carta intestata della scuola e con firma del preside a:
“Ufficio sicurezza Camera dei Deputati” via della Missione, 10 - 00186 - Roma. Identica lettera per il Senato (dove potrete ammirare, ad esempio, il marziale Cicerone di Cesare Maccari nell’omonima sala affrescata) da spedire a:
”Servizio di Questura e Cerimoniale”, Senato della Repubblica, Piazza Madama, 1.
Ricordatevi di scrivere quanti sono gli aspiranti visitatori junior e poi aspettate una risposta che arriverà puntuale.
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UNA SEGNALETICA PER L’INFANZIA
Wednesday, 21/10/1998
di Francesca Ricevuto
Una segnaletica dell’infanzia per l’infanzia, questo il grande contributo dei giovanissimi per i loro coetanei. A questo progetto hanno dato vita l’Assessorato alle Politiche per la città delle bambine e dei bambini e il Centro Alfredo Rampi per la protezione civile (associazione di volontari nata nel 1981 che opera per la sensibilizzazione su temi quali la sicurezza in casa, a scuola, nella strada).
Finanziata dal Ministro per gli Affari Sociali Livia Turco, anche lei mamma (di Enrico, 7 anni), l’iniziativa vede attualmente coinvolti cinque quartieri di Roma (Trullo-Testaccio-S.Basilio-Laurentino-Torrino ) con 1250 classi di scuole dell’obbligo e 2000 insegnanti. E’ solo l’inizio, visto che il progetto verrà portato avanti coinvolgendo tante altre scuole, elementari e medie.
I pericoli che i ragazzini incontrano ogni giorno per strada sono tanti. A una certa età cominciano ad andare a scuola da soli e non è raro che si trovino a dover attraversare in assenza di strisce pedonali. Il pomeriggio, finiti i compiti, vanno sotto casa per giocare a pallone con gli amici. E se la palla finisce lì dove sfrecciano decine di macchine? Quante volte manca una grata e la buca per terra è priva di copertura? Sono solo preoccupazioni di genitori eccessivamente ansiosi, oppure c’è un fondo di verità in tutto ciò? “Una segnaletica per l’infanzia” viene proposta ai bambini come un’esperienza attiva di riappropriazione della città, delle sue strade, dei marciapiedi, degli spazi di gioco all’aperto. Dovendo tracciare delle “mappe dei rischi” del loro quartiere, lo spirito di osservazione è importante, ma tutto è realizzato nell’ambito del gioco. Gli alunni della scuola elementare Gramsci, hanno formato gruppi di lavoro dandosi dei nomi simpaticissimi. Che ne pensate di “investigatori nel Laurentino” o di “F.B.I. Laurentino”? Dalle domande che l’Assessore per l’infanzia, Pamela Pantano, ha rivolto loro e dall’analisi delle mappe (realizzate in seguito a ricerche effettuate nella zona Laurentina), è venuto fuori che i rischi più frequenti sono rappresentati da vie buie, incroci senza semaforo, mancanza di strisce pedonali e, per finire, cocci e rifiuti lungo le strade. Dopo aver elaborato le mappe, i giovani delle 1200 classi, potranno partecipare al concorso “inventa il segnale” ideando dei veri cartelli stradali. Non dimentichiamo che una segnaletica frutto della loro fantasia è senz’altro più comprensibile per i bambini rispetto a quella inventata dai grandi. La cosa più divertente è che tutti i segnali stradali e pedonali saranno messi in gara e i più carini addirittura premiati. Ma non è finita qui. Gli alunni dei quartieri “in gara” dovrebbero darsi da fare visto che i cinque cartelli che risulteranno essere maggiormente comprensibili, saranno realizzati in metallo (con l’indicazione del nome dell’autore) e, una volta ottenuta l’autorizzazione, verranno installati divenendo così visibili nelle strade della capitale.
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Scuole “Montessori”
Wednesday, 21/10/1998
“Ritengo che la vera libertà, quella interiore, non possa essere donata. Non può nemmeno essere conquistata. Può solamente essere costruita dentro di sé, come parte della personalità e, se questo avviene, non potrà più essere perduta“
Sono passati quasi cento anni dalla creazione della prima “Casa dei bambini” nel quartiere S.Lorenzo di Roma, ed il metodo educativo fondato da Maria Montessori non sembra affatto risentirne. Sono tanti, anzi tantissimi i genitori che scelgono le scuole montessoriane dove trovano applicazione l’autoeducazione (intesa come rispetto del bisogno che spinge il bambino alla ricerca personale), e gli aiuti diversi a seconda dell’età (ambiente, spazio, materiali e atteggiamento dell’adulto).
