Più libri Più liberi: a Roma dal 7 al 10 dicembre
Apertura ufficiale, giovedì 7 dicembre, per la quinta edizione di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria che torna al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma con 200 eventi, 400 editori e oltre 50mila libri. All’inaugurazione saranno presenti il ministro per le Politiche giovanili e attività sportive Giovanna Melandri, il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività culturali Danielle Mazzonis, il vicepresidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Enrico Iacometti, oltre a Gianni Borgna, Giulia Rodano e Vincenzo Vita assessori alla cultura, rispettivamente, del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Provincia di Roma, tutti impegnati, a partire dalle ore 11.30, in un primo battesimo degli stand della mostra-mercato. Nella stessa giornata inaugurale è attesa la visita del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, mentre sabato pomeriggio, alle ore 17 sarà il sindaco della Capitale Walter Veltroni a visitare gli stand e ad incontrare i moltissimi editori presenti, come ha già fatto durante la scorsa edizione, nella quale la Fiera ha totalizzato 41mila visitatori.
Quattro giorni per scoprire le nuove frontiere del libro. Un incontro con il libro, un libero percorso attraverso ogni genere letterario, uno spazio dove incontrare grandi autori, discutere con esperti e scoprire novità editoriali.
Qualche appuntamento:
Quando collaborare è possibile. Innovazione e piccola impresa:
se ne parlerà a Più libri più liberi sabato, 9 dicembre, alle ore 14,00 nella sala Petrarca .
Il tessuto imprenditoriale dell’editoria italiana è fatto in gran parte da piccole e medie imprese. Un elemento che rappresenta uno straordinario fattore di ricchezza e di competizione interna, di innovazione e di ricerca. Costituisce però al tempo stesso un fattore di debolezza e di difficoltà: nello sviluppo e nel rafforzamento della domanda interna (dalla promozione alla fase logistica distributiva alla gestione delle condizioni commerciali verso il trade); in direzione di politiche industriali volte al trasferimento e all’implementazione tecnologica, all’aumento della qualità umana del capitale umano impiegato, alle attività di ricerca e sviluppo editoriale, all’internazionalizzazione.
I libri: merce facilmente deperibile?
Forse sì, se si considera che in catalogo si sono superati i 500mila titoli “vivi�?. Se ne parlerà a Più libri più liberi il 9 dicembre alle 10.30 nella sala Petrarca.
Proprio come una verdura di stagione o un qualsiasi altro prodotto deperibile? Forse sì, specie se si considera che sono stati superati i 500mila titoli in catalogo (a settembre 2006 si sono raggiunti i 545.762 titoli “commercialmente vivi�?) e pure i 7.500 “editori attivi�? (sono 7.547 per la precisione) in base ai dati Istat. Troppi??? Eccesso di produzione, troppe novità, titoli che stanno sempre meno tempo sui banchi e gli scaffali della libreria laddove invece per il tipo di proposta (un nuovo autore, un nuovo tema e argomento, ecc.) ci sarebbe bisogno di più tempo per farsi conoscere e apprezzare dal pubblico. Ecco l’altra faccia del “mondo-libro�? di cui si parlerà all’incontro I libri: merce facilmente deperibile? organizzato da Associazione Italiana Editori (AIE) e Giornale della libreria.