In Australia è stato decifrato il linguaggio delle balene
Dopo aver registrato migliaia di ore di suoni dei grandi cetacei al largo della costa del Queensland, gli scienziati australiani sono riusciti a “tradurreâ€? il linguaggio delle balene. Le megattere, o balene con la gobba, emettono suoni per manifestare rabbia, competizione, affetto, preoccupazione. “Un  repertorio di suoni molto piu’ complicato di quanto non avessimo mai riconosciuto'’, scrivono gli autori della ricerca, pubblicata sul Journal of the Acoustic Society of America.
Gli studiosi dell’Università di Queensland,, guidati dalla prof. Rebecca Dunlop della scuola di scienze veterinarie dell’ateneo, hanno scoperto che sono solo i maschi delle megattere a esibirsi nel famoso ‘canto’ , quasi una serenata alle femmine, mentre i suoni sociali sono emessi dai cetacei dei due sessi, sia adulti che piccoli.
 Il suono ‘wop’, ad esempio, e’ uno dei piu’ frequenti e significa un contatto fra la madre e il balenotto, spiega la Dunlop. Altri segnali di piu’ alta frequenza sono usati dai maschi quando competono per l’affetto di una femmina. ‘’Questi gridi acuti - aggiunge - si sentono anche quando sono in disaccordo, e si contendono il privilegio di accompagnare una femmina durante il lungo viaggio'’. Vi e’ poi un suono simile alla fusa di un gatto, che i maschi emettono per richiamare la femmina, con cui vorrebbero accoppiarsi. ‘’Piu’ basso e profondo e’ il suono, piu’ grande e’ l’animale'’. I suoni sono stati registrati usando un’antenna fissata su una boa a circa un chilometro dalla riva, mentre gli studiosi osservavano il comportamento dei cetacei da terra. La relazione, firmata da Dunlop insieme al collega Michael Noad, fornisce un catalogo delle vocalizzazioni delle megattere, usando 660 suoni registrati da 61 dei loro gruppi.