Per chi volesse saperne di più sul metodo montessori – esportato in tutto il mondo – può collegarsi al sito Internet www.montessori.it oppure contattare l’Opera Nazionale Montessori,, via di S.Gallicano, 7 tel. 06.584865
SCUOLE MONTESSORI A ROMA
SCUOLE STATALI
Scuola Montessori - 7° circolo
(materna ed elementare)
Via S.Maria Goretti, 41 tel.06.86208400
Succ. L.go di Villa Paganini, 18 tel.06.8416793
Succ. Via dei Marsi, 58 tel. 06.4453968
Scuola Montessori – 180° circolo
(materna ed elementare)
Viale Adriatico, 140 tel. 06.8186208
Scuola “Don Rinaldi” – 101°circolo
(materna ed elementare)
Via Lemonia, 226 te.06.71545500
Scuola “C.Ferrini” – 38°circolo
(materna)
Via di Villa Chigi, 22 fax 06.86212838
Succ. Viale di Forte Antenne 06.86200876
Scuola “Fratelli Bandiera” – 17° circolo
(materna)
P.zza Ruggero di Sicilia, 2 tel.06.44233254
Succ. Via Reggio Calabria, 34 tel. 06.44236136
Scuola “Regina Elena” – 54° circolo
(materna)
via Puglie, 6 fax 06.42743086
succ. “Pestalozzi” via Montebello, 122 tel.06.4440314
Scuola “Angelo Mauri” – 115°circolo
(materna ed elementare)
Via Angelo Mauri, 5 tel. 06.8104305
Scuola “Principessa Mafalda di Savoia” – 51° circolo
(materna)
Via Lovanio, 13 tel. 06.8553209
Succ. “Lante della Rovere” via Tevere, 22 tel.06.8541227
Scuola “Francesco Crispi” – 24° circolo
(materna)
via Anton Giulio Barrili, 13 tel. 06.5896084
Scuola “G.Garibaldi” – 32° circolo
(materna)
via Mondovì, 16 tel. 06.7017797
Scuole private
Aventino – Scuola internazionale Montessori
Casa dei bambini (da 15 mesi a 6 anni)
Scuola elementare
Via di Villa Pepoli, 13 tel.06.5758903
Flaminio – Saxa Rubra
Casa dei bambini (da 3 a 6 anni)
Via di Grottarossa, 1242 tel. 06.33611758
Cassia – Centro Pedagogico Montessori
Casa dei bambini (dai 18 mesi a 6 anni)
Via di Grottarossa 554/556 tel. 06.33252644
Monte Mario – Centro Educativo M. Montessori
Casa dei bambini (da 2 a 6 anni)
Scuola elementare parificata
Via Tito Livio, 7 tel.06.35451324
Nuovo Salario
Casa dei bambini (da 3 mesi a 6 anni)
Via Pais Serra, 11 Villino 2 tel. 06.87131365
Salario
Casa dei bambini (da 2 a 6 anni)
Via di Trasone, 6/B tel. 06.86206639
Vigna Clara
Casa dei bambini (da 18 mesi a 6 anni)
Via Luigi Bodio, 12 tel.06.36303807
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Lorenzo e la Costituzione
Wednesday, 21/10/1998
Guida alla carta costituzionale per i più piccini
Ha un caschetto di capelli biondi, un paio di scarpette a punta (come quelle degli elfi)ed è molto, molto curioso. E’ Lorenzo, protagonista di un simpatico (e istruttivo) libretto che insegna ai più piccini i rudimenti della vita civica, politica e sociale del nostro Paese. “Lorenzo e la Costituzione” è edito, in due agili volumetti (costano 16 mila lire l’uno), dalla Sinnos editrice nella collana giuridica per ragazzi intitolata Nomos. Un centinaio di pagine per raccontare ai ragazzini di otto-dieci anni, che cos’è l’Italia (i primi 12 articoli del primo volume) quali sono i loro diritti e quali i loro doveri di cittadini responsabili (sempre nel I volume, altri 42 articoli), per capire come funziona lo Stato italiano, chi caspita sono questi deputati, che cos’è la Corte Costituzionale, come si fa una legge e altre amenità del genere (cioè gli 85 articoli che raccontano l’ordinamento della Repubblica italiana). Insomma un libretto utile ad evitare figuracce quando il bambino (oramai cresciutello e dedito a guardare molti tg)alzando gli occhi dal televisore, chiede al papà tornato stanco morto dal lavoro: “Papà, che cosa fanno quei signori vestiti di nero con un bavagliolino bianco sotto al mento?”. Ed ecco pronta a pagina 19, del II volume, la risposta, corredata da vivaci figurette (tutte senza bocca che dà loro un’espressione basita e leggerermente instupidita). C’è pure il delicatomagistratino, con tanto di parrucca bianca arricciolata, bavaglino e lunga - e larga - toga nera. “Il nostro obiettivo - spiega l’autrice Daniela Longo, una laurea in giurisprudenza - è far capire che il diritto, la legge, è sempre presente nella nostra vita e riguarda ognuno di noi”. Come scrive anche Giovanni Conso - il quale di giustizia se ne intende essendo stato nientemeno che ministro della Giustizia e presidente della Consulta.
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Scuola secondaria superiore: niente voti dei bocciati sui quadri finali
Wednesday, 21/10/1998
Luigi Berlinguer è stato chiaro: a partire da quest’anno i voti degli studenti delle scuole secondarie superiori che vengono bocciati non devono apparire più sui quadri finali. La scritta “non ammesso alla classe successiva” o “non qualificato” può bastare per indicare che il ragazzo è stato respinto.
Più delicatezza anche per i promossi ma con debiti formativi (ovvero i rimandati): soltanto un 6 color rosso per dire: niente motorino-premio, niente serate in discoteca, e un’estate sui libri a studiare le materie da “riparare” a settembre. I genitori saranno avvertiti (ingrato compito non più a ricasco del ragazzo) che il giovane ha superato l’anno, ma che dovrà recuperare in quelle materie all’inizio dell’anno successivo.
Novità anche per l’esame di maturità: la prova orale prevede un colloquio con “un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato”. L’ esame prosegue “su argomenti proposti dalla commissione e relativi alle varie materie, riferiti al lavoro didattico e ai programmi dell’ultimo anno”. L’orale si concluderà con la terza fase, nella quale “allo studente verrà assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle due prove scritte”.
I commissari, poi, potranno esaminare non più di 5 candidati al giorno, invece dei 6 previsti lo scorso anno.
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Il calendario del novo anno scolastico
Wednesday, 21/10/1998
Scuola materna ed elementare
Quando inizia: 13 settembre 2000
Ed è subito festa!!!
mercoledì 1 novembre
venerdì 8 dicembre
(Sabato 9 dicembre)
25 aprile 2001
30 aprile 2001
1aprile 2001
Vacanze di Natale : dal 23.12.2000 al 06.01.2001
Vacanze di Pasqua : dal 12.04.2001 al 17.04.2001
La scuola finisce il 09 giugno 2001
Scuola Media Superiore
Quando inizia: 12 settembre 2000
Ed è subito festa!!!
mercoledì 1 novembre 2000
venerdì 8 dicembre 2000
sabato 9 dicembre 2000
25 aprile 2001
30 aprile 2001
01 maggio 05.2001
Vacanze di Natale : dal 23.12.2000 al 06.01.2001
Vacanze di Pasqua : dal 12.04.2001 al 17.04.2001
La scuola finisce il 09 giugno 2001
Nelle classi terminali degli istituti professionali e degli istituti d’arte le lezioni terminano il 2 giugno 2001.
Il calendario degli scrutini e delle valutazioni periodiche e finali degli alunni, nonchè degli esami esclusi quelli di maturità, è stabilito dai Capi d’Istituto, sentito il Collegio dei Docenti.
Gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di scuola media superiore hanno inizio il 20 giugno 2001.
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A scuola con i libri di testo formato CD
Wednesday, 21/10/1998
Il Cd rivoluziona l’editoria.
Da giugno Giacomino è diventato il primo mensile italiano su Cd.
In America, da quest’anno, i ragazzi andranno a scuola non più con pesanti volumi di carta ma con agili ed economici CD.
Si chiama McGraw-Hill la casa editrice che negli USA ha investito 5 milioni di dollari per produrre gli e-books e gli esperti prevedono che entro la fine del 2000 ci saranno oltre 2500 titoli disponibili.
Quali i vantaggi del Cd rispetto al cartaceo?
L’ipertesto, per esempio, che permette di passare da un argomento all’altro con un semplice clic. E la possibilità di inserire filmati e musica.
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Totsworld: un nido inglese piccolo così…
Wednesday, 21/10/1998
Col piffero che voleva andare via da Totsworld, Leonardo, il mio bambino di due anni e mezzo! Sarà che il primo giorno in asilo nido i giocattoli sono una novità, le signorine sono un simaptico diversivo e in fondo anche la compagnia non è poi così male. Eppoi l’asilino Totsworld, della scozzese Patricia Hunter, è piccolo piccolo, coloratissimo e con delle scalette a scendere che fanno una gola, ma una gola… E dire che ci sono arrivata per caso in questo angolino inglese di piccolo mondo infantile, arrampicato sul Viale Marco Polo, vicino alla Piramide Cestia. Ad accogliermi, Claire, inglese, un metro e cinquanta di simpatia e poi tutto un brulichio di fantolini, un po’ italiani un po’ inglesi un po’ chissà. E tutti a dire apple e mela insieme. Insomma a due anni appena già bilingui. “Ti sembra che non sappiano una parola di inglese e poi, d’improvviso, ti sorprendono”, sorride Claire. L’asilo, per ovvie ragioni, accoglie pochi bambini (dai dieci mesi ai tre anni e mezzo). Con la bella stagione, li tiene all’aperto, nell’allegro cortiletto, con piscina gonfiabile da giugno. Se piove o tira vento, si sta dentro, “in the soft playground”. Questo dalle otto di mattina alle tre di pomeriggio. Naturalmente l’elasticità è più che consentita. Il pranzo? Ecco un menu standard: pasta con broccoli, bastoncini di pesce e pane. Le attività sono molteplici come si conviene a qualsivoglia asilo nido. Le assistenti (una ragazza italiana e una del nord europa che - parola di Claire - parla l’inglese meglio di lei) sono simpatiche, sorridenti, ma al momento giusto sanno mantenere una certa disciplina, che non guasta mai. I costi? Dipende da quanti giorni intendete lasciare il bimbo. Per cinque giorni a settimana si pagano 650 mila lire. Per ogni giorno in meno, occorre sottrarre cinquantamila lire. Vanno però calcolate le trecentomila lire d’iscrizione. Il problema vero è trovare un posto. Leonardo potrei mandarlo solo a partire da giugno. Forse da maggio.
Totsworld è in Piazza Nicoloso da Recco, 9. Tel: 06/5759543-0665745738 cellulare: 0339-2906724
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Spazio ai bambini
Wednesday, 21/10/1998
All’interno dei Bioparco è stata allestita una specifica area per i bambini che – durante i week end – possono fare giochi e attività in compagnia di operatori qualificati. Possono, per esempio, farsi truccare il viso da farfalla o da tigre, o ricostruire un puzzle per conoscere la natura, oppure creare e colorare le uova degli uccelli e dei rettili e sistemarle nel nido giusto.
E per i bambini che non riescono a stare a lungo lontano dagli animali, c’è una stimolante formula di abbonamento (per tre mesi o per tutto l’anno) ai servizi del Bioparco, con la quale si può usufruire di un ingresso gratuito anche per il proprio accompagnatore.
Fiocco rosa e fiocco azzurro: i cuccioli del Bioparco
Quest’anno, al Bioparco, la nursery è stata davvero affollata: un piccolo daino, sette cuccioli di licaone, il baby Yak, l’ippopotamina Liberia. E i bambini sono letteralmente impazziti per loro! Cuccioli tra i cuccioli, si divertono a spiare come prendono il cibo dalla loro mamma, come se la cavano con gli imprevisti, come imparano a ubbidire e come giocano con i visitatori del Bioparco. Uno spettacolo nello spettacolo.
Liberia – così si chiama l’Ippopotamo pigmeo nato il 29 maggio scorso – rappresenta una speranza per questa specie fortemente minacciata di estinzione a causa della deforestazione e dell’insensata caccia all’avorio dei suoi denti. Figlia di Omero e di Pupa - nata il libertà e, quindi, con un grande patrimonio genetico - forse un giorno potrà dare alla luce nuovi cuccioli che andranno a ripopolare quelle foreste e quelle paludi nelle quali, oggi, sono rimasti solo qualche migliaio di individui.
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